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Libretto di istruzioni - Immergas

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Istruzioni e avvertenze<br />

Installatore<br />

Utente<br />

Manutentore<br />

IT<br />

MAGIS Victrix<br />

Caldaie pensili istantanee a condensazione<br />

a camera stagna (tipo C) e tiraggio forzato<br />

oppure<br />

camera aperta (tipo B) e tiraggio forzato


CONDIZIONI INERENTI LA GARANZIA CONVENZIONALE IMMERGAS<br />

La garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> rispetta tutti i termini della garanzia legale e si riferisce alla “conformità al contratto” in merito alle caldaie<br />

<strong>Immergas</strong>; in aggiunta, la garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> offre i seguenti ulteriori vantaggi:<br />

- verifica iniziale gratuita ad opera <strong>di</strong> un Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong>;<br />

- decorrenza dalla data <strong>di</strong> verifica iniziale.<br />

1) OGGETTO DELLA GARANZIA CONVENZIONALE<br />

La presente garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> viene offerta da <strong>Immergas</strong> S.p.A., con sede a Brescello (RE) Via Cisa Ligure 95, sulle caldaie<br />

<strong>Immergas</strong> come specificato nel seguente paragrafo “Campo <strong>di</strong> applicazione”.<br />

La citata garanzia viene offerta tramite i Centri Assistenza Tecnica Autorizzati <strong>Immergas</strong> nel territorio della Repubblica Italiana, Repubblica <strong>di</strong> San<br />

Marino e Città del Vaticano.<br />

2) CAMPO DI APPLICAZIONE<br />

<strong>Immergas</strong> offre la presente garanzia convenzionale su tutti i componenti facenti parte delle caldaie <strong>Immergas</strong> per la durata <strong>di</strong> 2 anni. La garanzia<br />

convenzionale <strong>Immergas</strong> prevede la sostituzione o la riparazione gratuita <strong>di</strong> ogni parte che presentasse <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> fabbricazione o conformità al<br />

contratto.<br />

La verifica iniziale non prevede interventi sugli impianti (idraulico, elettrico, ecc…) quali ultimazioni <strong>di</strong> collegamenti e qualsiasi mo<strong>di</strong>fica.<br />

3) DECORRENZA<br />

La garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> decorre dalla data <strong>di</strong> verifica iniziale <strong>di</strong> cui al successivo punto “ATTIVAZIONE”.<br />

4) ATTIVAZIONE<br />

L’utente che intende avvalersi della garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> deve, per prima cosa, essere in possesso della necessaria documentazione a<br />

corredo del suo impianto (<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità od altro documento equivalente, progetto - ove richiesto - ecc). Successivamente il Cliente<br />

dovrà contattare un Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong> che (entro un congruo termine) provvederà ad effettuare la verifica iniziale<br />

gratuita e l’avvio della garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong>, me<strong>di</strong>ante la corretta compilazione del modulo <strong>di</strong> garanzia. La richiesta <strong>di</strong> verifica deve<br />

essere effettuata entro 10 giorni della messa in servizio (eseguita dall’installatore) e comunque entro un mese dalla messa in funzione dell’impianto;<br />

in aggiunta la richiesta deve essere compiuta entro 8 anni dalla data <strong>di</strong> messa in commercio dei prodotti ed entro l’eventuale data ultima <strong>di</strong> messa<br />

in servizio prevista dalla legislazione vigente.<br />

5) MODALITÀ DI PRESTAZIONE<br />

L’esibizione al Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong> della “copia Cliente” del modulo <strong>di</strong> garanzia debitamente compilato consente<br />

all’Utente <strong>di</strong> usufruire delle prestazioni gratuite previste dalla garanzia convenzionale. Il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong> interviene<br />

dopo un congruo tempo dalla chiamata dell’Utente, in funzione anche del livello oggettivo <strong>di</strong> criticità e dell’anteriorità della chiamata; la denuncia<br />

del vizio deve avvenire entro e non oltre 10 giorni dalla scoperta. Trascorsi i termini <strong>di</strong> garanzia, l’assistenza tecnica viene eseguita addebitando al<br />

Cliente il costo dei ricambi, della manodopera ed il <strong>di</strong>ritto fisso <strong>di</strong> chiamata. Il materiale sostituito in garanzia è <strong>di</strong> esclusiva proprietà della <strong>Immergas</strong><br />

S.p.A. e deve essere reso senza ulteriori danni (pena la decadenza della garanzia), munito degli appositi taglian<strong>di</strong> debitamente compilati ad opera<br />

del Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong>.<br />

6) ESCLUSIONI<br />

La manutenzione or<strong>di</strong>naria perio<strong>di</strong>ca non rientra nei termini <strong>di</strong> gratuità della garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong>.<br />

La garanzia convenzionale non comprende danni e <strong>di</strong>fetti delle caldaie <strong>Immergas</strong> derivanti da:<br />

• trasporto <strong>di</strong> terzi non rientranti nella responsabilità del produttore o della sua rete commerciale;<br />

• mancato rispetto delle <strong>istruzioni</strong> o delle avvertenze riportate sul presente libretto <strong>istruzioni</strong> ed avvertenze;<br />

• negligente conservazione del prodotto;<br />

• mancata manutenzione, manomissione o interventi effettuati da personale non facente parte della rete dei Centri Assistenza Tecnica Autorizzati<br />

<strong>Immergas</strong>;<br />

• allacciamenti ad impianti elettrici, idrici, gas o camini non conformi alle norme vigenti; nonché inadeguato fissaggio delle strutture <strong>di</strong> supporto<br />

dei componenti;<br />

• utilizzo <strong>di</strong> componenti, fumisteria o <strong>di</strong> flui<strong>di</strong> termovettori non idonei alla tipologia delle caldaie installate o non originali <strong>Immergas</strong>; nonché<br />

assenza <strong>di</strong> flui<strong>di</strong> termovettori o <strong>di</strong> acqua <strong>di</strong> alimentazione, mancato rispetto dei valori <strong>di</strong> pressione idraulica (statica e <strong>di</strong>namica) in<strong>di</strong>cata sulla<br />

documentazione tecnica fornita a corredo;<br />

• agenti atmosferici <strong>di</strong>versi da quelli previsti nel presente libretto <strong>di</strong> <strong>istruzioni</strong> ed avvertenze; nonché calamità atmosferiche o telluriche; incen<strong>di</strong>,<br />

furti, atti vandalici;<br />

• installazione in ambiente (esterno o interno) non idoneo;<br />

• permanenza in cantiere, in ambiente non riparato o senza svuotamento dell’impianto, nonché prematura installazione;<br />

• formazione <strong>di</strong> calcare o altre incrostazioni causate da impurezza delle acque <strong>di</strong> alimentazione, nonché mancata pulizia dell’impianto;<br />

• corrosione degli impianti;<br />

• mancata verifca pero<strong>di</strong>ca dell’usura dell’anodo sacrificale;<br />

• forzata o prolungata sospensione del funzionamento delle caldaie <strong>Immergas</strong>;<br />

• mancato o inidoneo collegamento delle valvole <strong>di</strong> sicurezza allo scarico.<br />

7) ULTERIORI CONDIZIONI<br />

Eventuali componenti che, anche <strong>di</strong>fettosi, risultassero manomessi non rientreranno nei termini della garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> gratuita.<br />

L’eventuale necessità <strong>di</strong> utilizzo, per la sostituzione <strong>di</strong> componenti in garanzia, <strong>di</strong> strutture temporanee <strong>di</strong> supporto o sostegno (ad es. ponteggi),<br />

sistemi o automezzi per il sollevamento o la movimentazione (ad es. gru) non rientra nei termini <strong>di</strong> gratuità della presente garanzia convenzionale<br />

<strong>Immergas</strong>. La presente garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> presuppone che l’utente faccia eseguire la manutenzione perio<strong>di</strong>ca delle proprie caldaie<br />

<strong>Immergas</strong> da parte <strong>di</strong> un Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong>; la perio<strong>di</strong>cità della manutenzione or<strong>di</strong>naria è in<strong>di</strong>cata nella sezione<br />

“Utente” del presente libretto d’istruzione ed avvertenze.


Gentile Cliente,<br />

Ci complimentiamo con Lei per aver scelto un prodotto <strong>Immergas</strong> <strong>di</strong> alta qualità in grado <strong>di</strong> assicurarLe per lungo tempo benessere e sicurezza. Quale Cliente<br />

<strong>Immergas</strong> Lei potrà sempre fare affidamento su un qualificato Servizio <strong>di</strong> Assistenza Autorizzato, preparato ed aggiornato per garantire costante efficienza<br />

alla Sua caldaia. Legga con attenzione le pagine che seguono: potrà trarne utili suggerimenti sul corretto utilizzo dell’apparecchio, il cui rispetto confermerà<br />

la Sua sod<strong>di</strong>sfazione per il prodotto <strong>Immergas</strong>.<br />

Si rivolga tempestivamente al nostro Centro Assistenza Autorizzato <strong>di</strong> zona per richiedere la verifica iniziale <strong>di</strong> funzionamento gratuita (necessaria per la<br />

convalida della speciale garanzia <strong>Immergas</strong>). Il nostro tecnico verificherà le buone con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> funzionamento, eseguirà le necessarie regolazioni <strong>di</strong> taratura<br />

e Le illustrerà il corretto utilizzo del generatore.<br />

Si rivolga per eventuali necessità <strong>di</strong> intervento e manutenzione or<strong>di</strong>naria ai Centri Autorizzati <strong>Immergas</strong>: essi <strong>di</strong>spongono <strong>di</strong> componenti originali e vantano<br />

una specifica preparazione curata <strong>di</strong>rettamente dal costruttore.<br />

Importante<br />

Gli impianti termici devono essere sottoposti a manutenzione perio<strong>di</strong>ca ed a verifica scadenzata dell’efficienza energetica in ottemperanza alle <strong>di</strong>sposizioni<br />

nazionali, regionali o locali vigenti. Per adempiere agli obblighi previsti dalla Legge, La invitiamo a rivolgersi ai Centri Assistenza Autorizzati <strong>Immergas</strong> che<br />

Le illustreranno i vantaggi dell’operazione Formula Comfort.<br />

Avvertenze generali<br />

Tutti i prodotti <strong>Immergas</strong> sono protetti con idoneo imballaggio da trasporto.<br />

Il materiale deve essere immagazzinato in ambienti asciutti ed al riparo dalle intemperie.<br />

Il libretto <strong>istruzioni</strong> costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e dovrà essere consegnato al nuovo utilizzatore anche in caso <strong>di</strong> passaggio <strong>di</strong> proprietà<br />

o <strong>di</strong> subentro.<br />

Esso dovrà essere conservato con cura e consultato attentamente, in quanto tutte le avvertenze forniscono in<strong>di</strong>cazioni importanti per la sicurezza nelle fasi<br />

<strong>di</strong> installazione, d’uso e manutenzione.<br />

Il presente libretto <strong>istruzioni</strong> contiene informazioni tecniche relative all’installazione delle caldaie <strong>Immergas</strong>. Per quanto concerne le altre tematiche correlate<br />

all’installazione delle caldaie stesse (a titolo esemplificativo: sicurezza sui luoghi <strong>di</strong> lavoro, salvaguar<strong>di</strong>a dell’ambiente, prevenzioni degli infortuni), è necessario<br />

rispettare i dettami della normativa vigente ed i principi della buona tecnica.<br />

Ai sensi della legislazione vigente gli impianti devono essere progettati da professionisti abilitati, nei limiti <strong>di</strong>mensionali stabiliti dalla Legge. L’installazione<br />

e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le <strong>istruzioni</strong> del costruttore e da parte <strong>di</strong> personale abilitato nonché<br />

professionalmente qualificato, intendendo per tale quello avente specifica competenza tecnica nel settore degli impianti, come previsto dalla Legge.<br />

L’installazione o il montaggio improprio dell’apparecchio e/o dei componenti, accessori, kit e <strong>di</strong>spositivi <strong>Immergas</strong> potrebbe dare luogo a problematiche non<br />

preve<strong>di</strong>bili a priori nei confronti <strong>di</strong> persone, animali, cose. Leggere attentamente le <strong>istruzioni</strong> a corredo del prodotto per una corretta installazione dello stesso.<br />

La manutenzione deve essere effettuata da personale tecnico abilitato, il Servizio Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong> rappresenta in tal senso una<br />

garanzia <strong>di</strong> qualificazione e <strong>di</strong> professionalità.<br />

L’apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quin<strong>di</strong> potenzialmente<br />

pericoloso.<br />

In caso <strong>di</strong> errori nell’installazione, nell’esercizio o nella manutenzione, dovuti all’inosservanza della legislazione tecnica vigente, della normativa o delle <strong>istruzioni</strong><br />

contenute nel presente libretto (o comunque fornite dal costruttore), viene esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per<br />

eventuali danni e decade la garanzia relativa all’apparecchio.<br />

Per avere ulteriori informazioni sulle <strong>di</strong>sposizioni normative relative all’installazione dei generatori <strong>di</strong> calore a gas, consulti il sito <strong>Immergas</strong> al seguente<br />

in<strong>di</strong>rizzo: www.immergas.com<br />

DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’<br />

Ai sensi della Direttiva “Apparecchi a Gas” 2009/142/CE, Direttiva “Compatibilità Elettromagnetica” 2004/108/CE, Direttiva “Ren<strong>di</strong>menti” 92/42/<br />

CE e Direttiva “Bassa Tensione” 2006/95/CE.<br />

Il produttore: <strong>Immergas</strong> S.p.A. v. Cisa Ligure n° 95 42041 Brescello (RE)<br />

Mauro Guareschi<br />

Direttore Ricerca & Sviluppo<br />

DICHIARA CHE: le caldaie <strong>Immergas</strong> modello:<br />

Magis Victrix<br />

sono conformi alle medesime Direttive Comunitarie<br />

Firma:<br />

La <strong>Immergas</strong> S.p.A. declina ogni responsabilità dovuta ad errori <strong>di</strong> stampa o <strong>di</strong> trascrizione, riservandosi il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> apportare ai propri prospetti tecnici<br />

e commerciali qualsiasi mo<strong>di</strong>fica senza preavviso.


INDICE<br />

INSTALLATORE pag. UTENTE<br />

pag. MANUTENTORE pag.<br />

1 Installazione caldaia............................................ 5<br />

1.1 Avvertenze <strong>di</strong> installazione................................. 5<br />

1.2 Dimensioni principali......................................... 6<br />

1.3 Protezione antigelo.............................................. 6<br />

1.4 Gruppo allacciamento caldaia............................ 7<br />

1.5 Allacciamento gas<br />

(Apparecchio categoria 2H3B/P<br />

)............................. 8<br />

1.6 Allacciamento idraulico...................................... 8<br />

1.7 Allacciamento elettrico. ..................................... 9<br />

1.8 Sistemi fumari <strong>Immergas</strong>..................................10<br />

1.9 Tabelle fattori <strong>di</strong> resistenza e lunghezze<br />

equivalenti...........................................................10<br />

1.10 Installazione all’esterno in luogo parzialmente<br />

protetto................................................................12<br />

1.11 Installazione kit orizzontali concentrici.........13<br />

1.12 Installazione kit Verticali concentrici.............14<br />

1.13 Installazione kit separatore...............................15<br />

1.14 Installazione kit adattatore C9. .......................16<br />

1.15 Intubamento <strong>di</strong> camini o asole tecniche.........17<br />

1.16 Configurazione tipo B a camera aperta e<br />

tiraggio forzato per interno..............................17<br />

1.17 Scarico dei fumi in canna fumaria/camino....17<br />

1.18 Canne fumarie, camini,<br />

comignoli e terminali........................................18<br />

1.19 Riempimento dell’impianto..............................18<br />

1.20 Riempimento del sifone raccogli condensa....18<br />

1.21 Messa in servizio dell’impianto gas.................18<br />

1.22 Messa in servizio della caldaia (accensione)..18<br />

1.23 Pompa <strong>di</strong> circolazione.......................................19<br />

1.24 Kit <strong>di</strong>sponibili a richiesta..................................20<br />

1.25 Componenti caldaia..........................................21<br />

2 Istruzioni <strong>di</strong> uso e manutenzione....................22<br />

2.1 Verifica iniziale gratuita....................................22<br />

2.2 Pulizia e manutenzione.....................................22<br />

2.3 Avvertenze generali...........................................22<br />

2.4 Pannello coman<strong>di</strong>..............................................22<br />

2.5 Descrizione stati <strong>di</strong> funzionamento................23<br />

2.6 Utilizzo della caldaia.........................................24<br />

2.7 Segnalazioni guasti ed anomalie......................25<br />

2.8 Menù parametri e informazioni......................27<br />

2.9 Spegnimento della caldaia................................28<br />

2.10 Ripristino pressione impianto riscaldamento .28<br />

2.11 Svuotamento dell’impianto...............................28<br />

2.12 Protezione antigelo. ..........................................28<br />

2.13 Pulizia del rivestimento.....................................28<br />

2.14 Disattivazione definitiva...................................28<br />

3 Messa in servizio della caldaia<br />

(verifica iniziale)................................................29<br />

3.1 Schema elettrico.................................................29<br />

3.2 Schema Idraulico caldaia..................................30<br />

3.3 Schema Idraulico esempio installazione.........31<br />

3.4 Eventuali inconvenienti e loro cause...............31<br />

3.5 Conversione della caldaia<br />

in caso <strong>di</strong> cambio del gas..................................32<br />

3.6 Taratura numero giri ventilatore.....................32<br />

3.7 Regolazione del rapporto aria-gas...................33<br />

3.8 Controlli da effettuare<br />

dopo le conversioni del gas...............................33<br />

3.9 Programmazione scheda elettronica...............34<br />

3.10 funzionamento riscaldamento in abbinamento<br />

alla pompa <strong>di</strong> calore..........................................37<br />

3.11 Funzione “Spazza Camino”...............................38<br />

3.12 Funzione antiblocco pompe.............................38<br />

3.13 funzione antiblocco tre vie...............................38<br />

3.14 Funzione antigelo termosifoni.........................38<br />

3.15 Autoverifica perio<strong>di</strong>ca scheda elettronica......38<br />

3.16 Funzione sfiato automatico...............................38<br />

3.17 Funzione abbinamento pannelli solari............38<br />

3.18 Controllo e manutenzione annuale<br />

dell'apparecchio..................................................38<br />

3.19 Smontaggio del mantello..................................39<br />

3.20 Potenza termica variabile..................................40<br />

3.21 Parametri della combustione............................40<br />

3.22 Dati tecnici..........................................................41<br />

3.23 Legenda targa Dati.............................................42


1<br />

INSTALLAZIONE<br />

CALDAIA<br />

1.1 AVVERTENZE DI INSTALLAZIONE.<br />

La caldaia Magis Victrix è stata progettata unicamente<br />

per installazioni a parete, per la produzione<br />

<strong>di</strong> acqua calda sanitaria in usi domestici e<br />

similari; inoltre in combinazione con la pompa<br />

<strong>di</strong> calore <strong>Immergas</strong> effettua il riscaldamento e il<br />

raffrescamento ambiente (il raffrescamento viene<br />

effettuato solo dalla pompa <strong>di</strong> calore). Il controllo<br />

della pompa <strong>di</strong> calore viene gestito <strong>di</strong>rettamente<br />

dalla scheda elettronica della caldaia.<br />

Il luogo <strong>di</strong> installazione dell’apparecchio e dei<br />

relativi accessori <strong>Immergas</strong> deve possedere<br />

idonee caratteristiche (tecniche e strutturali) tali<br />

da consentire (sempre in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza,<br />

efficacia ed agevolezza):<br />

- l’installazione (secondo i dettami della legislazione<br />

tecnica e della normativa tecnica);<br />

- le operazioni <strong>di</strong> manutenzione (comprensive<br />

<strong>di</strong> quelle programmate, perio<strong>di</strong>che, or<strong>di</strong>narie,<br />

straor<strong>di</strong>narie);<br />

- la rimozione (fino all’esterno in luogo preposto<br />

al carico ed al trasporto degli apparecchi e dei<br />

componenti) nonché l’eventuale sostituzione<br />

degli stessi con apparecchi e/o componenti<br />

equipollenti.<br />

La parete deve essere liscia, priva cioè <strong>di</strong> sporgenze<br />

o <strong>di</strong> rientranze tali da consentire l’accesso<br />

dalla parte posteriore. Non sono state assolutamente<br />

progettate per installazioni su basamenti<br />

o pavimenti (Fig. 1-1).<br />

Variando il tipo <strong>di</strong> installazione varia anche la<br />

classificazione della caldaia e precisamente:<br />

- Caldaia <strong>di</strong> tipo B 23<br />

o B 53<br />

se installata utilizzando<br />

l’apposito terminale per l’aspirazione dell’aria<br />

<strong>di</strong>rettamente dal luogo in cui è installata la<br />

caldaia.<br />

- Caldaia <strong>di</strong> tipo C se installata utilizzando<br />

tubi concentrici o altri tipi <strong>di</strong> condotti previsti<br />

per caldaie a camera stagna per l’aspirazione<br />

dell’aria e l’espulsione dei fumi.<br />

N.B.: la classificazione dell’apparecchio, necessaria<br />

per la compilazione del <strong>Libretto</strong> <strong>di</strong> Impianto<br />

<strong>di</strong> cui al D.M. 17/03/03, è in<strong>di</strong>cata nelle raffigurazioni<br />

delle varie soluzioni installative riportate<br />

nelle pagine seguenti.<br />

Solo una impresa professionalmente abilitata<br />

è autorizzata ad installare apparecchi a gas<br />

<strong>Immergas</strong>.<br />

L’installazione deve essere fatta secondo le prescrizioni<br />

delle norme UNI e CEI, della legislazione<br />

vigente e nell’osservanza della normativa<br />

tecnica locale, secondo le in<strong>di</strong>cazioni della buona<br />

tecnica.<br />

In particolare devono essere rispettate le norme<br />

UNI 7129 e 7131 e le norme CEI 64-8 e 64-9.<br />

Prima <strong>di</strong> installare l’apparecchio è opportuno verificare<br />

che lo stesso sia giunto integro; se ciò non<br />

fosse certo, occorre rivolgersi imme<strong>di</strong>atamente<br />

al fornitore. Gli elementi dell’imballaggio (graffe,<br />

chio<strong>di</strong>, sacchetti <strong>di</strong> plastica, polistirolo espanso,<br />

ecc..) non devono essere lasciati alla portata dei<br />

bambini in quanto fonti <strong>di</strong> pericolo. Nel caso<br />

in cui l’apparecchio venga racchiuso dentro o<br />

fra mobili deve esserci lo spazio sufficiente per<br />

le normali manutenzioni; si consiglia quin<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> lasciare almeno 3 cm fra il mantello della<br />

caldaia e le pareti verticali del mobile. Sopra e<br />

sotto la caldaia va lasciato spazio per consentire<br />

interventi sugli allacciamenti idraulici e sulla<br />

fumisteria. Nessun oggetto infiammabile deve<br />

trovarsi nelle vicinanze dell’apparecchio (carta,<br />

stracci, plastica, polistirolo, ecc.).<br />

Non posizionare elettrodomestici sotto la caldaia<br />

perché potrebbero subire danni in caso <strong>di</strong> intervento<br />

della valvola <strong>di</strong> sicurezza con sistema <strong>di</strong><br />

convogliamento ostruito (si ricorda che la valvola<br />

<strong>di</strong> sicurezza deve sempre essere debitamente<br />

convogliata ad un imbuto <strong>di</strong> scarico), oppure<br />

in caso <strong>di</strong> per<strong>di</strong>te dai raccor<strong>di</strong> idraulici; in caso<br />

contrario il costruttore non potrà essere ritenuto<br />

responsabile per gli eventuali danni causati agli<br />

elettrodomestici.<br />

È consigliabile, inoltre, per i motivi sopra elencati,<br />

non posizionare arre<strong>di</strong>, mobili, etc., sotto<br />

la caldaia.<br />

In caso <strong>di</strong> anomalia, guasto od imperfetto funzionamento,<br />

l’apparecchio deve essere <strong>di</strong>sattivato<br />

ed occorre chiamare una impresa abilitata (ad<br />

esempio il centro Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>,<br />

che <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> preparazione tecnica specifica<br />

e dei ricambi originali). Astenersi quin<strong>di</strong> da<br />

qualsiasi intervento o tentativo <strong>di</strong> riparazione.<br />

Il mancato rispetto <strong>di</strong> quanto sopra determina<br />

responsabilità personali e l’inefficacia della<br />

garanzia.<br />

• Norme <strong>di</strong> installazione:<br />

- questa caldaia può essere installata all’esterno<br />

in luogo parzialmente protetto. Per luogo<br />

parzialmente protetto s’intende quello in cui<br />

la caldaia non è esposta all’azione <strong>di</strong>retta ed<br />

alla penetrazione delle precipitazioni atmosferiche<br />

(pioggia, neve, gran<strong>di</strong>ne, ecc..).<br />

- È vietata l’installazione all’interno <strong>di</strong> locali<br />

con pericolo incen<strong>di</strong>o (per esempio: autorimesse,<br />

box), <strong>di</strong> apparecchi <strong>di</strong> utilizzazione<br />

a gas e relativi canali da fumo, condotti <strong>di</strong><br />

scarico fumi e condotti <strong>di</strong> aspirazione dell’aria<br />

comburente.<br />

- È vietata l’installazione sulla proiezione verticale<br />

<strong>di</strong> piani <strong>di</strong> cottura.<br />

- È inoltre vietata l’installazione nei locali/<br />

ambienti costituenti le parti comuni dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

condominiale quali per esempio scale,<br />

cantine, androni, solaio, sottotetto, vie <strong>di</strong><br />

fuga, ecc. se non collocati all’interno <strong>di</strong> vani<br />

tecnici <strong>di</strong> pertinenza <strong>di</strong> ogni singola unità<br />

immobiliare e accessibili solo all’utilizzatore<br />

(per le caratteristiche dei vani tecnici si veda<br />

la UNI 7129).<br />

Attenzione: l’installazione della caldaia sulla<br />

parete, deve garantire un sostegno stabile ed<br />

efficace al generatore stesso.<br />

I tasselli (forniti <strong>di</strong> serie) nel caso sia presente una<br />

staffa <strong>di</strong> sostegno o <strong>di</strong>ma <strong>di</strong> fissaggio a corredo<br />

della caldaia vanno utilizzati esclusivamente<br />

per fissare la medesima alla parete; possono<br />

assicurare un adeguato sostegno solo se inseriti<br />

correttamente (secondo le regole della buona<br />

tecnica) in pareti costruite con mattoni pieni o<br />

semipieni. In caso <strong>di</strong> pareti realizzate con mattoni<br />

o blocchi forati, tramezzi <strong>di</strong> limitata staticità, o<br />

comunque <strong>di</strong> murature <strong>di</strong>verse da quelle in<strong>di</strong>cate,<br />

è necessario procedere ad una verifica statica<br />

preliminare del sistema <strong>di</strong> supporto.<br />

N.B.: le viti per tassello con testa esagonale<br />

presenti nel blister, vanno utilizzate esclusivamente<br />

per il fissaggio della relativa staffa <strong>di</strong><br />

sostegno a muro.<br />

Fig. 1-1<br />

SI<br />

NO<br />

Queste caldaie servono a riscaldare acqua ad una<br />

temperatura inferiore a quella <strong>di</strong> ebollizione a<br />

pressione atmosferica.<br />

Devono essere allacciate ad un impianto termico<br />

e ad una rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> acqua<br />

sanitaria adeguata alle loro prestazioni ed alla<br />

loro potenza.<br />

- Nel caso <strong>di</strong> installazione <strong>di</strong> pompa <strong>di</strong> calore ad<br />

integrazione dell’apparecchio a gas, è necessario<br />

che l’impresa installatrice sia in possesso anche<br />

dei requisiti previsti dalla legislazione vigente<br />

in materia <strong>di</strong> protezione dell’ambiente in tema<br />

<strong>di</strong> gas fluorurati ad effetto serra.<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

5


1.2 DIMENSIONI PRINCIPALI.<br />

Fig. 1-2<br />

INSTALLATORE<br />

Legenda:<br />

V - Allacciamento elettrico<br />

G - Alimentazione gas<br />

AC - Uscita acqua calda sanitaria<br />

AF - Entrata acqua sanitaria<br />

SC - Scarico condensa (<strong>di</strong>ametro<br />

interno minimo Ø 13 mm)<br />

VS - Scarico valvola <strong>di</strong> sicurezza<br />

RHT - Ritorno a pompa <strong>di</strong> calore<br />

MHT - Mandata da pompa <strong>di</strong> calore<br />

M - Mandata impianto<br />

R - Ritorno impianto<br />

UTENTE<br />

Altezza<br />

(mm)<br />

Larghezza<br />

(mm)<br />

Profon<strong>di</strong>tà (mm)<br />

945 440 350<br />

ATTACCHI<br />

GAS<br />

ACQUA<br />

SANITARIA<br />

IMPIANTO<br />

POMPA DI<br />

CALORE<br />

G AC AF R M MHT RHT<br />

1/2” 1/2” 1/2” 3/4” 3/4” 3/4” 3/4”<br />

MANUTENTORE<br />

1.3 PROTEZIONE ANTIGELO.<br />

Temperatura minima -3°C. La caldaia è dotata<br />

<strong>di</strong> serie <strong>di</strong> una funzione antigelo che provvede<br />

a mettere in funzione la pompa e bruciatore<br />

quando la temperatura dell’acqua all’interno della<br />

caldaia scende sotto i 4°C.<br />

In queste con<strong>di</strong>zioni la caldaia è protetta contro<br />

il gelo fino alla temperatura ambiente <strong>di</strong> -3°C.<br />

Temperatura minima -15°C. Nel caso in cui la<br />

caldaia sia installata in un luogo dove la temperatura<br />

scenda al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> -3°C è possibile arrivare<br />

al congelamento dell’apparecchio.<br />

Per evitare il rischio <strong>di</strong> congelamento attenersi alle<br />

seguenti <strong>istruzioni</strong>:<br />

- proteggere dal gelo il circuito <strong>di</strong> riscaldamento<br />

introducendo in questo circuito un liquido anticongelante<br />

<strong>di</strong> buona qualità non considerato<br />

nocivo alla salute. Occorre seguire scrupolosamente<br />

le <strong>istruzioni</strong> del fabbricante dello stesso<br />

liquido per quanto riguarda la percentuale<br />

necessaria rispetto alla temperatura minima<br />

alla quale si vuole preservare l’impianto. Deve<br />

essere realizzata una soluzione acquosa con<br />

classe <strong>di</strong> potenziale inquinamento all’acqua 2<br />

(EN 1717:2002).<br />

I materiali con cui è realizzato il circuito <strong>di</strong><br />

riscaldamento delle caldaie <strong>Immergas</strong> resistono<br />

ai liqui<strong>di</strong> anticongelanti a base <strong>di</strong> glicoli etilenici<br />

e propilenici (nel caso in cui le miscele siano<br />

pre<strong>di</strong>sposte a regola d’arte).<br />

Per la durata e l’eventuale smaltimento seguire<br />

le in<strong>di</strong>cazioni del fornitore.<br />

- Proteggere dal gelo il circuito sanitario utilizzando<br />

un accessorio fornibile a richiesta (kit<br />

antigelo) composto da una resistenza elettrica,<br />

dal relativo cablaggio e da un termostato <strong>di</strong><br />

comando (leggere attentamente le <strong>istruzioni</strong><br />

per il montaggio contenute nella confezione<br />

del kit accessorio).<br />

In queste con<strong>di</strong>zioni la caldaia è protetta contro il<br />

gelo fino ad una temperatura <strong>di</strong> -15°C.<br />

La protezione contro il congelamento della<br />

caldaia(sia -3°C che -15°C) è assicurata soltanto<br />

se:<br />

- la caldaia è correttamente allacciata ai circuiti<br />

<strong>di</strong> alimentazione gas ed elettrica;<br />

- la caldaia è costantemente alimentata;<br />

- la caldaia non è in stand-by ( )<br />

- la caldaia non è in anomalia (parag. 2.7);<br />

- i componenti essenziali <strong>di</strong> caldaia e/o del kit<br />

antigelo non sono in avaria.<br />

Per l’efficacia della garanzia sono esclusi danni<br />

derivanti dall’interruzione nella fornitura <strong>di</strong><br />

energia elettrica e dal mancato rispetto <strong>di</strong> quanto<br />

riportato nella pagina precedente.<br />

N.B.: in caso <strong>di</strong> installazione della caldaia in<br />

luoghi dove la temperatura scende sotto i 0°C è<br />

richiesta la coibentazione dei tubi <strong>di</strong> allacciamento<br />

sia sanitario che riscaldamento.<br />

6


1.4 GRUPPO ALLACCIAMENTO<br />

CALDAIA.<br />

Il gruppo allacciamento è fornito <strong>di</strong> serie unitamente<br />

alla caldaia.<br />

MANUTENTORE<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

Il Kit comprende:<br />

N°2 - tasselli regolabili a espansione<br />

N°2 - ganci <strong>di</strong> sostegno caldaia<br />

N° 1 - Tubo allacciamento gas Ø 18 (G)<br />

N° 2 - Tubo acqua sanitaria 1/2” (AF - AC)<br />

N° 3 - Tubo impianto 3/4” (R - RHT - MHT)<br />

N° 1 - Tubo mandata impianto 3/4” (M)<br />

N° 4 - Guaina isolante per tubi impianto (R - RHT - MHT - M)<br />

N° 1 - Rubinetto gas 1/2" (G)<br />

N° 1 - Rubinetto a sfera da 1/2" (AF)<br />

N° 1 - Raccordo telescopico da 1/2” (AC)<br />

N° 4 - Raccordo telescopico da 3/4” (R - RHT - MHT - M)<br />

N° 1 - Raccordo in gomma per scarico condensa (SC)<br />

N° 1 - Tubo corrugato scarico condensa (SC)<br />

N° 1 - Prolunga per rubinetto <strong>di</strong> riempimento<br />

N° 1 - Rubinetto <strong>di</strong> riempimento<br />

N° 1 - Vasca raccogli condensa<br />

Guarnizioni, viti e O-Ring <strong>di</strong> tenuta<br />

Legenda:<br />

V - Allacciamento elettrico<br />

G - Alimentazione gas<br />

AC - Uscita acqua calda sanitaria<br />

AF - Entrata acqua sanitaria<br />

SC - Scarico condensa (<strong>di</strong>ametro interno minimo Ø 13 mm)<br />

VS - Scarico valvola <strong>di</strong> sicurezza<br />

RHT - Ritorno a pompa <strong>di</strong> calore<br />

MHT - Mandata da pompa <strong>di</strong> calore<br />

M - Mandata impianto<br />

R - Ritorno impianto<br />

Fig. 1-3<br />

7


INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

1.5 ALLACCIAMENTO GAS<br />

(APPARECCHIO CATEGORIA<br />

II 2H3B/P<br />

).<br />

Le nostre caldaie sono costruite per funzionare<br />

con gas metano (G20) e G.P.L.. La tubazione <strong>di</strong><br />

alimentazione deve essere uguale o superiore al<br />

raccordo <strong>di</strong> caldaia 1/2”G. Prima <strong>di</strong> effettuare l’allacciamento<br />

gas occorre effettuare una accurata<br />

pulizia interna <strong>di</strong> tutte le tubazioni dell’impianto<br />

<strong>di</strong> adduzione del combustibile onde rimuovere<br />

eventuali residui che potrebbero compromettere<br />

il buon funzionamento della caldaia. Occorre<br />

inoltre controllare che il gas <strong>di</strong>stribuito corrisponda<br />

a quello per cui è stata pre<strong>di</strong>sposta<br />

la caldaia (ve<strong>di</strong> targa dati posta in caldaia). Se<br />

<strong>di</strong>fferiscono è necessario intervenire sulla caldaia<br />

per un adattamento ad altro tipo <strong>di</strong> gas (ve<strong>di</strong><br />

conversione degli apparecchi in caso <strong>di</strong> cambio<br />

gas). E’ importante inoltre verificare la pressione<br />

<strong>di</strong>namica <strong>di</strong> rete (metano o G.P.L.) che si andrà<br />

ad utilizzare per l’alimentazione della caldaia<br />

che dovrà essere conforme alla UNI EN 437 e<br />

relativi allegati, in quanto se insufficiente può<br />

influire sulla potenza del generatore provocando<br />

<strong>di</strong>sagi all’utente.<br />

Assicurarsi che l’allacciamento del rubinetto gas<br />

avvenga correttamente. Il tubo <strong>di</strong> adduzione del<br />

gas combustibile deve essere opportunamente<br />

<strong>di</strong>mensionato in base alle normative vigenti<br />

(UNI 7129) al fine <strong>di</strong> garantire la corretta portata<br />

del gas al bruciatore anche nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

massima potenza del generatore e <strong>di</strong> garantire<br />

le prestazioni dell’apparecchio (dati tecnici). Il<br />

sistema <strong>di</strong> giunzione deve essere conforme alle<br />

norme UNI 7129 ed UNI EN 1775.<br />

Qualità del gas combustibile. L’apparecchio è<br />

stato progettato per funzionare con gas combustibile<br />

privo <strong>di</strong> impurità; in caso contrario, è<br />

opportuno inserire degli opportuni filtri a monte<br />

dell’apparecchio al fine <strong>di</strong> ripristinare la purezza<br />

del combustibile.<br />

Serbatoi <strong>di</strong> stoccaggio (in caso <strong>di</strong> alimentazione<br />

da deposito <strong>di</strong> GPL).<br />

- Può accadere che i nuovi serbatoi <strong>di</strong> stoccaggio<br />

GPL possano contenere residui <strong>di</strong> gas inerte<br />

(azoto) che impoveriscono la miscela erogata<br />

all’apparecchio causandone funzionamenti<br />

anomali.<br />

- A causa della composizione della miscela <strong>di</strong><br />

GPL si può verificare durante il periodo <strong>di</strong><br />

stoccaggio nei serbatoi una stratificazione dei<br />

componenti della miscela. Questo può causare<br />

una variazione del potere calorifico della miscela<br />

erogata all’apparecchio con conseguente<br />

variazione delle prestazioni dello stesso.<br />

1.6 ALLACCIAMENTO IDRAULICO.<br />

Attenzione: prima <strong>di</strong> effettuare gli allacciamenti<br />

<strong>di</strong> caldaia per non far decadere la garanzia sul<br />

modulo a condensazione lavare accuratamente<br />

l’impianto termico (tubazioni, corpi scaldanti,<br />

ecc.) con appositi decapanti o <strong>di</strong>sincrostanti in<br />

grado <strong>di</strong> rimuovere eventuali residui che potrebbero<br />

compromettere il buon funzionamento<br />

della caldaia.<br />

Il D.P.R. 59/09 prescrive un trattamento chimico<br />

dell’acqua dell’impianto termico, secondo la<br />

norma UNI 8065, nei casi previsti dal decreto<br />

stesso, al fine <strong>di</strong> preservare l’impianto e l’apparecchio<br />

da incrostazioni (ad esempio, depositi<br />

<strong>di</strong> calcare), dalla formazione <strong>di</strong> fanghi ed altri<br />

depositi nocivi.<br />

Gli allacciamenti idraulici devono essere eseguiti<br />

in modo razionale utilizzando gli attacchi sulla<br />

<strong>di</strong>ma della caldaia. Lo scarico della valvola <strong>di</strong><br />

sicurezza della caldaia deve essere collegato ad un<br />

imbuto <strong>di</strong> scarico. In caso contrario, se la valvola<br />

<strong>di</strong> scarico dovesse intervenire allagando il locale,<br />

il costruttore della caldaia non sarà responsabile.<br />

Attenzione: la <strong>Immergas</strong> non risponde nel caso<br />

<strong>di</strong> danni causati dall’inserimento <strong>di</strong> riempimenti<br />

automatici non a proprio marchio.<br />

Ai fini <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare i requisiti impiantistici<br />

stabiliti dalla EN 1717 in tema d’inquinamento<br />

dell’acqua potabile, si consiglia l’adozione del<br />

kit antiriflusso IMMERGAS da utilizzarsi a<br />

monte della connessione ingresso acqua fredda<br />

della caldaia. Si raccomanda altresì che il fluido<br />

termovettore (es: acqua + glicole) immesso nel<br />

circuito primario <strong>di</strong> caldaia (circuito <strong>di</strong> riscaldamento),<br />

appartenga alle categorie 1, 2 o 3 definite<br />

nella norma EN 1717.<br />

Attenzione: per preservare la durata e le caratteristiche<br />

<strong>di</strong> efficienza dell’apparecchio è consigliata<br />

l’installazione del kit “dosatore <strong>di</strong> polifosfati” in<br />

presenza <strong>di</strong> acque le cui caratteristiche possono<br />

provocare l’insorgenza <strong>di</strong> incrostazioni calcaree.<br />

Scarico condensa. Per lo scarico dell’acqua <strong>di</strong><br />

condensazione prodotta dall’apparecchio, occorre<br />

collegarsi alla rete fognaria me<strong>di</strong>ante tubi<br />

idonei a resistere alle condense acide, aventi il<br />

Ø interno <strong>di</strong> almeno 13 mm. L’impianto <strong>di</strong> collegamento<br />

dell’apparecchio con la rete fognaria<br />

deve essere effettuato in modo tale da evitare<br />

il congelamento del liquido in esso contenuto.<br />

Prima della messa in funzione dell’apparecchio<br />

accertarsi che la condensa possa essere evacuata<br />

in modo corretto. Occorre inoltre attenersi alla<br />

normativa vigente (UNI 11071) ed alle <strong>di</strong>sposizioni<br />

nazionali e locali vigenti per lo scarico <strong>di</strong><br />

acque reflue.<br />

Scarico vasca raccogli condensa. La caldaia<br />

nella parte inferiore è dotata <strong>di</strong> un raccordo per<br />

scaricare la condensa che eventualmente si può<br />

formare a causa della circolazione <strong>di</strong> acqua refrigerata.<br />

Prima della messa in funzione dell’apparecchio<br />

accertarsi che un eccessiva produzione <strong>di</strong><br />

condensa possa essere evacuata in modo corretto.<br />

8


1.7 ALLACCIAMENTO ELETTRICO.<br />

L’apparecchio ha un grado <strong>di</strong> protezione IPX5D,<br />

la sicurezza elettrica è raggiunta soltanto quando<br />

lo stesso è perfettamente collegato a un efficace<br />

impianto <strong>di</strong> messa a terra, eseguito come previsto<br />

dalle vigenti norme <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Attenzione: la <strong>Immergas</strong> S.p.A. declina ogni responsabilità<br />

per danni a persone o cose derivanti<br />

dal mancato collegamento della messa a terra<br />

della caldaia e dalle inosservanze delle norme<br />

CEI <strong>di</strong> riferimento.<br />

Verificare inoltre che l’impianto elettrico sia<br />

adeguato alla potenza massima assorbita<br />

dall’apparecchio in<strong>di</strong>cata nella targa dati posta<br />

in caldaia. Le caldaie sono complete del cavo<br />

<strong>di</strong> alimentazione speciale <strong>di</strong> tipo “X” sprovvisto<br />

<strong>di</strong> spina. Il cavo <strong>di</strong> alimentazione deve essere<br />

allacciato ad una rete <strong>di</strong> 230V ±10% / 50Hz<br />

rispettando la polarità L-N ed il collegamento<br />

<strong>di</strong> terra , su tale rete deve essere prevista<br />

una <strong>di</strong>sconnessione onnipolare con categoria <strong>di</strong><br />

sovratensione <strong>di</strong> classe III.<br />

Per la protezione da eventuali <strong>di</strong>spersioni <strong>di</strong><br />

tensioni continue pulsanti è necessario prevedere<br />

un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong>fferenziale <strong>di</strong> tipo A.<br />

In caso <strong>di</strong> sostituzione del cavo <strong>di</strong> alimentazione<br />

rivolgersi ad una impresa abilitata (ad esempio il<br />

Servizio Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong>).<br />

Il cavo <strong>di</strong> alimentazione deve rispettare il<br />

percorso prescritto (Fig. 1-3).<br />

In caso si debba sostituire il fusibile <strong>di</strong> rete sulla<br />

scheda <strong>di</strong> regolazione, usare un fusibile <strong>di</strong> 3,15A<br />

rapido. Per l’alimentazione generale dell’apparecchio<br />

dalla rete elettrica, non è consentito l’uso <strong>di</strong><br />

adattatori, prese multiple e prolunghe.<br />

• Allacciamento elettrico Comando Amico<br />

Remoto V2 (CAR V2 ). La caldaia funziona<br />

unicamente se collegata al Comando Amico<br />

Remoto V2 fornito <strong>di</strong> serie unitamente alla<br />

caldaia. Il CAR V2 deve essere collegato sui morsetti<br />

+ e - IN e ai morsetti 44 e 41 sulla scheda<br />

elettronica (in caldaia) rispettando la polarità<br />

e utilizzando il cavo <strong>di</strong> allacciamento che esce<br />

dalla caldaia appositamente contrassegnato<br />

(Fig. 1-4). L’allacciamento con polarità errata<br />

pur non danneggiando il CAR V2 non consente<br />

il suo funzionamento. L’allacciamento alla<br />

caldaia avviene utilizzando fili con sezione<br />

minima <strong>di</strong> 0,50 mm 2 e massima <strong>di</strong> 2,5 mm 2 e<br />

con lunghezza massima <strong>di</strong> 50 metri.<br />

• Allacciamento elettrico sonda esterna <strong>di</strong><br />

temperatura. La caldaia funziona unicamente<br />

se collegata alla sonda esterna <strong>di</strong> temperatura<br />

fornita <strong>di</strong> serie unitamente alla caldaia. Per il<br />

posizionamento della sonda esterna far riferimento<br />

al relativo foglio <strong>istruzioni</strong>. La sonda<br />

consente <strong>di</strong> <strong>di</strong>minuire automaticamente la<br />

temperatura massima <strong>di</strong> mandata all’impianto<br />

all’aumentare della temperatura esterna in<br />

modo da adeguare il calore fornito all’impianto<br />

in funzione della variazione della temperatura<br />

esterna. La correlazione fra temperatura <strong>di</strong><br />

mandata all’impianto e temperatura esterna<br />

è determinata dai parametri impostati nel<br />

menù “CONFIGUR” alla voce “TERMOREG”<br />

secondo le curve rappresentate nel <strong>di</strong>agramma<br />

(Fig. 1-5). Il collegamento elettrico della sonda<br />

esterna deve avvenire ai morsetti 38 e 39 sulla<br />

scheda elettronica della caldaia (Fig. 1-4).<br />

• Allacciamento elettrico pompa <strong>di</strong> calore. La<br />

caldaia è abbinabile ad una pompa <strong>di</strong> calore<br />

<strong>Immergas</strong> la quale deve essere collegata alla<br />

caldaia come rappresentato nello schema<br />

elettrico (Fig. 1-4).<br />

E’ necessario configurare alcuni parametri sul<br />

pannello coman<strong>di</strong> della pompa <strong>di</strong> calore:<br />

- FCD = 1<br />

- Set point raffrescamento “SPC”: impostare il<br />

parametro secondo le esigenze dell’impianto<br />

<strong>di</strong> raffrescamento.<br />

- Set point riscaldamento “SPH”: impostare un<br />

valore che <strong>di</strong>pende dalla curva <strong>di</strong> termoregolazione.<br />

Si consiglia <strong>di</strong> impostare il set point<br />

corrispondente al valore <strong>di</strong> termoregolazione<br />

pari a una temperatura esterna <strong>di</strong> 5 °C.<br />

Configurare i parametri <strong>di</strong> caldaia come in<strong>di</strong>cato<br />

nel paragrafo “programmazione scheda<br />

elettronica” (Par. 3.9).<br />

Importante: si rende obbligatorio pre<strong>di</strong>sporre<br />

linee separate con <strong>di</strong>versa tensione <strong>di</strong> alimentazione<br />

in modo particolare è in<strong>di</strong>spensabile<br />

separare i collegamenti a bassissima tensione<br />

da quelli a 230 V. Tutte le tubazioni della caldaia<br />

non devono mai essere usate come prese <strong>di</strong> terra<br />

dell’impianto elettrico o telefonico. Assicurarsi<br />

quin<strong>di</strong> che ciò non avvenga prima <strong>di</strong> collegare<br />

elettricamente la caldaia.<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

Fig. 1-4<br />

Fig. 1-5<br />

SONDA ESTERNA<br />

Legge <strong>di</strong> correzione della temperatura <strong>di</strong><br />

mandata in funzione della temperatura esterna<br />

e della regolazione utente della temperatura <strong>di</strong><br />

riscaldamento.<br />

TM-MAX/MIN = Range temp. mandata selezionato.<br />

TE = Temperatura esterna.<br />

9


INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

1.8 SISTEMI FUMARI IMMERGAS.<br />

La <strong>Immergas</strong> fornisce, separatamente dalle<br />

caldaie, <strong>di</strong>verse soluzioni per l’installazione dei<br />

terminali aspirazione aria e scarico fumi senza<br />

le quali la caldaia non può funzionare.<br />

Attenzione: la caldaia deve essere installata<br />

solo unitamente ad un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> aspirazione<br />

aria ed evacuazione fumi a vista o<br />

ispezionabile in materiale plastico originale<br />

<strong>Immergas</strong> “Serie Verde”, come previsto dalla<br />

norma UNI 7129.<br />

I condotti in materiale plastico non possono essere<br />

installati all’esterno, per tratti <strong>di</strong> lunghezza<br />

superiore a 40 cm, senza adeguata protezione<br />

dai raggi UV e dagli altri agenti atmosferici.<br />

Tale fumisteria è riconoscibile da un apposito<br />

marchio identificativo e <strong>di</strong>stintivo riportante<br />

la nota: “solo per caldaie a condensazione”.<br />

• Fattori <strong>di</strong> Resistenza e lunghezze equivalenti.<br />

Ogni componente della fumisteria ha un<br />

Fattore <strong>di</strong> Resistenza ricavata da prove sperimentali<br />

e riportato nella tabella successiva. Il<br />

Fattore <strong>di</strong> Resistenza del singolo componente<br />

è in<strong>di</strong>pendente dal tipo <strong>di</strong> caldaia su cui viene<br />

installato ed è una grandezza a<strong>di</strong>mensionale.<br />

Esso è invece con<strong>di</strong>zionato dalla temperatura<br />

dei flui<strong>di</strong> che passano all’interno del condotto e<br />

pertanto varia con l’impiego in aspirazione aria<br />

o in scarico fumi. Ogni singolo componente ha<br />

una resistenza corrispondente a una certa lunghezza<br />

in metri <strong>di</strong> tubo dello stesso <strong>di</strong>ametro; la<br />

cosiddetta lunghezza equivalente, ricavabile dal<br />

rapporto fra i relativi Fattori <strong>di</strong> Resistenza, ad<br />

esempio: Curva 90° Ø80 Fattore <strong>di</strong> Resistenza<br />

in aspirazione = 1,9; Tubo Ø80 m1 Fattore<br />

Resistenza in aspirazione = 0,87; lunghezza<br />

equivalente Curva 90° Ø80 = 1,9 : 0,87 = 2,2<br />

m <strong>di</strong> Tubo Ø80 in aspirazione. Analogamente<br />

ogni singolo componente ha una resistenza<br />

corrispondente a una certa lunghezza in m <strong>di</strong><br />

tubo <strong>di</strong> un altro <strong>di</strong>ametro, ad esempio Curva<br />

concentrica 90° Ø60/100 Fattore <strong>di</strong> Resistenza<br />

= 8,2; Tubo Ø80 m1 in scarico Fattore <strong>di</strong> Resistenza<br />

= 1,2; Lunghezza equivalente Curva<br />

90° Ø60/100 = 8,2 : 1,2 = 6,8 m <strong>di</strong> Tubo Ø80<br />

in scarico. Tutte le caldaie hanno un Fattore <strong>di</strong><br />

Resistenza massimo ricavabile sperimentalmente<br />

uguale a 100. Il Fattore <strong>di</strong> Resistenza massimo<br />

ammissibile corrisponde alla resistenza riscontrata<br />

con la massima lunghezza ammissibile<br />

<strong>di</strong> tubi con ogni tipologia <strong>di</strong> Kit Terminale.<br />

L’insieme <strong>di</strong> queste informazioni consente <strong>di</strong><br />

effettuare i calcoli per verificare la possibilità<br />

<strong>di</strong> realizzare le più svariate configurazioni <strong>di</strong><br />

fumisteria.<br />

• Posizionamento delle guarnizioni (<strong>di</strong> colore<br />

nero) per fumisteria “serie verde”. Prestare<br />

attenzione ad interporre la guarnizione corretta<br />

(per curve o prolunghe) (Fig. 1-6):<br />

- guarnizione (A) con tacche, da utilizzare per<br />

le curve;<br />

- guarnizione (B) senza tacche, da utilizzare<br />

per le prolunghe.<br />

N.B.: nel caso in cui la lubrificazione dei<br />

componenti (già effettuata dal costruttore)<br />

non fosse sufficiente, rimuovere me<strong>di</strong>ante un<br />

panno asciutto il lubrificante residuo, quin<strong>di</strong><br />

per agevolare l’innesto cospargere i particolari<br />

con talco fornito nel kit.<br />

• Giunzione ad innesto <strong>di</strong> tubi prolunghe e<br />

gomiti concentrici. Per installare eventuali<br />

prolunghe ad innesto con gli altri elementi<br />

della fumisteria, occorre operare come segue:<br />

Innestare il tubo concentrico o il gomito concentrico<br />

con lato maschio (liscio), nel lato femmina<br />

(con guarnizioni a labbro) dell’elemento<br />

precedentemente installato sino a portarlo in<br />

battuta, in questo modo si otterrà la tenuta e<br />

la giunzione degli elementi correttamente.<br />

Attenzione: quando si rende necessario accorciare<br />

il terminale <strong>di</strong> scarico e/o il tubo prolunga<br />

concentrico, considerare che il condotto interno<br />

deve sempre sporgere <strong>di</strong> 5 mm rispetto al<br />

condotto esterno.<br />

• N.B.: ai fini della sicurezza si raccomanda <strong>di</strong><br />

non ostruire, neppure provvisoriamente, il<br />

terminale <strong>di</strong> aspirazione/scarico della caldaia.<br />

• N.B.: durante l’installazione dei condotti<br />

orizzontali è necessario tenere un inclinazione<br />

minima dei condotti del 3% verso la caldaia ed<br />

installare ogni 3 metri una fascetta rompitratta<br />

con tassello.<br />

1.9 TABELLE FATTORI DI RESISTENZA<br />

E LUNGHEZZE EQUIVALENTI.<br />

TIPO DI CONDOTTO<br />

Fig. 1-6<br />

Fattore <strong>di</strong><br />

Resistenza<br />

(R)<br />

(A)<br />

(B)<br />

Lunghezza<br />

equivalente in m<br />

<strong>di</strong> tubo concentrico<br />

Ø 80/125<br />

Tubo concentrico Ø 80/125 m 1 2,1 1<br />

Curva 90° concentrica Ø 80/125 3,0 1,4<br />

Curva 45° concentrica Ø 80/125 2,1 1<br />

Terminale completo <strong>di</strong> aspirazionescarico<br />

concentrico orizzontale Ø<br />

80/125<br />

Terminale completo <strong>di</strong> aspirazionescarico<br />

concentrico verticale Ø<br />

80/125<br />

Curva 90° concentrica Ø 80/125 con<br />

ispezione<br />

2,8 1,3<br />

3,6 1,7<br />

3,4 1,6<br />

Tronchetto con ispezione Ø 80/125 3,4 1,6<br />

10


TIPO DI CONDOTTO<br />

Tubo concentrico Ø 60/100<br />

m 1<br />

Curva 90° concentrica Ø<br />

60/100<br />

Curva 45° concentrica Ø<br />

60/100<br />

Terminale completo<br />

<strong>di</strong> aspirazione-scarico<br />

concentrico orizzontale Ø<br />

60/100<br />

Terminale <strong>di</strong> aspirazionescarico<br />

concentrico<br />

orizzontale Ø 60/100<br />

Terminale completo <strong>di</strong><br />

aspirazione-scarico concentrico<br />

verticale Ø 60/100<br />

Terminale <strong>di</strong> aspirazionescarico<br />

concentrico verticale<br />

Ø 60/100<br />

Tubo Ø 80 m 1<br />

Terminale completo aspirazione<br />

Ø 80 m 1<br />

Terminale <strong>di</strong> aspirazione<br />

Ø 80<br />

Terminale <strong>di</strong> scarico Ø 80<br />

Curva 90° Ø 80<br />

Curva 45° Ø 80<br />

Tubo Ø 60 m 1 per intubamento<br />

Fattore <strong>di</strong><br />

Resistenza<br />

(R)<br />

Aspirazione e<br />

Scarico 6,4<br />

Aspirazione e<br />

Scarico 8,2<br />

Aspirazione e<br />

Scarico 6,4<br />

Aspirazione e<br />

Scarico 15<br />

Aspirazione e<br />

Scarico 10<br />

Aspirazione e<br />

Scarico 16,3<br />

Aspirazione e<br />

Scarico 9<br />

Aspirazione<br />

0,87<br />

Lunghezza<br />

equivalente in m<br />

<strong>di</strong> tubo concentrico<br />

Ø 60/100<br />

m 1<br />

m 1,3<br />

m 1<br />

m 2,3<br />

m 1,5<br />

m 2,5<br />

m 1,4<br />

m 0,1<br />

Lunghezza<br />

equivalente in m<br />

<strong>di</strong> tubo Ø 80<br />

Aspirazione m 7,3<br />

Scarico m 5,3<br />

Aspirazione m 9,4<br />

Scarico m 6,8<br />

Aspirazione m 7,3<br />

Scarico m 5,3<br />

Aspirazione m<br />

17,2<br />

Scarico m 12,5<br />

Scarico 1,2 m 0,2 Scarico m 1,0<br />

Lunghezza<br />

equivalente in m<br />

<strong>di</strong> tubo Ø 60<br />

Lunghezza<br />

equivalente in m<br />

<strong>di</strong> tubo concentrico<br />

Ø 80/125<br />

Scarico m1,9 m 3,0<br />

Scarico m 2,5 m 3,9<br />

Scarico m 1,9 m 3,0<br />

Scarico m 4,5 m 7,1<br />

Aspirazione m<br />

11,5 Scarico m 3,0 m 4,7<br />

Scarico m 8,3<br />

Aspirazione m<br />

18,7<br />

Scarico m 4,9 m 7,7<br />

Scarico m 13,6<br />

Aspirazione m<br />

10,3<br />

Scarico m 2,7 m 4,3<br />

Scarico m 7,5<br />

Aspirazione m<br />

1,0 Scarico m 0,4<br />

m 0,4<br />

m 0,5<br />

Aspirazione 3 m 0,5<br />

Aspirazione m<br />

3,4<br />

Scarico m 0,9 m 1,4<br />

Aspirazione 2,2 m 0,35<br />

Aspirazione m<br />

2,5 Scarico m 0,6<br />

m 1<br />

Scarico 1,9 m 0,3 Scarico m 1,6<br />

m 0,9<br />

Aspirazione 1,9 m 0,3<br />

Aspirazione m<br />

2,2 Scarico m 0,8<br />

m 0,9<br />

Scarico 2,6 m 0,4 Scarico m 2,1<br />

m 1,2<br />

Aspirazione 1,2 m 0,2<br />

Aspirazione m<br />

1,4 Scarico m 0,5<br />

m 0,5<br />

Scarico 1,6 m 0,25 Scarico m 1,3<br />

0,7<br />

Scarico 3,3 m 0,5<br />

Curva 90° Ø 60 per intubamento<br />

Scarico 3,5 m 0,55<br />

Riduzione Ø 80/60<br />

Aspirazione e<br />

Scarico 2,6<br />

m 0,4<br />

Aspirazione 3,8<br />

Scarico 2,7<br />

Aspirazione 4,0<br />

Scarico 2,9<br />

Aspirazione m 3,0<br />

Scarico m 2,1<br />

Scarico m 1,0 m 1,5<br />

Scarico m 1,1 m 1,6<br />

Scarico m 0,8 m 1,2<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

Terminale completo <strong>di</strong><br />

scarico<br />

verticale Ø 60 per intubamento<br />

Scarico 12,2 m 1,9<br />

Aspirazione m 14<br />

Scarico m 10,1<br />

Scarico m 3,7 m 5,8<br />

11


INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

1.10 INSTALLAZIONE ALL’ESTERNO<br />

IN LUOGO PARZIALMENTE<br />

PROTETTO.<br />

N.B.: per luogo parzialmente protetto s’intende<br />

quello in cui l’apparecchio non è esposto <strong>di</strong>rettamente<br />

all’azione delle intemperie (pioggia, neve,<br />

gran<strong>di</strong>ne, ecc..)..<br />

• Configurazione tipo B a camera aperta e<br />

tiraggio forzato.<br />

Utilizzando l’apposito kit copertura è possibile<br />

effettuare l’aspirazione dell’aria <strong>di</strong>retta (Fig.<br />

1-7) e lo scarico dei fumi in camino singolo o<br />

<strong>di</strong>rettamente all’esterno. In questa configurazione<br />

è possibile installare la caldaia in un luogo<br />

parzialmente protetto. La caldaia in questa configurazione<br />

è classificata come tipo B 23<br />

.<br />

Con questa configurazione:<br />

- l’aspirazione dell’aria avviene <strong>di</strong>rettamente<br />

dall’ambiente in cui è installato l’apparecchio<br />

(esterno);<br />

- lo scarico dei fumi deve essere collegato ad un<br />

proprio camino singolo (B23) o canalizzato<br />

<strong>di</strong>rettamente in atmosfera esterna me<strong>di</strong>ante<br />

terminale verticale per scarico <strong>di</strong>retto (B53) o<br />

me<strong>di</strong>ante sistema per intubamento <strong>Immergas</strong><br />

(B53).<br />

Devono quin<strong>di</strong> essere rispettate le norme tecniche<br />

vigenti.<br />

• Montaggio kit copertura (Fig. 1-9). Smontare<br />

dai fori laterali rispetto a quello centrale i due<br />

tappi e le guarnizioni presenti, quin<strong>di</strong> coprire<br />

il foro <strong>di</strong> aspirazione destro con l'apposita<br />

piastra fissandolo sul lato sinistro con 2 delle<br />

viti precedentemente smontate. Installare la<br />

flangia Ø 80 <strong>di</strong> scarico sul foro più interno della<br />

caldaia interponendo la guarnizione presente<br />

nel kit e serrare con le viti in dotazione. Installare<br />

la copertura superiore fissandola con le 4<br />

viti presenti nel kit interponendo le relative<br />

guarnizioni. Innestare la curva 90° Ø 80 con<br />

lato maschio (liscio), nel lato femmina (con<br />

guarnizioni a labbro) della flangia Ø 80 sino<br />

a portarla in battuta, infilare la guarnizione<br />

facendola scorrere lungo la curva, fissarla tramite<br />

la piastra in lamiera e stringere me<strong>di</strong>ante<br />

la fascetta presente nel kit facendo attenzione<br />

<strong>di</strong> fermare le 4 linguette della guarnizione.<br />

Innestare il tubo <strong>di</strong> scarico con lato maschio<br />

(liscio), nel lato femmina della curva 90° Ø<br />

80, accertandosi <strong>di</strong> avere già inserito il relativo<br />

rosone, in questo modo si otterrà la tenuta e la<br />

giunzione degli elementi che compongono il<br />

kit.<br />

Estensione massima del condotto <strong>di</strong> scarico.<br />

Il condotto <strong>di</strong> scarico (sia in verticale che in<br />

orizzontale) può essere prolungato fino a una<br />

misura max. <strong>di</strong> 30 m rettilinei.<br />

• Giunzione ad innesto <strong>di</strong> tubi prolunghe. Per<br />

installare eventuali prolunghe ad innesto con<br />

gli altri elementi della fumisteria, occorre operare<br />

come segue: Innestare il tubo o il gomito<br />

con lato maschio (liscio) nel lato femmina (con<br />

guarnizioni a labbro) dell’elemento precedentemente<br />

installato sino a portarlo in battuta, in<br />

questo modo si otterrà la tenuta e la giunzione<br />

degli elementi correttamente.<br />

Esempio <strong>di</strong> installazione con terminale verticale<br />

<strong>di</strong>retto in luogo parzialmente protetto.<br />

Utilizzando il terminale verticale per lo scarico<br />

<strong>di</strong>retto dei prodotti della combustione è necessario<br />

rispettare la <strong>di</strong>stanza minima <strong>di</strong> 300 mm<br />

dal balcone sovrastante. La quota X+Y+Z+W<br />

valutata rispetto ad un balcone sovrastante deve<br />

essere uguale o maggiore a 2000 mm (Fig. 1-8).<br />

Il termine W è da considerare solo nel caso <strong>di</strong><br />

balcone sovrastante con balaustra chiusa (W=0<br />

in caso <strong>di</strong> balaustra aperta).<br />

• Configurazione senza kit copertura in luogo<br />

parzialmente protetto (caldaia tipo C).<br />

Lasciando i tappi laterali montati, è possibile<br />

installare l’apparecchio all’esterno senza il kit<br />

copertura. L’installazione avviene utilizzando i<br />

kit aspirazione / scarico concentrici Ø 60/100,<br />

Ø 80/125 e separatore Ø 80/80 per i quali si<br />

rimanda al paragrafo relativo all’installazione<br />

per interno. In questa configurazione il Kit <strong>di</strong><br />

copertura superiore che garantisce una protezione<br />

aggiuntiva alla caldaia è raccomandabile<br />

ma non obbligatorio.<br />

Fig. 1-7<br />

Fig. 1-8<br />

Fig. 1-9<br />

Fig. 1-10<br />

Il kit coperchio comprende:<br />

N° 1 Coperchio termoformato<br />

N°1 Placca bloccaggio guarnizione<br />

N°1 Guarnizione<br />

N°1 Fascetta stringi guarnizione<br />

N°1 Piastra copertura foro aspirazione<br />

Il kit terminale comprende:<br />

N° 1 Guarnizione<br />

N° 1 Flangia Ø 80 <strong>di</strong> scarico<br />

N° 1 Curva 90° Ø 80<br />

N° 1 Tubo scarico Ø 80<br />

N° 1 Rosone<br />

12


1.11 INSTALLAZIONE KIT<br />

ORIZZONTALI CONCENTRICI.<br />

Configurazione tipo C a camera stagna e<br />

tiraggio forzato.<br />

L’installazione <strong>di</strong> questo terminale è <strong>di</strong>sciplinata<br />

dal D.P.R. 412/93, come mo<strong>di</strong>ficato dalla Legge<br />

n. 221/2012, che consente lo scarico a parete per<br />

caldaie a condensazione a basso NOx. Il posizionamento<br />

del terminale (in relazione a <strong>di</strong>stanze da<br />

aperture, e<strong>di</strong>fici prospicienti, piano <strong>di</strong> calpestio,<br />

etc.) deve avvenire in conformità alla UNI 7129.<br />

Questo terminale permette l’aspirazione dell’aria<br />

e lo scarico dei fumi <strong>di</strong>rettamente all’esterno<br />

dell’abitazione. Il kit orizzontale può essere<br />

installato con l’uscita posteriore, laterale destra<br />

e laterale sinistra. Per l’installazione con uscita<br />

anteriore è necessario utilizzare il tronchetto ed<br />

una curva concentrica ad innesto in modo da<br />

garantire lo spazio utile per effettuare le prove<br />

richieste dalla legge all’atto della prima messa<br />

in servizio.<br />

• Griglia esterna. Il terminale <strong>di</strong> aspirazione/<br />

scarico sia Ø 60/100 che Ø 80/125, se correttamente<br />

installato, si presenta all’esterno<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio in modo gradevole. Assicurarsi che<br />

il rosone in silicone <strong>di</strong> tamponamento esterno<br />

sia correttamente a battuta al muro esterno.<br />

N.B.: per un corretto funzionamento del<br />

sistema occorre che il terminale grigliato sia<br />

installato correttamente assicurandosi che,<br />

l’in<strong>di</strong>cazione “alto” presente sul terminale<br />

venga rispettata nell’installazione.<br />

Kit orizzontali <strong>di</strong> aspirazione - scarico Ø<br />

60/100. Montaggio kit (Fig. 1-11): installare<br />

la curva con flangia (2) sul foro centrale della<br />

caldaia interponendo la guarnizione (1) (che non<br />

necessita <strong>di</strong> lubrificazione) posizionandola con le<br />

sporgenze circolari verso il basso a contatto con<br />

la flangia <strong>di</strong> caldaia e serrare con le viti presenti<br />

nel kit. Innestare il tubo terminale concentrico<br />

Ø 60/100 (3) con lato maschio (liscio), nel lato<br />

femmina della curva (2) sino a portarlo in battuta,<br />

accertandosi <strong>di</strong> avere già inserito il relativo<br />

rosone interno ed esterno, in questo modo si<br />

otterrà la tenuta e la giunzione degli elementi<br />

che compongono il kit.<br />

• Prolunghe per kit orizzontale Ø 60/100 (Fig.<br />

1-12). Il kit con questa configurazione può essere<br />

prolungato fino a una misura max. <strong>di</strong> 12,9<br />

m orizzontali, compreso il terminale grigliato<br />

ed esclusa la curva concentrica in uscita dalla<br />

caldaia. Tale configurazione corrisponde ad un<br />

fattore <strong>di</strong> resistenza uguale a 100. In questi casi<br />

è necessario richiedere le apposite prolunghe.<br />

Kit orizzontali <strong>di</strong> aspirazione - scarico Ø<br />

80/125. Montaggio kit (Fig. 1-13): per l’installazione<br />

del kit Ø 80/125 occorre utilizzare il kit<br />

adattatore flangiato per poter installare il sistema<br />

fumario Ø 80/125. Installare l’adattatore flangiato<br />

(2) sul foro centrale della caldaia interponendo<br />

la guarnizione (1) (che non necessita <strong>di</strong> lubrificazione)<br />

posizionandola con le sporgenze circolari<br />

verso il basso a contatto con la flangia <strong>di</strong> caldaia<br />

e serrare con le viti presenti nel kit. Innestare la<br />

curva (3) con lato maschio (liscio) sino a portarla<br />

in battuta sull'adattatore (1). Innestare il tubo<br />

terminale concentrico Ø 80/125 (5) con lato<br />

maschio (liscio), nel lato femmina della curva<br />

(4) (con guarnizioni a labbro) sino a portarlo<br />

in battuta, accertandosi <strong>di</strong> avere già inserito il<br />

relativo rosone interno (6) ed esterno (7), in<br />

questo modo si otterrà la tenuta e la giunzione<br />

degli elementi che compongono il kit.<br />

• Prolunghe per kit orizzontale Ø 80/125 (Fig.<br />

1-14). Il kit con questa configurazione può<br />

essere prolungato fino a una misura max. <strong>di</strong><br />

32 m,compreso il terminale grigliato ed esclusa<br />

la curva concentrica in uscita dalla caldaia. In<br />

presenza <strong>di</strong> componenti aggiuntivi è necessario<br />

sottrarre la lunghezza equivalente alla misura<br />

massima ammessa. In questi casi è necessario<br />

richiedere le apposite prolunghe.<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

C13<br />

C13<br />

MANUTENTORE<br />

2<br />

1 3<br />

4<br />

5<br />

Il Kit comprende:<br />

N° 1 - Guarnizione (1)<br />

N° 1 - Curva concentrica Ø 60/100 (2)<br />

N° 1 - Terminale concentrico asp./scarico Ø 60/100 (3)<br />

N° 1 - Rosone interno (4)<br />

N° 1 - Rosone esterno (5)<br />

Fig. 1-11 Fig. 1-12<br />

C13<br />

C13<br />

1<br />

Il Kit adattatore comprende:<br />

N° 1 - Guarnizione (1)<br />

N° 1 - Adattatore<br />

Ø 80/125 (2)<br />

Fig. 1-13<br />

3<br />

2<br />

4<br />

5<br />

6<br />

Il Kit Ø 80/125 comprende:<br />

N° 1 - Curva concentrica Ø<br />

80/125 a 87° (3)<br />

N° 1 - Terminale concentrico<br />

asp./scarico Ø 80/125 (4)<br />

N° 1 - Rosone interno (5)<br />

N° 1 - Rosone esterno (6)<br />

I restanti componenti del kit non<br />

vanno utilizzati<br />

Fig. 1-14<br />

13


INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

1.12 INSTALLAZIONE KIT VERTICALI<br />

CONCENTRICI.<br />

Configurazione tipo C a camera stagna e<br />

tiraggio forzato.<br />

Kit verticale concentrico <strong>di</strong> aspirazione e scarico.<br />

Questo terminale permette l’aspirazione dell’aria<br />

e lo scarico dei fumi <strong>di</strong>rettamente all’esterno<br />

dell’abitazione in senso verticale.<br />

N.B.: il kit verticale con tegola in alluminio<br />

consente l’installazione sulle terrazze e sui tetti<br />

con pendenza massima del 45% (25° circa) e<br />

l’altezza tra il cappello terminale e il semiguscio<br />

(374 mm per Ø 60/100 e 260 mm per Ø80/125)<br />

va sempre rispettata.<br />

Kit verticale con tegola in alluminio Ø 60/100.<br />

Montaggio kit (Fig. 1-15): installare la flangia<br />

concentrica (2) sul foro centrale della caldaia interponendo<br />

la guarnizione (1) (che non necessita<br />

<strong>di</strong> lubrificazione) posizionandola con le sporgenze<br />

circolari verso il basso a contatto con la flangia<br />

<strong>di</strong> caldaia e serrare con le viti presenti nel kit.<br />

Installazione della finta tegola in alluminio:<br />

sostituire alle tegole la lastra in alluminio (4),<br />

sagomandola in modo da fare defluire l’acqua<br />

piovana. Posizionare sulla tegola in alluminio<br />

il semiguscio fisso (6) e inserire il tubo <strong>di</strong><br />

aspirazione-scarico (5). Innestare il terminale<br />

concentrico Ø 60/100 con lato maschio (5) (liscio),<br />

nella flangia (2) sino a portarlo in battuta,<br />

accertandosi <strong>di</strong> avere già inserito il rosone (3),<br />

in questo modo si otterrà la tenuta e la giunzione<br />

degli elementi che compongono il kit.<br />

• Prolunghe per kit verticale Ø 60/100 (Fig.<br />

1-16). Il kit con questa configurazione può<br />

essere prolungato fino a un massimo <strong>di</strong> 14,4<br />

m rettilinei verticali, compreso il terminale.<br />

Questa configurazione corrisponde ad un fattore<br />

<strong>di</strong> resistenza uguale a 100. In questo caso<br />

è necessario richiedere le apposite prolunghe<br />

ad innesto.<br />

Kit verticale con tegola in alluminio Ø 80/125.<br />

Montaggio kit (Fig. 1-17): per l’installazione del<br />

kit Ø 80/125 occorre utilizzare il kit adattatore<br />

flangiato per poter installare il sistema fumario<br />

Ø 80/125. Installare l’adattatore flangiato (2) sul<br />

foro centrale della caldaia interponendo la guarnizione<br />

(1) (che non necessita <strong>di</strong> lubrificazione)<br />

posizionandola con le sporgenze circolari verso il<br />

basso a contatto con la flangia <strong>di</strong> caldaia e serrare<br />

con le viti presenti nel kit. Installazione della finta<br />

tegola in alluminio: sostituire alle tegole la lastra<br />

in alluminio (4), sagomandola in modo da fare<br />

defluire l’acqua piovana. Posizionare sulla tegola<br />

in alluminio il semiguscio fisso (5) e inserire il<br />

terminale <strong>di</strong> aspirazione-scarico (7). Innestare il<br />

terminale concentrico Ø 80/125 con lato maschio<br />

(liscio), nel lato femmina dell'adattatore (1) (con<br />

guarnizioni a labbro) sino a portarlo in battuta,<br />

accertandosi <strong>di</strong> avere già inserito il rosone (3),<br />

in questo modo si otterrà la tenuta e la giunzione<br />

degli elementi che compongono il kit.<br />

• Prolunghe per kit verticale Ø 80/125 (Fig.<br />

1-18). Il kit con questa configurazione può<br />

essere prolungato fino a una misura max. <strong>di</strong><br />

32 m compreso il terminale. In presenza <strong>di</strong><br />

componenti aggiuntivi è necessario sottrarre<br />

la lunghezza equivalente alla misura massima<br />

ammessa. In questo caso è necessario richiedere<br />

le apposite prolunghe ad innesto.<br />

Fig. 1-15<br />

C33<br />

Fig. 1-16<br />

C33<br />

MANUTENTORE<br />

5<br />

7<br />

4 6<br />

3<br />

2<br />

1<br />

Il Kit comprende:<br />

N° 1 - Guarnizione (1)<br />

N° 1 - Flangia femmina concentrica (2)<br />

N° 1 - Rosone (3)<br />

N° 1 - Tegola in alluminio (4)<br />

N° 1 - Tubo concentrico asp./scarico Ø<br />

60/100 (5)<br />

N° 1 - Semiguscio fisso (6)<br />

N° 1 - Semiguscio mobile (7)<br />

Fig. 1-17<br />

C33<br />

Fig. 1-18<br />

C33<br />

7<br />

6<br />

5<br />

4<br />

3<br />

Il Kit adattatore comprende:<br />

N° 1 - Guarnizione (1)<br />

N° 1 - Adattatore<br />

Ø 80/125 (2)<br />

Il Kit Ø 80/125 comprende:<br />

N° 1 - Rosone (3)<br />

N° 1 - Tegola in alluminio (4)<br />

N° 1 - Semiguscio fisso (5)<br />

N° 1 - Semiguscio mobile (6)<br />

N° 1 - Tubo concentrico asp./<br />

scarico Ø 80/125 (7)<br />

I restanti componenti del kit non<br />

vanno utilizzati<br />

2<br />

1<br />

14


1.13 INSTALLAZIONE KIT SEPARATORE.<br />

Configurazione tipo C a camera stagna e<br />

tiraggio forzato.<br />

Kit separatore Ø 80/80. Questo kit consente<br />

l’aspirazione dell’aria all’esterno dell’abitazione e<br />

lo scarico dei fumi in camino o canna fumaria<br />

me<strong>di</strong>ante la separazione dei condotti <strong>di</strong> scarico<br />

fumi e aspirazione aria. Dal condotto (S) (rigorosamente<br />

in materiale plastico per resistere alle<br />

condense acide), vengono espulsi i prodotti della<br />

combustione. Dal condotto (A) (anch’esso in<br />

materiale plastico), viene aspirata l’aria necessaria<br />

per la combustione. Il condotto <strong>di</strong> aspirazione<br />

(A) può essere installato in<strong>di</strong>fferentemente a<br />

destra o a sinistra rispetto al condotto centrale <strong>di</strong><br />

scarico (S). Entrambi i condotti possono essere<br />

orientati in qualsiasi <strong>di</strong>rezione.<br />

• Montaggio kit (Fig. 1-19): installare la flangia<br />

(4) sul foro centrale della caldaia interponendo<br />

la guarnizione (1) (che non necessita <strong>di</strong> lubrificazione)<br />

posizionandola con le sporgenze<br />

circolari verso il basso a contatto con la flangia<br />

<strong>di</strong> caldaia e serrare con le viti a testa esagonale e<br />

punta piatta presenti nel kit. Togliere la flangia<br />

piatta presente nel foro laterale rispetto a quello<br />

centrale (a seconda delle esigenze) e sostituirla<br />

con la flangia (3) interponendo la guarnizione<br />

(2) già presente in caldaia e serrare con le viti<br />

autofilettanti con punta in dotazione. Innestare<br />

le curve (5) con lato maschio (liscio) nel<br />

lato femmina delle flange (3 e 4). Innestare il<br />

terminale <strong>di</strong> aspirazione (6) con lato maschio<br />

(liscio), nel lato femmina della curva (5) sino<br />

a portarlo in battuta, accertandosi <strong>di</strong> avere<br />

già inserito i relativi rosoni interni ed esterni.<br />

Innestare il tubo <strong>di</strong> scarico (9) con lato maschio<br />

(liscio), nel lato femmina della curva (5) sino<br />

a portarlo in battuta, accertandosi <strong>di</strong> avere già<br />

inserito il relativo rosone interno, in questo<br />

modo si otterrà la tenuta e la giunzione degli<br />

elementi che compongono il kit.<br />

• Ingombri <strong>di</strong> installazione (Fig. 1-20). Sono<br />

riportate le misure <strong>di</strong> ingombro minime <strong>di</strong><br />

installazione del kit terminale separatore Ø<br />

80/80 in alcune con<strong>di</strong>zioni limite.<br />

• Prolunghe per kit separatore Ø 80/80. La<br />

massima lunghezza rettilinea (senza curve) in<br />

verticale, utilizzabile per i tubi <strong>di</strong> aspirazione e<br />

scarico Ø 80 è <strong>di</strong> 41 metri in<strong>di</strong>pendentemente<br />

siano essi utilizzati in aspirazione o in scarico.<br />

La massima lunghezza rettilinea (con curva in<br />

aspirazione e in scarico) in orizzontale utilizzabile<br />

per i tubi <strong>di</strong> aspirazione e scarico Ø 80<br />

è <strong>di</strong> 36 metri in<strong>di</strong>pendentemente siano essi<br />

utilizzati in aspirazione o in scarico.<br />

N.B.: per favorire lo smaltimento dell’eventuale<br />

condensa che si forma nel condotto <strong>di</strong> scarico<br />

occorre inclinare i tubi in <strong>di</strong>rezione della caldaia<br />

con una pendenza minima <strong>di</strong> 1,5% (Fig. 1-21).<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

Fig. 1-19<br />

7 S<br />

9<br />

5 5 6<br />

7<br />

8<br />

C53 Fig. 1-20<br />

C43<br />

MANUTENTORE<br />

4<br />

1<br />

3<br />

2<br />

A<br />

Il Kit comprende:<br />

N° 1 - Guarnizione scarico (1)<br />

N° 1 - Guarnizione tenuta flangia (2)<br />

N° 1 - Flangia femmina aspirazione (3)<br />

N° 1 - Flangia femmina scarico (4)<br />

N° 2 - Curva 90° Ø 80 (5)<br />

N° 1 - Terminale aspirazione Ø 80 (6)<br />

N° 2 - Rosoni interni (7)<br />

N° 1 - Rosone esterno (8)<br />

N° 1 - Tubo scarico Ø 80 (9)<br />

C83<br />

Fig. 1-21<br />

15


INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

1.14 INSTALLAZIONE KIT ADATTATORE<br />

C9.<br />

Il presente kit permette <strong>di</strong> installare una caldaia<br />

<strong>Immergas</strong> in configurazione "C93", effettuando<br />

l'aspirazione dell'aria comburente <strong>di</strong>rettamente<br />

dal cave<strong>di</strong>o dove è presente lo scarico dei fumi<br />

effettuato me<strong>di</strong>ante un sistema da intubamento.<br />

Composizione sistema.<br />

Il sistema per essere funzionale e completo deve<br />

essere abbinato ai seguenti componenti venduti<br />

a parte:<br />

- kit C93 versione Ø 100 o Ø125<br />

- kit intubamento Ø 60 o Ø 80<br />

- kit scarico fumi Ø60/100 o Ø 80/125 configurato<br />

in base all'installazione e alla tipologia <strong>di</strong><br />

caldaia.<br />

Montaggio Kit.<br />

- Montare i componenti del kit "C9" sul portello<br />

(A) del sistema intubamento (Fig. 1-23).<br />

- (Solo versione Ø 125) montare l'adattatore<br />

flangiato (11) interponendo la guarnizione<br />

concentrica (10) sulla caldaia fissandolo con<br />

le viti (12).<br />

- Effettuare il montaggio del sistema intubamento<br />

come descritto sul relativo foglio <strong>istruzioni</strong>.<br />

- Calcolare le <strong>di</strong>stanze tra scarico caldaia e la<br />

curva del sistema intubamento.<br />

- Pre<strong>di</strong>sporre la fumisteria della caldaia calcolando<br />

che il tubo interno del kit concentrico<br />

dovrà innestarsi fino a battuta nella curva del<br />

sistema intubamento (quota "X" fig. 1-24),<br />

mentre il tubo esterno deve arrivare a battuta<br />

sull'adattatore (1).<br />

Fig. 1-22<br />

N.B.: per favorire lo smaltimento dell’eventuale<br />

condensa che si forma nel condotto <strong>di</strong> scarico<br />

occorre inclinare i tubi in <strong>di</strong>rezione della caldaia<br />

con una pendenza minima <strong>di</strong> 1,5%.<br />

- Montare il coperchio (A) completo <strong>di</strong> adattatore<br />

(1) e tappi (6) a parete e assemblare la<br />

fumisteria al sistema intubamento.<br />

N.B.: (solo versione Ø 125) prima del montaggio<br />

controllare il corretto posizionamento delle<br />

guarnizioni. Nel caso in cui la lubrificazione dei<br />

componenti (già effettuata dal costruttore) non<br />

fosse sufficiente, rimuovere me<strong>di</strong>ante un panno<br />

asciutto il lubrificante residuo, quin<strong>di</strong> per agevolare<br />

l'innesto cospargere i particolari con talco<br />

comune o industriale.<br />

Una volta assemblato correttamente tutti i componenti<br />

i fumi <strong>di</strong> scarico verranno espulsi me<strong>di</strong>ante<br />

il sistema intubamento, l'aria comburente<br />

per il normale funzionamento della caldaia verrà<br />

aspirata <strong>di</strong>rettamente dal cave<strong>di</strong>o (Fig. 1-24).<br />

Intubamento<br />

Ø 60 Rigido<br />

(A) mm<br />

CAVEDIO<br />

(B) mm<br />

CAVEDIO<br />

(C) mm<br />

66 106 126<br />

Dati tecnici.<br />

- Le <strong>di</strong>mensioni dei cave<strong>di</strong> devono garantire<br />

un interspazio minimo tra la parete esterna<br />

del condotto fumario e la parete interna del<br />

cave<strong>di</strong>o: 30 mm per cave<strong>di</strong> a sezione circolare<br />

e 20 mm in caso <strong>di</strong> cave<strong>di</strong>o a sezione quadrata<br />

(Fig. 1-22).<br />

- Sul tratto verticale <strong>di</strong> fumisteria sono ammessi<br />

massimo 2 cambi <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione con un angolo <strong>di</strong><br />

incidenza massimo <strong>di</strong> 30° rispetto la verticale.<br />

- La massima estensione in verticale utilizzando<br />

un sistema da intubamento Ø 60 è 13 m, l'estensione<br />

massima comprende 1 curva Ø 60/10 a<br />

90°, 1 m <strong>di</strong> tubo 60/100 in orizzontale, 1 curva<br />

90° Ø 60 intubata e il terminale a tetto per<br />

intubamento.<br />

Per la determinazione del sistema fumario C93<br />

in configurazioni <strong>di</strong>fferenti da quella appena<br />

descritta (Fig. 1-24) occorre considerare che<br />

1 metro <strong>di</strong> condotto intubato secondo le in<strong>di</strong>cazione<br />

descritte ha un fattore <strong>di</strong> resistenza<br />

uguale a 4,9.<br />

- La massima estensione in verticale utilizzando<br />

un sistema da intubamento Ø 80 è 28 m,<br />

l'estensione massima comprende 1 adattatore<br />

da 60/100 a 80/125, 1 curva Ø 80/125 a 87°, 1 m<br />

<strong>di</strong> tubo 80/125 in orizzontale, 1 curva 90° Ø 80<br />

intubata e il terminale a tetto per intubamento.<br />

Per la determinazione del sistema fumario C93<br />

in configurazioni <strong>di</strong>fferenti da quella appena<br />

descritta (Fig. 1-24) occorre considerare le<br />

seguenti per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> carico:<br />

- 1 m <strong>di</strong> condotto concentrico Ø 80/125 = 1 m<br />

<strong>di</strong> condotto intubato;<br />

- 1 curva a 87° = 1,4 m <strong>di</strong> condotto intubato;<br />

Di conseguenza occorre sottrarre la lunghezza<br />

equivalente del particolare aggiunto ai 28 m<br />

<strong>di</strong>sponibili.<br />

Intubamento<br />

Ø 80 Rigido<br />

(A) mm<br />

CAVEDIO<br />

(B) mm<br />

CAVEDIO<br />

(C) mm<br />

86 126 146<br />

A<br />

B<br />

A<br />

C<br />

Intubamento<br />

Ø 80 Flessibile<br />

(A) mm<br />

CAVEDIO<br />

(B) mm<br />

CAVEDIO<br />

(C) mm<br />

90 130 150<br />

Composizione kit:<br />

Rif. Qtà Descrizione<br />

1 1 Adattatore portello Ø 100 o Ø 125<br />

2 1 Guarnizione portello in neoprene<br />

3 4 Viti 4.2 x 9 AF<br />

4 1 Vite TE M6 x 20<br />

5 1 Rondella piana in nylon M6<br />

6 2 Tappo in lamiera chiusura foro<br />

portello<br />

7 1 Guarnizione tappo in neoprene<br />

8 1 Rosetta dentellata M6<br />

9 1 Dado M6<br />

10 1 (kit 80/125) Guarnizione concentrica Ø 60-100<br />

11 1 (kit 80/125) Adattatore flangiato Ø 80-125<br />

12 4 (kit 80/125) Viti TE M4 x 16 taglio cacciavite<br />

- 1 (kit 80/125) Busta talco lubrificante<br />

Fornito a parte:<br />

Rif. Qtà Descrizione<br />

A 1 Portello kit intubamento<br />

Legenda <strong>di</strong>segni installazione:<br />

Identificazione univoca componente presente<br />

1 nel kit<br />

Identificazione componente non fornito in<br />

questo kit<br />

A<br />

12<br />

12<br />

11<br />

10<br />

3<br />

3<br />

4<br />

1<br />

5<br />

3<br />

2<br />

6<br />

7<br />

A<br />

6<br />

8<br />

9<br />

Fig. 1-23<br />

16


C93<br />

C53<br />

X<br />

UTENTE<br />

INSTALLATORE<br />

Fig. 1-24<br />

Fig. 1-25<br />

1.15 INTUBAMENTO DI CAMINI O<br />

ASOLE TECNICHE.<br />

L’intubamento è un’operazione attraverso la quale<br />

me<strong>di</strong>ante l’introduzione <strong>di</strong> uno o più appositi<br />

condotti si realizza un sistema per l’evacuazione<br />

dei prodotti della combustione <strong>di</strong> un apparecchio<br />

a gas costituito dall’abbinamento <strong>di</strong> un condotto<br />

per intubamento con un camino, canna fumaria<br />

o asola tecnica esistente o <strong>di</strong> nuova costruzione<br />

(anche in nuovi e<strong>di</strong>fici) (Fig. 1-25). Per l’intubamento<br />

devono essere impiegati condotti <strong>di</strong>chiarati<br />

idonei allo scopo dal costruttore, seguendo<br />

le modalità d’installazione ed utilizzo in<strong>di</strong>cate dal<br />

costruttore stesso e le prescrizioni delle norme<br />

UNI 10845 ed UNI 11071.<br />

Sistema per intubamento <strong>Immergas</strong>. I sistemi<br />

<strong>di</strong> intubamento Ø60 rigido, Ø80 flessibile e Ø80<br />

rigido “Serie Verde” devono essere utilizzati solo<br />

per uso domestico e con caldaie a condensazione<br />

<strong>Immergas</strong>.<br />

In ogni caso, le operazioni <strong>di</strong> intubamento devono<br />

rispettare le prescrizioni contenute nella<br />

normativa e nella legislazione tecnica vigente<br />

(UNI 10845); in particolare, al termine dei lavori<br />

ed in corrispondenza della messa in servizio<br />

del sistema intubato, dovrà essere compilata la<br />

<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità. Dovranno altresì<br />

essere seguite le in<strong>di</strong>cazioni del progetto o della<br />

relazione tecnica, nei casi previsti dalla normativa<br />

e dalla legislazione tecnica vigente. Il sistema o i<br />

componenti del sistema hanno una vita tecnica<br />

conforme alle normative vigenti, sempre che:<br />

- sia utilizzato in con<strong>di</strong>zioni atmosferiche ed ambientali<br />

me<strong>di</strong>e, come definite dalla normativa<br />

vigente ed, in particolare, dalla norma UNI<br />

10349 (assenza <strong>di</strong> fumi, polveri o gas atti ad<br />

alterare le normali con<strong>di</strong>zioni termofisiche o<br />

chimiche; sussistenza <strong>di</strong> temperature comprese<br />

nell’intervallo standard <strong>di</strong> variazione giornaliera,<br />

ecc.).<br />

- L’installazione e la manutenzione siano effettuate<br />

secondo le in<strong>di</strong>cazioni fornite dal costruttore<br />

e secondo le prescrizioni della normativa<br />

vigente.<br />

- La massima lunghezza percorribile del tratto<br />

verticale intubato Ø60 rigido è pari a 22 m. Tale<br />

lunghezza è ottenuta considerando il terminale<br />

completo <strong>di</strong> aspirazione Ø 80, 1m <strong>di</strong> tubo Ø 80<br />

in scarico e le due curve a 90° Ø 80 in uscita<br />

dalla caldaia.<br />

- La massima lunghezza percorribile del tratto<br />

verticale intubato Ø80 flessibile è pari a 30<br />

m. Tale lunghezza è ottenuta considerando il<br />

terminale completo <strong>di</strong> aspirazione Ø80, 1m <strong>di</strong><br />

tubo Ø80 in scarico, le due curve a 90° Ø80 in<br />

uscita dalla caldaia e due cambiamenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione<br />

del tubo flessibile all’interno del camino/<br />

asola tecnica.<br />

- La massima lunghezza percorribile del tratto<br />

verticale intubato Ø80 rigido è pari a 30 m. Tale<br />

lunghezza è ottenuta considerando il terminale<br />

completo <strong>di</strong> aspirazione Ø80, 1m <strong>di</strong> tubo Ø80<br />

in scarico, le due curve a 90° Ø80 in uscita dalla<br />

caldaia.<br />

1.16 CONFIGURAZIONE TIPO B A<br />

CAMERA APERTA E TIRAGGIO<br />

FORZATO PER INTERNO.<br />

L’apparecchio può essere installato all’interno degli<br />

e<strong>di</strong>fici in modalità B 23<br />

o B 53<br />

; in tale eventualità,<br />

si raccomanda <strong>di</strong> ottemperare a tutte le norme<br />

tecniche, le regole tecniche e le regolamentazioni<br />

vigenti, nazionali e locali.<br />

- le caldaie a camera aperta tipo B non devono essere<br />

installate in locali dove si svolgono attività<br />

commerciali, artigianali o industriali in cui si<br />

utilizzino prodotti in grado <strong>di</strong> sviluppare vapori<br />

o sostanze volatili (p.e. vapori <strong>di</strong> aci<strong>di</strong>, colle,<br />

vernici, solventi, combustibili, ecc.), nonché<br />

polveri (p.e. polvere derivata dalla lavorazione<br />

del legname, polverino <strong>di</strong> carbone, <strong>di</strong> cemento,<br />

ecc.) che possano risultare dannose per i componenti<br />

dell’apparecchio e comprometterne il<br />

funzionamento.<br />

- in configurazione B 23<br />

e B 53<br />

le caldaie non devono<br />

essere installate in camera da letto, in locali<br />

uso bagno o in monolocali.<br />

MANUTENTORE<br />

- Si consiglia l’installazione degli apparecchi<br />

in configurazione B 23<br />

e B 53<br />

solo all’esterno (in<br />

luogo parzialmente protetto) o in locali ad uso<br />

non abitativo e permanentemente ventilati.<br />

Per l’installazione è necessario utilizzare il kit<br />

copertura che per quanto riguarda l’installazione<br />

si rimanda al paragrafo 1.10.<br />

1.17 SCARICO DEI FUMI IN CANNA<br />

FUMARIA/CAMINO.<br />

Lo scarico de fumi non deve essere collegato ad una<br />

canna fumaria collettiva ramificata <strong>di</strong> tipo tra<strong>di</strong>zionale.<br />

Lo scarico dei fumi, per le sole caldaie installate<br />

in configurazione C, può essere collegato ad una<br />

canna fumaria collettiva particolare, tipo LAS. Per<br />

le configurazioni B 23<br />

è ammesso solo lo scarico in<br />

camino singolo o <strong>di</strong>rettamente in atmosfera esterna<br />

a mezzo <strong>di</strong> apposito terminale. Le canne fumarie<br />

collettive e le canne fumarie combinate devono<br />

inoltre essere collegate solo con apparecchi del tipo<br />

C e dello stesso genere (condensazione), aventi portate<br />

termiche nominali che non <strong>di</strong>fferiscano <strong>di</strong> oltre<br />

il 30% in meno rispetto alla massima allacciabile e<br />

alimentati da uno stesso combustibile. Le caratteristiche<br />

termofluido<strong>di</strong>namiche (portata in massa dei<br />

fumi, % <strong>di</strong> anidride carbonica, % <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà, ecc...)<br />

degli apparecchi allacciati alle stesse canne fumarie<br />

collettive o canne fumarie combinate, non devono<br />

<strong>di</strong>fferire <strong>di</strong> oltre il 10% rispetto alla caldaia me<strong>di</strong>a<br />

allacciata. Le canne fumarie collettive e le canne<br />

fumarie combinate devono essere espressamente<br />

progettate seguendo la metodologia <strong>di</strong> calcolo e i<br />

dettami delle norme tecniche vigenti (ad esempio<br />

UNI 10641 e UNI EN 13384), da personale tecnico<br />

professionalmente qualificato. Le sezioni dei camini<br />

o canne fumarie a cui collegare il tubo <strong>di</strong> scarico<br />

fumi debbono rispondere ai requisiti delle normative<br />

tecniche vigenti.<br />

17


INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

1.18 CANNE FUMARIE, CAMINI,<br />

COMIGNOLI E TERMINALI.<br />

Le canne fumarie, i camini e i comignoli per<br />

l’evacuazione dei prodotti della combustione<br />

devono rispondere ai requisiti della norma UNI<br />

7129 e tutte le norme applicabili. I comignoli e i<br />

terminali <strong>di</strong> scarico a tetto devono rispettare le<br />

quote <strong>di</strong> sbocco e le <strong>di</strong>stanze da volumi tecnici<br />

previsti dalla normativa tecnica vigente.<br />

Posizionamento dei terminali <strong>di</strong> scarico a<br />

parete. I terminali <strong>di</strong> scarico devono:<br />

- essere situati sulle pareti perimetrali esterne<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio;<br />

- essere posizionati in modo che le <strong>di</strong>stanze<br />

rispettino i valori minimi riportati nella normativa<br />

tecnica vigente (UNI 7129).<br />

Scarico dei prodotti della combustione <strong>di</strong><br />

apparecchi a tiraggio naturale o forzato entro<br />

spazi chiusi a cielo libero. Negli spazi chiusi a<br />

cielo libero (pozzi <strong>di</strong> ventilazione, cave<strong>di</strong>, cortili e<br />

simili) chiusi su tutti i lati, è consentito lo scarico<br />

<strong>di</strong>retto dei prodotti della combustione <strong>di</strong> apparecchi<br />

a gas a tiraggio naturale o forzato e portata<br />

termica oltre 4 e fino a 35 kW, purché vengano<br />

rispettate le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui alla normativa<br />

tecnica vigente (UNI 7129).<br />

1.19 RIEMPIMENTO DELL’IMPIANTO.<br />

Collegata la caldaia e la pompa <strong>di</strong> calore, procedere<br />

al riempimento dell’impianto attraverso<br />

il rubinetto <strong>di</strong> riempimento (Fig. 1-28 e 2-6). Il<br />

riempimento va eseguito lentamente per dare<br />

modo alle bolle d’aria contenute nell’acqua<br />

<strong>di</strong> liberarsi ed uscire attraverso gli sfiati della<br />

caldaia, della pompa <strong>di</strong> calore e dell’impianto <strong>di</strong><br />

riscaldamento.<br />

La caldaia ha incorporato una valvola <strong>di</strong> sfiato automatica<br />

posta sul circolatore e una sul serbatoio sfiato<br />

impianto. Controllare che il cappuccio sia allentato.<br />

Aprire le valvole <strong>di</strong> sfiato dei ra<strong>di</strong>atori.<br />

Le valvole <strong>di</strong> sfiato dei ra<strong>di</strong>atori vanno chiuse<br />

quando da esse esce solo acqua.<br />

Il rubinetto <strong>di</strong> riempimento va chiuso quando il<br />

manometro <strong>di</strong> caldaia in<strong>di</strong>ca circa 1,2 bar.<br />

N.B.: durante queste operazioni attivare le<br />

funzioni <strong>di</strong> sfiato automatico presenti in caldaia<br />

(attiva alla prima accensione) e sulla pompa <strong>di</strong><br />

calore (ve<strong>di</strong> relativo libretto <strong>istruzioni</strong>). Sfiatare<br />

la pompa <strong>di</strong> circolazione <strong>di</strong> caldaia svitando il tappo<br />

anteriore, mantenendo il motore in funzione.<br />

Riavvitare il tappo dopo l’operazione.<br />

1.20 RIEMPIMENTO DEL SIFONE<br />

RACCOGLI CONDENSA.<br />

Alla prima accensione della caldaia può succedere<br />

che dallo scarico condensa escano dei<br />

prodotti della combustione, verificare che dopo<br />

un funzionamento <strong>di</strong> qualche minuto, dallo<br />

scarico condensa non escano più i fumi della<br />

combustione. Questo significa che il sifone si sarà<br />

riempito <strong>di</strong> una altezza <strong>di</strong> condensa corretta tale<br />

da non permettere il passaggio dei fumi.<br />

1.21 MESSA IN SERVIZIO<br />

DELL’IMPIANTO GAS.<br />

Per la messa in servizio dell’impianto occorre<br />

fare riferimento alla norma UNI 7129-4. Questa<br />

sud<strong>di</strong>vide gli impianti e, dunque, le operazioni <strong>di</strong><br />

messa in servizio, in tre categorie: impianti nuovi,<br />

impianti mo<strong>di</strong>ficati, impianti riattivati.<br />

In particolare, per impianti gas <strong>di</strong> nuova realizzazione<br />

occorre:<br />

- aprire finestre e porte;<br />

- evitare la presenza <strong>di</strong> scintille e fiamme libere;<br />

- procedere allo spurgo dell’aria contenuta nelle<br />

tubazioni;<br />

- controllare la tenuta dell’impianto interno secondo<br />

le in<strong>di</strong>cazioni fornite dalla norma UNI<br />

7129.<br />

1.22 MESSA IN SERVIZIO DELLA<br />

CALDAIA (ACCENSIONE).<br />

Ai fini del rilascio della Dichiarazione <strong>di</strong> Conformità<br />

previsto dal D. M. 37/08 occorrono i<br />

seguenti adempimenti per la messa in servizio<br />

della caldaia (le operazioni <strong>di</strong> seguito elencate<br />

devono essere condotte solo da personale professionalmente<br />

qualificato e i presenza dei soli<br />

addetti ai lavori):<br />

- verificare la tenuta dell'impianto interno secondo<br />

le in<strong>di</strong>cazioni fornite dalla norma UNI<br />

11137;<br />

- verificare la corrispondenza del gas utilizzato con<br />

quello per il quale la caldaia è pre<strong>di</strong>sposta;<br />

- verificare che non sussistano cause esterne che<br />

possano provocare formazioni <strong>di</strong> sacche <strong>di</strong><br />

combustibile;<br />

- accendere la caldaia e verificare la corretta<br />

accensione;<br />

- verificare che la portata del gas e le relative<br />

pressioni siano conformi a quelle in<strong>di</strong>cate sul<br />

libretto (Parag. 3.20);<br />

- verificare l’intervento del <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> sicurezza<br />

in caso <strong>di</strong> mancanza <strong>di</strong> gas ed il relativo<br />

tempo <strong>di</strong> intervento;<br />

- verificare l’intervento del selettore generale<br />

posto a monte della caldaia e in caldaia;<br />

- verificare che il terminale concentrico <strong>di</strong> aspirazione/scarico<br />

(se presente), non sia ostruito.<br />

Se anche soltanto uno <strong>di</strong> questi controlli dovesse<br />

risultare negativo, la caldaia non deve essere<br />

messa in servizio.<br />

N.B.: la verifica iniziale della caldaia - <strong>di</strong> cui al<br />

punto 2.1 del libretto - deve essere effettuata da una<br />

impresa abilitata, (il servizio Assistenza Tecnica<br />

Autorizzato <strong>Immergas</strong> è qualificato per effettuarla<br />

gratuitamente). La garanzia della caldaia decorre<br />

dalla data della verifica stessa.<br />

Il certificato <strong>di</strong> verifica e garanzia viene rilasciato<br />

all’utente.<br />

18


1.23 POMPA DI CIRCOLAZIONE.<br />

Le caldaie vengono fornite con 2 circolatori entrambi<br />

muniti <strong>di</strong> regolatore <strong>di</strong> velocità.<br />

Queste impostazioni sono adeguate per la maggior<br />

parte <strong>di</strong> soluzioni impiantistiche.<br />

• Circolatore caldaia. Le caldaie vengono<br />

fornite con un circolatore a velocità variabile.<br />

Quando la caldaia è in fase riscaldamento la<br />

velocità del circolatore viene definita secondo<br />

l’impostazione del parametro “VEL. POMPA”<br />

nel menù configurazioni (Parag. 3.9), in fase<br />

sanitario il circolatore funziona sempre alla<br />

massima velocità.<br />

In fase riscaldamento sono <strong>di</strong>sponibili le modalità<br />

<strong>di</strong> funzionamento Auto e Fisso.<br />

• Auto: velocità circolatore automatica. In questa<br />

modalità è possibile scegliere tra l’opzione a<br />

“Prevalenza proporzionale” e “∆T costante”.<br />

- Prevalenza proporzionale (∆T = 0): la velocità<br />

del circolatore varia in base alla potenza<br />

erogata dal bruciatore, maggiore è la potenza<br />

maggiore è la velocità. Inoltre all’interno del<br />

parametro è possibile regolare il range <strong>di</strong><br />

funzionamento del circolatore impostando la<br />

velocità massima (regolabile dal 100 % ÷ 30<br />

%) e la velocità minima (regolabile dal 30%<br />

alla vel. max impostata).<br />

- ∆T Costante (∆T = 5 ÷ 25 K): la velocità del<br />

circolatore varia per mantenere costante il<br />

∆T tra mandata e ritorno impianto secondo<br />

il valore K impostato. Inoltre all’interno del<br />

parametro è possibile regolare il range <strong>di</strong><br />

funzionamento del circolatore impostando la<br />

velocità massima (regolabile dal 100 % ÷ 30<br />

%) e la velocità minima (regolabile dal 30%<br />

alla velocità massima impostata).<br />

• Fisso (100 % ÷ 30 %): in questa modalità il<br />

circolatore funziona a velocità costante, il range<br />

<strong>di</strong> lavoro è definito tra il minimo (30 %) e il<br />

massimo (100 %)<br />

Eventuale sblocco della pompa. Se dopo un<br />

lungo periodo <strong>di</strong> inattività il circolatore fosse<br />

bloccato è necessario svitare il tappo anteriore<br />

e far girare con un cacciavite l’albero motore.<br />

Effettuare l’operazione con estrema cautela per<br />

non danneggiare lo stesso.<br />

• Circolatore impianto. Il circolatore impianto<br />

gestisce le richieste <strong>di</strong> riscaldamento e raffrescamento<br />

ambiente a valle del collettore<br />

idraulico. Il circolatore è infatti equipaggiato<br />

con un’elettronica <strong>di</strong> comando che permette<br />

<strong>di</strong> impostare funzionalità evolute.<br />

Per un corretto funzionamento è necessario<br />

scegliere la tipologia <strong>di</strong> funzionamento più<br />

adatta all’impianto e selezionare una velocità<br />

compresa tra 2 e 7.<br />

- Programma prevalenza costante (ΔP C) (4<br />

fig. 1-26). Il circolatore mantiene costante il<br />

livello <strong>di</strong> pressione (prevalenza) al <strong>di</strong>minuire<br />

della richiesta <strong>di</strong> calore da parte dell’impianto<br />

(riduzione della portata). Con queste impostazioni,<br />

il circolatore è adeguato per tutti<br />

gli impianti a pavimento, dove tutti i circuiti<br />

devono essere bilanciati per la stessa caduta<br />

<strong>di</strong> prevalenza. E’ possibile scegliere la scala <strong>di</strong><br />

potenza da un minimo al massimo ruotando<br />

il selettore in senso orario nella relativa scala<br />

<strong>di</strong> potenza.<br />

- Programma prevalenza proporzionale<br />

(ΔP V) (3 fig. 1-26). Consente <strong>di</strong> ridurre<br />

proporzionalmente il livello <strong>di</strong> pressione<br />

(prevalenza) al <strong>di</strong>minuire della richiesta<br />

da parte dell’impianto (riduzione della<br />

portata). Grazie a questa funzionalità, i<br />

consumi elettrici del circolatore sono ancor<br />

più ridotti: l’energia (potenza) utilizzata dalla<br />

pompa <strong>di</strong>minuisce con il livello <strong>di</strong> pressione<br />

e <strong>di</strong> portata. Con questa impostazione, il<br />

circolatore garantisce prestazioni ottimali<br />

nella maggioranza degli impianti, risultando<br />

particolarmente adeguato nelle installazioni<br />

monotubo e a due tubi. Con la riduzione<br />

della prevalenza, si elimina la possibilità<br />

<strong>di</strong> avere fasti<strong>di</strong>osi rumori <strong>di</strong> flusso d’acqua<br />

nelle condutture, nelle valvole e nei ra<strong>di</strong>atori.<br />

Con<strong>di</strong>zioni ottimali <strong>di</strong> benessere termico e <strong>di</strong><br />

benessere acustico. E’ possibile scegliere la<br />

scala <strong>di</strong> potenza da un minimo al massimo<br />

ruotando il selettore in senso antiorario nella<br />

relativa scala <strong>di</strong> potenza.<br />

Regolazione. Per regolare il circolatore ruotare<br />

il selettore posizionandolo sulla curva desiderata.<br />

Funzione sfiato automatico (1 fig. 1-26). Il<br />

circolatore è dotato <strong>di</strong> una funzione che attiva<br />

il suo funzionamento per 10 minuti alternando<br />

la velocità dal minimo al massimo per far si che<br />

l’aria contenuta nel circolatore venga espulsa<br />

dalla valvola <strong>di</strong> sfogo aria.<br />

Diagnostica in tempo reale: un anello luminoso<br />

(2 fig. 1-26) fornisce con colori <strong>di</strong>versi<br />

informazioni circa lo stato <strong>di</strong> funzionamento<br />

del circolatore, ve<strong>di</strong> tabella seguente.<br />

Fig. 1-26<br />

Legenda:<br />

1 - Funzionamento modalità<br />

sfiato automatico<br />

2 - Anello luminoso per in<strong>di</strong>cazione<br />

stato <strong>di</strong> funzionamento<br />

3 - Funzionamento a prevalenza<br />

proporzionale<br />

4 - Funzionamento a prevalenza<br />

costante<br />

5 - Selettore modalità <strong>di</strong><br />

funzionamento<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

Led Descrizione Diagnostica Causa Rime<strong>di</strong>o<br />

Verde (on) Normale funzionamento<br />

Verde<br />

(lampeggio veloce)<br />

Rosso (on)<br />

Verde (lampeggiante)<br />

Rosso (lampeggiante)<br />

Sfiato automatico in funzione<br />

Situazione anomala<br />

Circolatore funzionante ma<br />

fermo<br />

Circolatore bloccato<br />

il circolatore effettua lo sfiato<br />

per 10 minuti<br />

Il circolatore riparte una volta<br />

scomparsa la situazione<br />

anomala<br />

il circolatore non riesce a ripartire<br />

in automatico a causa<br />

<strong>di</strong> una anomalia<br />

Led (off) circolatore non funzionante elettronica non alimentata<br />

Presenza aria nel circolatore<br />

a) tensione fuori range<br />

(160 ÷ 253V)<br />

b) temperatura circolatore<br />

elevata<br />

controllare il circolatore<br />

a) circolatore non connesso<br />

b) Led danneggiato<br />

c) elettronica danneggiata<br />

Se il circolatore necessita spesso<br />

della funzione sfiato automatico<br />

è necessario regolare<br />

correttamente la modalità <strong>di</strong><br />

funzionamento.<br />

a) controllare alimentazione<br />

b) controllare temperatura<br />

ambiente e dell’acqua contenuta<br />

nell’impianto<br />

se il problema non si risolve<br />

sostituire il circolatore<br />

a) controllare collegamenti<br />

elettrici<br />

b) controllare che il circolatore<br />

sia in funzione<br />

c) sostituire il circolatore<br />

19


Prevalenza <strong>di</strong>sponibile all’impianto.<br />

Prevalenza costante (ΔP C).<br />

Fig. 1-27<br />

INSTALLATORE<br />

Prevalenza (kPa)<br />

A<br />

Vel. 7<br />

Vel. 2<br />

B<br />

Potenza assorbita circolatore (W)<br />

UTENTE<br />

Prevalenza proporzionale (ΔP V).<br />

Portata (l/h)<br />

Legenda:<br />

A = Prevalenza <strong>di</strong>sponibile con<br />

velocità 2 ÷ 7<br />

B = Potenza assorbita dal circolatore<br />

impianto (area tratteggiata)<br />

MANUTENTORE<br />

Prevalenza (kPa)<br />

A<br />

Vel. 7<br />

Portata (l/h)<br />

Vel. 2<br />

B<br />

Potenza assorbita circolatore (W)<br />

1.24 KIT DISPONIBILI A RICHIESTA.<br />

• Kit rubinetti intercettazione impianto con o<br />

senza filtro ispezionabile (a richiesta). La caldaia<br />

è pre<strong>di</strong>sposta per l’installazione dei rubinetti<br />

<strong>di</strong> intercettazione impianto da inserire sui tubi<br />

<strong>di</strong> mandata e ritorno del gruppo <strong>di</strong> allacciamento.<br />

Tale kit risulta molto utile all’atto della<br />

manutenzione perché permette <strong>di</strong> svuotare solo<br />

la caldaia senza dover svuotare anche l’intero<br />

impianto, inoltre nella versione con filtro preserva<br />

le caratteristiche <strong>di</strong> funzionamento della<br />

caldaia grazie al filtro ispezionabile.<br />

• Kit due zone motorizzate (a richiesta). Nel caso<br />

in cui si voglia <strong>di</strong>videre l’impianto termico in<br />

due zone per asservirle separatamente con<br />

regolazioni in<strong>di</strong>pendenti, <strong>Immergas</strong> fornisce<br />

a richiesta il kit due zone motorizzate.<br />

• Kit dosatore polifosfati (a richiesta). Il dosatore<br />

<strong>di</strong> polifosfati riduce la formazione <strong>di</strong><br />

incrostazioni calcaree, mantenendo nel tempo<br />

le originali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> scambio termico e<br />

produzione <strong>di</strong> acqua calda sanitaria. La caldaia<br />

è pre<strong>di</strong>sposta per l’applicazione del kit dosatore<br />

<strong>di</strong> polifosfati.<br />

• Kit copertura (a richiesta). In caso <strong>di</strong> installazione<br />

all’esterno in luogo parzialmente protetto<br />

con aspirazione <strong>di</strong>retta dell’aria è obbligatorio<br />

montare l’apposito coperchio <strong>di</strong> protezione<br />

superiore per il corretto funzionamento della<br />

caldaia e per proteggerla dalle intemperie.<br />

I Kit <strong>di</strong> cui sopra vengono forniti completi e<br />

corredati <strong>di</strong> foglio <strong>istruzioni</strong> per il loro montaggio<br />

e utilizzo.<br />

20


1.25 COMPONENTI CALDAIA.<br />

Fig. 1-28<br />

MANUTENTORE<br />

UTENTE<br />

INSTALLATORE<br />

Legenda:<br />

1 - Rubinetto <strong>di</strong> riempimento impianto<br />

2 - Sifone scarico condensa<br />

3 - Valvola gas<br />

4 - Sonda sanitario<br />

5 - Regolatore portata acqua sanitario<br />

6 - Termostato sicurezza<br />

7 - Ugello gas<br />

8 - Sonda mandata<br />

9 - Venturi<br />

10 - Candeletta <strong>di</strong> rilevazione<br />

11 - Vaso espansione impianto<br />

12 - Tubo aspirazione aria<br />

13 - Modulo a condensazione<br />

14 - Valvola sfogo aria manuale<br />

15 - Presa pressione segnale negativo<br />

16 - Presa pressione segnale positivo<br />

17 - Pozzetti <strong>di</strong> prelievo (aria A) - (fumi F)<br />

18 - Termostato fumi<br />

19 - Termofusibile sicurezza scambiatore<br />

20 - Valvola sfogo aria serbatoio sfiato impianto<br />

21 - Serbatoio sfiato impianto<br />

22 - Candelette accensione<br />

23 - Ventilatore<br />

24 - Accen<strong>di</strong>tore<br />

25 - Bruciatore<br />

26 - Sonda ritorno<br />

27 - Pressostato impianto<br />

28 - Valvola sfogo aria<br />

29 - Sonda impianto<br />

30 - Circolatore caldaia<br />

31 - circolatore impianto<br />

32 - Scambiatore sanitario<br />

33 - Valvola 3 vie (motorizzata)<br />

34 - Valvola <strong>di</strong> sicurezza 3 bar<br />

35 - Rubinetto <strong>di</strong> svuotamento impianto<br />

36 - collettore idraulico<br />

21


INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

2<br />

ISTRUZIONI DI USO E<br />

MANUTENZIONE<br />

2.1 VERIFICA INIZIALE GRATUITA.<br />

Per l’attivazione della garanzia convenzionale è<br />

necessario, al termine <strong>di</strong> tutte le operazioni <strong>di</strong><br />

installazione (compreso il riempimento dell’impianto),<br />

chiamare il Servizio Assistenza <strong>Immergas</strong><br />

e richiedere la verifica iniziale gratuita. La<br />

richiesta <strong>di</strong> verifica iniziale gratuita deve essere<br />

inoltrata entro 10 giorni dalla messa in servizio<br />

da parte dell’installatore e comunque entro un<br />

mese dalla messa in funzione dell’impianto.<br />

Il Servizio Assistenza <strong>Immergas</strong> effettua le<br />

operazioni <strong>di</strong> verifica iniziale della caldaia, evidenziando<br />

nel contempo agli utenti le <strong>istruzioni</strong><br />

per l’uso della caldaia.<br />

N.B.: la verifica iniziale da parte <strong>di</strong> una impresa<br />

abilitata è in<strong>di</strong>spensabile per l’efficacia della<br />

garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong>; tale verifica<br />

assicura il mantenimento dei vantaggi propri<br />

delle caldaie <strong>Immergas</strong>: affidabilità, efficienza<br />

e risparmio.<br />

2.2 PULIZIA E MANUTENZIONE.<br />

Attenzione: gli impianti termici devono essere<br />

sottoposti a manutenzione perio<strong>di</strong>ca (a tal proposito<br />

si veda, in questo libretto, nella sezione<br />

de<strong>di</strong>cata al manutentore, il punto relativo al<br />

“controllo e manutenzione annuale dell’apparecchio”)<br />

ed a verifica scadenzata dell’efficienza<br />

energetica in ottemperanza alle <strong>di</strong>sposizioni<br />

nazionali, regionali o locali vigenti.<br />

Questo permette <strong>di</strong> mantenere inalterate nel<br />

tempo le caratteristiche <strong>di</strong> sicurezza, ren<strong>di</strong>mento<br />

e funzionamento che contrad<strong>di</strong>stinguono la<br />

caldaia.<br />

Suggeriamo <strong>di</strong> stipulare contratti annuali <strong>di</strong><br />

pulizia e manutenzione con il Vostro Tecnico<br />

<strong>di</strong> Zona.<br />

2.3 AVVERTENZE GENERALI.<br />

Non esporre la caldaia pensile a vapori <strong>di</strong>retti<br />

dai piani <strong>di</strong> cottura.<br />

Vietare l’uso della caldaia ai bambini ed agli<br />

inesperti.<br />

Ai fini della sicurezza verificare che il terminale<br />

concentrico <strong>di</strong> aspirazione-aria/scarico-fumi<br />

(se presente), non sia ostruito neppure provvisoriamente.<br />

Allorchè si decida la <strong>di</strong>sattivazione temporanea<br />

della caldaia si dovrà:<br />

a) procedere allo svuotamento dell’impianto<br />

idrico, ove non è previsto l’impiego <strong>di</strong> antigelo;<br />

b) procedere all’intercettazione delle alimentazioni<br />

elettrica, idrica e del gas.<br />

Nel caso <strong>di</strong> lavori o manutenzioni <strong>di</strong> strutture<br />

poste nelle vicinanze dei condotti o nei <strong>di</strong>spositivi<br />

<strong>di</strong> scarico dei fumi e loro accessori, spegnere<br />

l’apparecchio e a lavori ultimati farne verificare<br />

l’efficienza dei condotti o dei <strong>di</strong>spositivi da personale<br />

professionalmente qualificato.<br />

Non effettuare pulizie dell’apparecchio o delle<br />

sue parti con sostanze facilmente infiammabili.<br />

Non lasciare contenitori e sostanze infiammabili<br />

nel locale dove è installato l’apparecchio.<br />

• Attenzione: l’uso <strong>di</strong> un qualsiasi componente<br />

che utilizza energia elettrica comporta l’osservanza<br />

<strong>di</strong> alcune regole fondamentali quali:<br />

- non toccare l’apparecchio con parti del corpo<br />

bagnate o umide; non toccare neppure a pie<strong>di</strong><br />

nu<strong>di</strong>;<br />

- non tirare i cavi elettrici, non lasciare esposto<br />

l’apparecchio ad agenti atmosferici (pioggia,<br />

sole, ecc.);<br />

- il cavo <strong>di</strong> alimentazione dell’apparecchio non<br />

deve essere sostituito dall’utente;<br />

- in caso <strong>di</strong> danneggiamento del cavo, spegnere<br />

l’apparecchio e rivolgersi esclusivamente a<br />

personale professionalmente qualificato per<br />

la sostituzione dello stesso;<br />

- allorchè si decida <strong>di</strong> non utilizzare l’apparecchio<br />

per un certo periodo, è opportuno <strong>di</strong>sinserire<br />

l’interruttore elettrico <strong>di</strong> alimentazione.<br />

N.B.: le temperature in<strong>di</strong>cate dal <strong>di</strong>splay hanno<br />

una tolleranza <strong>di</strong> +/- 3°C dovuta a con<strong>di</strong>zioni<br />

ambientali non attribuibili alla caldaia.<br />

MANUTENTORE<br />

2.4 PANNELLO COMANDI.<br />

Legenda:<br />

- Pulsante Stand-by - On<br />

A - Pulsante selezione modo <strong>di</strong> funzionamento estate ( ) e inverno ( )<br />

B - Non utilizzato su questo modello<br />

C - Pulsante Reset (RESET) / uscita menù (ESC)<br />

D - Pulsante ingresso menù (MENU)/ conferma dati (OK)<br />

1 - Selettore temperatura acqua calda sanitaria<br />

2 - Temperatura acqua calda sanitaria impostata<br />

3 - Selettore temperatura riscaldamento<br />

4 - Temperatura riscaldamento impostata<br />

5 - Presenza anomalia<br />

6 - Visualizzazione stato <strong>di</strong> funzionamento caldaia<br />

8 - Simbolo presenza fiamma e relativa scala <strong>di</strong> potenza<br />

9 e 7 - Temperatura acqua uscita scambiatore primario<br />

10 - Caldaia in stand-by<br />

11 - Caldaia connessa a comando remoto (Optional)<br />

12 - Funzionamento in modalità estate<br />

13 - Funzione antigelo in corso<br />

14 - Funzionamento in modalità inverno<br />

15 - Non utilizzato su questo modello<br />

16 - Collegamento a tool esterni per tecnico<br />

17 - Visualizzazione voci menù<br />

18 - Funzionamento con sonda temperatura esterna attiva<br />

19 - Visualizzazione conferma dato o accesso al menù<br />

20 e 7 - Visualizzazione temperatura esterna<br />

con sonda esterna collegata (optional)<br />

21 - Visualizzazione richiesta reset o uscita menù<br />

22 - Funzione spazzacamino in corso<br />

23 - Manometro caldaia<br />

24 - Display multifunzione<br />

25 - Funzionamento in modalità raffrescamento<br />

26 - Funzionamento pompa <strong>di</strong> calore in corso<br />

Fig. 2-1<br />

22


2.5 DESCRIZIONE STATI DI<br />

FUNZIONAMENTO.<br />

Di seguito sono elencati i vari stati <strong>di</strong> funzionamento<br />

della caldaia che compaiono sul <strong>di</strong>splay<br />

multifunzione (24) me<strong>di</strong>ante l’in<strong>di</strong>catore (6) con<br />

una breve descrizione per la quale si rimanda al<br />

seguito del libretto <strong>istruzioni</strong> per una spiegazione<br />

completa.<br />

Display (6)<br />

ESTATE<br />

INVERNO<br />

CLIMATIZ<br />

SANITAR<br />

RISCALD<br />

RAFFRESC<br />

ANTIGELO<br />

Descrizione stato <strong>di</strong> funzionamento<br />

Modo <strong>di</strong> funzionamento estate senza richieste in corso.<br />

Caldaia in attesa <strong>di</strong> richiesta acqua calda sanitaria.<br />

Modo <strong>di</strong> funzionamento inverno senza richieste in corso.<br />

Caldaia in attesa <strong>di</strong> richiesta acqua calda sanitaria o riscaldamento ambiente.<br />

Modo <strong>di</strong> funzionamento raffrescamento senza richieste in corso.<br />

Caldaia in attesa <strong>di</strong> richiesta acqua calda sanitaria e pompa <strong>di</strong> calore in attesa <strong>di</strong> raffrescamento ambiente.<br />

Modalità sanitario in corso.<br />

Caldaia in funzione, è in corso il riscaldamento dell’acqua sanitaria.<br />

Modalità riscaldamento in corso.<br />

Caldaia o pompa d calore in funzione, è in corso il riscaldamento ambiente.<br />

Modalità raffrescamento in corso.<br />

Pompa <strong>di</strong> calore in funzione, è in corso il raffrescamento ambiente.<br />

Modalità antigelo in corso.<br />

Caldaia in funzione per ripristinare la temperatura minima <strong>di</strong> sicurezza contro il congelamento della caldaia.<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

CAR OFF<br />

Comando Remoto spento.<br />

POSTVENT<br />

POSTCIRC<br />

EMERGENZ<br />

NMAXRES<br />

ERR xx<br />

SET SAN<br />

SET RISC<br />

CORR OTC<br />

DISAREAZ<br />

Postventilazione in corso.<br />

Ventilatore in funzione dopo una richiesta <strong>di</strong> acqua calda sanitaria o riscaldamento ambiente per evacuare i fumi residui.<br />

Postcircolazione in corso.<br />

Circolatore in funzione dopo una richiesta <strong>di</strong> acqua calda sanitaria o riscaldamento ambiente per raffreddare il circuito primario.<br />

Con Comando Remoto in blocco, la caldaia funziona ugualmente in riscaldamento. (Attivabile tramite il menù “Personalizzazioni”<br />

permette <strong>di</strong> attivare il riscaldamento anche se il Comando Remoto è fuori servizio).<br />

Tentativi <strong>di</strong> Reset terminati.<br />

Occorre aspettare 1 ora per riacquistare 1 tentativo.<br />

(Co<strong>di</strong>ce errore 08).<br />

Anomalia presente con relativo co<strong>di</strong>ce errore.<br />

La caldaia non funziona. (ve<strong>di</strong> paragrafo segnalazione guasti e anomalie).<br />

Durante la rotazione del selettore temperatura acqua calda sanitaria (1 Fig. 2-1) visualizza lo stato <strong>di</strong> regolazione della temperatura<br />

sanitaria in corso.<br />

Durante la rotazione del selettore temperatura riscaldamento (3 Fig. 2-1) visualizza lo stato <strong>di</strong> regolazione della temperatura <strong>di</strong> mandata<br />

della caldaia per il riscaldamento ambiente.<br />

In presenza della sonda esterna sostituisce la voce “SET RISC”.<br />

Il valore che compare è la correzione della temperatura <strong>di</strong> mandata rispetto alla curva <strong>di</strong> funzionamento impostata dalla sonda esterna.<br />

Ve<strong>di</strong> OFFSET su grafico della sonda esterna (Fig. 1-5).<br />

Disareazione impianto in corso.<br />

Durante questa fase che dura 18 ore viene messo in funzione il circolatore <strong>di</strong> caldaia ad intervalli prestabiliti permettendo così la<br />

<strong>di</strong>sareazione dell’impianto <strong>di</strong> riscaldamento.<br />

MANUTENTORE<br />

23


INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

2.6 UTILIZZO DELLA CALDAIA.<br />

Attenzione: la caldaia funziona in modo corretto<br />

solo se collegata al CAR V2 , alla sonda esterna<br />

forniti <strong>di</strong> serie e abbinata alla pompa <strong>di</strong> calore<br />

immergas fornita a parte.<br />

Di conseguenza tutti i coman<strong>di</strong> e le regolazioni<br />

sono demandate al CAR V2 (per il quale riman<strong>di</strong>amo<br />

le <strong>istruzioni</strong> al relativo libretto), sulla caldaia<br />

rimangono comunque in funzione il pulsante<br />

Stand-by “ ”, il pulsante Reset “C” e il pulsante<br />

ingresso menù “D”.<br />

Prima dell’accensione verificare che l’impianto<br />

sia pieno d’acqua controllando che la lancetta<br />

del manometro (23) in<strong>di</strong>chi un valore compreso<br />

fra 1÷1,2 bar.<br />

Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia<br />

dopo<strong>di</strong>ché è possibile accendere la caldaia.<br />

Con caldaia spenta sul <strong>di</strong>splay <strong>di</strong> caldaia compare<br />

solo il simbolo Stand-by (10) sul CAR V2 comparirà<br />

il simbolo <strong>di</strong> errore connessione “ERR>CM”<br />

il CAR V2 viene comunque mantenuto alimentato<br />

senza perdere così i programmi memorizzati<br />

premendo il pulsante ( ) si accende la caldaia.<br />

Il collegamento al CAR V2 viene rilevato in automatico<br />

e sul <strong>di</strong>splay della caldaia compare il<br />

simbolo ( ).<br />

Una volta accesa la caldaia sul <strong>di</strong>splay vengono<br />

mostrate tutte le informazioni <strong>di</strong> funzionamento<br />

• Estate ( ): in questa modalità la caldaia<br />

funziona solo per il riscaldamento dell’acqua<br />

calda sanitaria.<br />

Durante il riscaldamento dell’acqua calda<br />

sanitaria compare sul <strong>di</strong>splay (24) la scritta<br />

“SANITAR.” sull’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> stato (6) e contemporaneamente<br />

all’accensione del bruciatore<br />

si accende l’in<strong>di</strong>catore (8) <strong>di</strong> presenza fiamma<br />

con relativa scala <strong>di</strong> potenza e l’in<strong>di</strong>catore (9 e<br />

7) con la temperatura istantanea in uscita dallo<br />

scambiatore primario.<br />

Funzionamento modalità Estate con riscaldamento<br />

acqua calda sanitaria<br />

• Inverno ( ): in questa modalità la caldaia funziona<br />

sia in riscaldamento acqua calda sanitaria<br />

che riscaldamento ambiente. A seconda delle<br />

con<strong>di</strong>zioni climatiche e dal set-point impostato<br />

l’elettronica <strong>di</strong> gestione stabilisce se è più conveniente<br />

utilizzare la caldaia, la pompa <strong>di</strong> calore<br />

o entrambi per il riscaldamento ambiente.<br />

- Riscaldamento ambiente con caldaia: durante<br />

la richiesta compare sul <strong>di</strong>splay (24) la scritta<br />

“RISCALD” sull’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> stato (6) e<br />

contemporaneamente all’accensione del bruciatore<br />

si accende l’in<strong>di</strong>catore (8) <strong>di</strong> presenza<br />

fiamma con relativa scala <strong>di</strong> potenza e l’in<strong>di</strong>catore<br />

(9 e 7) con la temperatura istantanea in<br />

uscita dalla caldaia. In fase riscaldamento se<br />

la temperatura dell’acqua è sufficiente a scaldare<br />

l’impianto la caldaia può funzionare con<br />

solo l’attivazione della circolazione dell’acqua.<br />

Funzionamento modalità Inverno con riscaldamento<br />

ambiente me<strong>di</strong>ante caldaia<br />

Fig. 2-3<br />

- Riscaldamento ambiente con pompa <strong>di</strong> calore:<br />

durante la richiesta compare sul <strong>di</strong>splay<br />

(24) la scritta “RISCALD” sull’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong><br />

stato (6) e contemporaneamente all’accensione<br />

della pompa <strong>di</strong> calore si accende l’in<strong>di</strong>catore<br />

(26) e l’in<strong>di</strong>catore (7) con la temperatura<br />

istantanea in uscita dalla caldaia.<br />

Funzionamento modalità Inverno con riscaldamento<br />

ambiente me<strong>di</strong>ante pompa <strong>di</strong> calore<br />

• Funzionamento sonda esterna (part. 18). La<br />

temperatura <strong>di</strong> mandata della caldaia per il<br />

riscaldamento ambiente è gestita dalla sonda<br />

esterna in funzione della temperatura esterna<br />

misurata (Parag. 1.7 e parag. 3.9 alla voce<br />

“TERMOREG”). E’ possibile mo<strong>di</strong>ficare la<br />

curva <strong>di</strong> funzionamento agendo sul selettore<br />

<strong>di</strong> riscaldamento del CAR V2 (ve<strong>di</strong> relativo<br />

libretto).<br />

Da questo momento la caldaia funziona automaticamente.<br />

In assenza <strong>di</strong> richieste <strong>di</strong> calore (riscaldamento<br />

o produzione acqua calda sanitaria), la<br />

caldaia si porta in funzione “attesa” equivalente<br />

a caldaia alimentata senza presenza <strong>di</strong> fiamma.<br />

N.B.: è possibile che la caldaia si metta in funzione<br />

automaticamente nel caso in cui si attivi<br />

la funzione antigelo (13). Inoltre la caldaia può<br />

rimanere in funzione per un breve periodo <strong>di</strong><br />

tempo dopo un prelievo <strong>di</strong> acqua calda sanitaria<br />

per riportare in temperatura il circuito sanitario.<br />

• Climatizzazione ( ): in questa modalità la<br />

caldaia funziona sia in riscaldamento acqua<br />

calda sanitaria che raffrescamento, la caldaia<br />

gestisce unicamente il circolatore impianto<br />

ed entra in funzione la pompa <strong>di</strong> calore per<br />

il raffrescamento ambiente secondo quanto<br />

impostato sul CAR V2 .<br />

Durante il raffrescamento compare sul <strong>di</strong>splay<br />

(24) la scritta “RAFFRESC.” sull’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong><br />

stato (6) e contemporaneamente all’accensione<br />

della pompa <strong>di</strong> calore si accende l’in<strong>di</strong>catore<br />

(26) e l’in<strong>di</strong>catore (7) con la temperatura<br />

istantanea in uscita dalla caldaia. La temperatura<br />

<strong>di</strong> mandata sarà fissa al valore “set point<br />

raffrescamento” (SPC) impostato sulla pompa<br />

<strong>di</strong> calore.<br />

Funzionamento modalità Raffrescamento me<strong>di</strong>ante<br />

pompa <strong>di</strong> calore<br />

Fig. 2-5<br />

Fig. 2-2<br />

Fig. 2-4<br />

• Stand-by ( ): Attenzione: con la caldaia in<br />

modalità stand-by non è possibile produrre<br />

acqua calda e non vengono garantite le funzioni<br />

<strong>di</strong> sicurezza quali: antiblocco pompa, antigelo<br />

e antiblocco tre vie e anche la funzione raffrescamento<br />

viene inibita.<br />

• CAR Off: con CAR V2 spento sul <strong>di</strong>splay <strong>di</strong> caldaia<br />

viene segnalato lo stato <strong>di</strong> funzionamento<br />

“CAR OFF”, rimangono comunque attive le<br />

funzioni <strong>di</strong> sicurezza della caldaia.<br />

24


2.7 SEGNALAZIONI GUASTI ED<br />

ANOMALIE.<br />

La caldaia segnala un eventuale anomalia me<strong>di</strong>ante<br />

il lampeggio del simbolo (5) abbinato<br />

all’in<strong>di</strong>cazione “ERRxx” sull’in<strong>di</strong>catore (6) dove<br />

“xx” corrisponde al co<strong>di</strong>ce errore descritto nella<br />

seguente tabella. Sul comando remoto il co<strong>di</strong>ce<br />

errore sarà visualizzato me<strong>di</strong>ante lo stesso co<strong>di</strong>ce<br />

numerico rappresentato secondo il seguente<br />

esempio: CAR V2 = Exx.<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

Errore<br />

01<br />

02<br />

04<br />

05<br />

06<br />

Anomalia segnalata Causa Soluzione<br />

Blocco mancata<br />

accensione<br />

Blocco termostato<br />

sicurezza (sovratemperatura),<br />

anomalia<br />

controllo fiamma, o<br />

termofusibile fumi<br />

Blocco resistenza<br />

contatti<br />

Anomalia sonda<br />

mandata<br />

Anomalia sonda<br />

sanitario<br />

La caldaia in caso <strong>di</strong> richiesta <strong>di</strong> riscaldamento ambiente o produzione<br />

acqua calda sanitaria non si accende entro il tempo prestabilito.<br />

Alla prima accensione o dopo prolungata inattività dell’apparecchio<br />

può essere necessario intervenire per eliminare il blocco.<br />

Durante il normale regime <strong>di</strong> funzionamento se per un’anomalia si<br />

verifica un eccessivo surriscaldamento interno la caldaia va in blocco.<br />

Guasto al termostato <strong>di</strong> sicurezza (sovratemperatura) o anomalia nel<br />

controllo fiamma.<br />

Premere il pulsante <strong>di</strong> Reset (1) (2)<br />

Premere il pulsante <strong>di</strong> Reset (1) (2)<br />

La caldaia non parte (1) (2).<br />

La scheda rileva un’anomalia sulla sonda NTC mandata. La caldaia non parte (1) (2).<br />

La scheda rileva un’anomalia sulla sonda NTC sanitario. In questo<br />

caso inoltre è inibita la funzione antigelo<br />

08 N° massimo <strong>di</strong> reset Numero <strong>di</strong> reset <strong>di</strong>sponibili già eseguiti.<br />

10<br />

Pressione impianto<br />

insufficiente<br />

15 Errore configurazione<br />

16 Anomalia ventilatore<br />

20<br />

23<br />

Blocco fiamma parassita<br />

Anomalia sonda<br />

ritorno<br />

Non viene rilevata una pressione dell’acqua all’interno del circuito<br />

<strong>di</strong> riscaldamento sufficiente per garantire il corretto funzionamento<br />

della caldaia.<br />

La scheda rileva un’anomalia o un incongruenza sul cablaggio elettrico<br />

<strong>di</strong> caldaia e non parte.<br />

Si verifica nel caso in cui il ventilatore abbia un guasto meccanico o<br />

elettronico.<br />

Si verifica in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione nel circuito <strong>di</strong> rilevazione o anomalia<br />

nel controllo fiamma.<br />

La caldaia continua a produrre acqua calda<br />

sanitaria ma con prestazioni non ottimali (1)<br />

Attenzione: è possibile resettare l’anomalia<br />

fino a 5 volte consecutive, dopo<strong>di</strong>ché la<br />

funzione è inibita per almeno un’ora e si guadagna<br />

un tentativo ogni ora per un massimo<br />

<strong>di</strong> 5 tentativi. Spegnendo e riaccendendo<br />

l’apparecchio si riacquistano i 5 tentativi.<br />

Verificare sul manometro <strong>di</strong> caldaia che la<br />

pressione dell’impianto sia compresa tra<br />

1÷1,2 bar ed eventualmente ripristinare la<br />

corretta pressione.<br />

In caso <strong>di</strong> ripristino delle con<strong>di</strong>zioni normali<br />

la caldaia riparte senza il bisogno <strong>di</strong> dover<br />

essere resettata (1) (2).<br />

Premere il pulsante <strong>di</strong> Reset (1) (2)<br />

Premere il pulsante <strong>di</strong> Reset (1) (2)<br />

La scheda rileva un’anomalia sulla sonda NTC <strong>di</strong> ritorno impianto. La caldaia non parte (1) (2).<br />

24 Anomalia pulsantiera La scheda rileva un anomalia sulla pulsantiera.<br />

In caso <strong>di</strong> ripristino delle con<strong>di</strong>zioni<br />

normali la caldaia riparte senza il bisogno<br />

<strong>di</strong> dover essere resettata (1).<br />

Si verifica nel caso in cui vi è un surriscaldamento della caldaia<br />

dovuto a scarsa circolazione <strong>di</strong> acqua nel circuito primario; le cause<br />

possono essere:<br />

27<br />

36<br />

37<br />

Circolazione insufficiente<br />

Caduta comunicazione<br />

IMG Bus o CAR V2<br />

assente<br />

Bassa tensione <strong>di</strong><br />

alimentazione<br />

- scarsa circolazione impianto; verificare che non vi sia una intercettazione<br />

sul circuito <strong>di</strong> riscaldamento chiusa e che l’impianto sia<br />

perfettamente libero dall’aria (<strong>di</strong>saerato);<br />

- circolatore bloccato; occorre far provvedere allo sblocco del circolatore.<br />

A causa <strong>di</strong> un anomalia sulla centralina <strong>di</strong> caldaia o sull’IMG Bus si<br />

interrompe la comunicazione tra le centraline. Oppure CAR V2 non<br />

connesso.<br />

Si verifica nel caso in cui la tensione <strong>di</strong> alimentazione è inferiore<br />

ai limiti consentiti per il corretto funzionamento della caldaia.<br />

Premere il pulsante <strong>di</strong> Reset (1) (2).<br />

La caldaia non sod<strong>di</strong>sfa le richieste <strong>di</strong> riscaldamento<br />

e raffrescamento ambiente (1) (2).<br />

In caso <strong>di</strong> ripristino delle con<strong>di</strong>zioni normali<br />

la caldaia riparte senza il bisogno <strong>di</strong> dover<br />

essere resettata (1) (2).<br />

(1) Se il blocco o l’anomalia persiste è necessario chiamare una impresa abilitata (ad esempio il Servizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>)<br />

(2) La caldaia non parte, rimane attiva la pompa <strong>di</strong> calore per sod<strong>di</strong>sfare le richieste <strong>di</strong> riscaldamento e raffrescamento ambiente<br />

(3) La pompa <strong>di</strong> calore non parte, rimane attiva la caldaia per sod<strong>di</strong>sfare le richieste <strong>di</strong> riscaldamento ambiente e la produzione <strong>di</strong> acqua calda<br />

sanitaria<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

25


INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

Co<strong>di</strong>ce<br />

Errore<br />

38<br />

Anomalia segnalata Causa Soluzione<br />

Per<strong>di</strong>ta segnale <strong>di</strong><br />

fiamma<br />

45 ΔT elevato<br />

48<br />

49<br />

50<br />

58<br />

Anomalia sonda<br />

impianto<br />

Blocco temperatura<br />

elevata su sonda<br />

ritorno<br />

Sonda esterna mancante<br />

o guasta<br />

Anomalia pompa <strong>di</strong><br />

calore<br />

Si verifica nel caso in cui la caldaia è accesa correttamente e avviene<br />

uno spegnimento inaspettato della fiamma del bruciatore; viene<br />

eseguito un nuovo tentativo <strong>di</strong> riaccensione e in caso <strong>di</strong> ripristino<br />

delle normali con<strong>di</strong>zioni la caldaia non necessita <strong>di</strong> essere resettata<br />

(è possibile verificare quest’anomalia solo nella lista degli errori<br />

presente nel menù “Informazioni”).<br />

La scheda rileva un innalzamento improvviso e non previsto del<br />

ΔT tra sonda mandata e sonda ritorno impianto la caldaia limita la<br />

potenza del bruciatore per prevenire eventuali danni al modulo a<br />

condensazione, una volta ripristinato il giusto ΔT la caldaia torna al<br />

normale funzionamento.<br />

La scheda rileva un anomalia sulla sonda NTC mandata impianto. (1) (3)<br />

Si verifica nel caso venga raggiunta una temperatura troppo alta sul<br />

circuito <strong>di</strong> ritorno scambiatore.<br />

In caso <strong>di</strong> sonda esterna non collegata o guasta viene segnalata<br />

l’anomalia.<br />

In caso <strong>di</strong> anomalia della pompa <strong>di</strong> calore il riscaldamento ambiente<br />

viene garantito dalla caldaia. Tutte le funzioni della pompa <strong>di</strong> calore<br />

(riscaldamento e raffrescamento ambiente) sono inibite.<br />

In caso <strong>di</strong> ripristino delle con<strong>di</strong>zioni normali<br />

la caldaia riparte senza il bisogno <strong>di</strong> dover<br />

essere resettata (1) (2).<br />

In caso <strong>di</strong> ripristino delle con<strong>di</strong>zioni normali<br />

la caldaia riparte senza il bisogno <strong>di</strong> dover<br />

essere resettata (1) (2).<br />

Verificare la corretta circolazione in caldaia e<br />

il buon funzionamento della valvola tre vie.<br />

Premere il pulsante <strong>di</strong> Reset (1) (2).<br />

Verificare il collegamento della sonda<br />

esterna (1) (3).<br />

Verificare il tipo <strong>di</strong> anomalia <strong>di</strong>rettamente<br />

sul <strong>di</strong>splay della pompa <strong>di</strong> calore (ve<strong>di</strong><br />

relativo libretto <strong>istruzioni</strong>).<br />

Attenzione: in presenza <strong>di</strong> temperature<br />

rigide la pompa <strong>di</strong> calore si può attivare in<br />

modalità sbrinamento segnalato sulla pompa<br />

<strong>di</strong> calore con il co<strong>di</strong>ce O21. Tale funzionamento<br />

non è un anomalia.<br />

Nel caso in cui la pompa <strong>di</strong> calore non<br />

presenti nessuna anomalia controllare la<br />

corretta funzionalità della sonda ingresso<br />

sanitario (1) (3).<br />

(1) Se il blocco o l’anomalia persiste è necessario chiamare una impresa abilitata (ad esempio il Servizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>)<br />

(2) La caldaia non parte, rimane attiva la pompa <strong>di</strong> calore per sod<strong>di</strong>sfare le richieste <strong>di</strong> riscaldamento e raffrescamento ambiente<br />

(3) La pompa <strong>di</strong> calore non parte, rimane attiva la caldaia per sod<strong>di</strong>sfare le richieste <strong>di</strong> riscaldamento ambiente e la produzione <strong>di</strong> acqua calda<br />

sanitaria<br />

26


2.8 MENÙ PARAMETRI E<br />

INFORMAZIONI.<br />

Me<strong>di</strong>ante la pressione del pulsante “D” è possibile<br />

accedere ad un menù sud<strong>di</strong>viso in tre parti<br />

principali:<br />

- Informazioni “INFORMAZ.”<br />

- personalizzazioni “PERSONAL.”<br />

- configurazioni “CONFIGUR.” menù riservato<br />

Menù Informazioni. All’interno <strong>di</strong> questo menù sono contenute le varie informazioni relative al funzionamento della caldaia:<br />

1°<br />

Livello<br />

INFORMAZIONI<br />

Menù personalizzazioni. All’interno <strong>di</strong> questo<br />

menù sono contenute tutte le opzioni <strong>di</strong> funzionamento<br />

personalizzabili. (La prima voce<br />

delle varie opzioni che compare all’interno del<br />

parametro è quella selezionata <strong>di</strong> default).<br />

Attenzione: nel caso si intenda procedere al<br />

ripristino della lingua italiana (ITALIANO),<br />

1°<br />

Livello<br />

PERSONALIZZAZIONI<br />

Pulsante 2° Livello Pulsante 3° livello Pulsante 4° livello Pulsante Descrizione<br />

D <br />

C<br />

DISPLAY<br />

DATI<br />

EMER-<br />

GENZ.<br />

RIPRIST.<br />

D <br />

C<br />

D <br />

C<br />

D <br />

C<br />

D<br />

x<br />

selezionare<br />

C<br />

al tecnico per il quale si necessita <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce<br />

d’accesso (Ve<strong>di</strong> capitolo “Tecnico”).<br />

Me<strong>di</strong>ante la rotazione del selettore temperatura<br />

riscaldamento (3) si scorrono le voci dei menù,<br />

con la pressione del pulsante “D” si accede ai<br />

vari livelli dei menù e si confermano la scelte dei<br />

parametri. Me<strong>di</strong>ante la pressione del pulsante “C”<br />

si torna in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> un livello.<br />

Pulsante 2° Livello Pulsante 3° livello Pulsante Descrizione<br />

D <br />

C<br />

V. SOFTW.<br />

Visualizza la versione del software <strong>di</strong> gestione della scheda elettronica<br />

installato in caldaia<br />

D <br />

H. FUNZ. Visualizza le ore totali <strong>di</strong> funzionamento della caldaia<br />

C<br />

NUM. ACC.<br />

Visualizza il numero <strong>di</strong> accensioni del bruciatore<br />

T. ESTERN<br />

(con sonda<br />

esterna optional<br />

presente)<br />

NO S. EST<br />

(senza sonda<br />

esterna optional)<br />

PORT. SAN.<br />

D <br />

C<br />

ATTUALE<br />

T.E. MIN.<br />

T.E. MAX<br />

AZZERA<br />

procedere nel seguente modo:<br />

- premere il pulsante “D” per entrare nel menù<br />

<strong>di</strong> configurazione.<br />

- ruotare il selettore “3” fino alla voce “M3”.<br />

- premere il pulsante “D” <strong>di</strong> conferma.<br />

- ruotare il selettore “3” fino alla voce “P32”.<br />

- premere il pulsante “D” <strong>di</strong> conferma.<br />

ILL. AUTO<br />

(Default)<br />

ILL. ON<br />

ILL. OFF<br />

LINGUA<br />

EMER. OFF<br />

(Default)<br />

EMER. ON<br />

Visualizza la temperatura esterna attuale (se presente la sonda esterna<br />

Optional)<br />

Visualizza la temperatura esterna minima registrata (se presente la sonda<br />

esterna Optional)<br />

Visualizza la temperatura esterna massima registrata (se presente la sonda<br />

esterna Optional)<br />

D<br />

x Me<strong>di</strong>ante la pressione del pulsante “D” vengono portate le temperature<br />

selezionare MIN e MAX misurate al valore <strong>di</strong> default <strong>di</strong> 25 °C<br />

C<br />

D<br />

x<br />

selezionare<br />

C<br />

D <br />

C<br />

D<br />

x<br />

selezionare<br />

C<br />

Visualizza il valore della portata sanitaria misurata dal flussimetro<br />

VEL. VENT.<br />

Visualizza la velocità percentuale <strong>di</strong> rotazione istantanea del ventilatore (in<br />

giri al minuto RPM)<br />

V. POMP.<br />

D <br />

C<br />

Visualizza la velocità istantanea del circolatore (in %)<br />

Visualizza gli ultimi 5 eventi che hanno causato un arresto della caldaia.<br />

Sull’in<strong>di</strong>catore (6) è in<strong>di</strong>cato il numero sequenziale da 1 a 5 e sull’in<strong>di</strong>catore<br />

ERRORI<br />

(7) il relativo co<strong>di</strong>ce errore.<br />

Premendo ripetutamente il pulsante “D” è possibile visualizzare l’ora <strong>di</strong><br />

funzionamento e il numero <strong>di</strong> accensioni alle quali è avvenuta l’anomalia<br />

ITALIANO<br />

(Default)<br />

A1<br />

D<br />

x<br />

selezionare<br />

C<br />

- ruotare il selettore “3” fino alla voce “P32/B”.<br />

- premere il pulsante “D” <strong>di</strong> conferma.<br />

- ruotare il selettore “3” fino alla voce “ITALIA-<br />

NO”.<br />

- premere il pulsante “D” <strong>di</strong> conferma.<br />

A questo punto sul <strong>di</strong>splay appaiono le voci<br />

in<strong>di</strong>cate nelle tabelle dei menù.<br />

Il <strong>di</strong>splay si illumina quando il bruciatore è acceso<br />

e quando si accede ai coman<strong>di</strong>, rimane acceso<br />

per 5 secon<strong>di</strong> dopo l’ultima operazione effettuata<br />

Il <strong>di</strong>splay è sempre illuminato<br />

Il <strong>di</strong>splay si accende solo quando si accede ai<br />

coman<strong>di</strong> e rimane acceso per 5 secon<strong>di</strong> dopo<br />

l’ultima operazione effettuata<br />

Tutte le descrizioni vengono riportate in lingua<br />

italiana<br />

Tutte le descrizioni vengono riportate in formato<br />

alfanumerico<br />

In modalità inverno attivando questa funzione<br />

è possibile attivare la funzione riscaldamento<br />

ambiente anche se l’eventuale Comando Remoto<br />

o TA sono fuori servizio<br />

Me<strong>di</strong>ante la pressione del pulsante “D” si azzerano<br />

le personalizzazioni fatte ripristinando i<br />

valori <strong>di</strong> “DISPLAY”, “DESCRIZ.” e “LINGUA”<br />

impostati <strong>di</strong> fabbrica<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

27


INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

2.9 SPEGNIMENTO DELLA CALDAIA.<br />

Spegnere la caldaia me<strong>di</strong>ante la pressione del<br />

pulsante “ ”, <strong>di</strong>sinserire l’interruttore onnipolare<br />

esterno alla caldaia e chiudere il rubinetto<br />

del gas a monte dell’apparecchio. Non lasciare la<br />

caldaia inutilmente inserita quando la stessa non<br />

è utilizzata per lunghi perio<strong>di</strong>.<br />

2.10 RIPRISTINO PRESSIONE IMPIANTO<br />

RISCALDAMENTO.<br />

Controllare perio<strong>di</strong>camente la pressione dell’acqua<br />

dell’impianto. La lancetta del manometro<br />

<strong>di</strong> caldaia deve in<strong>di</strong>care un valore compreso fra<br />

1 e 1,2 bar.<br />

Se la pressione è inferiore ad 1 bar (ad impianto<br />

freddo) è necessario provvedere al ripristino attraverso<br />

il rubinetto posto nella parte inferiore della<br />

caldaia (Fig. 2-6).<br />

N.B.: chiudere il rubinetto dopo l’operazione.<br />

Se la pressione arriva a valori prossimi ai 3 bar vi<br />

è rischio <strong>di</strong> intervento della valvola <strong>di</strong> sicurezza.<br />

In tal caso chiedere l’intervento del personale<br />

professionalmente qualificato.<br />

Se si dovessero verificare cali <strong>di</strong> pressione frequenti,<br />

chiedere l’intervento <strong>di</strong> personale professionalmente<br />

qualificato, in quanto va eliminata<br />

l’eventuale per<strong>di</strong>ta dell’impianto.<br />

2.11 SVUOTAMENTO DELL’IMPIANTO.<br />

Per poter compiere l’operazione <strong>di</strong> svuotamento<br />

della caldaia agire sull’apposito rubinetto <strong>di</strong><br />

svuotamento (Fig. 2-6).<br />

Prima <strong>di</strong> effettuare questa operazione accertarsi<br />

che il rubinetto <strong>di</strong> riempimento sia chiuso.<br />

2.12 PROTEZIONE ANTIGELO.<br />

La caldaia serie “Magis Victrix” è dotata <strong>di</strong> una<br />

funzione antigelo che accende automaticamente<br />

il bruciatore quando la temperatura scende sotto<br />

i 4°C (protezione <strong>di</strong> serie fino alla temperatura<br />

min. <strong>di</strong> -3°C). Tutte le informazioni relative alla<br />

protezione antigelo sono riportate nel parag. 1.3.<br />

Al fine <strong>di</strong> garantire l’integrità dell’apparecchio<br />

e dell’impianto termosanitario in zone dove la<br />

temperatura scende sotto lo zero, consigliamo<br />

<strong>di</strong> proteggere l’impianto <strong>di</strong> riscaldamento con<br />

liquido antigelo e l’installazione in caldaia del Kit<br />

Antigelo <strong>Immergas</strong>. Nel caso però <strong>di</strong> prolungata<br />

inattività (seconda casa), consigliamo inoltre <strong>di</strong>:<br />

- <strong>di</strong>sinserire l’alimentazione elettrica;<br />

- svuotare completamente il circuito <strong>di</strong> riscaldamento<br />

e il circuito sanitario <strong>di</strong> caldaia. In un<br />

impianto soggetto ad essere svuotato frequentemente<br />

è in<strong>di</strong>spensabile che il riempimento sia<br />

effettuato con acqua opportunamente trattata<br />

per eliminare la durezza che può dare luogo a<br />

incrostazioni calcaree.<br />

2.13 PULIZIA DEL RIVESTIMENTO.<br />

Per pulire il mantello della caldaia usare panni<br />

umi<strong>di</strong> e sapone neutro. Non usare detersivi<br />

abrasivi o in polvere.<br />

2.14 DISATTIVAZIONE DEFINITIVA.<br />

Allorchè si decida la <strong>di</strong>sattivazione definitiva<br />

della caldaia, far effettuare da personale professionalmente<br />

qualificato le operazioni relative,<br />

accertandosi fra l’altro che vengano precedentemente<br />

<strong>di</strong>sinserite le alimentazioni elettriche,<br />

idrica e del combustibile.<br />

5<br />

Legenda:<br />

1 - Scarico valvola <strong>di</strong> sicurezza 3 bar<br />

2 - Rubinetto gas<br />

3 - Rubinetto ingresso acqua fredda<br />

sanitaria<br />

4 - Rubinetto riempimento impianto<br />

5 - Rubinetto svuotamento impianto<br />

1<br />

2<br />

3 4<br />

Fig. 2-6<br />

28


3<br />

MESSA<br />

IN SERVIZIO DELLA<br />

CALDAIA (VERIFICA INI-<br />

ZIALE)<br />

Per la messa in servizio della caldaia occorre:<br />

- verificare l’esistenza della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong><br />

conformità dell’installazione;<br />

- verificare la corrispondenza del gas utilizzato<br />

con quello per il quale la caldaia è pre<strong>di</strong>sposta;<br />

- verificare l’allacciamento ad una rete a 230V-<br />

50Hz, il rispetto della polarità L-N ed il collegamento<br />

<strong>di</strong> terra;<br />

- verificare che l’impianto <strong>di</strong> riscaldamento sia<br />

pieno d’acqua, controllando che la lancetta del<br />

manometro <strong>di</strong> caldaia in<strong>di</strong>chi una pressione <strong>di</strong><br />

1÷1,2 bar;<br />

- verificare che la pompa <strong>di</strong> calore sia correttamente<br />

allacciata e alimentata (ve<strong>di</strong> relativo<br />

libretto <strong>istruzioni</strong>);<br />

- verificare che i parametri in comune tra pompa<br />

<strong>di</strong> calore e caldaia siano correttamente configurati;<br />

- accendere la caldaia e verificare la corretta<br />

accensione;<br />

- verificare i valori <strong>di</strong> ∆p gas in sanitario e in<br />

riscaldamento;<br />

- verificare la CO 2<br />

nei fumi a portata massima e<br />

minima;<br />

- verificare l’intervento del <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> sicurezza<br />

in caso <strong>di</strong> mancanza gas ed il relativo tempo<br />

<strong>di</strong> intervento;<br />

- verificare l’intervento dell’interruttore generale<br />

posto a monte della caldaia e in caldaia;<br />

- verificare che i terminali <strong>di</strong> aspirazione e/o<br />

scarico non siano ostruiti;<br />

- verificare l’intervento degli organi <strong>di</strong> regolazione;<br />

- sigillare i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> regolazione della portata<br />

gas (qualora le regolazioni vengano variate);<br />

- verificare la produzione dell’acqua calda sanitaria;<br />

- verificare la tenuta dei circuiti idraulici;<br />

- verificare la ventilazione e/o l’areazione del<br />

locale <strong>di</strong> installazione ove previsto.<br />

Se anche soltanto uno dei controlli inerenti la<br />

sicurezza dovesse risultare negativo, l’impianto<br />

non deve essere messo in funzione.<br />

INSTALLATORE<br />

3.1 SCHEMA ELETTRICO.<br />

Fig. 3-1<br />

UTENTE<br />

Legenda:<br />

A3 - Scheda integrata<br />

A4 - Scheda <strong>di</strong> visualizzazione<br />

A7 - Scheda relè<br />

A19 - Scheda 2 relè<br />

B1-1 - Sonda mandata caldaia<br />

B1-2 - Sonda mandata impianto<br />

B2 - Sonda sanitario<br />

B4 - Sonda esterna<br />

B5 - Sonda ritorno<br />

B6 - Misuratore portata sanitario<br />

B9 - Sonda ingresso sanitario<br />

CAR V2 - Comando Amico Remoto V2<br />

E1 - Candelette accensione<br />

E2 - Candeletta rilevazione<br />

E4 - Termostato sicurezza<br />

E6 - Termostato fumi<br />

E13 - Termofusibile sicurezza scambiatore<br />

F1 - Fusibile linea<br />

G2 - Accen<strong>di</strong>tore<br />

K1 - Relè selettore riscaldamento /<br />

raffrescamento<br />

K51 - Relè forzatura stand-by / on<br />

K52 - Relè aomalia<br />

M1-1 - Circolatore caldaia<br />

M1-2 - Circolatore impianto<br />

M20 - Ventilatore<br />

M30 - Valvola tre vie<br />

M40 - Regolatore portata sanitario<br />

S5 - Pressostato impianto<br />

S20 - Termostato ambiente (optional)<br />

S34 - Selettore collegamento supervisore<br />

impianto<br />

R14 - Resistenza configurazione caldaia<br />

T1 - Alimentatore bassa tensione<br />

Y1 - Valvola gas<br />

MANUTENTORE<br />

Il connettore X6 è per il collegamento al personal<br />

computer.<br />

Il connettore X8 è utilizzato per le operazioni <strong>di</strong><br />

aggiornamento software.<br />

Il selettore S34 definisce il funzionamento della<br />

caldaia con la sonda esterna e deve essere impostato<br />

= On.<br />

29


3.2 SCHEMA IDRAULICO CALDAIA.<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

Legenda:<br />

1 - Sifone scarico condensa<br />

2 - Filtro ingresso acqua*<br />

3 - Misuratore portata sanitario<br />

4 - Regolatore portata acqua sanitario<br />

5 - Sonda sanitario<br />

6 - Valvola gas<br />

7 - Presa pressione uscita valvola gas (P3)<br />

8 - Circolatore caldaia<br />

9 - Valvola sfogo aria<br />

10 - Segnale positivo venturi (P1)<br />

11 - Segnale negativo venturi (P2)<br />

12 - Collettore venturi aria/gas<br />

13 - Ventilatore<br />

14 - Ugello gas<br />

15 - Candeletta <strong>di</strong> rilevazione<br />

16 - Tubo aspirazione aria<br />

17 - Modulo a condensazione<br />

18 - Valvola sfogo manuale<br />

19 - Termofusibile sicurezza scambiatore<br />

20 - Pozzetto analizzatore aria<br />

21 - Presa pressione ∆p gas<br />

22 - Pozzetto analizzatore fumi<br />

23 - Cappa fumi<br />

24 - Termofusibile sicurezza scambiatore<br />

25 - Sonda mandata<br />

26 - Termostato sicurezza<br />

27 - Candelette <strong>di</strong> accensione<br />

28 - Bruciatore<br />

29 - Coperchio modulo a condensazione<br />

30 - Sonda ritorno<br />

31 - Vaso espansione impianto<br />

32 - Rubinetto <strong>di</strong> svuotamento impianto<br />

33 - Pressostato impianto<br />

34 - Scambiatore sanitario<br />

35 - Valvola tre vie (motorizzata)<br />

36 - Valvola sfogo aria serbatoio sfiato<br />

impianto<br />

37 - Valvola <strong>di</strong> sicurezza 3 bar<br />

38 - Serbatoio sfiato impianto<br />

39 - Rubinetto <strong>di</strong> riempimento impianto<br />

40 - Collettore idraulico<br />

41 - Sonda impianto<br />

42 - Circolatore impianto<br />

* = Attenzione: verificare la presenza e la<br />

pulizia del filtro ingresso acqua che<br />

garantisce l’efficienza della caldaia<br />

G - Alimentazione gas<br />

AC - Uscita acqua calda sanitaria<br />

AF - Entrata acqua sanitaria<br />

SC - Scarico condensa<br />

RHT - Ritorno a pompa <strong>di</strong> calore<br />

MHT - Mandata da pompa <strong>di</strong> calore<br />

M - Mandata impianto<br />

R - Ritorno impianto<br />

Fig. 3-2<br />

30


3.3 SCHEMA IDRAULICO ESEMPIO INSTALLAZIONE.<br />

Fig. 3-3<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

Legenda:<br />

1 - Caldaia<br />

2 - Sonda temperatura esterna<br />

3 - Comando amico remoto V2 (CAR V2 )<br />

4 - Pompa <strong>di</strong> calore<br />

3.4 EVENTUALI INCONVENIENTI E<br />

LORO CAUSE.<br />

N.B.: gli interventi <strong>di</strong> manutenzione devono essere<br />

effettuati da una impresa abilitata (ad esempio<br />

il Servizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).<br />

- Odore <strong>di</strong> gas. E’ dovuto a per<strong>di</strong>te delle tubazioni<br />

nel circuito gas. Occorre verificare la tenuta del<br />

circuito <strong>di</strong> adduzione del gas.<br />

- Ripetuti blocchi accensione. Assenza <strong>di</strong> gas,<br />

verificare la presenza <strong>di</strong> pressione nella rete e<br />

che il rubinetto <strong>di</strong> adduzione del gas sia aperto.<br />

Regolazione della valvola gas non corretta,<br />

verificare la corretta taratura della valvola gas.<br />

- Combustione non regolare o fenomeni <strong>di</strong><br />

rumorosità. Può essere causato da: bruciatore<br />

sporco, parametri <strong>di</strong> combustione non corretti,<br />

terminale <strong>di</strong> aspirazione-scarico non installato<br />

correttamente. Effettuare le pulizie dei componenti<br />

soprain<strong>di</strong>cati, verificare la corretta<br />

installazione del terminale, verificare la corretta<br />

taratura della valvola gas (taratura Off-Set) e la<br />

corretta percentuale <strong>di</strong> CO 2<br />

nei fumi.<br />

- Frequenti interventi del termostato <strong>di</strong> sicurezza<br />

sovratemperatura. Può <strong>di</strong>pendere dalla mancanza<br />

<strong>di</strong> acqua in caldaia, da scarsa circolazione<br />

d’acqua nell’impianto o dal circolatore bloccato.<br />

Verificare sul manometro che la pressione impianto<br />

sia entro i limiti stabiliti. Verificare che<br />

le valvole dei ra<strong>di</strong>atori non siano tutte chiuse<br />

e la funzionalità del circolatore.<br />

AC - Uscita acqua calda sanitaria<br />

AF - Entrata acqua sanitaria<br />

RHT - Ritorno a pompa <strong>di</strong> calore<br />

MHT - Mandata da pompa <strong>di</strong> calore<br />

M - Mandata impianto<br />

R - Ritorno impianto<br />

- Sifone ostruito. Può essere causato da depositi<br />

<strong>di</strong> sporcizia o prodotti della combustione al<br />

suo interno. Verificare me<strong>di</strong>ante il tappo dello<br />

scarico condensa che non vi siano residui <strong>di</strong><br />

materiale che ostruiscono il passaggio della<br />

condensa.<br />

- Scambiatore ostruito. Può essere una conseguenza<br />

dell’ostruzione del sifone. Verificare<br />

me<strong>di</strong>ante il tappo dello scarico condensa che<br />

non vi siano residui <strong>di</strong> materiale che ostruiscono<br />

il passaggio della condensa.<br />

- Rumori dovuti a presenza <strong>di</strong> aria all’interno<br />

dell’impianto. Verificare l’apertura del cappuccio<br />

dell’apposita valvola <strong>di</strong> sfogo aria (Part. 28<br />

Fig. 1-28). Verificare che la pressione dell’impianto<br />

e della precarica del vaso d’espansione<br />

sia entro i limiti prestabiliti. Il valore della<br />

precarica del vaso d’espansione deve essere <strong>di</strong><br />

1,0 bar, il valore della pressione dell’impianto<br />

deve essere compreso tra 1 e 1,2 bar.<br />

- Rumori dovuti a presenza <strong>di</strong> aria all’interno del<br />

modulo a condensazione. Utilizzare la valvola<br />

sfogo aria manuale (Part. 14 Fig. 1-28) per<br />

eliminare l’eventuale aria presente all’interno<br />

del modulo a condensazione. Effettuata l’operazione<br />

richiudere la valvola sfogo aria manuale.<br />

- Scarsa circolazione impianto. Verificare il corretto<br />

funzionamento dei circolatori <strong>di</strong> caldaia,<br />

<strong>di</strong> impianto e della pompa <strong>di</strong> calore.<br />

MANUTENTORE<br />

- Pompa <strong>di</strong> calore non funzionante. Controllare<br />

che la pompa <strong>di</strong> calore sia correttamente<br />

alimentata e la presenza <strong>di</strong> eventuali errori<br />

sul relativo pannello coman<strong>di</strong> (ve<strong>di</strong> libretto<br />

<strong>istruzioni</strong> pompa <strong>di</strong> calore).<br />

31


+<br />

INSTALLATORE<br />

Valvola Gas 8205 Valvola Gas 848<br />

P3<br />

P1<br />

1<br />

+<br />

+<br />

2 P1<br />

12 P3<br />

2<br />

3<br />

+<br />

12<br />

3<br />

Legenda:<br />

1 - Presa pressione ingresso<br />

valvola gas<br />

2 - Presa pressione uscita<br />

valvola gas<br />

3 - Vite <strong>di</strong> regolazione Off/Set<br />

12 - Regolatore <strong>di</strong> portata gas<br />

in uscita<br />

1<br />

Fig. 3-4<br />

UTENTE<br />

Scheda elettronica<br />

Legenda:<br />

4 - Fusibile 3,15 AF<br />

5 - Selettore S34: deve essere impostato su On<br />

MANUTENTORE<br />

3.5 CONVERSIONE DELLA CALDAIA IN<br />

CASO DI CAMBIO DEL GAS.<br />

Qualora si debba adattare l’apparecchio ad un gas<br />

<strong>di</strong>verso da quello <strong>di</strong> targa, è necessario richiedere<br />

il kit con l’occorrente per la trasformazione che<br />

potrà essere effettuata rapidamente.<br />

L’operazione <strong>di</strong> adattamento al tipo <strong>di</strong> gas deve<br />

essere affidata ad una impresa abilitata (ad esempio<br />

il Servizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).<br />

Per passare da un gas all’altro è necessario:<br />

- togliere tensione all’apparecchio;<br />

- sostituire l’ugello posizionato tra il tubo del gas<br />

e il manicotto <strong>di</strong> miscelazione aria gas (Part.<br />

7 Fig. 1-28), avendo cura <strong>di</strong> togliere tensione<br />

all’apparecchio durante questa operazione;<br />

- ridare tensione all’apparecchio;<br />

- effettuare la taratura del numero <strong>di</strong> giri del<br />

ventilatore (parag. 3.6):<br />

- regolare il corretto rapporto aria gas (parag.<br />

3.7);<br />

- sigillare i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> regolazione della portata<br />

gas (qualora le regolazioni vengono variate);<br />

- una volta effettuata la trasformazione, apporre<br />

l’adesivo presente nel kit conversione nelle<br />

vicinanze della targa dati. Su quest’ultima è<br />

necessario cancellare con un pennarello indelebile<br />

i dati relativi al vecchio tipo <strong>di</strong> gas.<br />

Queste regolazioni devono essere riferite al tipo<br />

<strong>di</strong> gas in uso, seguendo le in<strong>di</strong>cazioni della tabella<br />

(Parag. 3.20).<br />

3.6 TARATURA NUMERO GIRI<br />

VENTILATORE.<br />

Attenzione: La verifica e taratura è necessaria, in<br />

caso <strong>di</strong> adattamento ad altro tipo <strong>di</strong> gas, in fase<br />

<strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria con sostituzione<br />

della scheda elettronica, <strong>di</strong> componenti dei<br />

circuiti aria, gas, o in caso <strong>di</strong> installazioni con<br />

fumisteria avente lunghezza maggiore <strong>di</strong> 1 m <strong>di</strong><br />

tubo concentrico orizzontale.<br />

La potenza termica della caldaia è correlata alla<br />

lunghezza dei tubi <strong>di</strong> aspirazione aria e scarico<br />

fumi. Essa <strong>di</strong>minuisce all’aumentare della lunghezza<br />

dei tubi. La caldaia esce dalla fabbrica<br />

regolata per la minima lunghezza dei tubi (1m),<br />

è necessario perciò, soprattutto nel caso <strong>di</strong> massima<br />

estensione dei tubi verificare i valori <strong>di</strong> ∆p<br />

gas dopo almeno 5 minuti <strong>di</strong> funzionamento<br />

del bruciatore a potenza nominale, quando le<br />

temperature aria in aspirazione e gas <strong>di</strong> scarico si<br />

sono stabilizzate. Regolare la potenza nominale e<br />

minima in fase sanitario e riscaldamento secondo<br />

i valori <strong>di</strong> tabella (Parag. 3.20) utilizzando dei<br />

manometri <strong>di</strong>fferenziali collegati alla prese <strong>di</strong><br />

pressione ∆p gas (15 e 16 Fig. 1-28).<br />

Entrare nel menù configurazioni (Parag. 3.9) e<br />

regolare la potenza accensione “P. ACC”, mentre<br />

all’interno della voce “PAR. CALD.” regolare i<br />

seguenti parametri:<br />

- potenza termica massima della caldaia<br />

“VEL. MAX.”;<br />

- potenza termica minima della caldaia<br />

“VEL. MIN.”;<br />

- potenza massima <strong>di</strong> riscaldamento<br />

“MAX RISC.”;<br />

- potenza minima <strong>di</strong> riscaldamento “MIN RISC.”;<br />

Di seguito vengono riportate le impostazioni <strong>di</strong><br />

default presenti sulla caldaia :<br />

Magis Victrix<br />

P.ACC 36 % 40%<br />

VEL. MAX.<br />

VEL MIN<br />

MAX. RISC.<br />

MIN. RISC.<br />

G20:<br />

5500 (rpm)<br />

G20:<br />

1000 (rpm)<br />

G20:<br />

5000 (rpm)<br />

G20:<br />

1000 (rpm)<br />

Fig. 3-5<br />

GPL:<br />

5000 (rpm)<br />

GPL:<br />

1000 (rpm)<br />

GPL:<br />

4500 (rpm)<br />

GPL:<br />

1000 (rpm)<br />

32


3.7 REGOLAZIONE DEL RAPPORTO<br />

ARIA-GAS.<br />

Attenzione: le operazioni <strong>di</strong> verifica della CO 2<br />

vanno fatte con mantellatura montata, mentre<br />

le operazioni <strong>di</strong> taratura della valvola gas vanno<br />

fatte con mantellatura aperta e togliendo tensione<br />

alla caldaia.<br />

Taratura del CO 2<br />

minima (potenza minimo<br />

riscaldamento).<br />

Entrare in fase spazzacamino senza effettuare<br />

prelievi <strong>di</strong> acqua sanitaria e portare i selettore<br />

riscaldamento al minimo (ruotarlo senso antiorario<br />

fino a visualizzare “0” sul <strong>di</strong>splay). Per avere<br />

un valore esatto della CO 2<br />

nei fumi è necessario<br />

che il tecnico inserisca fino in fondo la sonda<br />

<strong>di</strong> prelievo nel pozzetto, quin<strong>di</strong> verificare che<br />

il valore <strong>di</strong> CO 2<br />

sia quello in<strong>di</strong>cato nella tabella<br />

seguente, in caso contrario regolare sulla vite (3<br />

Fig. 3-4) (regolatore <strong>di</strong> Off-Set). Per aumentare<br />

il valore <strong>di</strong> CO 2<br />

è necessario ruotare la vite <strong>di</strong><br />

regolazione (3) in senso orario e viceversa se si<br />

vuole <strong>di</strong>minuire.<br />

Taratura del CO 2<br />

massima (potenza nominale<br />

riscaldamento).<br />

Al termine della regolazione della CO 2<br />

minima<br />

mantenendo la funzione spazzacamino attiva<br />

portare il selettore riscaldamento al massimo<br />

(ruotarlo in senso orario fino a visualizzare “99”<br />

sul <strong>di</strong>splay). Per avere un valore esatto della CO 2<br />

nei fumi è necessario che il tecnico inserisca fino<br />

in fondo la sonda <strong>di</strong> prelievo nel pozzetto, quin<strong>di</strong><br />

verificare che il valore <strong>di</strong> CO 2<br />

sia quello in<strong>di</strong>cato<br />

nella tabella seguente, in caso contrario regolare<br />

sulla vite (12 Fig. 3-4) (regolatore portata gas).<br />

Per aumentare il valore <strong>di</strong> CO 2<br />

è necessario<br />

ruotare la vite <strong>di</strong> regolazione (12) in senso orario<br />

per la valvola gas 8205 e in senso antiorario<br />

per la valvola del gas 848 e viceversa se si vuole<br />

<strong>di</strong>minuire.<br />

Ad ogni variazione <strong>di</strong> regolazione sulla vite 12 è<br />

necessario aspettare che la caldaia si stabilizzi al<br />

valore impostato (circa 30 sec.).<br />

3.8 CONTROLLI DA EFFETTUARE<br />

DOPO LE CONVERSIONI DEL GAS.<br />

Dopo essersi assicurati che la trasformazione sia<br />

stata fatta con l’ugello del <strong>di</strong>ametro prescritto per<br />

il tipo <strong>di</strong> gas in uso e la taratura sia stata fatta alla<br />

pressione stabilita, occorre accertarsi che la fiamma<br />

del bruciatore non sia eccessivamente alta e<br />

che sia stabile (non si stacchi dal bruciatore);<br />

N.B.: tutte le operazioni relative alle regolazioni<br />

delle caldaie devono essere effettuate da una impresa<br />

abilitata (ad esempio il Servizio Assistenza<br />

<strong>Immergas</strong>).<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

Magis Victrix<br />

CO 2<br />

a potenza<br />

nominale<br />

(riscaldamento)<br />

CO 2<br />

a potenza<br />

minima<br />

(riscaldamento)<br />

G 20 9,50% ± 0,2 8,95% ± 0,2<br />

G 30 12,30% ± 0,2 11,80% ± 0,2<br />

G 31 10,40% ± 0,2 10,00% ± 0,2<br />

33


INSTALLATORE<br />

3.9 PROGRAMMAZIONE SCHEDA<br />

ELETTRONICA.<br />

La caldaia Magis Victrix è pre<strong>di</strong>sposta per un<br />

eventuale programmazione <strong>di</strong> alcuni parametri<br />

<strong>di</strong> funzionamento. Mo<strong>di</strong>ficando questi parametri<br />

come descritto <strong>di</strong> seguito sarà possibile adattare<br />

la caldaia secondo le proprie specifiche esigenze.<br />

Me<strong>di</strong>ante la pressione del pulsante “D” è possibile<br />

accedere al menù principale sud<strong>di</strong>viso in tre<br />

parti principali:<br />

- Informazioni “INFORMAZ.” (Ve<strong>di</strong> capitolo<br />

“Utente”)<br />

- personalizzazioni “PERSONAL.”(Ve<strong>di</strong> capitolo<br />

“Utente”)<br />

- configurazioni “CONFIGUR.” menù riservato<br />

al tecnico per il quale si necessita <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce<br />

d’accesso.<br />

Per accedere alla programmazione premere il<br />

pulsante “D”, ruotare il selettore temperatura<br />

riscaldamento (3) e scorrere le voci del menù fino<br />

ad arrivare alla voce “CONFIGUR.”, premere il<br />

pulsante “D”, inserire il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> accesso e impostare<br />

i parametri secondo le proprie esigenze.<br />

Di seguito sono riportate le voci del menù “CON-<br />

FIGUR.” con in<strong>di</strong>cati i parametri <strong>di</strong> default e le<br />

possibili opzioni.<br />

Me<strong>di</strong>ante la rotazione del selettore temperatura<br />

riscaldamento (3) si scorrono le voci dei menù,<br />

con la pressione del pulsante “D” si accede ai<br />

vari livelli dei menù e si confermano la scelte dei<br />

parametri. Me<strong>di</strong>ante la pressione del pulsante “C”<br />

si torna in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> un livello.<br />

(La prima voce delle varie opzioni che compare<br />

all’interno del parametro è quella selezionata<br />

<strong>di</strong> default).<br />

UTENTE<br />

Menù CONFIGURAZIONI<br />

(è necessario inserire il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> accesso)<br />

1° Livello 2° Livello Opzioni Descrizione Valore <strong>di</strong> default<br />

P. ACC 25 ÷ 50<br />

POTENZA<br />

POTENZA1<br />

POTENZA2<br />

POTENZA3<br />

Imposta la potenza della caldaia in fase accensione. Il valore è in percentuale<br />

rispetto al parametro VEL. MAX<br />

Identifica la potenza della caldaia a cui è installata la scheda elettronica<br />

POTENZA1 = Non utilizzato<br />

POTENZA2 = 26 kW<br />

POTENZA3 = 32 kW<br />

(Ve<strong>di</strong> parag. 3.6)<br />

Uguale alla<br />

potenza della<br />

caldaia<br />

Valore<br />

impostato<br />

dal tecnico<br />

Uguale alla<br />

potenza<br />

della<br />

caldaia<br />

NTC. 1 Visualizza la temperatura letta sulla sonda sanitario in ingresso caldaia - -<br />

TEMP. NTC.<br />

NTC. 2 Visualizza la temperatura letta sulla sonda sanitario in uscita caldaia - -<br />

NTC 3 Visualizza la temperatura letta sulla sonda ritorno - -<br />

MANUTENTORE<br />

TRIS. CAL.<br />

PAR. CALD.<br />

VEL. POMPA<br />

VEL. MAX 4000 ÷ 5900<br />

VEL. MIN 900 ÷ 1500<br />

MAX RISC. ≤ VEL. MAX<br />

MIN RISC. ≥ VEL. MIN<br />

TERMOREG<br />

NTC 4 Visualizza la temperatura letta sulla sonda mandata impianto - -<br />

Visualizza la temperatura <strong>di</strong> mandata riscaldamento alla quale la<br />

caldaia funziona, calcolata dai controlli attivi sulla termoregolazione<br />

- -<br />

impianto<br />

AUTO<br />

- DELTA T = 0: prevalenza proporzionale (ve<strong>di</strong> parag. 1.23)<br />

- DELTA T = 5 ÷ 25 K: ∆T costante (ve<strong>di</strong> parag. 1.23) AUTO<br />

0<br />

FISSA Velocità del circolatore fissa. (regolabile dal 100% al 54%)<br />

SETR. MIN<br />

SETR. MAX<br />

T. EST. MIN.<br />

T. EST. MAX<br />

Imposta la potenza massima in funzionamento sanitario impostando<br />

la velocità del ventilatore (in giri al minuto RPM)<br />

Imposta la potenza minima in funzionamento sanitario impostando la<br />

velocità del ventilatore (in giri al minuto RPM)<br />

Imposta la potenza massima in funzionamento riscaldamento ambiente.<br />

Il valore deve essere minore o uguale a VEL. MAX<br />

Imposta la potenza minima in funzionamento riscaldamento ambiente.<br />

Il valore deve essere maggiore o uguale a VEL. MIN<br />

Con la sonda esterna presente definisce la temperatura minima <strong>di</strong><br />

mandata corrispondente al funzionamento con temperatura esterna<br />

massima (ve<strong>di</strong> grafico Fig. 1-5) (impostabile da 20°C a 50°C)<br />

N.B.: per proseguire è necessario confermare il parametro (premere<br />

“D” o uscire dalla regolazione “TERMOREG” premendo “C”)<br />

Con la sonda esterna presente definisce la temperatura massima <strong>di</strong><br />

mandata corrispondente al funzionamento con temperatura esterna<br />

minima (ve<strong>di</strong> grafico Fig. 1-5) (impostabile da 50°C a 85°C)<br />

N.B.: per proseguire è necessario confermare il parametro (premere<br />

“D” o uscire dalla regolazione “TERMOREG” premendo “C”)<br />

Con sonda esterna presente definisce a che temperatura esterna minima<br />

deve funzionare la caldaia alla massima temperatura <strong>di</strong> mandata<br />

(ve<strong>di</strong> grafico Fig. 1-5) (regolabile da -20°C a 0°C)<br />

N.B.: per proseguire è necessario confermare il parametro (premere<br />

“D” o uscire dalla regolazione “TERMOREG” premendo “C”)<br />

Con sonda esterna presente definisce a che temperatura esterna massima<br />

deve funzionare la caldaia alla minima temperatura <strong>di</strong> mandata<br />

(ve<strong>di</strong> grafico Fig. 1-5) (regolabile da 5°C a +25°C)<br />

N.B.: per proseguire è necessario confermare il parametro (premere<br />

“D” o uscire dalla regolazione “TERMOREG” premendo “C”)<br />

(Ve<strong>di</strong> parag. 3.6)<br />

(Ve<strong>di</strong> parag. 3.6)<br />

(Ve<strong>di</strong> parag. 3.6)<br />

(Ve<strong>di</strong> parag. 3.6)<br />

25 °C<br />

55 °C<br />

-5°C<br />

25°C<br />

34


Menù CONFIGURAZIONI<br />

(è necessario inserire il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> accesso)<br />

1° Livello 2° Livello Opzioni Descrizione<br />

MODO<br />

POM.<br />

CONTINUO<br />

INTERMIT<br />

ECONOMY<br />

In modalità inverno il circolatore è sempre alimentato e quin<strong>di</strong> sempre in<br />

funzione<br />

In modalità inverno il circolatore è gestito dal termostato ambiente o dal<br />

comando remoto<br />

In modalità inverno il circolatore è gestito dal termostato ambiente o dal<br />

comando remoto e dalla sonda <strong>di</strong> mandata della caldaia<br />

Valore <strong>di</strong><br />

default<br />

INTERMIT<br />

Valore<br />

impostato<br />

dal tecnico<br />

INSTALLATORE<br />

TIMER RT<br />

0s ÷ 500s<br />

La caldaia è impostata per accendere il bruciatore subito dopo una<br />

richiesta <strong>di</strong> riscaldamento ambiente. Nel caso <strong>di</strong> impianti particolari (es.<br />

impianti a zone con valvole motorizzate ecc.) potrebbe essere necessario<br />

ritardare l’accensione<br />

0 secon<strong>di</strong><br />

TIM. RISC.<br />

0s ÷ 255s<br />

La caldaia è dotata <strong>di</strong> un temporizzatore elettronico che impe<strong>di</strong>sce le<br />

accensioni frequenti del bruciatore in fase riscaldamento<br />

180 secon<strong>di</strong><br />

RAMPA RI.<br />

0s ÷ 840s<br />

La caldaia effettua una rampa <strong>di</strong> accensione per arrivare dalla potenza<br />

minima alla potenza nominale <strong>di</strong> riscaldamento<br />

180 secon<strong>di</strong><br />

(3 minuti)<br />

OFF SAN.<br />

OFF1<br />

OFF 2<br />

OFF sanitario “correlato” lo spegnimento della caldaia avviene in base alla<br />

temperatura impostata con il selettore regolazione acqua calda sanitaria.<br />

Funzione solare attiva, se l’acqua sanitaria in ingresso è a temperatura<br />

sufficiente la caldaia non si accende<br />

OFF sanitario “fisso” lo spegnimento della caldaia avviene fisso a 65°C.<br />

Funzione solare <strong>di</strong>sattivata<br />

OFF 2<br />

UTENTE<br />

REG. PORT.<br />

AUTO<br />

APERTO<br />

09 L/M<br />

12 L/M<br />

15 L/M<br />

La caldaia permette <strong>di</strong> impostare il regolatore <strong>di</strong> portata su vari livelli.<br />

Auto (funzionamento automatico quin<strong>di</strong> con portata variabile)<br />

Aperto (regolatore tutto aperto quin<strong>di</strong> massima portata <strong>di</strong>sponibile)<br />

09 L/M, 12 L/M e 15 L/M (funzionamento con portata definita)<br />

AUTO<br />

1-0 Relè 1 non utilizzato<br />

PAR. CALD.<br />

RELE 1<br />

1-1<br />

1-2<br />

1-3<br />

1-4<br />

Relè gestione pompa <strong>di</strong> calore, commuta il funzionamento da riscaldamento<br />

a raffrescamento<br />

Il relè segnala l’intervento <strong>di</strong> un blocco in caldaia (Abbinabile ad un<br />

segnalatore esterno non fornito)<br />

Il relè segnala che la caldaia è in fase richiesta riscaldamento o raffrescamento<br />

(viene replicato lo stato del circolatore impianto)<br />

(Abbinabile ad un circolatore esterno non fornito)<br />

Comanda l’apertura <strong>di</strong> una valvola del gas esterna in concomitanza <strong>di</strong> una<br />

richiesta <strong>di</strong> accensione del bruciatore in caldaia<br />

1-1<br />

MANUTENTORE<br />

1-5<br />

In caso <strong>di</strong> sostituzione del circolatore <strong>di</strong> caldaia con un circolatore<br />

tra<strong>di</strong>zionale a velocità fissa è necessario collegare il nuovo circolatore alla<br />

scheda relè.<br />

2-0 Relè 2 non utilizzato<br />

2-1 In un impianto <strong>di</strong>viso in zone il relè 2 comanda la zona secondaria<br />

2-2<br />

Il relè segnala l’intervento <strong>di</strong> un blocco in caldaia (Abbinabile ad un<br />

segnalatore esterno non fornito)<br />

RELE 2<br />

2-3<br />

Il relè segnala che la caldaia è in fase richiesta riscaldamento o raffrescamento<br />

(viene replicato lo stato del circolatore impianto)<br />

(Abbinabile ad un circolatore esterno non fornito)<br />

2-0<br />

2-4<br />

Comanda l’apertura <strong>di</strong> una valvola del gas esterna in concomitanza <strong>di</strong> una<br />

richiesta <strong>di</strong> accensione del bruciatore in caldaia<br />

2-5 Funzione non <strong>di</strong>sponibile su questo modello <strong>di</strong> caldaia<br />

2-6<br />

In caso <strong>di</strong> sostituzione del circolatore <strong>di</strong> caldaia con un circolatore<br />

tra<strong>di</strong>zionale a velocità fissa è necessario collegare il nuovo circolatore alla<br />

scheda relè.<br />

35


Menù CONFIGURAZIONI<br />

(è necessario inserire il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> accesso)<br />

INSTALLATORE<br />

1° Livello 2° Livello Opzioni Descrizione<br />

3-0 Relè 3 non utilizzato<br />

3-1<br />

3-2<br />

Controlla la pompa <strong>di</strong> ricircolo boiler<br />

(non utilizzabile su questo modello)<br />

Il relè segnala l’intervento <strong>di</strong> un blocco in caldaia (Abbinabile ad un<br />

segnalatore esterno non fornito)<br />

Valore <strong>di</strong><br />

default<br />

Valore<br />

impostato<br />

dal tecnico<br />

RELE 3<br />

3-3<br />

Il relè segnala che la caldaia è in fase richiesta riscaldamento o raffrescamento<br />

(viene replicato lo stato del circolatore impianto)<br />

(Abbinabile ad un circolatore esterno non fornito)<br />

3-0<br />

3-4<br />

Comanda l’apertura <strong>di</strong> una valvola del gas esterna in concomitanza <strong>di</strong> una<br />

richiesta <strong>di</strong> accensione del bruciatore in caldaia<br />

3-5 Funzione non <strong>di</strong>sponibile su questo modello <strong>di</strong> caldaia<br />

UTENTE<br />

AGG. S.EST.<br />

3-6<br />

-15°C ÷<br />

+14°C<br />

CE<br />

In caso <strong>di</strong> sostituzione del circolatore <strong>di</strong> caldaia con un circolatore<br />

tra<strong>di</strong>zionale a velocità fissa è necessario collegare il nuovo circolatore alla<br />

scheda relè<br />

Con S34 = On. Nel caso in cui la lettura della sonda esterna non sia corretta<br />

è possibile correggerla per compensare eventuali fattori ambientali<br />

Con S34 = Off. Impostazione non utilizzata<br />

0°C<br />

Valore <strong>di</strong> Set point della pompa <strong>di</strong> calore in fase riscaldamento.<br />

MANUTENTORE<br />

MAGIS<br />

PAR. 1 0 ÷ 55°C<br />

PAR. 2<br />

20 ÷ 100<br />

(decimi <strong>di</strong> °C)<br />

PAR. 3 0 ÷ 20’<br />

Attenzione: impostare lo stesso valore selezionato sulla pompa <strong>di</strong> calore.<br />

Impostando il parametro = 0 vengono <strong>di</strong>sabilitate le funzioni legate alla PdC<br />

e la caldaia potrà funzionare normalmente senza tenere conto dei ritar<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

attivazione dovuti al funzionamento congiunto con la PdC.<br />

Banda <strong>di</strong> attivazione.<br />

Intervallo <strong>di</strong> temperatura per stabilire l’intervento o meno della caldaia<br />

come integrazione<br />

Ritardo attivazione.<br />

Intervallo <strong>di</strong> tempo relativo all’attivazione, <strong>di</strong>sattivazione e riattivazione<br />

della caldaia in integrazione alla PdC.<br />

45<br />

50<br />

20<br />

36


3.10 FUNZIONAMENTO<br />

RISCALDAMENTO IN<br />

ABBINAMENTO ALLA POMPA DI<br />

CALORE.<br />

A seguito <strong>di</strong> una richiesta in fase riscaldamento<br />

ambiente, l’elettronica decide, in funzione della<br />

temperatura esterna, se attivare la pompa <strong>di</strong> calore,<br />

oppure (in presenza <strong>di</strong> temperature esterne<br />

“rigide o alte) la caldaia (fig. 3-6):<br />

Il funzionamento della parte caldaia e della<br />

pompa <strong>di</strong> calore può avvenire anche contemporaneamente:<br />

infatti, se è attiva la sola pompa <strong>di</strong><br />

calore, ma non riesce a portare in temperatura<br />

l’acqua entro un certo tempo, in parallelo parte<br />

anche la caldaia.<br />

L’elettronica <strong>di</strong> caldaia sceglie quale fonte <strong>di</strong><br />

calore utilizzare in base alla combinazione dei<br />

parametri “MAGIS”.<br />

La fase <strong>di</strong> riscaldamento è dotata <strong>di</strong> un temporizzatore<br />

che impe<strong>di</strong>sce le riaccensioni troppo<br />

frequenti dei generatori. E’ possibile mo<strong>di</strong>ficare<br />

questo valore attraverso il parametro “TIM.<br />

RISC.” La pompa <strong>di</strong> calore è dotata <strong>di</strong> un suo<br />

temporizzatore che impe<strong>di</strong>sce le riaccensioni<br />

frequenti, impostato ad un valore fisso (3 minuti).<br />

MANUTENTORE<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

Set Risc<br />

Max<br />

55 °C<br />

Funzionamento<br />

esclusivo<br />

caldaia<br />

Funzionamento<br />

pompa <strong>di</strong> calore<br />

Funzionamento<br />

pompa <strong>di</strong> calore<br />

Se dopo il tempo <strong>di</strong><br />

attivazione non si<br />

raggiunge la temp.<br />

impostata parte<br />

anche la caldaia<br />

Se dopo il tempo <strong>di</strong><br />

attivazione doppio<br />

non si raggiunge<br />

la temp. impostata<br />

parte<br />

anche la caldaia<br />

Min<br />

-15<br />

Te1<br />

Te2 25<br />

Temp<br />

esterna<br />

I valori Te1 e Te2 sono determinati dalla logica della scheda <strong>di</strong> caldaia<br />

Fig. 3-6<br />

37


INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

3.11 FUNZIONE “SPAZZA CAMINO”.<br />

Questa funzione se attivata porta il funzionamento<br />

della caldaia alla potenza regolabile del<br />

selettore riscaldamento.<br />

In tale stato sono escluse tutte le regolazioni<br />

e resta attivo il solo termostato <strong>di</strong> sicurezza e<br />

il termostato limite. Per azionare la funzione<br />

spazzacamino occorre premere il pulsante Reset<br />

“C” per un tempo compreso tra 8 e 15 secon<strong>di</strong> in<br />

assenza <strong>di</strong> richieste sanitarie e riscaldamento, la<br />

sua attivazione è segnalata dal relativo simbolo<br />

(22 Fig. 2-1). Questa funzione permette al tecnico<br />

<strong>di</strong> verificare i parametri <strong>di</strong> combustione.<br />

Ultimate le verifiche <strong>di</strong>sattivare la funzione,<br />

spegnendo e riaccendendo la caldaia tramite il<br />

pulsante Stand-by.<br />

3.12 FUNZIONE ANTIBLOCCO POMPE.<br />

La caldaia è dotata <strong>di</strong> una funzione che fa partire<br />

le pompe almeno 1 volta ogni 24 ore per la durata<br />

<strong>di</strong> 30 secon<strong>di</strong> al fine <strong>di</strong> ridurre il rischio <strong>di</strong> blocco<br />

pompa per prolungata inattività.<br />

3.13 FUNZIONE ANTIBLOCCO TRE VIE.<br />

Sia in fase “sanitario” che “sanitario-riscaldamento”<br />

la caldaia è dotata <strong>di</strong> una funzione che dopo<br />

24 ore dall’ultimo funzionamento del gruppo<br />

tre vie motorizzato lo attiva facendo un ciclo<br />

completo al fine <strong>di</strong> ridurre il rischio <strong>di</strong> blocco<br />

tre vie per prolungata inattività.<br />

3.14 FUNZIONE ANTIGELO<br />

TERMOSIFONI.<br />

Se l’acqua <strong>di</strong> ritorno impianto è a temperatura<br />

prossima al congelamento, la caldaia si mette<br />

in funzione fino a raggiungere una temperatura<br />

<strong>di</strong> sicurezza.<br />

3.15 AUTOVERIFICA PERIODICA<br />

SCHEDA ELETTRONICA.<br />

Durante il funzionamento in modalità riscaldamento<br />

o con caldaia in stand-by la funzione si<br />

attiva ogni 18 ore dall’ultima verifica / alimentazione<br />

caldaia. In caso <strong>di</strong> funzionamento in<br />

modalità sanitario l’autoverifica parte entro 10<br />

minuti dopo la fine del prelievo in corso per la<br />

durata <strong>di</strong> circa 10 secon<strong>di</strong>.<br />

N.B.: durante l’autoverifica la caldaia rimane<br />

inattiva.<br />

3.16 FUNZIONE SFIATO AUTOMATICO.<br />

In caso <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> riscaldamento nuovi e<br />

in modo particolare per impianti a pavimento<br />

è molto importante che la <strong>di</strong>sareazione venga<br />

effettuata correttamente. Per attivare la funzione<br />

“DISAREAZ” premere contemporaneamente<br />

i pulsanti “A e B” (Fig. 2-1) per 5 secon<strong>di</strong> con<br />

caldaia in stand-by. La funzione consiste nell’attivazione<br />

ciclica del circolatore (100 s ON, 20 s<br />

OFF) e della valvola 3 vie (120 s sanitario, 120 s<br />

riscaldamento). La funzione termina dopo 18<br />

ore oppure accendendo la caldaia me<strong>di</strong>ante il<br />

pulsante <strong>di</strong> accensione “ ”.<br />

3.17 FUNZIONE ABBINAMENTO<br />

PANNELLI SOLARI.<br />

La caldaia è pre<strong>di</strong>sposta per ricevere acqua preriscaldata<br />

da un sistema a pannelli solari fino ad<br />

una temperatura massima <strong>di</strong> 65 °C. In caso <strong>di</strong><br />

utilizzo con temperature maggiori è consigliato<br />

installare una valvola miscelatrice sul circuito<br />

idraulico a monte della caldaia. Impostare la<br />

funzione “OFF SAN.” su “OFF1” (Parag. 3.9).<br />

Quando l’acqua in ingresso caldaia è a temperatura<br />

uguale o maggiore rispetto a quella impostata<br />

dal selettore acqua calda sanitaria “SET SAN.” la<br />

caldaia non si accende.<br />

3.18 CONTROLLO E MANUTENZIONE<br />

ANNUALE DELL'APPARECCHIO.<br />

Con perio<strong>di</strong>cità almeno annuale devono essere<br />

eseguite le seguenti operazioni <strong>di</strong> controllo e<br />

manutenzione.<br />

- Pulire lo scambiatore lato fumi.<br />

- Pulire il bruciatore principale.<br />

- Se vengono riscontrati depositi nella camera<br />

<strong>di</strong> combustione è necessario asportarli e pulire<br />

i serpentini dello scambiatore utilizzando<br />

spazzole in nylon o saggina, è vietato utilizzare<br />

spazzole in metallo o altri materiali che possono<br />

danneggiare la camera <strong>di</strong> combustione<br />

stessa.<br />

- Verificare l’integrità dei pannelli isolanti all’interno<br />

della camera <strong>di</strong> combustione e in caso <strong>di</strong><br />

danneggiamenti sostituirli.<br />

- Verificare visivamente l’assenza <strong>di</strong> per<strong>di</strong>te <strong>di</strong><br />

acqua e ossidazioni dai/sui raccor<strong>di</strong> e tracce<br />

<strong>di</strong> residui <strong>di</strong> condensa all’interno della camera<br />

stagna.<br />

- Verificare il contenuto del sifone <strong>di</strong> scarico<br />

condensa.<br />

- Verificare me<strong>di</strong>ante il tappo dello scarico<br />

condensa che non vi siano residui <strong>di</strong> materiale<br />

che ostruiscono il passaggio della condensa;<br />

inoltre verificare che tutto il circuito <strong>di</strong> scarico<br />

condensa sia libero ed efficiente.<br />

In caso <strong>di</strong> ostruzioni (sporcizia, se<strong>di</strong>menti, ecc)<br />

con conseguente fuoriuscita <strong>di</strong> condensa in<br />

camera <strong>di</strong> combustione è necessario sostituire<br />

i pannelli isolanti.<br />

- Verificare che le guarnizioni <strong>di</strong> tenuta del bruciatore<br />

e del coperchio siano integre e perfettamente<br />

efficienti, in caso contrario sostituirle.<br />

In ogni caso tali guarnizioni devono essere<br />

sostituite almeno ogni due anni in<strong>di</strong>pendentemente<br />

dal loro stato <strong>di</strong> usura.<br />

- Verificare che il bruciatore sia integro, non<br />

presenti deformazioni, tagli e che sia fissato<br />

correttamente al coperchio camera <strong>di</strong> combustione;<br />

<strong>di</strong>versamente è necessario sostituirlo.<br />

- Controllare visivamente che lo scarico della<br />

valvola <strong>di</strong> sicurezza dell’acqua non sia ostruito.<br />

- Verificare che la carica del vaso espansione,<br />

dopo aver scaricato la pressione dell’impianto<br />

portandolo a zero (leggibile sul manometro <strong>di</strong><br />

caldaia), sia 1,0 bar.<br />

- Verificare che la pressione statica dell’impianto<br />

(ad impianto freddo e dopo aver ricaricato l’impianto<br />

me<strong>di</strong>ante il rubinetto <strong>di</strong> riempimento)<br />

sia compresa fra 1 e 1,2 bar.<br />

- Verificare visivamente che i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza<br />

e <strong>di</strong> controllo, non siano manomessi e/o<br />

cortocircuitati ed in particolare:<br />

- termostato <strong>di</strong> sicurezza sulla temperatura;<br />

- Verificare la conservazione ed integrità dell’impianto<br />

elettrico ed in particolare:<br />

- i fili <strong>di</strong> alimentazione elettrica devono essere<br />

alloggiati nei passacavi;<br />

- non devono essere presenti tracce <strong>di</strong> annerimento<br />

o bruciature.<br />

- Controllare la regolarità dell’accensione e del<br />

funzionamento.<br />

- Verificare la corretta taratura del bruciatore in<br />

fase sanitaria e riscaldamento.<br />

- Verificare il regolare funzionamento dei<br />

<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> comando e regolazione dell’apparecchio<br />

ed in particolare:<br />

- l’intervento dell’interruttore generale elettrico<br />

posto in caldaia;<br />

- l’intervento delle sonde <strong>di</strong> regolazione impianto;<br />

- l’intervento del termostato <strong>di</strong> regolazione<br />

sanitario.<br />

- Verificare la tenuta del circuito gas dell’apparecchio<br />

e dell’impianto interno.<br />

- Verificare l’intervento del <strong>di</strong>spositivo contro<br />

la mancanza <strong>di</strong> gas controllo fiamma a ionizzazione;<br />

controllare che il relativo tempo <strong>di</strong><br />

intervento sia minore <strong>di</strong> 10 secon<strong>di</strong>.<br />

N.B.: in aggiunta alla manutenzione annuale, è<br />

necessario effettuare il controllo dell’impianto<br />

termico, con perio<strong>di</strong>cità e modalità conformi a<br />

quanto in<strong>di</strong>cato dalla legislazione tecnica vigente.<br />

38


3.19 SMONTAGGIO DEL MANTELLO.<br />

Per una facile manutenzione della caldaia è<br />

possibile smontare completamente il mantello<br />

seguendo queste semplici <strong>istruzioni</strong>:<br />

- Smontare il carter <strong>di</strong> protezione inferiore (10)<br />

svitando le quattro viti (11);<br />

- smontare la facciata (1) della caldaia svitando<br />

la vite (2) <strong>di</strong> 1/4 <strong>di</strong> giro, spingere la facciata<br />

verso l’alto e contemporaneamente tirare verso<br />

se stessi per sganciarla dai ganci laterali (3) e<br />

superiori (4);<br />

- svitare le 2 viti <strong>di</strong> bloccaggio (5) del pannello<br />

coman<strong>di</strong> (6);<br />

- far basculare il pannello coman<strong>di</strong> (6) tirando<br />

verso se stessi (ve<strong>di</strong> figura);<br />

- smontare le fiancate laterali (7) svitando le viti<br />

(8), spingere leggermente verso l’alto in modo<br />

da liberare la fiancata dalla sede (9) e tirare<br />

verso se stessi (ve<strong>di</strong> figura);<br />

INSTALLATORE<br />

4<br />

4<br />

Part. B<br />

UTENTE<br />

8<br />

1<br />

7<br />

5<br />

6<br />

5<br />

8<br />

B 9<br />

B<br />

A<br />

MANUTENTORE<br />

A 2<br />

A<br />

A<br />

10<br />

X4<br />

11<br />

8<br />

7<br />

Part. A<br />

3<br />

Fig. 3-7<br />

39


INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

3.20 POTENZA TERMICA VARIABILE.<br />

N.B.: le pressioni in<strong>di</strong>cate in tabella rappresentano<br />

le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> pressioni ai capi del venturi<br />

miscelatore e misurabile dalla prese <strong>di</strong> pressione<br />

presenti nella parte superiore della camera<br />

Magis Victrix 26.<br />

POTENZA<br />

TERMICA<br />

POTENZA<br />

TERMICA<br />

PORTATA GAS<br />

BRUCIATORE<br />

stagna (ve<strong>di</strong> prova pressione 14 e 15 Fig. 1-28).<br />

Le regolazioni vanno effettuate con manometro<br />

<strong>di</strong>fferenziale <strong>di</strong>gitale avente scala in decimo <strong>di</strong><br />

mm o Pascal. I dati <strong>di</strong> potenza in tabella sono<br />

stati ricavati con tubo aspirazione-scarico <strong>di</strong><br />

lunghezza 0,5 m. Le portate gas sono riferite al<br />

potere calorifico inferiore alla temperatura <strong>di</strong><br />

15°C ed alla pressione <strong>di</strong> 1013 mbar. Le pressioni<br />

al bruciatore sono riferite all'utilizzo <strong>di</strong> gas alla<br />

temperatura <strong>di</strong> 15°C.<br />

METANO (G20) BUTANO (G30) PROPANO (G31)<br />

PRESS. UGELLI<br />

BRUCIATORE<br />

PORTATA GAS<br />

BRUCIATORE<br />

PRESS. UGELLI<br />

BRUCIATORE<br />

PORTATA GAS<br />

BRUCIATORE<br />

PRESS. UGELLI<br />

BRUCIATORE<br />

(kW) (kcal/h) (m 3 /h) (mbar) (mm c.a.) (kg/h) (mbar) (mm c.a.) (kg/h) (mbar) (mm c.a.)<br />

26,0 22360<br />

2,83 5,76 58,7 2,11 5,66 57,7 2,08 7,29 74,3<br />

25,0 21500 SANIT. 2,71 5,32 54,3 2,02 5,23 53,3 1,99 6,77 69,0<br />

24,0 20640 2,60 4,91 50,1 1,94 4,82 49,2 1,91 6,28 64,0<br />

23,6 20296<br />

2,55 4,75 48,5 1,90 4,66 47,6 1,87 6,08 62,1<br />

22,0 18920 2,37 4,16 42,4 1,77 4,07 41,5 1,74 5,36 54,7<br />

21,6 18594 2,33 4,02 41,0 1,74 3,94 40,2 1,71 5,20 53,0<br />

20,0 17200 2,16 3,48 35,5 1,61 3,40 34,7 1,58 4,54 46,3<br />

19,0 16340 2,05 3,17 32,3 1,53 3,10 31,6 1,50 4,15 42,4<br />

18,0 15480 1,94 2,87 29,3 1,45 2,81 28,6 1,42 3,79 38,7<br />

17,0 14620 1,84 2,59 26,5 1,37 2,53 25,8 1,35 3,45 35,1<br />

16,0 13760 1,73 2,33 23,8 1,29 2,28 23,2 1,27 3,12 31,8<br />

15,0 12900 1,63 2,09 21,3 1,21 2,03 20,7 1,19 2,81 28,6<br />

14,0 12040 RISC. 1,52 1,85 18,9 1,13 1,81 18,4 1,12 2,51 25,6<br />

13,0 11180 + 1,42 1,64 16,7 1,06 1,59 16,3 1,04 2,23 22,8<br />

12,0 10320 SANIT. 1,31 1,43 14,6 0,98 1,40 14,2 0,96 1,97 20,1<br />

11,0 9460 1,21 1,24 12,7 0,90 1,21 12,3 0,89 1,72 17,5<br />

10,0 8600 1,10 1,06 10,8 0,82 1,04 10,6 0,81 1,49 15,1<br />

9,0 7740 1,00 0,90 9,2 0,74 0,88 9,0 0,73 1,26 12,9<br />

8,0 6880 0,89 0,75 7,6 0,67 0,74 7,5 0,65 1,06 10,8<br />

7,0 6020 0,78 0,61 6,2 0,59 0,60 6,2 0,58 0,87 8,8<br />

6,0 5160 0,68 0,49 5,0 0,51 0,49 5,0 0,50 0,69 7,0<br />

5,0 4300 0,57 0,38 3,9 0,42 0,38 3,9 0,42 0,52 5,3<br />

4,0 3440 0,46 0,28 2,9 0,34 0,29 3,0 0,34 0,37 3,8<br />

3,0 2580 0,35 0,20 2,0 0,26 0,22 2,2 0,25 0,24 2,4<br />

3.21 PARAMETRI DELLA COMBUSTIONE.<br />

G20 G30 G31<br />

Pressione <strong>di</strong> alimentazione mbar (mm c.a.) 20 (204) 29 (296) 37 (377)<br />

Diametro ugello gas (Valvola gas 8205) mm 5,50 4,00 4,00<br />

Diametro ugello gas (Valvola gas 848) mm 5,40 4,00 4,00<br />

Portata in massa dei fumi a potenza nominale kg/h 42 38 43<br />

Portata in massa dei fumi a potenza minima kg/h 5 5 6<br />

CO 2<br />

a Q. Nom./Min. % 9,50 / 8,95 12,30 / 11,80 10,40 / 10,00<br />

CO a 0% <strong>di</strong> O 2<br />

a Q. Nom./Min. ppm 170 / 3 630 / 4 160 / 1<br />

NO X<br />

a 0% <strong>di</strong> O 2<br />

a Q. Nom./Min. mg/kWh 25 / 1 107 / 19 20 / 3<br />

Temperatura fumi a potenza nominale °C 62 70 63<br />

Temperatura fumi a potenza minima °C 54 60 54<br />

40


3.22 DATI TECNICI.<br />

Portata termica nominale sanitario kW (kcal/h) 26,7 (22980)<br />

Portata termica nominale riscaldamento kW (kcal/h) 24,1 (20738)<br />

Portata termica minima kW (kcal/h) 3,3 (2815)<br />

Potenza termica nominale sanitario (utile) kW (kcal/h) 26,0 (22360)<br />

Potenza termica nominale riscaldamento (utile) kW (kcal/h) 23,6 (20296)<br />

Potenza termica minima (utile) kW (kcal/h) 3,0 (2580)<br />

Ren<strong>di</strong>mento termico utile 80/60 Nom./Min. % 97,9 / 91,6<br />

Ren<strong>di</strong>mento termico utile 50/30 Nom./Min. % 106,0 / 103,7<br />

Ren<strong>di</strong>mento termico utile 40/30 Nom./Min. % 107,0 / 104,7<br />

Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> calore al mantello con bruciatore Off/On (80-60°C) % 0,61 / 0,80<br />

Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> calore al camino con bruciatore Off/On (80-60°C) % 0,04 / 1,90<br />

Pressione max. d’esercizio circuito riscaldamento bar 3<br />

Temperatura max. d’esercizio circuito riscaldamento °C 90<br />

Temperatura regolabile riscaldamento (campo max <strong>di</strong> lavoro) °C 20 - 85<br />

Vaso d’espansione impianto volume totale l 5,8<br />

Precarica vaso d’espansione bar 1,0<br />

Contenuto d’acqua del generatore l 4,46<br />

Prevalenza <strong>di</strong>sponibile con portata 1000 l/h kPa (m c.a.) 55,8 (5,69)<br />

Potenza termica utile produzione acqua calda kW (kcal/h) 26,0 (22360)<br />

Temperatura regolabile acqua calda sanitaria °C 30 - 60<br />

Limitatore <strong>di</strong> flusso sanitario l/min Automatico<br />

Pressione min. (<strong>di</strong>namica) circuito sanitario bar 0,3<br />

Pressione max. d’esercizio circuito sanitario bar 10<br />

*Portata specifica “D” secondo EN 625 l/min 13,4<br />

Capacità <strong>di</strong> prelievo continuo (∆T 30°C) l/min 13,3<br />

Classificazione prestazioni sanitario secondo EN 13203-1<br />

<br />

Peso caldaia piena kg 48,96<br />

Peso caldaia vuota kg 44,5<br />

Allacciamento elettrico V/Hz 230 / 50<br />

Assorbimento nominale A 1,0<br />

Potenza elettrica installata W 150<br />

Potenza assorbita dal circolatore W 48<br />

Potenza assorbita dal ventilatore W 22<br />

Protezione impianto elettrico apparecchio - IPX5D<br />

Temperatura max prodotti della combustione °C 75<br />

Classe <strong>di</strong> NO X<br />

- 5<br />

NO X<br />

ponderato mg/kWh 26<br />

CO ponderato mg/kWh 15<br />

Tipo apparecchio<br />

C13 / C33 / C43 / C53 / C83 / C93 / B53p / B33<br />

Categoria<br />

II 2H3B/P<br />

INSTALLATORE<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

- I valori <strong>di</strong> temperatura fumi sono riferiti alla<br />

temperatura aria in entrata <strong>di</strong> 15°C e temperatura<br />

mandata <strong>di</strong> 50° C.<br />

- I dati relativi alla prestazione acqua calda<br />

sanitaria si riferiscono ad una pressione <strong>di</strong><br />

ingresso <strong>di</strong>namica <strong>di</strong> 2 bar e ad una temperatura<br />

<strong>di</strong> ingresso <strong>di</strong> 15°C; i valori sono rilevati<br />

imme<strong>di</strong>atamente all’uscita della caldaia considerando<br />

che per ottenere i dati <strong>di</strong>chiarati è<br />

necessaria la miscelazione con acqua fredda.<br />

- La massima potenza sonora emessa durante<br />

il funzionamento della caldaia è < 55dBA. La<br />

misura <strong>di</strong> potenza sonora è riferita a prove in<br />

camera semianecoica con caldaia funzionante a<br />

portata termica massima, con estensione della<br />

fumisteria secondo le norme <strong>di</strong> prodotto.<br />

- * Portata specifica “D”: portata dell’acqua calda<br />

sanitaria corrispondente ad un aumento me<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong> temperatura <strong>di</strong> 30 K, che la caldaia può<br />

fornire in due prelievi successivi.<br />

41


3.23 LEGENDA TARGA DATI.<br />

INSTALLATORE<br />

Md<br />

Cod. Md<br />

Sr N° CHK Cod. PIN<br />

Type<br />

Qnw/Qn min. Qnw/Qn max. Pn min. Pn max.<br />

PMS PMW D TM<br />

NOx Class<br />

CONDENSING<br />

N.B.: i dati tecnici sono riportati sulla targa dati in caldaia<br />

UTENTE<br />

MANUTENTORE<br />

IT<br />

Md Modello<br />

Cod. Md Co<strong>di</strong>ce modello<br />

Sr N° Matricola<br />

CHK Check (controllo)<br />

Cod. PIN Co<strong>di</strong>ce PIN<br />

Type Tipologia installazione (rif. CEN TR 1749)<br />

Qnw min. Portata termica minima sanitario<br />

Qn min. Portata termica minima riscaldamento<br />

Qnw max. Portata termica massima sanitario<br />

Qn max. Portata termica massima riscaldamento<br />

Pn min. Potenza termica minima<br />

Pn max. Potenza termica massima<br />

PMS Pressione massima impianto<br />

PMW Pressione massima sanitario<br />

D Portata specifica<br />

TM Temperatura massima lavoro<br />

NOx Class Classe NOx<br />

CONDENSING Caldaia a condensazione<br />

42


Nel corso della vita utile dei prodotti, le prestazioni sono influenzate<br />

da fattori esterni, come ad es. la durezza dell'acqua<br />

sanitaria, gli agenti atmosferici, le incrostazioni nell'impianto<br />

e così via. I dati <strong>di</strong>chiarati si riferiscono ai prodotti nuovi e correttamente<br />

installati ed utilizzati, nel rispetto delle norme vigenti.<br />

N.B.: si raccomanda <strong>di</strong> fare eseguire una corretta manutenzione<br />

perio<strong>di</strong>ca.<br />

Il libretto <strong>istruzioni</strong> è realizzato in carta ecologica.<br />

Cod. 1.035982 rev. ST.000047/000 - 10/2013<br />

immergas.com<br />

Per richiedere ulteriori approfon<strong>di</strong>menti<br />

specifici, i Professionisti del settore possono<br />

avvalersi dell'in<strong>di</strong>rizzo e-mail:<br />

consulenza@immergas.com<br />

<strong>Immergas</strong> S.p.A.<br />

42041 Brescello (RE) - Italy<br />

Tel. 0522.689011<br />

Fax 0522.680617<br />

Azienda certificata ISO 9001

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