Libretto di istruzioni - Immergas
Libretto di istruzioni - Immergas
Libretto di istruzioni - Immergas
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Istruzioni e avvertenze<br />
Installatore<br />
Utente<br />
Manutentore<br />
IT<br />
MAGIS Victrix<br />
Caldaie pensili istantanee a condensazione<br />
a camera stagna (tipo C) e tiraggio forzato<br />
oppure<br />
camera aperta (tipo B) e tiraggio forzato
CONDIZIONI INERENTI LA GARANZIA CONVENZIONALE IMMERGAS<br />
La garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> rispetta tutti i termini della garanzia legale e si riferisce alla “conformità al contratto” in merito alle caldaie<br />
<strong>Immergas</strong>; in aggiunta, la garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> offre i seguenti ulteriori vantaggi:<br />
- verifica iniziale gratuita ad opera <strong>di</strong> un Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong>;<br />
- decorrenza dalla data <strong>di</strong> verifica iniziale.<br />
1) OGGETTO DELLA GARANZIA CONVENZIONALE<br />
La presente garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> viene offerta da <strong>Immergas</strong> S.p.A., con sede a Brescello (RE) Via Cisa Ligure 95, sulle caldaie<br />
<strong>Immergas</strong> come specificato nel seguente paragrafo “Campo <strong>di</strong> applicazione”.<br />
La citata garanzia viene offerta tramite i Centri Assistenza Tecnica Autorizzati <strong>Immergas</strong> nel territorio della Repubblica Italiana, Repubblica <strong>di</strong> San<br />
Marino e Città del Vaticano.<br />
2) CAMPO DI APPLICAZIONE<br />
<strong>Immergas</strong> offre la presente garanzia convenzionale su tutti i componenti facenti parte delle caldaie <strong>Immergas</strong> per la durata <strong>di</strong> 2 anni. La garanzia<br />
convenzionale <strong>Immergas</strong> prevede la sostituzione o la riparazione gratuita <strong>di</strong> ogni parte che presentasse <strong>di</strong>fetti <strong>di</strong> fabbricazione o conformità al<br />
contratto.<br />
La verifica iniziale non prevede interventi sugli impianti (idraulico, elettrico, ecc…) quali ultimazioni <strong>di</strong> collegamenti e qualsiasi mo<strong>di</strong>fica.<br />
3) DECORRENZA<br />
La garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> decorre dalla data <strong>di</strong> verifica iniziale <strong>di</strong> cui al successivo punto “ATTIVAZIONE”.<br />
4) ATTIVAZIONE<br />
L’utente che intende avvalersi della garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> deve, per prima cosa, essere in possesso della necessaria documentazione a<br />
corredo del suo impianto (<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità od altro documento equivalente, progetto - ove richiesto - ecc). Successivamente il Cliente<br />
dovrà contattare un Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong> che (entro un congruo termine) provvederà ad effettuare la verifica iniziale<br />
gratuita e l’avvio della garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong>, me<strong>di</strong>ante la corretta compilazione del modulo <strong>di</strong> garanzia. La richiesta <strong>di</strong> verifica deve<br />
essere effettuata entro 10 giorni della messa in servizio (eseguita dall’installatore) e comunque entro un mese dalla messa in funzione dell’impianto;<br />
in aggiunta la richiesta deve essere compiuta entro 8 anni dalla data <strong>di</strong> messa in commercio dei prodotti ed entro l’eventuale data ultima <strong>di</strong> messa<br />
in servizio prevista dalla legislazione vigente.<br />
5) MODALITÀ DI PRESTAZIONE<br />
L’esibizione al Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong> della “copia Cliente” del modulo <strong>di</strong> garanzia debitamente compilato consente<br />
all’Utente <strong>di</strong> usufruire delle prestazioni gratuite previste dalla garanzia convenzionale. Il Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong> interviene<br />
dopo un congruo tempo dalla chiamata dell’Utente, in funzione anche del livello oggettivo <strong>di</strong> criticità e dell’anteriorità della chiamata; la denuncia<br />
del vizio deve avvenire entro e non oltre 10 giorni dalla scoperta. Trascorsi i termini <strong>di</strong> garanzia, l’assistenza tecnica viene eseguita addebitando al<br />
Cliente il costo dei ricambi, della manodopera ed il <strong>di</strong>ritto fisso <strong>di</strong> chiamata. Il materiale sostituito in garanzia è <strong>di</strong> esclusiva proprietà della <strong>Immergas</strong><br />
S.p.A. e deve essere reso senza ulteriori danni (pena la decadenza della garanzia), munito degli appositi taglian<strong>di</strong> debitamente compilati ad opera<br />
del Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong>.<br />
6) ESCLUSIONI<br />
La manutenzione or<strong>di</strong>naria perio<strong>di</strong>ca non rientra nei termini <strong>di</strong> gratuità della garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong>.<br />
La garanzia convenzionale non comprende danni e <strong>di</strong>fetti delle caldaie <strong>Immergas</strong> derivanti da:<br />
• trasporto <strong>di</strong> terzi non rientranti nella responsabilità del produttore o della sua rete commerciale;<br />
• mancato rispetto delle <strong>istruzioni</strong> o delle avvertenze riportate sul presente libretto <strong>istruzioni</strong> ed avvertenze;<br />
• negligente conservazione del prodotto;<br />
• mancata manutenzione, manomissione o interventi effettuati da personale non facente parte della rete dei Centri Assistenza Tecnica Autorizzati<br />
<strong>Immergas</strong>;<br />
• allacciamenti ad impianti elettrici, idrici, gas o camini non conformi alle norme vigenti; nonché inadeguato fissaggio delle strutture <strong>di</strong> supporto<br />
dei componenti;<br />
• utilizzo <strong>di</strong> componenti, fumisteria o <strong>di</strong> flui<strong>di</strong> termovettori non idonei alla tipologia delle caldaie installate o non originali <strong>Immergas</strong>; nonché<br />
assenza <strong>di</strong> flui<strong>di</strong> termovettori o <strong>di</strong> acqua <strong>di</strong> alimentazione, mancato rispetto dei valori <strong>di</strong> pressione idraulica (statica e <strong>di</strong>namica) in<strong>di</strong>cata sulla<br />
documentazione tecnica fornita a corredo;<br />
• agenti atmosferici <strong>di</strong>versi da quelli previsti nel presente libretto <strong>di</strong> <strong>istruzioni</strong> ed avvertenze; nonché calamità atmosferiche o telluriche; incen<strong>di</strong>,<br />
furti, atti vandalici;<br />
• installazione in ambiente (esterno o interno) non idoneo;<br />
• permanenza in cantiere, in ambiente non riparato o senza svuotamento dell’impianto, nonché prematura installazione;<br />
• formazione <strong>di</strong> calcare o altre incrostazioni causate da impurezza delle acque <strong>di</strong> alimentazione, nonché mancata pulizia dell’impianto;<br />
• corrosione degli impianti;<br />
• mancata verifca pero<strong>di</strong>ca dell’usura dell’anodo sacrificale;<br />
• forzata o prolungata sospensione del funzionamento delle caldaie <strong>Immergas</strong>;<br />
• mancato o inidoneo collegamento delle valvole <strong>di</strong> sicurezza allo scarico.<br />
7) ULTERIORI CONDIZIONI<br />
Eventuali componenti che, anche <strong>di</strong>fettosi, risultassero manomessi non rientreranno nei termini della garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> gratuita.<br />
L’eventuale necessità <strong>di</strong> utilizzo, per la sostituzione <strong>di</strong> componenti in garanzia, <strong>di</strong> strutture temporanee <strong>di</strong> supporto o sostegno (ad es. ponteggi),<br />
sistemi o automezzi per il sollevamento o la movimentazione (ad es. gru) non rientra nei termini <strong>di</strong> gratuità della presente garanzia convenzionale<br />
<strong>Immergas</strong>. La presente garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong> presuppone che l’utente faccia eseguire la manutenzione perio<strong>di</strong>ca delle proprie caldaie<br />
<strong>Immergas</strong> da parte <strong>di</strong> un Centro Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong>; la perio<strong>di</strong>cità della manutenzione or<strong>di</strong>naria è in<strong>di</strong>cata nella sezione<br />
“Utente” del presente libretto d’istruzione ed avvertenze.
Gentile Cliente,<br />
Ci complimentiamo con Lei per aver scelto un prodotto <strong>Immergas</strong> <strong>di</strong> alta qualità in grado <strong>di</strong> assicurarLe per lungo tempo benessere e sicurezza. Quale Cliente<br />
<strong>Immergas</strong> Lei potrà sempre fare affidamento su un qualificato Servizio <strong>di</strong> Assistenza Autorizzato, preparato ed aggiornato per garantire costante efficienza<br />
alla Sua caldaia. Legga con attenzione le pagine che seguono: potrà trarne utili suggerimenti sul corretto utilizzo dell’apparecchio, il cui rispetto confermerà<br />
la Sua sod<strong>di</strong>sfazione per il prodotto <strong>Immergas</strong>.<br />
Si rivolga tempestivamente al nostro Centro Assistenza Autorizzato <strong>di</strong> zona per richiedere la verifica iniziale <strong>di</strong> funzionamento gratuita (necessaria per la<br />
convalida della speciale garanzia <strong>Immergas</strong>). Il nostro tecnico verificherà le buone con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> funzionamento, eseguirà le necessarie regolazioni <strong>di</strong> taratura<br />
e Le illustrerà il corretto utilizzo del generatore.<br />
Si rivolga per eventuali necessità <strong>di</strong> intervento e manutenzione or<strong>di</strong>naria ai Centri Autorizzati <strong>Immergas</strong>: essi <strong>di</strong>spongono <strong>di</strong> componenti originali e vantano<br />
una specifica preparazione curata <strong>di</strong>rettamente dal costruttore.<br />
Importante<br />
Gli impianti termici devono essere sottoposti a manutenzione perio<strong>di</strong>ca ed a verifica scadenzata dell’efficienza energetica in ottemperanza alle <strong>di</strong>sposizioni<br />
nazionali, regionali o locali vigenti. Per adempiere agli obblighi previsti dalla Legge, La invitiamo a rivolgersi ai Centri Assistenza Autorizzati <strong>Immergas</strong> che<br />
Le illustreranno i vantaggi dell’operazione Formula Comfort.<br />
Avvertenze generali<br />
Tutti i prodotti <strong>Immergas</strong> sono protetti con idoneo imballaggio da trasporto.<br />
Il materiale deve essere immagazzinato in ambienti asciutti ed al riparo dalle intemperie.<br />
Il libretto <strong>istruzioni</strong> costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto e dovrà essere consegnato al nuovo utilizzatore anche in caso <strong>di</strong> passaggio <strong>di</strong> proprietà<br />
o <strong>di</strong> subentro.<br />
Esso dovrà essere conservato con cura e consultato attentamente, in quanto tutte le avvertenze forniscono in<strong>di</strong>cazioni importanti per la sicurezza nelle fasi<br />
<strong>di</strong> installazione, d’uso e manutenzione.<br />
Il presente libretto <strong>istruzioni</strong> contiene informazioni tecniche relative all’installazione delle caldaie <strong>Immergas</strong>. Per quanto concerne le altre tematiche correlate<br />
all’installazione delle caldaie stesse (a titolo esemplificativo: sicurezza sui luoghi <strong>di</strong> lavoro, salvaguar<strong>di</strong>a dell’ambiente, prevenzioni degli infortuni), è necessario<br />
rispettare i dettami della normativa vigente ed i principi della buona tecnica.<br />
Ai sensi della legislazione vigente gli impianti devono essere progettati da professionisti abilitati, nei limiti <strong>di</strong>mensionali stabiliti dalla Legge. L’installazione<br />
e la manutenzione devono essere effettuate in ottemperanza alle norme vigenti, secondo le <strong>istruzioni</strong> del costruttore e da parte <strong>di</strong> personale abilitato nonché<br />
professionalmente qualificato, intendendo per tale quello avente specifica competenza tecnica nel settore degli impianti, come previsto dalla Legge.<br />
L’installazione o il montaggio improprio dell’apparecchio e/o dei componenti, accessori, kit e <strong>di</strong>spositivi <strong>Immergas</strong> potrebbe dare luogo a problematiche non<br />
preve<strong>di</strong>bili a priori nei confronti <strong>di</strong> persone, animali, cose. Leggere attentamente le <strong>istruzioni</strong> a corredo del prodotto per una corretta installazione dello stesso.<br />
La manutenzione deve essere effettuata da personale tecnico abilitato, il Servizio Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong> rappresenta in tal senso una<br />
garanzia <strong>di</strong> qualificazione e <strong>di</strong> professionalità.<br />
L’apparecchio dovrà essere destinato solo all’uso per il quale è stato espressamente previsto. Ogni altro uso è da considerarsi improprio e quin<strong>di</strong> potenzialmente<br />
pericoloso.<br />
In caso <strong>di</strong> errori nell’installazione, nell’esercizio o nella manutenzione, dovuti all’inosservanza della legislazione tecnica vigente, della normativa o delle <strong>istruzioni</strong><br />
contenute nel presente libretto (o comunque fornite dal costruttore), viene esclusa qualsiasi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del costruttore per<br />
eventuali danni e decade la garanzia relativa all’apparecchio.<br />
Per avere ulteriori informazioni sulle <strong>di</strong>sposizioni normative relative all’installazione dei generatori <strong>di</strong> calore a gas, consulti il sito <strong>Immergas</strong> al seguente<br />
in<strong>di</strong>rizzo: www.immergas.com<br />
DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’<br />
Ai sensi della Direttiva “Apparecchi a Gas” 2009/142/CE, Direttiva “Compatibilità Elettromagnetica” 2004/108/CE, Direttiva “Ren<strong>di</strong>menti” 92/42/<br />
CE e Direttiva “Bassa Tensione” 2006/95/CE.<br />
Il produttore: <strong>Immergas</strong> S.p.A. v. Cisa Ligure n° 95 42041 Brescello (RE)<br />
Mauro Guareschi<br />
Direttore Ricerca & Sviluppo<br />
DICHIARA CHE: le caldaie <strong>Immergas</strong> modello:<br />
Magis Victrix<br />
sono conformi alle medesime Direttive Comunitarie<br />
Firma:<br />
La <strong>Immergas</strong> S.p.A. declina ogni responsabilità dovuta ad errori <strong>di</strong> stampa o <strong>di</strong> trascrizione, riservandosi il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> apportare ai propri prospetti tecnici<br />
e commerciali qualsiasi mo<strong>di</strong>fica senza preavviso.
INDICE<br />
INSTALLATORE pag. UTENTE<br />
pag. MANUTENTORE pag.<br />
1 Installazione caldaia............................................ 5<br />
1.1 Avvertenze <strong>di</strong> installazione................................. 5<br />
1.2 Dimensioni principali......................................... 6<br />
1.3 Protezione antigelo.............................................. 6<br />
1.4 Gruppo allacciamento caldaia............................ 7<br />
1.5 Allacciamento gas<br />
(Apparecchio categoria 2H3B/P<br />
)............................. 8<br />
1.6 Allacciamento idraulico...................................... 8<br />
1.7 Allacciamento elettrico. ..................................... 9<br />
1.8 Sistemi fumari <strong>Immergas</strong>..................................10<br />
1.9 Tabelle fattori <strong>di</strong> resistenza e lunghezze<br />
equivalenti...........................................................10<br />
1.10 Installazione all’esterno in luogo parzialmente<br />
protetto................................................................12<br />
1.11 Installazione kit orizzontali concentrici.........13<br />
1.12 Installazione kit Verticali concentrici.............14<br />
1.13 Installazione kit separatore...............................15<br />
1.14 Installazione kit adattatore C9. .......................16<br />
1.15 Intubamento <strong>di</strong> camini o asole tecniche.........17<br />
1.16 Configurazione tipo B a camera aperta e<br />
tiraggio forzato per interno..............................17<br />
1.17 Scarico dei fumi in canna fumaria/camino....17<br />
1.18 Canne fumarie, camini,<br />
comignoli e terminali........................................18<br />
1.19 Riempimento dell’impianto..............................18<br />
1.20 Riempimento del sifone raccogli condensa....18<br />
1.21 Messa in servizio dell’impianto gas.................18<br />
1.22 Messa in servizio della caldaia (accensione)..18<br />
1.23 Pompa <strong>di</strong> circolazione.......................................19<br />
1.24 Kit <strong>di</strong>sponibili a richiesta..................................20<br />
1.25 Componenti caldaia..........................................21<br />
2 Istruzioni <strong>di</strong> uso e manutenzione....................22<br />
2.1 Verifica iniziale gratuita....................................22<br />
2.2 Pulizia e manutenzione.....................................22<br />
2.3 Avvertenze generali...........................................22<br />
2.4 Pannello coman<strong>di</strong>..............................................22<br />
2.5 Descrizione stati <strong>di</strong> funzionamento................23<br />
2.6 Utilizzo della caldaia.........................................24<br />
2.7 Segnalazioni guasti ed anomalie......................25<br />
2.8 Menù parametri e informazioni......................27<br />
2.9 Spegnimento della caldaia................................28<br />
2.10 Ripristino pressione impianto riscaldamento .28<br />
2.11 Svuotamento dell’impianto...............................28<br />
2.12 Protezione antigelo. ..........................................28<br />
2.13 Pulizia del rivestimento.....................................28<br />
2.14 Disattivazione definitiva...................................28<br />
3 Messa in servizio della caldaia<br />
(verifica iniziale)................................................29<br />
3.1 Schema elettrico.................................................29<br />
3.2 Schema Idraulico caldaia..................................30<br />
3.3 Schema Idraulico esempio installazione.........31<br />
3.4 Eventuali inconvenienti e loro cause...............31<br />
3.5 Conversione della caldaia<br />
in caso <strong>di</strong> cambio del gas..................................32<br />
3.6 Taratura numero giri ventilatore.....................32<br />
3.7 Regolazione del rapporto aria-gas...................33<br />
3.8 Controlli da effettuare<br />
dopo le conversioni del gas...............................33<br />
3.9 Programmazione scheda elettronica...............34<br />
3.10 funzionamento riscaldamento in abbinamento<br />
alla pompa <strong>di</strong> calore..........................................37<br />
3.11 Funzione “Spazza Camino”...............................38<br />
3.12 Funzione antiblocco pompe.............................38<br />
3.13 funzione antiblocco tre vie...............................38<br />
3.14 Funzione antigelo termosifoni.........................38<br />
3.15 Autoverifica perio<strong>di</strong>ca scheda elettronica......38<br />
3.16 Funzione sfiato automatico...............................38<br />
3.17 Funzione abbinamento pannelli solari............38<br />
3.18 Controllo e manutenzione annuale<br />
dell'apparecchio..................................................38<br />
3.19 Smontaggio del mantello..................................39<br />
3.20 Potenza termica variabile..................................40<br />
3.21 Parametri della combustione............................40<br />
3.22 Dati tecnici..........................................................41<br />
3.23 Legenda targa Dati.............................................42
1<br />
INSTALLAZIONE<br />
CALDAIA<br />
1.1 AVVERTENZE DI INSTALLAZIONE.<br />
La caldaia Magis Victrix è stata progettata unicamente<br />
per installazioni a parete, per la produzione<br />
<strong>di</strong> acqua calda sanitaria in usi domestici e<br />
similari; inoltre in combinazione con la pompa<br />
<strong>di</strong> calore <strong>Immergas</strong> effettua il riscaldamento e il<br />
raffrescamento ambiente (il raffrescamento viene<br />
effettuato solo dalla pompa <strong>di</strong> calore). Il controllo<br />
della pompa <strong>di</strong> calore viene gestito <strong>di</strong>rettamente<br />
dalla scheda elettronica della caldaia.<br />
Il luogo <strong>di</strong> installazione dell’apparecchio e dei<br />
relativi accessori <strong>Immergas</strong> deve possedere<br />
idonee caratteristiche (tecniche e strutturali) tali<br />
da consentire (sempre in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza,<br />
efficacia ed agevolezza):<br />
- l’installazione (secondo i dettami della legislazione<br />
tecnica e della normativa tecnica);<br />
- le operazioni <strong>di</strong> manutenzione (comprensive<br />
<strong>di</strong> quelle programmate, perio<strong>di</strong>che, or<strong>di</strong>narie,<br />
straor<strong>di</strong>narie);<br />
- la rimozione (fino all’esterno in luogo preposto<br />
al carico ed al trasporto degli apparecchi e dei<br />
componenti) nonché l’eventuale sostituzione<br />
degli stessi con apparecchi e/o componenti<br />
equipollenti.<br />
La parete deve essere liscia, priva cioè <strong>di</strong> sporgenze<br />
o <strong>di</strong> rientranze tali da consentire l’accesso<br />
dalla parte posteriore. Non sono state assolutamente<br />
progettate per installazioni su basamenti<br />
o pavimenti (Fig. 1-1).<br />
Variando il tipo <strong>di</strong> installazione varia anche la<br />
classificazione della caldaia e precisamente:<br />
- Caldaia <strong>di</strong> tipo B 23<br />
o B 53<br />
se installata utilizzando<br />
l’apposito terminale per l’aspirazione dell’aria<br />
<strong>di</strong>rettamente dal luogo in cui è installata la<br />
caldaia.<br />
- Caldaia <strong>di</strong> tipo C se installata utilizzando<br />
tubi concentrici o altri tipi <strong>di</strong> condotti previsti<br />
per caldaie a camera stagna per l’aspirazione<br />
dell’aria e l’espulsione dei fumi.<br />
N.B.: la classificazione dell’apparecchio, necessaria<br />
per la compilazione del <strong>Libretto</strong> <strong>di</strong> Impianto<br />
<strong>di</strong> cui al D.M. 17/03/03, è in<strong>di</strong>cata nelle raffigurazioni<br />
delle varie soluzioni installative riportate<br />
nelle pagine seguenti.<br />
Solo una impresa professionalmente abilitata<br />
è autorizzata ad installare apparecchi a gas<br />
<strong>Immergas</strong>.<br />
L’installazione deve essere fatta secondo le prescrizioni<br />
delle norme UNI e CEI, della legislazione<br />
vigente e nell’osservanza della normativa<br />
tecnica locale, secondo le in<strong>di</strong>cazioni della buona<br />
tecnica.<br />
In particolare devono essere rispettate le norme<br />
UNI 7129 e 7131 e le norme CEI 64-8 e 64-9.<br />
Prima <strong>di</strong> installare l’apparecchio è opportuno verificare<br />
che lo stesso sia giunto integro; se ciò non<br />
fosse certo, occorre rivolgersi imme<strong>di</strong>atamente<br />
al fornitore. Gli elementi dell’imballaggio (graffe,<br />
chio<strong>di</strong>, sacchetti <strong>di</strong> plastica, polistirolo espanso,<br />
ecc..) non devono essere lasciati alla portata dei<br />
bambini in quanto fonti <strong>di</strong> pericolo. Nel caso<br />
in cui l’apparecchio venga racchiuso dentro o<br />
fra mobili deve esserci lo spazio sufficiente per<br />
le normali manutenzioni; si consiglia quin<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> lasciare almeno 3 cm fra il mantello della<br />
caldaia e le pareti verticali del mobile. Sopra e<br />
sotto la caldaia va lasciato spazio per consentire<br />
interventi sugli allacciamenti idraulici e sulla<br />
fumisteria. Nessun oggetto infiammabile deve<br />
trovarsi nelle vicinanze dell’apparecchio (carta,<br />
stracci, plastica, polistirolo, ecc.).<br />
Non posizionare elettrodomestici sotto la caldaia<br />
perché potrebbero subire danni in caso <strong>di</strong> intervento<br />
della valvola <strong>di</strong> sicurezza con sistema <strong>di</strong><br />
convogliamento ostruito (si ricorda che la valvola<br />
<strong>di</strong> sicurezza deve sempre essere debitamente<br />
convogliata ad un imbuto <strong>di</strong> scarico), oppure<br />
in caso <strong>di</strong> per<strong>di</strong>te dai raccor<strong>di</strong> idraulici; in caso<br />
contrario il costruttore non potrà essere ritenuto<br />
responsabile per gli eventuali danni causati agli<br />
elettrodomestici.<br />
È consigliabile, inoltre, per i motivi sopra elencati,<br />
non posizionare arre<strong>di</strong>, mobili, etc., sotto<br />
la caldaia.<br />
In caso <strong>di</strong> anomalia, guasto od imperfetto funzionamento,<br />
l’apparecchio deve essere <strong>di</strong>sattivato<br />
ed occorre chiamare una impresa abilitata (ad<br />
esempio il centro Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>,<br />
che <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> preparazione tecnica specifica<br />
e dei ricambi originali). Astenersi quin<strong>di</strong> da<br />
qualsiasi intervento o tentativo <strong>di</strong> riparazione.<br />
Il mancato rispetto <strong>di</strong> quanto sopra determina<br />
responsabilità personali e l’inefficacia della<br />
garanzia.<br />
• Norme <strong>di</strong> installazione:<br />
- questa caldaia può essere installata all’esterno<br />
in luogo parzialmente protetto. Per luogo<br />
parzialmente protetto s’intende quello in cui<br />
la caldaia non è esposta all’azione <strong>di</strong>retta ed<br />
alla penetrazione delle precipitazioni atmosferiche<br />
(pioggia, neve, gran<strong>di</strong>ne, ecc..).<br />
- È vietata l’installazione all’interno <strong>di</strong> locali<br />
con pericolo incen<strong>di</strong>o (per esempio: autorimesse,<br />
box), <strong>di</strong> apparecchi <strong>di</strong> utilizzazione<br />
a gas e relativi canali da fumo, condotti <strong>di</strong><br />
scarico fumi e condotti <strong>di</strong> aspirazione dell’aria<br />
comburente.<br />
- È vietata l’installazione sulla proiezione verticale<br />
<strong>di</strong> piani <strong>di</strong> cottura.<br />
- È inoltre vietata l’installazione nei locali/<br />
ambienti costituenti le parti comuni dell’e<strong>di</strong>ficio<br />
condominiale quali per esempio scale,<br />
cantine, androni, solaio, sottotetto, vie <strong>di</strong><br />
fuga, ecc. se non collocati all’interno <strong>di</strong> vani<br />
tecnici <strong>di</strong> pertinenza <strong>di</strong> ogni singola unità<br />
immobiliare e accessibili solo all’utilizzatore<br />
(per le caratteristiche dei vani tecnici si veda<br />
la UNI 7129).<br />
Attenzione: l’installazione della caldaia sulla<br />
parete, deve garantire un sostegno stabile ed<br />
efficace al generatore stesso.<br />
I tasselli (forniti <strong>di</strong> serie) nel caso sia presente una<br />
staffa <strong>di</strong> sostegno o <strong>di</strong>ma <strong>di</strong> fissaggio a corredo<br />
della caldaia vanno utilizzati esclusivamente<br />
per fissare la medesima alla parete; possono<br />
assicurare un adeguato sostegno solo se inseriti<br />
correttamente (secondo le regole della buona<br />
tecnica) in pareti costruite con mattoni pieni o<br />
semipieni. In caso <strong>di</strong> pareti realizzate con mattoni<br />
o blocchi forati, tramezzi <strong>di</strong> limitata staticità, o<br />
comunque <strong>di</strong> murature <strong>di</strong>verse da quelle in<strong>di</strong>cate,<br />
è necessario procedere ad una verifica statica<br />
preliminare del sistema <strong>di</strong> supporto.<br />
N.B.: le viti per tassello con testa esagonale<br />
presenti nel blister, vanno utilizzate esclusivamente<br />
per il fissaggio della relativa staffa <strong>di</strong><br />
sostegno a muro.<br />
Fig. 1-1<br />
SI<br />
NO<br />
Queste caldaie servono a riscaldare acqua ad una<br />
temperatura inferiore a quella <strong>di</strong> ebollizione a<br />
pressione atmosferica.<br />
Devono essere allacciate ad un impianto termico<br />
e ad una rete <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> acqua<br />
sanitaria adeguata alle loro prestazioni ed alla<br />
loro potenza.<br />
- Nel caso <strong>di</strong> installazione <strong>di</strong> pompa <strong>di</strong> calore ad<br />
integrazione dell’apparecchio a gas, è necessario<br />
che l’impresa installatrice sia in possesso anche<br />
dei requisiti previsti dalla legislazione vigente<br />
in materia <strong>di</strong> protezione dell’ambiente in tema<br />
<strong>di</strong> gas fluorurati ad effetto serra.<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
5
1.2 DIMENSIONI PRINCIPALI.<br />
Fig. 1-2<br />
INSTALLATORE<br />
Legenda:<br />
V - Allacciamento elettrico<br />
G - Alimentazione gas<br />
AC - Uscita acqua calda sanitaria<br />
AF - Entrata acqua sanitaria<br />
SC - Scarico condensa (<strong>di</strong>ametro<br />
interno minimo Ø 13 mm)<br />
VS - Scarico valvola <strong>di</strong> sicurezza<br />
RHT - Ritorno a pompa <strong>di</strong> calore<br />
MHT - Mandata da pompa <strong>di</strong> calore<br />
M - Mandata impianto<br />
R - Ritorno impianto<br />
UTENTE<br />
Altezza<br />
(mm)<br />
Larghezza<br />
(mm)<br />
Profon<strong>di</strong>tà (mm)<br />
945 440 350<br />
ATTACCHI<br />
GAS<br />
ACQUA<br />
SANITARIA<br />
IMPIANTO<br />
POMPA DI<br />
CALORE<br />
G AC AF R M MHT RHT<br />
1/2” 1/2” 1/2” 3/4” 3/4” 3/4” 3/4”<br />
MANUTENTORE<br />
1.3 PROTEZIONE ANTIGELO.<br />
Temperatura minima -3°C. La caldaia è dotata<br />
<strong>di</strong> serie <strong>di</strong> una funzione antigelo che provvede<br />
a mettere in funzione la pompa e bruciatore<br />
quando la temperatura dell’acqua all’interno della<br />
caldaia scende sotto i 4°C.<br />
In queste con<strong>di</strong>zioni la caldaia è protetta contro<br />
il gelo fino alla temperatura ambiente <strong>di</strong> -3°C.<br />
Temperatura minima -15°C. Nel caso in cui la<br />
caldaia sia installata in un luogo dove la temperatura<br />
scenda al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> -3°C è possibile arrivare<br />
al congelamento dell’apparecchio.<br />
Per evitare il rischio <strong>di</strong> congelamento attenersi alle<br />
seguenti <strong>istruzioni</strong>:<br />
- proteggere dal gelo il circuito <strong>di</strong> riscaldamento<br />
introducendo in questo circuito un liquido anticongelante<br />
<strong>di</strong> buona qualità non considerato<br />
nocivo alla salute. Occorre seguire scrupolosamente<br />
le <strong>istruzioni</strong> del fabbricante dello stesso<br />
liquido per quanto riguarda la percentuale<br />
necessaria rispetto alla temperatura minima<br />
alla quale si vuole preservare l’impianto. Deve<br />
essere realizzata una soluzione acquosa con<br />
classe <strong>di</strong> potenziale inquinamento all’acqua 2<br />
(EN 1717:2002).<br />
I materiali con cui è realizzato il circuito <strong>di</strong><br />
riscaldamento delle caldaie <strong>Immergas</strong> resistono<br />
ai liqui<strong>di</strong> anticongelanti a base <strong>di</strong> glicoli etilenici<br />
e propilenici (nel caso in cui le miscele siano<br />
pre<strong>di</strong>sposte a regola d’arte).<br />
Per la durata e l’eventuale smaltimento seguire<br />
le in<strong>di</strong>cazioni del fornitore.<br />
- Proteggere dal gelo il circuito sanitario utilizzando<br />
un accessorio fornibile a richiesta (kit<br />
antigelo) composto da una resistenza elettrica,<br />
dal relativo cablaggio e da un termostato <strong>di</strong><br />
comando (leggere attentamente le <strong>istruzioni</strong><br />
per il montaggio contenute nella confezione<br />
del kit accessorio).<br />
In queste con<strong>di</strong>zioni la caldaia è protetta contro il<br />
gelo fino ad una temperatura <strong>di</strong> -15°C.<br />
La protezione contro il congelamento della<br />
caldaia(sia -3°C che -15°C) è assicurata soltanto<br />
se:<br />
- la caldaia è correttamente allacciata ai circuiti<br />
<strong>di</strong> alimentazione gas ed elettrica;<br />
- la caldaia è costantemente alimentata;<br />
- la caldaia non è in stand-by ( )<br />
- la caldaia non è in anomalia (parag. 2.7);<br />
- i componenti essenziali <strong>di</strong> caldaia e/o del kit<br />
antigelo non sono in avaria.<br />
Per l’efficacia della garanzia sono esclusi danni<br />
derivanti dall’interruzione nella fornitura <strong>di</strong><br />
energia elettrica e dal mancato rispetto <strong>di</strong> quanto<br />
riportato nella pagina precedente.<br />
N.B.: in caso <strong>di</strong> installazione della caldaia in<br />
luoghi dove la temperatura scende sotto i 0°C è<br />
richiesta la coibentazione dei tubi <strong>di</strong> allacciamento<br />
sia sanitario che riscaldamento.<br />
6
1.4 GRUPPO ALLACCIAMENTO<br />
CALDAIA.<br />
Il gruppo allacciamento è fornito <strong>di</strong> serie unitamente<br />
alla caldaia.<br />
MANUTENTORE<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
Il Kit comprende:<br />
N°2 - tasselli regolabili a espansione<br />
N°2 - ganci <strong>di</strong> sostegno caldaia<br />
N° 1 - Tubo allacciamento gas Ø 18 (G)<br />
N° 2 - Tubo acqua sanitaria 1/2” (AF - AC)<br />
N° 3 - Tubo impianto 3/4” (R - RHT - MHT)<br />
N° 1 - Tubo mandata impianto 3/4” (M)<br />
N° 4 - Guaina isolante per tubi impianto (R - RHT - MHT - M)<br />
N° 1 - Rubinetto gas 1/2" (G)<br />
N° 1 - Rubinetto a sfera da 1/2" (AF)<br />
N° 1 - Raccordo telescopico da 1/2” (AC)<br />
N° 4 - Raccordo telescopico da 3/4” (R - RHT - MHT - M)<br />
N° 1 - Raccordo in gomma per scarico condensa (SC)<br />
N° 1 - Tubo corrugato scarico condensa (SC)<br />
N° 1 - Prolunga per rubinetto <strong>di</strong> riempimento<br />
N° 1 - Rubinetto <strong>di</strong> riempimento<br />
N° 1 - Vasca raccogli condensa<br />
Guarnizioni, viti e O-Ring <strong>di</strong> tenuta<br />
Legenda:<br />
V - Allacciamento elettrico<br />
G - Alimentazione gas<br />
AC - Uscita acqua calda sanitaria<br />
AF - Entrata acqua sanitaria<br />
SC - Scarico condensa (<strong>di</strong>ametro interno minimo Ø 13 mm)<br />
VS - Scarico valvola <strong>di</strong> sicurezza<br />
RHT - Ritorno a pompa <strong>di</strong> calore<br />
MHT - Mandata da pompa <strong>di</strong> calore<br />
M - Mandata impianto<br />
R - Ritorno impianto<br />
Fig. 1-3<br />
7
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
1.5 ALLACCIAMENTO GAS<br />
(APPARECCHIO CATEGORIA<br />
II 2H3B/P<br />
).<br />
Le nostre caldaie sono costruite per funzionare<br />
con gas metano (G20) e G.P.L.. La tubazione <strong>di</strong><br />
alimentazione deve essere uguale o superiore al<br />
raccordo <strong>di</strong> caldaia 1/2”G. Prima <strong>di</strong> effettuare l’allacciamento<br />
gas occorre effettuare una accurata<br />
pulizia interna <strong>di</strong> tutte le tubazioni dell’impianto<br />
<strong>di</strong> adduzione del combustibile onde rimuovere<br />
eventuali residui che potrebbero compromettere<br />
il buon funzionamento della caldaia. Occorre<br />
inoltre controllare che il gas <strong>di</strong>stribuito corrisponda<br />
a quello per cui è stata pre<strong>di</strong>sposta<br />
la caldaia (ve<strong>di</strong> targa dati posta in caldaia). Se<br />
<strong>di</strong>fferiscono è necessario intervenire sulla caldaia<br />
per un adattamento ad altro tipo <strong>di</strong> gas (ve<strong>di</strong><br />
conversione degli apparecchi in caso <strong>di</strong> cambio<br />
gas). E’ importante inoltre verificare la pressione<br />
<strong>di</strong>namica <strong>di</strong> rete (metano o G.P.L.) che si andrà<br />
ad utilizzare per l’alimentazione della caldaia<br />
che dovrà essere conforme alla UNI EN 437 e<br />
relativi allegati, in quanto se insufficiente può<br />
influire sulla potenza del generatore provocando<br />
<strong>di</strong>sagi all’utente.<br />
Assicurarsi che l’allacciamento del rubinetto gas<br />
avvenga correttamente. Il tubo <strong>di</strong> adduzione del<br />
gas combustibile deve essere opportunamente<br />
<strong>di</strong>mensionato in base alle normative vigenti<br />
(UNI 7129) al fine <strong>di</strong> garantire la corretta portata<br />
del gas al bruciatore anche nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
massima potenza del generatore e <strong>di</strong> garantire<br />
le prestazioni dell’apparecchio (dati tecnici). Il<br />
sistema <strong>di</strong> giunzione deve essere conforme alle<br />
norme UNI 7129 ed UNI EN 1775.<br />
Qualità del gas combustibile. L’apparecchio è<br />
stato progettato per funzionare con gas combustibile<br />
privo <strong>di</strong> impurità; in caso contrario, è<br />
opportuno inserire degli opportuni filtri a monte<br />
dell’apparecchio al fine <strong>di</strong> ripristinare la purezza<br />
del combustibile.<br />
Serbatoi <strong>di</strong> stoccaggio (in caso <strong>di</strong> alimentazione<br />
da deposito <strong>di</strong> GPL).<br />
- Può accadere che i nuovi serbatoi <strong>di</strong> stoccaggio<br />
GPL possano contenere residui <strong>di</strong> gas inerte<br />
(azoto) che impoveriscono la miscela erogata<br />
all’apparecchio causandone funzionamenti<br />
anomali.<br />
- A causa della composizione della miscela <strong>di</strong><br />
GPL si può verificare durante il periodo <strong>di</strong><br />
stoccaggio nei serbatoi una stratificazione dei<br />
componenti della miscela. Questo può causare<br />
una variazione del potere calorifico della miscela<br />
erogata all’apparecchio con conseguente<br />
variazione delle prestazioni dello stesso.<br />
1.6 ALLACCIAMENTO IDRAULICO.<br />
Attenzione: prima <strong>di</strong> effettuare gli allacciamenti<br />
<strong>di</strong> caldaia per non far decadere la garanzia sul<br />
modulo a condensazione lavare accuratamente<br />
l’impianto termico (tubazioni, corpi scaldanti,<br />
ecc.) con appositi decapanti o <strong>di</strong>sincrostanti in<br />
grado <strong>di</strong> rimuovere eventuali residui che potrebbero<br />
compromettere il buon funzionamento<br />
della caldaia.<br />
Il D.P.R. 59/09 prescrive un trattamento chimico<br />
dell’acqua dell’impianto termico, secondo la<br />
norma UNI 8065, nei casi previsti dal decreto<br />
stesso, al fine <strong>di</strong> preservare l’impianto e l’apparecchio<br />
da incrostazioni (ad esempio, depositi<br />
<strong>di</strong> calcare), dalla formazione <strong>di</strong> fanghi ed altri<br />
depositi nocivi.<br />
Gli allacciamenti idraulici devono essere eseguiti<br />
in modo razionale utilizzando gli attacchi sulla<br />
<strong>di</strong>ma della caldaia. Lo scarico della valvola <strong>di</strong><br />
sicurezza della caldaia deve essere collegato ad un<br />
imbuto <strong>di</strong> scarico. In caso contrario, se la valvola<br />
<strong>di</strong> scarico dovesse intervenire allagando il locale,<br />
il costruttore della caldaia non sarà responsabile.<br />
Attenzione: la <strong>Immergas</strong> non risponde nel caso<br />
<strong>di</strong> danni causati dall’inserimento <strong>di</strong> riempimenti<br />
automatici non a proprio marchio.<br />
Ai fini <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare i requisiti impiantistici<br />
stabiliti dalla EN 1717 in tema d’inquinamento<br />
dell’acqua potabile, si consiglia l’adozione del<br />
kit antiriflusso IMMERGAS da utilizzarsi a<br />
monte della connessione ingresso acqua fredda<br />
della caldaia. Si raccomanda altresì che il fluido<br />
termovettore (es: acqua + glicole) immesso nel<br />
circuito primario <strong>di</strong> caldaia (circuito <strong>di</strong> riscaldamento),<br />
appartenga alle categorie 1, 2 o 3 definite<br />
nella norma EN 1717.<br />
Attenzione: per preservare la durata e le caratteristiche<br />
<strong>di</strong> efficienza dell’apparecchio è consigliata<br />
l’installazione del kit “dosatore <strong>di</strong> polifosfati” in<br />
presenza <strong>di</strong> acque le cui caratteristiche possono<br />
provocare l’insorgenza <strong>di</strong> incrostazioni calcaree.<br />
Scarico condensa. Per lo scarico dell’acqua <strong>di</strong><br />
condensazione prodotta dall’apparecchio, occorre<br />
collegarsi alla rete fognaria me<strong>di</strong>ante tubi<br />
idonei a resistere alle condense acide, aventi il<br />
Ø interno <strong>di</strong> almeno 13 mm. L’impianto <strong>di</strong> collegamento<br />
dell’apparecchio con la rete fognaria<br />
deve essere effettuato in modo tale da evitare<br />
il congelamento del liquido in esso contenuto.<br />
Prima della messa in funzione dell’apparecchio<br />
accertarsi che la condensa possa essere evacuata<br />
in modo corretto. Occorre inoltre attenersi alla<br />
normativa vigente (UNI 11071) ed alle <strong>di</strong>sposizioni<br />
nazionali e locali vigenti per lo scarico <strong>di</strong><br />
acque reflue.<br />
Scarico vasca raccogli condensa. La caldaia<br />
nella parte inferiore è dotata <strong>di</strong> un raccordo per<br />
scaricare la condensa che eventualmente si può<br />
formare a causa della circolazione <strong>di</strong> acqua refrigerata.<br />
Prima della messa in funzione dell’apparecchio<br />
accertarsi che un eccessiva produzione <strong>di</strong><br />
condensa possa essere evacuata in modo corretto.<br />
8
1.7 ALLACCIAMENTO ELETTRICO.<br />
L’apparecchio ha un grado <strong>di</strong> protezione IPX5D,<br />
la sicurezza elettrica è raggiunta soltanto quando<br />
lo stesso è perfettamente collegato a un efficace<br />
impianto <strong>di</strong> messa a terra, eseguito come previsto<br />
dalle vigenti norme <strong>di</strong> sicurezza.<br />
Attenzione: la <strong>Immergas</strong> S.p.A. declina ogni responsabilità<br />
per danni a persone o cose derivanti<br />
dal mancato collegamento della messa a terra<br />
della caldaia e dalle inosservanze delle norme<br />
CEI <strong>di</strong> riferimento.<br />
Verificare inoltre che l’impianto elettrico sia<br />
adeguato alla potenza massima assorbita<br />
dall’apparecchio in<strong>di</strong>cata nella targa dati posta<br />
in caldaia. Le caldaie sono complete del cavo<br />
<strong>di</strong> alimentazione speciale <strong>di</strong> tipo “X” sprovvisto<br />
<strong>di</strong> spina. Il cavo <strong>di</strong> alimentazione deve essere<br />
allacciato ad una rete <strong>di</strong> 230V ±10% / 50Hz<br />
rispettando la polarità L-N ed il collegamento<br />
<strong>di</strong> terra , su tale rete deve essere prevista<br />
una <strong>di</strong>sconnessione onnipolare con categoria <strong>di</strong><br />
sovratensione <strong>di</strong> classe III.<br />
Per la protezione da eventuali <strong>di</strong>spersioni <strong>di</strong><br />
tensioni continue pulsanti è necessario prevedere<br />
un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong>fferenziale <strong>di</strong> tipo A.<br />
In caso <strong>di</strong> sostituzione del cavo <strong>di</strong> alimentazione<br />
rivolgersi ad una impresa abilitata (ad esempio il<br />
Servizio Assistenza Tecnica Autorizzato <strong>Immergas</strong>).<br />
Il cavo <strong>di</strong> alimentazione deve rispettare il<br />
percorso prescritto (Fig. 1-3).<br />
In caso si debba sostituire il fusibile <strong>di</strong> rete sulla<br />
scheda <strong>di</strong> regolazione, usare un fusibile <strong>di</strong> 3,15A<br />
rapido. Per l’alimentazione generale dell’apparecchio<br />
dalla rete elettrica, non è consentito l’uso <strong>di</strong><br />
adattatori, prese multiple e prolunghe.<br />
• Allacciamento elettrico Comando Amico<br />
Remoto V2 (CAR V2 ). La caldaia funziona<br />
unicamente se collegata al Comando Amico<br />
Remoto V2 fornito <strong>di</strong> serie unitamente alla<br />
caldaia. Il CAR V2 deve essere collegato sui morsetti<br />
+ e - IN e ai morsetti 44 e 41 sulla scheda<br />
elettronica (in caldaia) rispettando la polarità<br />
e utilizzando il cavo <strong>di</strong> allacciamento che esce<br />
dalla caldaia appositamente contrassegnato<br />
(Fig. 1-4). L’allacciamento con polarità errata<br />
pur non danneggiando il CAR V2 non consente<br />
il suo funzionamento. L’allacciamento alla<br />
caldaia avviene utilizzando fili con sezione<br />
minima <strong>di</strong> 0,50 mm 2 e massima <strong>di</strong> 2,5 mm 2 e<br />
con lunghezza massima <strong>di</strong> 50 metri.<br />
• Allacciamento elettrico sonda esterna <strong>di</strong><br />
temperatura. La caldaia funziona unicamente<br />
se collegata alla sonda esterna <strong>di</strong> temperatura<br />
fornita <strong>di</strong> serie unitamente alla caldaia. Per il<br />
posizionamento della sonda esterna far riferimento<br />
al relativo foglio <strong>istruzioni</strong>. La sonda<br />
consente <strong>di</strong> <strong>di</strong>minuire automaticamente la<br />
temperatura massima <strong>di</strong> mandata all’impianto<br />
all’aumentare della temperatura esterna in<br />
modo da adeguare il calore fornito all’impianto<br />
in funzione della variazione della temperatura<br />
esterna. La correlazione fra temperatura <strong>di</strong><br />
mandata all’impianto e temperatura esterna<br />
è determinata dai parametri impostati nel<br />
menù “CONFIGUR” alla voce “TERMOREG”<br />
secondo le curve rappresentate nel <strong>di</strong>agramma<br />
(Fig. 1-5). Il collegamento elettrico della sonda<br />
esterna deve avvenire ai morsetti 38 e 39 sulla<br />
scheda elettronica della caldaia (Fig. 1-4).<br />
• Allacciamento elettrico pompa <strong>di</strong> calore. La<br />
caldaia è abbinabile ad una pompa <strong>di</strong> calore<br />
<strong>Immergas</strong> la quale deve essere collegata alla<br />
caldaia come rappresentato nello schema<br />
elettrico (Fig. 1-4).<br />
E’ necessario configurare alcuni parametri sul<br />
pannello coman<strong>di</strong> della pompa <strong>di</strong> calore:<br />
- FCD = 1<br />
- Set point raffrescamento “SPC”: impostare il<br />
parametro secondo le esigenze dell’impianto<br />
<strong>di</strong> raffrescamento.<br />
- Set point riscaldamento “SPH”: impostare un<br />
valore che <strong>di</strong>pende dalla curva <strong>di</strong> termoregolazione.<br />
Si consiglia <strong>di</strong> impostare il set point<br />
corrispondente al valore <strong>di</strong> termoregolazione<br />
pari a una temperatura esterna <strong>di</strong> 5 °C.<br />
Configurare i parametri <strong>di</strong> caldaia come in<strong>di</strong>cato<br />
nel paragrafo “programmazione scheda<br />
elettronica” (Par. 3.9).<br />
Importante: si rende obbligatorio pre<strong>di</strong>sporre<br />
linee separate con <strong>di</strong>versa tensione <strong>di</strong> alimentazione<br />
in modo particolare è in<strong>di</strong>spensabile<br />
separare i collegamenti a bassissima tensione<br />
da quelli a 230 V. Tutte le tubazioni della caldaia<br />
non devono mai essere usate come prese <strong>di</strong> terra<br />
dell’impianto elettrico o telefonico. Assicurarsi<br />
quin<strong>di</strong> che ciò non avvenga prima <strong>di</strong> collegare<br />
elettricamente la caldaia.<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
Fig. 1-4<br />
Fig. 1-5<br />
SONDA ESTERNA<br />
Legge <strong>di</strong> correzione della temperatura <strong>di</strong><br />
mandata in funzione della temperatura esterna<br />
e della regolazione utente della temperatura <strong>di</strong><br />
riscaldamento.<br />
TM-MAX/MIN = Range temp. mandata selezionato.<br />
TE = Temperatura esterna.<br />
9
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
1.8 SISTEMI FUMARI IMMERGAS.<br />
La <strong>Immergas</strong> fornisce, separatamente dalle<br />
caldaie, <strong>di</strong>verse soluzioni per l’installazione dei<br />
terminali aspirazione aria e scarico fumi senza<br />
le quali la caldaia non può funzionare.<br />
Attenzione: la caldaia deve essere installata<br />
solo unitamente ad un <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> aspirazione<br />
aria ed evacuazione fumi a vista o<br />
ispezionabile in materiale plastico originale<br />
<strong>Immergas</strong> “Serie Verde”, come previsto dalla<br />
norma UNI 7129.<br />
I condotti in materiale plastico non possono essere<br />
installati all’esterno, per tratti <strong>di</strong> lunghezza<br />
superiore a 40 cm, senza adeguata protezione<br />
dai raggi UV e dagli altri agenti atmosferici.<br />
Tale fumisteria è riconoscibile da un apposito<br />
marchio identificativo e <strong>di</strong>stintivo riportante<br />
la nota: “solo per caldaie a condensazione”.<br />
• Fattori <strong>di</strong> Resistenza e lunghezze equivalenti.<br />
Ogni componente della fumisteria ha un<br />
Fattore <strong>di</strong> Resistenza ricavata da prove sperimentali<br />
e riportato nella tabella successiva. Il<br />
Fattore <strong>di</strong> Resistenza del singolo componente<br />
è in<strong>di</strong>pendente dal tipo <strong>di</strong> caldaia su cui viene<br />
installato ed è una grandezza a<strong>di</strong>mensionale.<br />
Esso è invece con<strong>di</strong>zionato dalla temperatura<br />
dei flui<strong>di</strong> che passano all’interno del condotto e<br />
pertanto varia con l’impiego in aspirazione aria<br />
o in scarico fumi. Ogni singolo componente ha<br />
una resistenza corrispondente a una certa lunghezza<br />
in metri <strong>di</strong> tubo dello stesso <strong>di</strong>ametro; la<br />
cosiddetta lunghezza equivalente, ricavabile dal<br />
rapporto fra i relativi Fattori <strong>di</strong> Resistenza, ad<br />
esempio: Curva 90° Ø80 Fattore <strong>di</strong> Resistenza<br />
in aspirazione = 1,9; Tubo Ø80 m1 Fattore<br />
Resistenza in aspirazione = 0,87; lunghezza<br />
equivalente Curva 90° Ø80 = 1,9 : 0,87 = 2,2<br />
m <strong>di</strong> Tubo Ø80 in aspirazione. Analogamente<br />
ogni singolo componente ha una resistenza<br />
corrispondente a una certa lunghezza in m <strong>di</strong><br />
tubo <strong>di</strong> un altro <strong>di</strong>ametro, ad esempio Curva<br />
concentrica 90° Ø60/100 Fattore <strong>di</strong> Resistenza<br />
= 8,2; Tubo Ø80 m1 in scarico Fattore <strong>di</strong> Resistenza<br />
= 1,2; Lunghezza equivalente Curva<br />
90° Ø60/100 = 8,2 : 1,2 = 6,8 m <strong>di</strong> Tubo Ø80<br />
in scarico. Tutte le caldaie hanno un Fattore <strong>di</strong><br />
Resistenza massimo ricavabile sperimentalmente<br />
uguale a 100. Il Fattore <strong>di</strong> Resistenza massimo<br />
ammissibile corrisponde alla resistenza riscontrata<br />
con la massima lunghezza ammissibile<br />
<strong>di</strong> tubi con ogni tipologia <strong>di</strong> Kit Terminale.<br />
L’insieme <strong>di</strong> queste informazioni consente <strong>di</strong><br />
effettuare i calcoli per verificare la possibilità<br />
<strong>di</strong> realizzare le più svariate configurazioni <strong>di</strong><br />
fumisteria.<br />
• Posizionamento delle guarnizioni (<strong>di</strong> colore<br />
nero) per fumisteria “serie verde”. Prestare<br />
attenzione ad interporre la guarnizione corretta<br />
(per curve o prolunghe) (Fig. 1-6):<br />
- guarnizione (A) con tacche, da utilizzare per<br />
le curve;<br />
- guarnizione (B) senza tacche, da utilizzare<br />
per le prolunghe.<br />
N.B.: nel caso in cui la lubrificazione dei<br />
componenti (già effettuata dal costruttore)<br />
non fosse sufficiente, rimuovere me<strong>di</strong>ante un<br />
panno asciutto il lubrificante residuo, quin<strong>di</strong><br />
per agevolare l’innesto cospargere i particolari<br />
con talco fornito nel kit.<br />
• Giunzione ad innesto <strong>di</strong> tubi prolunghe e<br />
gomiti concentrici. Per installare eventuali<br />
prolunghe ad innesto con gli altri elementi<br />
della fumisteria, occorre operare come segue:<br />
Innestare il tubo concentrico o il gomito concentrico<br />
con lato maschio (liscio), nel lato femmina<br />
(con guarnizioni a labbro) dell’elemento<br />
precedentemente installato sino a portarlo in<br />
battuta, in questo modo si otterrà la tenuta e<br />
la giunzione degli elementi correttamente.<br />
Attenzione: quando si rende necessario accorciare<br />
il terminale <strong>di</strong> scarico e/o il tubo prolunga<br />
concentrico, considerare che il condotto interno<br />
deve sempre sporgere <strong>di</strong> 5 mm rispetto al<br />
condotto esterno.<br />
• N.B.: ai fini della sicurezza si raccomanda <strong>di</strong><br />
non ostruire, neppure provvisoriamente, il<br />
terminale <strong>di</strong> aspirazione/scarico della caldaia.<br />
• N.B.: durante l’installazione dei condotti<br />
orizzontali è necessario tenere un inclinazione<br />
minima dei condotti del 3% verso la caldaia ed<br />
installare ogni 3 metri una fascetta rompitratta<br />
con tassello.<br />
1.9 TABELLE FATTORI DI RESISTENZA<br />
E LUNGHEZZE EQUIVALENTI.<br />
TIPO DI CONDOTTO<br />
Fig. 1-6<br />
Fattore <strong>di</strong><br />
Resistenza<br />
(R)<br />
(A)<br />
(B)<br />
Lunghezza<br />
equivalente in m<br />
<strong>di</strong> tubo concentrico<br />
Ø 80/125<br />
Tubo concentrico Ø 80/125 m 1 2,1 1<br />
Curva 90° concentrica Ø 80/125 3,0 1,4<br />
Curva 45° concentrica Ø 80/125 2,1 1<br />
Terminale completo <strong>di</strong> aspirazionescarico<br />
concentrico orizzontale Ø<br />
80/125<br />
Terminale completo <strong>di</strong> aspirazionescarico<br />
concentrico verticale Ø<br />
80/125<br />
Curva 90° concentrica Ø 80/125 con<br />
ispezione<br />
2,8 1,3<br />
3,6 1,7<br />
3,4 1,6<br />
Tronchetto con ispezione Ø 80/125 3,4 1,6<br />
10
TIPO DI CONDOTTO<br />
Tubo concentrico Ø 60/100<br />
m 1<br />
Curva 90° concentrica Ø<br />
60/100<br />
Curva 45° concentrica Ø<br />
60/100<br />
Terminale completo<br />
<strong>di</strong> aspirazione-scarico<br />
concentrico orizzontale Ø<br />
60/100<br />
Terminale <strong>di</strong> aspirazionescarico<br />
concentrico<br />
orizzontale Ø 60/100<br />
Terminale completo <strong>di</strong><br />
aspirazione-scarico concentrico<br />
verticale Ø 60/100<br />
Terminale <strong>di</strong> aspirazionescarico<br />
concentrico verticale<br />
Ø 60/100<br />
Tubo Ø 80 m 1<br />
Terminale completo aspirazione<br />
Ø 80 m 1<br />
Terminale <strong>di</strong> aspirazione<br />
Ø 80<br />
Terminale <strong>di</strong> scarico Ø 80<br />
Curva 90° Ø 80<br />
Curva 45° Ø 80<br />
Tubo Ø 60 m 1 per intubamento<br />
Fattore <strong>di</strong><br />
Resistenza<br />
(R)<br />
Aspirazione e<br />
Scarico 6,4<br />
Aspirazione e<br />
Scarico 8,2<br />
Aspirazione e<br />
Scarico 6,4<br />
Aspirazione e<br />
Scarico 15<br />
Aspirazione e<br />
Scarico 10<br />
Aspirazione e<br />
Scarico 16,3<br />
Aspirazione e<br />
Scarico 9<br />
Aspirazione<br />
0,87<br />
Lunghezza<br />
equivalente in m<br />
<strong>di</strong> tubo concentrico<br />
Ø 60/100<br />
m 1<br />
m 1,3<br />
m 1<br />
m 2,3<br />
m 1,5<br />
m 2,5<br />
m 1,4<br />
m 0,1<br />
Lunghezza<br />
equivalente in m<br />
<strong>di</strong> tubo Ø 80<br />
Aspirazione m 7,3<br />
Scarico m 5,3<br />
Aspirazione m 9,4<br />
Scarico m 6,8<br />
Aspirazione m 7,3<br />
Scarico m 5,3<br />
Aspirazione m<br />
17,2<br />
Scarico m 12,5<br />
Scarico 1,2 m 0,2 Scarico m 1,0<br />
Lunghezza<br />
equivalente in m<br />
<strong>di</strong> tubo Ø 60<br />
Lunghezza<br />
equivalente in m<br />
<strong>di</strong> tubo concentrico<br />
Ø 80/125<br />
Scarico m1,9 m 3,0<br />
Scarico m 2,5 m 3,9<br />
Scarico m 1,9 m 3,0<br />
Scarico m 4,5 m 7,1<br />
Aspirazione m<br />
11,5 Scarico m 3,0 m 4,7<br />
Scarico m 8,3<br />
Aspirazione m<br />
18,7<br />
Scarico m 4,9 m 7,7<br />
Scarico m 13,6<br />
Aspirazione m<br />
10,3<br />
Scarico m 2,7 m 4,3<br />
Scarico m 7,5<br />
Aspirazione m<br />
1,0 Scarico m 0,4<br />
m 0,4<br />
m 0,5<br />
Aspirazione 3 m 0,5<br />
Aspirazione m<br />
3,4<br />
Scarico m 0,9 m 1,4<br />
Aspirazione 2,2 m 0,35<br />
Aspirazione m<br />
2,5 Scarico m 0,6<br />
m 1<br />
Scarico 1,9 m 0,3 Scarico m 1,6<br />
m 0,9<br />
Aspirazione 1,9 m 0,3<br />
Aspirazione m<br />
2,2 Scarico m 0,8<br />
m 0,9<br />
Scarico 2,6 m 0,4 Scarico m 2,1<br />
m 1,2<br />
Aspirazione 1,2 m 0,2<br />
Aspirazione m<br />
1,4 Scarico m 0,5<br />
m 0,5<br />
Scarico 1,6 m 0,25 Scarico m 1,3<br />
0,7<br />
Scarico 3,3 m 0,5<br />
Curva 90° Ø 60 per intubamento<br />
Scarico 3,5 m 0,55<br />
Riduzione Ø 80/60<br />
Aspirazione e<br />
Scarico 2,6<br />
m 0,4<br />
Aspirazione 3,8<br />
Scarico 2,7<br />
Aspirazione 4,0<br />
Scarico 2,9<br />
Aspirazione m 3,0<br />
Scarico m 2,1<br />
Scarico m 1,0 m 1,5<br />
Scarico m 1,1 m 1,6<br />
Scarico m 0,8 m 1,2<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
Terminale completo <strong>di</strong><br />
scarico<br />
verticale Ø 60 per intubamento<br />
Scarico 12,2 m 1,9<br />
Aspirazione m 14<br />
Scarico m 10,1<br />
Scarico m 3,7 m 5,8<br />
11
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
1.10 INSTALLAZIONE ALL’ESTERNO<br />
IN LUOGO PARZIALMENTE<br />
PROTETTO.<br />
N.B.: per luogo parzialmente protetto s’intende<br />
quello in cui l’apparecchio non è esposto <strong>di</strong>rettamente<br />
all’azione delle intemperie (pioggia, neve,<br />
gran<strong>di</strong>ne, ecc..)..<br />
• Configurazione tipo B a camera aperta e<br />
tiraggio forzato.<br />
Utilizzando l’apposito kit copertura è possibile<br />
effettuare l’aspirazione dell’aria <strong>di</strong>retta (Fig.<br />
1-7) e lo scarico dei fumi in camino singolo o<br />
<strong>di</strong>rettamente all’esterno. In questa configurazione<br />
è possibile installare la caldaia in un luogo<br />
parzialmente protetto. La caldaia in questa configurazione<br />
è classificata come tipo B 23<br />
.<br />
Con questa configurazione:<br />
- l’aspirazione dell’aria avviene <strong>di</strong>rettamente<br />
dall’ambiente in cui è installato l’apparecchio<br />
(esterno);<br />
- lo scarico dei fumi deve essere collegato ad un<br />
proprio camino singolo (B23) o canalizzato<br />
<strong>di</strong>rettamente in atmosfera esterna me<strong>di</strong>ante<br />
terminale verticale per scarico <strong>di</strong>retto (B53) o<br />
me<strong>di</strong>ante sistema per intubamento <strong>Immergas</strong><br />
(B53).<br />
Devono quin<strong>di</strong> essere rispettate le norme tecniche<br />
vigenti.<br />
• Montaggio kit copertura (Fig. 1-9). Smontare<br />
dai fori laterali rispetto a quello centrale i due<br />
tappi e le guarnizioni presenti, quin<strong>di</strong> coprire<br />
il foro <strong>di</strong> aspirazione destro con l'apposita<br />
piastra fissandolo sul lato sinistro con 2 delle<br />
viti precedentemente smontate. Installare la<br />
flangia Ø 80 <strong>di</strong> scarico sul foro più interno della<br />
caldaia interponendo la guarnizione presente<br />
nel kit e serrare con le viti in dotazione. Installare<br />
la copertura superiore fissandola con le 4<br />
viti presenti nel kit interponendo le relative<br />
guarnizioni. Innestare la curva 90° Ø 80 con<br />
lato maschio (liscio), nel lato femmina (con<br />
guarnizioni a labbro) della flangia Ø 80 sino<br />
a portarla in battuta, infilare la guarnizione<br />
facendola scorrere lungo la curva, fissarla tramite<br />
la piastra in lamiera e stringere me<strong>di</strong>ante<br />
la fascetta presente nel kit facendo attenzione<br />
<strong>di</strong> fermare le 4 linguette della guarnizione.<br />
Innestare il tubo <strong>di</strong> scarico con lato maschio<br />
(liscio), nel lato femmina della curva 90° Ø<br />
80, accertandosi <strong>di</strong> avere già inserito il relativo<br />
rosone, in questo modo si otterrà la tenuta e la<br />
giunzione degli elementi che compongono il<br />
kit.<br />
Estensione massima del condotto <strong>di</strong> scarico.<br />
Il condotto <strong>di</strong> scarico (sia in verticale che in<br />
orizzontale) può essere prolungato fino a una<br />
misura max. <strong>di</strong> 30 m rettilinei.<br />
• Giunzione ad innesto <strong>di</strong> tubi prolunghe. Per<br />
installare eventuali prolunghe ad innesto con<br />
gli altri elementi della fumisteria, occorre operare<br />
come segue: Innestare il tubo o il gomito<br />
con lato maschio (liscio) nel lato femmina (con<br />
guarnizioni a labbro) dell’elemento precedentemente<br />
installato sino a portarlo in battuta, in<br />
questo modo si otterrà la tenuta e la giunzione<br />
degli elementi correttamente.<br />
Esempio <strong>di</strong> installazione con terminale verticale<br />
<strong>di</strong>retto in luogo parzialmente protetto.<br />
Utilizzando il terminale verticale per lo scarico<br />
<strong>di</strong>retto dei prodotti della combustione è necessario<br />
rispettare la <strong>di</strong>stanza minima <strong>di</strong> 300 mm<br />
dal balcone sovrastante. La quota X+Y+Z+W<br />
valutata rispetto ad un balcone sovrastante deve<br />
essere uguale o maggiore a 2000 mm (Fig. 1-8).<br />
Il termine W è da considerare solo nel caso <strong>di</strong><br />
balcone sovrastante con balaustra chiusa (W=0<br />
in caso <strong>di</strong> balaustra aperta).<br />
• Configurazione senza kit copertura in luogo<br />
parzialmente protetto (caldaia tipo C).<br />
Lasciando i tappi laterali montati, è possibile<br />
installare l’apparecchio all’esterno senza il kit<br />
copertura. L’installazione avviene utilizzando i<br />
kit aspirazione / scarico concentrici Ø 60/100,<br />
Ø 80/125 e separatore Ø 80/80 per i quali si<br />
rimanda al paragrafo relativo all’installazione<br />
per interno. In questa configurazione il Kit <strong>di</strong><br />
copertura superiore che garantisce una protezione<br />
aggiuntiva alla caldaia è raccomandabile<br />
ma non obbligatorio.<br />
Fig. 1-7<br />
Fig. 1-8<br />
Fig. 1-9<br />
Fig. 1-10<br />
Il kit coperchio comprende:<br />
N° 1 Coperchio termoformato<br />
N°1 Placca bloccaggio guarnizione<br />
N°1 Guarnizione<br />
N°1 Fascetta stringi guarnizione<br />
N°1 Piastra copertura foro aspirazione<br />
Il kit terminale comprende:<br />
N° 1 Guarnizione<br />
N° 1 Flangia Ø 80 <strong>di</strong> scarico<br />
N° 1 Curva 90° Ø 80<br />
N° 1 Tubo scarico Ø 80<br />
N° 1 Rosone<br />
12
1.11 INSTALLAZIONE KIT<br />
ORIZZONTALI CONCENTRICI.<br />
Configurazione tipo C a camera stagna e<br />
tiraggio forzato.<br />
L’installazione <strong>di</strong> questo terminale è <strong>di</strong>sciplinata<br />
dal D.P.R. 412/93, come mo<strong>di</strong>ficato dalla Legge<br />
n. 221/2012, che consente lo scarico a parete per<br />
caldaie a condensazione a basso NOx. Il posizionamento<br />
del terminale (in relazione a <strong>di</strong>stanze da<br />
aperture, e<strong>di</strong>fici prospicienti, piano <strong>di</strong> calpestio,<br />
etc.) deve avvenire in conformità alla UNI 7129.<br />
Questo terminale permette l’aspirazione dell’aria<br />
e lo scarico dei fumi <strong>di</strong>rettamente all’esterno<br />
dell’abitazione. Il kit orizzontale può essere<br />
installato con l’uscita posteriore, laterale destra<br />
e laterale sinistra. Per l’installazione con uscita<br />
anteriore è necessario utilizzare il tronchetto ed<br />
una curva concentrica ad innesto in modo da<br />
garantire lo spazio utile per effettuare le prove<br />
richieste dalla legge all’atto della prima messa<br />
in servizio.<br />
• Griglia esterna. Il terminale <strong>di</strong> aspirazione/<br />
scarico sia Ø 60/100 che Ø 80/125, se correttamente<br />
installato, si presenta all’esterno<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio in modo gradevole. Assicurarsi che<br />
il rosone in silicone <strong>di</strong> tamponamento esterno<br />
sia correttamente a battuta al muro esterno.<br />
N.B.: per un corretto funzionamento del<br />
sistema occorre che il terminale grigliato sia<br />
installato correttamente assicurandosi che,<br />
l’in<strong>di</strong>cazione “alto” presente sul terminale<br />
venga rispettata nell’installazione.<br />
Kit orizzontali <strong>di</strong> aspirazione - scarico Ø<br />
60/100. Montaggio kit (Fig. 1-11): installare<br />
la curva con flangia (2) sul foro centrale della<br />
caldaia interponendo la guarnizione (1) (che non<br />
necessita <strong>di</strong> lubrificazione) posizionandola con le<br />
sporgenze circolari verso il basso a contatto con<br />
la flangia <strong>di</strong> caldaia e serrare con le viti presenti<br />
nel kit. Innestare il tubo terminale concentrico<br />
Ø 60/100 (3) con lato maschio (liscio), nel lato<br />
femmina della curva (2) sino a portarlo in battuta,<br />
accertandosi <strong>di</strong> avere già inserito il relativo<br />
rosone interno ed esterno, in questo modo si<br />
otterrà la tenuta e la giunzione degli elementi<br />
che compongono il kit.<br />
• Prolunghe per kit orizzontale Ø 60/100 (Fig.<br />
1-12). Il kit con questa configurazione può essere<br />
prolungato fino a una misura max. <strong>di</strong> 12,9<br />
m orizzontali, compreso il terminale grigliato<br />
ed esclusa la curva concentrica in uscita dalla<br />
caldaia. Tale configurazione corrisponde ad un<br />
fattore <strong>di</strong> resistenza uguale a 100. In questi casi<br />
è necessario richiedere le apposite prolunghe.<br />
Kit orizzontali <strong>di</strong> aspirazione - scarico Ø<br />
80/125. Montaggio kit (Fig. 1-13): per l’installazione<br />
del kit Ø 80/125 occorre utilizzare il kit<br />
adattatore flangiato per poter installare il sistema<br />
fumario Ø 80/125. Installare l’adattatore flangiato<br />
(2) sul foro centrale della caldaia interponendo<br />
la guarnizione (1) (che non necessita <strong>di</strong> lubrificazione)<br />
posizionandola con le sporgenze circolari<br />
verso il basso a contatto con la flangia <strong>di</strong> caldaia<br />
e serrare con le viti presenti nel kit. Innestare la<br />
curva (3) con lato maschio (liscio) sino a portarla<br />
in battuta sull'adattatore (1). Innestare il tubo<br />
terminale concentrico Ø 80/125 (5) con lato<br />
maschio (liscio), nel lato femmina della curva<br />
(4) (con guarnizioni a labbro) sino a portarlo<br />
in battuta, accertandosi <strong>di</strong> avere già inserito il<br />
relativo rosone interno (6) ed esterno (7), in<br />
questo modo si otterrà la tenuta e la giunzione<br />
degli elementi che compongono il kit.<br />
• Prolunghe per kit orizzontale Ø 80/125 (Fig.<br />
1-14). Il kit con questa configurazione può<br />
essere prolungato fino a una misura max. <strong>di</strong><br />
32 m,compreso il terminale grigliato ed esclusa<br />
la curva concentrica in uscita dalla caldaia. In<br />
presenza <strong>di</strong> componenti aggiuntivi è necessario<br />
sottrarre la lunghezza equivalente alla misura<br />
massima ammessa. In questi casi è necessario<br />
richiedere le apposite prolunghe.<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
C13<br />
C13<br />
MANUTENTORE<br />
2<br />
1 3<br />
4<br />
5<br />
Il Kit comprende:<br />
N° 1 - Guarnizione (1)<br />
N° 1 - Curva concentrica Ø 60/100 (2)<br />
N° 1 - Terminale concentrico asp./scarico Ø 60/100 (3)<br />
N° 1 - Rosone interno (4)<br />
N° 1 - Rosone esterno (5)<br />
Fig. 1-11 Fig. 1-12<br />
C13<br />
C13<br />
1<br />
Il Kit adattatore comprende:<br />
N° 1 - Guarnizione (1)<br />
N° 1 - Adattatore<br />
Ø 80/125 (2)<br />
Fig. 1-13<br />
3<br />
2<br />
4<br />
5<br />
6<br />
Il Kit Ø 80/125 comprende:<br />
N° 1 - Curva concentrica Ø<br />
80/125 a 87° (3)<br />
N° 1 - Terminale concentrico<br />
asp./scarico Ø 80/125 (4)<br />
N° 1 - Rosone interno (5)<br />
N° 1 - Rosone esterno (6)<br />
I restanti componenti del kit non<br />
vanno utilizzati<br />
Fig. 1-14<br />
13
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
1.12 INSTALLAZIONE KIT VERTICALI<br />
CONCENTRICI.<br />
Configurazione tipo C a camera stagna e<br />
tiraggio forzato.<br />
Kit verticale concentrico <strong>di</strong> aspirazione e scarico.<br />
Questo terminale permette l’aspirazione dell’aria<br />
e lo scarico dei fumi <strong>di</strong>rettamente all’esterno<br />
dell’abitazione in senso verticale.<br />
N.B.: il kit verticale con tegola in alluminio<br />
consente l’installazione sulle terrazze e sui tetti<br />
con pendenza massima del 45% (25° circa) e<br />
l’altezza tra il cappello terminale e il semiguscio<br />
(374 mm per Ø 60/100 e 260 mm per Ø80/125)<br />
va sempre rispettata.<br />
Kit verticale con tegola in alluminio Ø 60/100.<br />
Montaggio kit (Fig. 1-15): installare la flangia<br />
concentrica (2) sul foro centrale della caldaia interponendo<br />
la guarnizione (1) (che non necessita<br />
<strong>di</strong> lubrificazione) posizionandola con le sporgenze<br />
circolari verso il basso a contatto con la flangia<br />
<strong>di</strong> caldaia e serrare con le viti presenti nel kit.<br />
Installazione della finta tegola in alluminio:<br />
sostituire alle tegole la lastra in alluminio (4),<br />
sagomandola in modo da fare defluire l’acqua<br />
piovana. Posizionare sulla tegola in alluminio<br />
il semiguscio fisso (6) e inserire il tubo <strong>di</strong><br />
aspirazione-scarico (5). Innestare il terminale<br />
concentrico Ø 60/100 con lato maschio (5) (liscio),<br />
nella flangia (2) sino a portarlo in battuta,<br />
accertandosi <strong>di</strong> avere già inserito il rosone (3),<br />
in questo modo si otterrà la tenuta e la giunzione<br />
degli elementi che compongono il kit.<br />
• Prolunghe per kit verticale Ø 60/100 (Fig.<br />
1-16). Il kit con questa configurazione può<br />
essere prolungato fino a un massimo <strong>di</strong> 14,4<br />
m rettilinei verticali, compreso il terminale.<br />
Questa configurazione corrisponde ad un fattore<br />
<strong>di</strong> resistenza uguale a 100. In questo caso<br />
è necessario richiedere le apposite prolunghe<br />
ad innesto.<br />
Kit verticale con tegola in alluminio Ø 80/125.<br />
Montaggio kit (Fig. 1-17): per l’installazione del<br />
kit Ø 80/125 occorre utilizzare il kit adattatore<br />
flangiato per poter installare il sistema fumario<br />
Ø 80/125. Installare l’adattatore flangiato (2) sul<br />
foro centrale della caldaia interponendo la guarnizione<br />
(1) (che non necessita <strong>di</strong> lubrificazione)<br />
posizionandola con le sporgenze circolari verso il<br />
basso a contatto con la flangia <strong>di</strong> caldaia e serrare<br />
con le viti presenti nel kit. Installazione della finta<br />
tegola in alluminio: sostituire alle tegole la lastra<br />
in alluminio (4), sagomandola in modo da fare<br />
defluire l’acqua piovana. Posizionare sulla tegola<br />
in alluminio il semiguscio fisso (5) e inserire il<br />
terminale <strong>di</strong> aspirazione-scarico (7). Innestare il<br />
terminale concentrico Ø 80/125 con lato maschio<br />
(liscio), nel lato femmina dell'adattatore (1) (con<br />
guarnizioni a labbro) sino a portarlo in battuta,<br />
accertandosi <strong>di</strong> avere già inserito il rosone (3),<br />
in questo modo si otterrà la tenuta e la giunzione<br />
degli elementi che compongono il kit.<br />
• Prolunghe per kit verticale Ø 80/125 (Fig.<br />
1-18). Il kit con questa configurazione può<br />
essere prolungato fino a una misura max. <strong>di</strong><br />
32 m compreso il terminale. In presenza <strong>di</strong><br />
componenti aggiuntivi è necessario sottrarre<br />
la lunghezza equivalente alla misura massima<br />
ammessa. In questo caso è necessario richiedere<br />
le apposite prolunghe ad innesto.<br />
Fig. 1-15<br />
C33<br />
Fig. 1-16<br />
C33<br />
MANUTENTORE<br />
5<br />
7<br />
4 6<br />
3<br />
2<br />
1<br />
Il Kit comprende:<br />
N° 1 - Guarnizione (1)<br />
N° 1 - Flangia femmina concentrica (2)<br />
N° 1 - Rosone (3)<br />
N° 1 - Tegola in alluminio (4)<br />
N° 1 - Tubo concentrico asp./scarico Ø<br />
60/100 (5)<br />
N° 1 - Semiguscio fisso (6)<br />
N° 1 - Semiguscio mobile (7)<br />
Fig. 1-17<br />
C33<br />
Fig. 1-18<br />
C33<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
Il Kit adattatore comprende:<br />
N° 1 - Guarnizione (1)<br />
N° 1 - Adattatore<br />
Ø 80/125 (2)<br />
Il Kit Ø 80/125 comprende:<br />
N° 1 - Rosone (3)<br />
N° 1 - Tegola in alluminio (4)<br />
N° 1 - Semiguscio fisso (5)<br />
N° 1 - Semiguscio mobile (6)<br />
N° 1 - Tubo concentrico asp./<br />
scarico Ø 80/125 (7)<br />
I restanti componenti del kit non<br />
vanno utilizzati<br />
2<br />
1<br />
14
1.13 INSTALLAZIONE KIT SEPARATORE.<br />
Configurazione tipo C a camera stagna e<br />
tiraggio forzato.<br />
Kit separatore Ø 80/80. Questo kit consente<br />
l’aspirazione dell’aria all’esterno dell’abitazione e<br />
lo scarico dei fumi in camino o canna fumaria<br />
me<strong>di</strong>ante la separazione dei condotti <strong>di</strong> scarico<br />
fumi e aspirazione aria. Dal condotto (S) (rigorosamente<br />
in materiale plastico per resistere alle<br />
condense acide), vengono espulsi i prodotti della<br />
combustione. Dal condotto (A) (anch’esso in<br />
materiale plastico), viene aspirata l’aria necessaria<br />
per la combustione. Il condotto <strong>di</strong> aspirazione<br />
(A) può essere installato in<strong>di</strong>fferentemente a<br />
destra o a sinistra rispetto al condotto centrale <strong>di</strong><br />
scarico (S). Entrambi i condotti possono essere<br />
orientati in qualsiasi <strong>di</strong>rezione.<br />
• Montaggio kit (Fig. 1-19): installare la flangia<br />
(4) sul foro centrale della caldaia interponendo<br />
la guarnizione (1) (che non necessita <strong>di</strong> lubrificazione)<br />
posizionandola con le sporgenze<br />
circolari verso il basso a contatto con la flangia<br />
<strong>di</strong> caldaia e serrare con le viti a testa esagonale e<br />
punta piatta presenti nel kit. Togliere la flangia<br />
piatta presente nel foro laterale rispetto a quello<br />
centrale (a seconda delle esigenze) e sostituirla<br />
con la flangia (3) interponendo la guarnizione<br />
(2) già presente in caldaia e serrare con le viti<br />
autofilettanti con punta in dotazione. Innestare<br />
le curve (5) con lato maschio (liscio) nel<br />
lato femmina delle flange (3 e 4). Innestare il<br />
terminale <strong>di</strong> aspirazione (6) con lato maschio<br />
(liscio), nel lato femmina della curva (5) sino<br />
a portarlo in battuta, accertandosi <strong>di</strong> avere<br />
già inserito i relativi rosoni interni ed esterni.<br />
Innestare il tubo <strong>di</strong> scarico (9) con lato maschio<br />
(liscio), nel lato femmina della curva (5) sino<br />
a portarlo in battuta, accertandosi <strong>di</strong> avere già<br />
inserito il relativo rosone interno, in questo<br />
modo si otterrà la tenuta e la giunzione degli<br />
elementi che compongono il kit.<br />
• Ingombri <strong>di</strong> installazione (Fig. 1-20). Sono<br />
riportate le misure <strong>di</strong> ingombro minime <strong>di</strong><br />
installazione del kit terminale separatore Ø<br />
80/80 in alcune con<strong>di</strong>zioni limite.<br />
• Prolunghe per kit separatore Ø 80/80. La<br />
massima lunghezza rettilinea (senza curve) in<br />
verticale, utilizzabile per i tubi <strong>di</strong> aspirazione e<br />
scarico Ø 80 è <strong>di</strong> 41 metri in<strong>di</strong>pendentemente<br />
siano essi utilizzati in aspirazione o in scarico.<br />
La massima lunghezza rettilinea (con curva in<br />
aspirazione e in scarico) in orizzontale utilizzabile<br />
per i tubi <strong>di</strong> aspirazione e scarico Ø 80<br />
è <strong>di</strong> 36 metri in<strong>di</strong>pendentemente siano essi<br />
utilizzati in aspirazione o in scarico.<br />
N.B.: per favorire lo smaltimento dell’eventuale<br />
condensa che si forma nel condotto <strong>di</strong> scarico<br />
occorre inclinare i tubi in <strong>di</strong>rezione della caldaia<br />
con una pendenza minima <strong>di</strong> 1,5% (Fig. 1-21).<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
Fig. 1-19<br />
7 S<br />
9<br />
5 5 6<br />
7<br />
8<br />
C53 Fig. 1-20<br />
C43<br />
MANUTENTORE<br />
4<br />
1<br />
3<br />
2<br />
A<br />
Il Kit comprende:<br />
N° 1 - Guarnizione scarico (1)<br />
N° 1 - Guarnizione tenuta flangia (2)<br />
N° 1 - Flangia femmina aspirazione (3)<br />
N° 1 - Flangia femmina scarico (4)<br />
N° 2 - Curva 90° Ø 80 (5)<br />
N° 1 - Terminale aspirazione Ø 80 (6)<br />
N° 2 - Rosoni interni (7)<br />
N° 1 - Rosone esterno (8)<br />
N° 1 - Tubo scarico Ø 80 (9)<br />
C83<br />
Fig. 1-21<br />
15
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
1.14 INSTALLAZIONE KIT ADATTATORE<br />
C9.<br />
Il presente kit permette <strong>di</strong> installare una caldaia<br />
<strong>Immergas</strong> in configurazione "C93", effettuando<br />
l'aspirazione dell'aria comburente <strong>di</strong>rettamente<br />
dal cave<strong>di</strong>o dove è presente lo scarico dei fumi<br />
effettuato me<strong>di</strong>ante un sistema da intubamento.<br />
Composizione sistema.<br />
Il sistema per essere funzionale e completo deve<br />
essere abbinato ai seguenti componenti venduti<br />
a parte:<br />
- kit C93 versione Ø 100 o Ø125<br />
- kit intubamento Ø 60 o Ø 80<br />
- kit scarico fumi Ø60/100 o Ø 80/125 configurato<br />
in base all'installazione e alla tipologia <strong>di</strong><br />
caldaia.<br />
Montaggio Kit.<br />
- Montare i componenti del kit "C9" sul portello<br />
(A) del sistema intubamento (Fig. 1-23).<br />
- (Solo versione Ø 125) montare l'adattatore<br />
flangiato (11) interponendo la guarnizione<br />
concentrica (10) sulla caldaia fissandolo con<br />
le viti (12).<br />
- Effettuare il montaggio del sistema intubamento<br />
come descritto sul relativo foglio <strong>istruzioni</strong>.<br />
- Calcolare le <strong>di</strong>stanze tra scarico caldaia e la<br />
curva del sistema intubamento.<br />
- Pre<strong>di</strong>sporre la fumisteria della caldaia calcolando<br />
che il tubo interno del kit concentrico<br />
dovrà innestarsi fino a battuta nella curva del<br />
sistema intubamento (quota "X" fig. 1-24),<br />
mentre il tubo esterno deve arrivare a battuta<br />
sull'adattatore (1).<br />
Fig. 1-22<br />
N.B.: per favorire lo smaltimento dell’eventuale<br />
condensa che si forma nel condotto <strong>di</strong> scarico<br />
occorre inclinare i tubi in <strong>di</strong>rezione della caldaia<br />
con una pendenza minima <strong>di</strong> 1,5%.<br />
- Montare il coperchio (A) completo <strong>di</strong> adattatore<br />
(1) e tappi (6) a parete e assemblare la<br />
fumisteria al sistema intubamento.<br />
N.B.: (solo versione Ø 125) prima del montaggio<br />
controllare il corretto posizionamento delle<br />
guarnizioni. Nel caso in cui la lubrificazione dei<br />
componenti (già effettuata dal costruttore) non<br />
fosse sufficiente, rimuovere me<strong>di</strong>ante un panno<br />
asciutto il lubrificante residuo, quin<strong>di</strong> per agevolare<br />
l'innesto cospargere i particolari con talco<br />
comune o industriale.<br />
Una volta assemblato correttamente tutti i componenti<br />
i fumi <strong>di</strong> scarico verranno espulsi me<strong>di</strong>ante<br />
il sistema intubamento, l'aria comburente<br />
per il normale funzionamento della caldaia verrà<br />
aspirata <strong>di</strong>rettamente dal cave<strong>di</strong>o (Fig. 1-24).<br />
Intubamento<br />
Ø 60 Rigido<br />
(A) mm<br />
CAVEDIO<br />
(B) mm<br />
CAVEDIO<br />
(C) mm<br />
66 106 126<br />
Dati tecnici.<br />
- Le <strong>di</strong>mensioni dei cave<strong>di</strong> devono garantire<br />
un interspazio minimo tra la parete esterna<br />
del condotto fumario e la parete interna del<br />
cave<strong>di</strong>o: 30 mm per cave<strong>di</strong> a sezione circolare<br />
e 20 mm in caso <strong>di</strong> cave<strong>di</strong>o a sezione quadrata<br />
(Fig. 1-22).<br />
- Sul tratto verticale <strong>di</strong> fumisteria sono ammessi<br />
massimo 2 cambi <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione con un angolo <strong>di</strong><br />
incidenza massimo <strong>di</strong> 30° rispetto la verticale.<br />
- La massima estensione in verticale utilizzando<br />
un sistema da intubamento Ø 60 è 13 m, l'estensione<br />
massima comprende 1 curva Ø 60/10 a<br />
90°, 1 m <strong>di</strong> tubo 60/100 in orizzontale, 1 curva<br />
90° Ø 60 intubata e il terminale a tetto per<br />
intubamento.<br />
Per la determinazione del sistema fumario C93<br />
in configurazioni <strong>di</strong>fferenti da quella appena<br />
descritta (Fig. 1-24) occorre considerare che<br />
1 metro <strong>di</strong> condotto intubato secondo le in<strong>di</strong>cazione<br />
descritte ha un fattore <strong>di</strong> resistenza<br />
uguale a 4,9.<br />
- La massima estensione in verticale utilizzando<br />
un sistema da intubamento Ø 80 è 28 m,<br />
l'estensione massima comprende 1 adattatore<br />
da 60/100 a 80/125, 1 curva Ø 80/125 a 87°, 1 m<br />
<strong>di</strong> tubo 80/125 in orizzontale, 1 curva 90° Ø 80<br />
intubata e il terminale a tetto per intubamento.<br />
Per la determinazione del sistema fumario C93<br />
in configurazioni <strong>di</strong>fferenti da quella appena<br />
descritta (Fig. 1-24) occorre considerare le<br />
seguenti per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> carico:<br />
- 1 m <strong>di</strong> condotto concentrico Ø 80/125 = 1 m<br />
<strong>di</strong> condotto intubato;<br />
- 1 curva a 87° = 1,4 m <strong>di</strong> condotto intubato;<br />
Di conseguenza occorre sottrarre la lunghezza<br />
equivalente del particolare aggiunto ai 28 m<br />
<strong>di</strong>sponibili.<br />
Intubamento<br />
Ø 80 Rigido<br />
(A) mm<br />
CAVEDIO<br />
(B) mm<br />
CAVEDIO<br />
(C) mm<br />
86 126 146<br />
A<br />
B<br />
A<br />
C<br />
Intubamento<br />
Ø 80 Flessibile<br />
(A) mm<br />
CAVEDIO<br />
(B) mm<br />
CAVEDIO<br />
(C) mm<br />
90 130 150<br />
Composizione kit:<br />
Rif. Qtà Descrizione<br />
1 1 Adattatore portello Ø 100 o Ø 125<br />
2 1 Guarnizione portello in neoprene<br />
3 4 Viti 4.2 x 9 AF<br />
4 1 Vite TE M6 x 20<br />
5 1 Rondella piana in nylon M6<br />
6 2 Tappo in lamiera chiusura foro<br />
portello<br />
7 1 Guarnizione tappo in neoprene<br />
8 1 Rosetta dentellata M6<br />
9 1 Dado M6<br />
10 1 (kit 80/125) Guarnizione concentrica Ø 60-100<br />
11 1 (kit 80/125) Adattatore flangiato Ø 80-125<br />
12 4 (kit 80/125) Viti TE M4 x 16 taglio cacciavite<br />
- 1 (kit 80/125) Busta talco lubrificante<br />
Fornito a parte:<br />
Rif. Qtà Descrizione<br />
A 1 Portello kit intubamento<br />
Legenda <strong>di</strong>segni installazione:<br />
Identificazione univoca componente presente<br />
1 nel kit<br />
Identificazione componente non fornito in<br />
questo kit<br />
A<br />
12<br />
12<br />
11<br />
10<br />
3<br />
3<br />
4<br />
1<br />
5<br />
3<br />
2<br />
6<br />
7<br />
A<br />
6<br />
8<br />
9<br />
Fig. 1-23<br />
16
C93<br />
C53<br />
X<br />
UTENTE<br />
INSTALLATORE<br />
Fig. 1-24<br />
Fig. 1-25<br />
1.15 INTUBAMENTO DI CAMINI O<br />
ASOLE TECNICHE.<br />
L’intubamento è un’operazione attraverso la quale<br />
me<strong>di</strong>ante l’introduzione <strong>di</strong> uno o più appositi<br />
condotti si realizza un sistema per l’evacuazione<br />
dei prodotti della combustione <strong>di</strong> un apparecchio<br />
a gas costituito dall’abbinamento <strong>di</strong> un condotto<br />
per intubamento con un camino, canna fumaria<br />
o asola tecnica esistente o <strong>di</strong> nuova costruzione<br />
(anche in nuovi e<strong>di</strong>fici) (Fig. 1-25). Per l’intubamento<br />
devono essere impiegati condotti <strong>di</strong>chiarati<br />
idonei allo scopo dal costruttore, seguendo<br />
le modalità d’installazione ed utilizzo in<strong>di</strong>cate dal<br />
costruttore stesso e le prescrizioni delle norme<br />
UNI 10845 ed UNI 11071.<br />
Sistema per intubamento <strong>Immergas</strong>. I sistemi<br />
<strong>di</strong> intubamento Ø60 rigido, Ø80 flessibile e Ø80<br />
rigido “Serie Verde” devono essere utilizzati solo<br />
per uso domestico e con caldaie a condensazione<br />
<strong>Immergas</strong>.<br />
In ogni caso, le operazioni <strong>di</strong> intubamento devono<br />
rispettare le prescrizioni contenute nella<br />
normativa e nella legislazione tecnica vigente<br />
(UNI 10845); in particolare, al termine dei lavori<br />
ed in corrispondenza della messa in servizio<br />
del sistema intubato, dovrà essere compilata la<br />
<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità. Dovranno altresì<br />
essere seguite le in<strong>di</strong>cazioni del progetto o della<br />
relazione tecnica, nei casi previsti dalla normativa<br />
e dalla legislazione tecnica vigente. Il sistema o i<br />
componenti del sistema hanno una vita tecnica<br />
conforme alle normative vigenti, sempre che:<br />
- sia utilizzato in con<strong>di</strong>zioni atmosferiche ed ambientali<br />
me<strong>di</strong>e, come definite dalla normativa<br />
vigente ed, in particolare, dalla norma UNI<br />
10349 (assenza <strong>di</strong> fumi, polveri o gas atti ad<br />
alterare le normali con<strong>di</strong>zioni termofisiche o<br />
chimiche; sussistenza <strong>di</strong> temperature comprese<br />
nell’intervallo standard <strong>di</strong> variazione giornaliera,<br />
ecc.).<br />
- L’installazione e la manutenzione siano effettuate<br />
secondo le in<strong>di</strong>cazioni fornite dal costruttore<br />
e secondo le prescrizioni della normativa<br />
vigente.<br />
- La massima lunghezza percorribile del tratto<br />
verticale intubato Ø60 rigido è pari a 22 m. Tale<br />
lunghezza è ottenuta considerando il terminale<br />
completo <strong>di</strong> aspirazione Ø 80, 1m <strong>di</strong> tubo Ø 80<br />
in scarico e le due curve a 90° Ø 80 in uscita<br />
dalla caldaia.<br />
- La massima lunghezza percorribile del tratto<br />
verticale intubato Ø80 flessibile è pari a 30<br />
m. Tale lunghezza è ottenuta considerando il<br />
terminale completo <strong>di</strong> aspirazione Ø80, 1m <strong>di</strong><br />
tubo Ø80 in scarico, le due curve a 90° Ø80 in<br />
uscita dalla caldaia e due cambiamenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione<br />
del tubo flessibile all’interno del camino/<br />
asola tecnica.<br />
- La massima lunghezza percorribile del tratto<br />
verticale intubato Ø80 rigido è pari a 30 m. Tale<br />
lunghezza è ottenuta considerando il terminale<br />
completo <strong>di</strong> aspirazione Ø80, 1m <strong>di</strong> tubo Ø80<br />
in scarico, le due curve a 90° Ø80 in uscita dalla<br />
caldaia.<br />
1.16 CONFIGURAZIONE TIPO B A<br />
CAMERA APERTA E TIRAGGIO<br />
FORZATO PER INTERNO.<br />
L’apparecchio può essere installato all’interno degli<br />
e<strong>di</strong>fici in modalità B 23<br />
o B 53<br />
; in tale eventualità,<br />
si raccomanda <strong>di</strong> ottemperare a tutte le norme<br />
tecniche, le regole tecniche e le regolamentazioni<br />
vigenti, nazionali e locali.<br />
- le caldaie a camera aperta tipo B non devono essere<br />
installate in locali dove si svolgono attività<br />
commerciali, artigianali o industriali in cui si<br />
utilizzino prodotti in grado <strong>di</strong> sviluppare vapori<br />
o sostanze volatili (p.e. vapori <strong>di</strong> aci<strong>di</strong>, colle,<br />
vernici, solventi, combustibili, ecc.), nonché<br />
polveri (p.e. polvere derivata dalla lavorazione<br />
del legname, polverino <strong>di</strong> carbone, <strong>di</strong> cemento,<br />
ecc.) che possano risultare dannose per i componenti<br />
dell’apparecchio e comprometterne il<br />
funzionamento.<br />
- in configurazione B 23<br />
e B 53<br />
le caldaie non devono<br />
essere installate in camera da letto, in locali<br />
uso bagno o in monolocali.<br />
MANUTENTORE<br />
- Si consiglia l’installazione degli apparecchi<br />
in configurazione B 23<br />
e B 53<br />
solo all’esterno (in<br />
luogo parzialmente protetto) o in locali ad uso<br />
non abitativo e permanentemente ventilati.<br />
Per l’installazione è necessario utilizzare il kit<br />
copertura che per quanto riguarda l’installazione<br />
si rimanda al paragrafo 1.10.<br />
1.17 SCARICO DEI FUMI IN CANNA<br />
FUMARIA/CAMINO.<br />
Lo scarico de fumi non deve essere collegato ad una<br />
canna fumaria collettiva ramificata <strong>di</strong> tipo tra<strong>di</strong>zionale.<br />
Lo scarico dei fumi, per le sole caldaie installate<br />
in configurazione C, può essere collegato ad una<br />
canna fumaria collettiva particolare, tipo LAS. Per<br />
le configurazioni B 23<br />
è ammesso solo lo scarico in<br />
camino singolo o <strong>di</strong>rettamente in atmosfera esterna<br />
a mezzo <strong>di</strong> apposito terminale. Le canne fumarie<br />
collettive e le canne fumarie combinate devono<br />
inoltre essere collegate solo con apparecchi del tipo<br />
C e dello stesso genere (condensazione), aventi portate<br />
termiche nominali che non <strong>di</strong>fferiscano <strong>di</strong> oltre<br />
il 30% in meno rispetto alla massima allacciabile e<br />
alimentati da uno stesso combustibile. Le caratteristiche<br />
termofluido<strong>di</strong>namiche (portata in massa dei<br />
fumi, % <strong>di</strong> anidride carbonica, % <strong>di</strong> umi<strong>di</strong>tà, ecc...)<br />
degli apparecchi allacciati alle stesse canne fumarie<br />
collettive o canne fumarie combinate, non devono<br />
<strong>di</strong>fferire <strong>di</strong> oltre il 10% rispetto alla caldaia me<strong>di</strong>a<br />
allacciata. Le canne fumarie collettive e le canne<br />
fumarie combinate devono essere espressamente<br />
progettate seguendo la metodologia <strong>di</strong> calcolo e i<br />
dettami delle norme tecniche vigenti (ad esempio<br />
UNI 10641 e UNI EN 13384), da personale tecnico<br />
professionalmente qualificato. Le sezioni dei camini<br />
o canne fumarie a cui collegare il tubo <strong>di</strong> scarico<br />
fumi debbono rispondere ai requisiti delle normative<br />
tecniche vigenti.<br />
17
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
1.18 CANNE FUMARIE, CAMINI,<br />
COMIGNOLI E TERMINALI.<br />
Le canne fumarie, i camini e i comignoli per<br />
l’evacuazione dei prodotti della combustione<br />
devono rispondere ai requisiti della norma UNI<br />
7129 e tutte le norme applicabili. I comignoli e i<br />
terminali <strong>di</strong> scarico a tetto devono rispettare le<br />
quote <strong>di</strong> sbocco e le <strong>di</strong>stanze da volumi tecnici<br />
previsti dalla normativa tecnica vigente.<br />
Posizionamento dei terminali <strong>di</strong> scarico a<br />
parete. I terminali <strong>di</strong> scarico devono:<br />
- essere situati sulle pareti perimetrali esterne<br />
dell’e<strong>di</strong>ficio;<br />
- essere posizionati in modo che le <strong>di</strong>stanze<br />
rispettino i valori minimi riportati nella normativa<br />
tecnica vigente (UNI 7129).<br />
Scarico dei prodotti della combustione <strong>di</strong><br />
apparecchi a tiraggio naturale o forzato entro<br />
spazi chiusi a cielo libero. Negli spazi chiusi a<br />
cielo libero (pozzi <strong>di</strong> ventilazione, cave<strong>di</strong>, cortili e<br />
simili) chiusi su tutti i lati, è consentito lo scarico<br />
<strong>di</strong>retto dei prodotti della combustione <strong>di</strong> apparecchi<br />
a gas a tiraggio naturale o forzato e portata<br />
termica oltre 4 e fino a 35 kW, purché vengano<br />
rispettate le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui alla normativa<br />
tecnica vigente (UNI 7129).<br />
1.19 RIEMPIMENTO DELL’IMPIANTO.<br />
Collegata la caldaia e la pompa <strong>di</strong> calore, procedere<br />
al riempimento dell’impianto attraverso<br />
il rubinetto <strong>di</strong> riempimento (Fig. 1-28 e 2-6). Il<br />
riempimento va eseguito lentamente per dare<br />
modo alle bolle d’aria contenute nell’acqua<br />
<strong>di</strong> liberarsi ed uscire attraverso gli sfiati della<br />
caldaia, della pompa <strong>di</strong> calore e dell’impianto <strong>di</strong><br />
riscaldamento.<br />
La caldaia ha incorporato una valvola <strong>di</strong> sfiato automatica<br />
posta sul circolatore e una sul serbatoio sfiato<br />
impianto. Controllare che il cappuccio sia allentato.<br />
Aprire le valvole <strong>di</strong> sfiato dei ra<strong>di</strong>atori.<br />
Le valvole <strong>di</strong> sfiato dei ra<strong>di</strong>atori vanno chiuse<br />
quando da esse esce solo acqua.<br />
Il rubinetto <strong>di</strong> riempimento va chiuso quando il<br />
manometro <strong>di</strong> caldaia in<strong>di</strong>ca circa 1,2 bar.<br />
N.B.: durante queste operazioni attivare le<br />
funzioni <strong>di</strong> sfiato automatico presenti in caldaia<br />
(attiva alla prima accensione) e sulla pompa <strong>di</strong><br />
calore (ve<strong>di</strong> relativo libretto <strong>istruzioni</strong>). Sfiatare<br />
la pompa <strong>di</strong> circolazione <strong>di</strong> caldaia svitando il tappo<br />
anteriore, mantenendo il motore in funzione.<br />
Riavvitare il tappo dopo l’operazione.<br />
1.20 RIEMPIMENTO DEL SIFONE<br />
RACCOGLI CONDENSA.<br />
Alla prima accensione della caldaia può succedere<br />
che dallo scarico condensa escano dei<br />
prodotti della combustione, verificare che dopo<br />
un funzionamento <strong>di</strong> qualche minuto, dallo<br />
scarico condensa non escano più i fumi della<br />
combustione. Questo significa che il sifone si sarà<br />
riempito <strong>di</strong> una altezza <strong>di</strong> condensa corretta tale<br />
da non permettere il passaggio dei fumi.<br />
1.21 MESSA IN SERVIZIO<br />
DELL’IMPIANTO GAS.<br />
Per la messa in servizio dell’impianto occorre<br />
fare riferimento alla norma UNI 7129-4. Questa<br />
sud<strong>di</strong>vide gli impianti e, dunque, le operazioni <strong>di</strong><br />
messa in servizio, in tre categorie: impianti nuovi,<br />
impianti mo<strong>di</strong>ficati, impianti riattivati.<br />
In particolare, per impianti gas <strong>di</strong> nuova realizzazione<br />
occorre:<br />
- aprire finestre e porte;<br />
- evitare la presenza <strong>di</strong> scintille e fiamme libere;<br />
- procedere allo spurgo dell’aria contenuta nelle<br />
tubazioni;<br />
- controllare la tenuta dell’impianto interno secondo<br />
le in<strong>di</strong>cazioni fornite dalla norma UNI<br />
7129.<br />
1.22 MESSA IN SERVIZIO DELLA<br />
CALDAIA (ACCENSIONE).<br />
Ai fini del rilascio della Dichiarazione <strong>di</strong> Conformità<br />
previsto dal D. M. 37/08 occorrono i<br />
seguenti adempimenti per la messa in servizio<br />
della caldaia (le operazioni <strong>di</strong> seguito elencate<br />
devono essere condotte solo da personale professionalmente<br />
qualificato e i presenza dei soli<br />
addetti ai lavori):<br />
- verificare la tenuta dell'impianto interno secondo<br />
le in<strong>di</strong>cazioni fornite dalla norma UNI<br />
11137;<br />
- verificare la corrispondenza del gas utilizzato con<br />
quello per il quale la caldaia è pre<strong>di</strong>sposta;<br />
- verificare che non sussistano cause esterne che<br />
possano provocare formazioni <strong>di</strong> sacche <strong>di</strong><br />
combustibile;<br />
- accendere la caldaia e verificare la corretta<br />
accensione;<br />
- verificare che la portata del gas e le relative<br />
pressioni siano conformi a quelle in<strong>di</strong>cate sul<br />
libretto (Parag. 3.20);<br />
- verificare l’intervento del <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> sicurezza<br />
in caso <strong>di</strong> mancanza <strong>di</strong> gas ed il relativo<br />
tempo <strong>di</strong> intervento;<br />
- verificare l’intervento del selettore generale<br />
posto a monte della caldaia e in caldaia;<br />
- verificare che il terminale concentrico <strong>di</strong> aspirazione/scarico<br />
(se presente), non sia ostruito.<br />
Se anche soltanto uno <strong>di</strong> questi controlli dovesse<br />
risultare negativo, la caldaia non deve essere<br />
messa in servizio.<br />
N.B.: la verifica iniziale della caldaia - <strong>di</strong> cui al<br />
punto 2.1 del libretto - deve essere effettuata da una<br />
impresa abilitata, (il servizio Assistenza Tecnica<br />
Autorizzato <strong>Immergas</strong> è qualificato per effettuarla<br />
gratuitamente). La garanzia della caldaia decorre<br />
dalla data della verifica stessa.<br />
Il certificato <strong>di</strong> verifica e garanzia viene rilasciato<br />
all’utente.<br />
18
1.23 POMPA DI CIRCOLAZIONE.<br />
Le caldaie vengono fornite con 2 circolatori entrambi<br />
muniti <strong>di</strong> regolatore <strong>di</strong> velocità.<br />
Queste impostazioni sono adeguate per la maggior<br />
parte <strong>di</strong> soluzioni impiantistiche.<br />
• Circolatore caldaia. Le caldaie vengono<br />
fornite con un circolatore a velocità variabile.<br />
Quando la caldaia è in fase riscaldamento la<br />
velocità del circolatore viene definita secondo<br />
l’impostazione del parametro “VEL. POMPA”<br />
nel menù configurazioni (Parag. 3.9), in fase<br />
sanitario il circolatore funziona sempre alla<br />
massima velocità.<br />
In fase riscaldamento sono <strong>di</strong>sponibili le modalità<br />
<strong>di</strong> funzionamento Auto e Fisso.<br />
• Auto: velocità circolatore automatica. In questa<br />
modalità è possibile scegliere tra l’opzione a<br />
“Prevalenza proporzionale” e “∆T costante”.<br />
- Prevalenza proporzionale (∆T = 0): la velocità<br />
del circolatore varia in base alla potenza<br />
erogata dal bruciatore, maggiore è la potenza<br />
maggiore è la velocità. Inoltre all’interno del<br />
parametro è possibile regolare il range <strong>di</strong><br />
funzionamento del circolatore impostando la<br />
velocità massima (regolabile dal 100 % ÷ 30<br />
%) e la velocità minima (regolabile dal 30%<br />
alla vel. max impostata).<br />
- ∆T Costante (∆T = 5 ÷ 25 K): la velocità del<br />
circolatore varia per mantenere costante il<br />
∆T tra mandata e ritorno impianto secondo<br />
il valore K impostato. Inoltre all’interno del<br />
parametro è possibile regolare il range <strong>di</strong><br />
funzionamento del circolatore impostando la<br />
velocità massima (regolabile dal 100 % ÷ 30<br />
%) e la velocità minima (regolabile dal 30%<br />
alla velocità massima impostata).<br />
• Fisso (100 % ÷ 30 %): in questa modalità il<br />
circolatore funziona a velocità costante, il range<br />
<strong>di</strong> lavoro è definito tra il minimo (30 %) e il<br />
massimo (100 %)<br />
Eventuale sblocco della pompa. Se dopo un<br />
lungo periodo <strong>di</strong> inattività il circolatore fosse<br />
bloccato è necessario svitare il tappo anteriore<br />
e far girare con un cacciavite l’albero motore.<br />
Effettuare l’operazione con estrema cautela per<br />
non danneggiare lo stesso.<br />
• Circolatore impianto. Il circolatore impianto<br />
gestisce le richieste <strong>di</strong> riscaldamento e raffrescamento<br />
ambiente a valle del collettore<br />
idraulico. Il circolatore è infatti equipaggiato<br />
con un’elettronica <strong>di</strong> comando che permette<br />
<strong>di</strong> impostare funzionalità evolute.<br />
Per un corretto funzionamento è necessario<br />
scegliere la tipologia <strong>di</strong> funzionamento più<br />
adatta all’impianto e selezionare una velocità<br />
compresa tra 2 e 7.<br />
- Programma prevalenza costante (ΔP C) (4<br />
fig. 1-26). Il circolatore mantiene costante il<br />
livello <strong>di</strong> pressione (prevalenza) al <strong>di</strong>minuire<br />
della richiesta <strong>di</strong> calore da parte dell’impianto<br />
(riduzione della portata). Con queste impostazioni,<br />
il circolatore è adeguato per tutti<br />
gli impianti a pavimento, dove tutti i circuiti<br />
devono essere bilanciati per la stessa caduta<br />
<strong>di</strong> prevalenza. E’ possibile scegliere la scala <strong>di</strong><br />
potenza da un minimo al massimo ruotando<br />
il selettore in senso orario nella relativa scala<br />
<strong>di</strong> potenza.<br />
- Programma prevalenza proporzionale<br />
(ΔP V) (3 fig. 1-26). Consente <strong>di</strong> ridurre<br />
proporzionalmente il livello <strong>di</strong> pressione<br />
(prevalenza) al <strong>di</strong>minuire della richiesta<br />
da parte dell’impianto (riduzione della<br />
portata). Grazie a questa funzionalità, i<br />
consumi elettrici del circolatore sono ancor<br />
più ridotti: l’energia (potenza) utilizzata dalla<br />
pompa <strong>di</strong>minuisce con il livello <strong>di</strong> pressione<br />
e <strong>di</strong> portata. Con questa impostazione, il<br />
circolatore garantisce prestazioni ottimali<br />
nella maggioranza degli impianti, risultando<br />
particolarmente adeguato nelle installazioni<br />
monotubo e a due tubi. Con la riduzione<br />
della prevalenza, si elimina la possibilità<br />
<strong>di</strong> avere fasti<strong>di</strong>osi rumori <strong>di</strong> flusso d’acqua<br />
nelle condutture, nelle valvole e nei ra<strong>di</strong>atori.<br />
Con<strong>di</strong>zioni ottimali <strong>di</strong> benessere termico e <strong>di</strong><br />
benessere acustico. E’ possibile scegliere la<br />
scala <strong>di</strong> potenza da un minimo al massimo<br />
ruotando il selettore in senso antiorario nella<br />
relativa scala <strong>di</strong> potenza.<br />
Regolazione. Per regolare il circolatore ruotare<br />
il selettore posizionandolo sulla curva desiderata.<br />
Funzione sfiato automatico (1 fig. 1-26). Il<br />
circolatore è dotato <strong>di</strong> una funzione che attiva<br />
il suo funzionamento per 10 minuti alternando<br />
la velocità dal minimo al massimo per far si che<br />
l’aria contenuta nel circolatore venga espulsa<br />
dalla valvola <strong>di</strong> sfogo aria.<br />
Diagnostica in tempo reale: un anello luminoso<br />
(2 fig. 1-26) fornisce con colori <strong>di</strong>versi<br />
informazioni circa lo stato <strong>di</strong> funzionamento<br />
del circolatore, ve<strong>di</strong> tabella seguente.<br />
Fig. 1-26<br />
Legenda:<br />
1 - Funzionamento modalità<br />
sfiato automatico<br />
2 - Anello luminoso per in<strong>di</strong>cazione<br />
stato <strong>di</strong> funzionamento<br />
3 - Funzionamento a prevalenza<br />
proporzionale<br />
4 - Funzionamento a prevalenza<br />
costante<br />
5 - Selettore modalità <strong>di</strong><br />
funzionamento<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
Led Descrizione Diagnostica Causa Rime<strong>di</strong>o<br />
Verde (on) Normale funzionamento<br />
Verde<br />
(lampeggio veloce)<br />
Rosso (on)<br />
Verde (lampeggiante)<br />
Rosso (lampeggiante)<br />
Sfiato automatico in funzione<br />
Situazione anomala<br />
Circolatore funzionante ma<br />
fermo<br />
Circolatore bloccato<br />
il circolatore effettua lo sfiato<br />
per 10 minuti<br />
Il circolatore riparte una volta<br />
scomparsa la situazione<br />
anomala<br />
il circolatore non riesce a ripartire<br />
in automatico a causa<br />
<strong>di</strong> una anomalia<br />
Led (off) circolatore non funzionante elettronica non alimentata<br />
Presenza aria nel circolatore<br />
a) tensione fuori range<br />
(160 ÷ 253V)<br />
b) temperatura circolatore<br />
elevata<br />
controllare il circolatore<br />
a) circolatore non connesso<br />
b) Led danneggiato<br />
c) elettronica danneggiata<br />
Se il circolatore necessita spesso<br />
della funzione sfiato automatico<br />
è necessario regolare<br />
correttamente la modalità <strong>di</strong><br />
funzionamento.<br />
a) controllare alimentazione<br />
b) controllare temperatura<br />
ambiente e dell’acqua contenuta<br />
nell’impianto<br />
se il problema non si risolve<br />
sostituire il circolatore<br />
a) controllare collegamenti<br />
elettrici<br />
b) controllare che il circolatore<br />
sia in funzione<br />
c) sostituire il circolatore<br />
19
Prevalenza <strong>di</strong>sponibile all’impianto.<br />
Prevalenza costante (ΔP C).<br />
Fig. 1-27<br />
INSTALLATORE<br />
Prevalenza (kPa)<br />
A<br />
Vel. 7<br />
Vel. 2<br />
B<br />
Potenza assorbita circolatore (W)<br />
UTENTE<br />
Prevalenza proporzionale (ΔP V).<br />
Portata (l/h)<br />
Legenda:<br />
A = Prevalenza <strong>di</strong>sponibile con<br />
velocità 2 ÷ 7<br />
B = Potenza assorbita dal circolatore<br />
impianto (area tratteggiata)<br />
MANUTENTORE<br />
Prevalenza (kPa)<br />
A<br />
Vel. 7<br />
Portata (l/h)<br />
Vel. 2<br />
B<br />
Potenza assorbita circolatore (W)<br />
1.24 KIT DISPONIBILI A RICHIESTA.<br />
• Kit rubinetti intercettazione impianto con o<br />
senza filtro ispezionabile (a richiesta). La caldaia<br />
è pre<strong>di</strong>sposta per l’installazione dei rubinetti<br />
<strong>di</strong> intercettazione impianto da inserire sui tubi<br />
<strong>di</strong> mandata e ritorno del gruppo <strong>di</strong> allacciamento.<br />
Tale kit risulta molto utile all’atto della<br />
manutenzione perché permette <strong>di</strong> svuotare solo<br />
la caldaia senza dover svuotare anche l’intero<br />
impianto, inoltre nella versione con filtro preserva<br />
le caratteristiche <strong>di</strong> funzionamento della<br />
caldaia grazie al filtro ispezionabile.<br />
• Kit due zone motorizzate (a richiesta). Nel caso<br />
in cui si voglia <strong>di</strong>videre l’impianto termico in<br />
due zone per asservirle separatamente con<br />
regolazioni in<strong>di</strong>pendenti, <strong>Immergas</strong> fornisce<br />
a richiesta il kit due zone motorizzate.<br />
• Kit dosatore polifosfati (a richiesta). Il dosatore<br />
<strong>di</strong> polifosfati riduce la formazione <strong>di</strong><br />
incrostazioni calcaree, mantenendo nel tempo<br />
le originali con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> scambio termico e<br />
produzione <strong>di</strong> acqua calda sanitaria. La caldaia<br />
è pre<strong>di</strong>sposta per l’applicazione del kit dosatore<br />
<strong>di</strong> polifosfati.<br />
• Kit copertura (a richiesta). In caso <strong>di</strong> installazione<br />
all’esterno in luogo parzialmente protetto<br />
con aspirazione <strong>di</strong>retta dell’aria è obbligatorio<br />
montare l’apposito coperchio <strong>di</strong> protezione<br />
superiore per il corretto funzionamento della<br />
caldaia e per proteggerla dalle intemperie.<br />
I Kit <strong>di</strong> cui sopra vengono forniti completi e<br />
corredati <strong>di</strong> foglio <strong>istruzioni</strong> per il loro montaggio<br />
e utilizzo.<br />
20
1.25 COMPONENTI CALDAIA.<br />
Fig. 1-28<br />
MANUTENTORE<br />
UTENTE<br />
INSTALLATORE<br />
Legenda:<br />
1 - Rubinetto <strong>di</strong> riempimento impianto<br />
2 - Sifone scarico condensa<br />
3 - Valvola gas<br />
4 - Sonda sanitario<br />
5 - Regolatore portata acqua sanitario<br />
6 - Termostato sicurezza<br />
7 - Ugello gas<br />
8 - Sonda mandata<br />
9 - Venturi<br />
10 - Candeletta <strong>di</strong> rilevazione<br />
11 - Vaso espansione impianto<br />
12 - Tubo aspirazione aria<br />
13 - Modulo a condensazione<br />
14 - Valvola sfogo aria manuale<br />
15 - Presa pressione segnale negativo<br />
16 - Presa pressione segnale positivo<br />
17 - Pozzetti <strong>di</strong> prelievo (aria A) - (fumi F)<br />
18 - Termostato fumi<br />
19 - Termofusibile sicurezza scambiatore<br />
20 - Valvola sfogo aria serbatoio sfiato impianto<br />
21 - Serbatoio sfiato impianto<br />
22 - Candelette accensione<br />
23 - Ventilatore<br />
24 - Accen<strong>di</strong>tore<br />
25 - Bruciatore<br />
26 - Sonda ritorno<br />
27 - Pressostato impianto<br />
28 - Valvola sfogo aria<br />
29 - Sonda impianto<br />
30 - Circolatore caldaia<br />
31 - circolatore impianto<br />
32 - Scambiatore sanitario<br />
33 - Valvola 3 vie (motorizzata)<br />
34 - Valvola <strong>di</strong> sicurezza 3 bar<br />
35 - Rubinetto <strong>di</strong> svuotamento impianto<br />
36 - collettore idraulico<br />
21
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
2<br />
ISTRUZIONI DI USO E<br />
MANUTENZIONE<br />
2.1 VERIFICA INIZIALE GRATUITA.<br />
Per l’attivazione della garanzia convenzionale è<br />
necessario, al termine <strong>di</strong> tutte le operazioni <strong>di</strong><br />
installazione (compreso il riempimento dell’impianto),<br />
chiamare il Servizio Assistenza <strong>Immergas</strong><br />
e richiedere la verifica iniziale gratuita. La<br />
richiesta <strong>di</strong> verifica iniziale gratuita deve essere<br />
inoltrata entro 10 giorni dalla messa in servizio<br />
da parte dell’installatore e comunque entro un<br />
mese dalla messa in funzione dell’impianto.<br />
Il Servizio Assistenza <strong>Immergas</strong> effettua le<br />
operazioni <strong>di</strong> verifica iniziale della caldaia, evidenziando<br />
nel contempo agli utenti le <strong>istruzioni</strong><br />
per l’uso della caldaia.<br />
N.B.: la verifica iniziale da parte <strong>di</strong> una impresa<br />
abilitata è in<strong>di</strong>spensabile per l’efficacia della<br />
garanzia convenzionale <strong>Immergas</strong>; tale verifica<br />
assicura il mantenimento dei vantaggi propri<br />
delle caldaie <strong>Immergas</strong>: affidabilità, efficienza<br />
e risparmio.<br />
2.2 PULIZIA E MANUTENZIONE.<br />
Attenzione: gli impianti termici devono essere<br />
sottoposti a manutenzione perio<strong>di</strong>ca (a tal proposito<br />
si veda, in questo libretto, nella sezione<br />
de<strong>di</strong>cata al manutentore, il punto relativo al<br />
“controllo e manutenzione annuale dell’apparecchio”)<br />
ed a verifica scadenzata dell’efficienza<br />
energetica in ottemperanza alle <strong>di</strong>sposizioni<br />
nazionali, regionali o locali vigenti.<br />
Questo permette <strong>di</strong> mantenere inalterate nel<br />
tempo le caratteristiche <strong>di</strong> sicurezza, ren<strong>di</strong>mento<br />
e funzionamento che contrad<strong>di</strong>stinguono la<br />
caldaia.<br />
Suggeriamo <strong>di</strong> stipulare contratti annuali <strong>di</strong><br />
pulizia e manutenzione con il Vostro Tecnico<br />
<strong>di</strong> Zona.<br />
2.3 AVVERTENZE GENERALI.<br />
Non esporre la caldaia pensile a vapori <strong>di</strong>retti<br />
dai piani <strong>di</strong> cottura.<br />
Vietare l’uso della caldaia ai bambini ed agli<br />
inesperti.<br />
Ai fini della sicurezza verificare che il terminale<br />
concentrico <strong>di</strong> aspirazione-aria/scarico-fumi<br />
(se presente), non sia ostruito neppure provvisoriamente.<br />
Allorchè si decida la <strong>di</strong>sattivazione temporanea<br />
della caldaia si dovrà:<br />
a) procedere allo svuotamento dell’impianto<br />
idrico, ove non è previsto l’impiego <strong>di</strong> antigelo;<br />
b) procedere all’intercettazione delle alimentazioni<br />
elettrica, idrica e del gas.<br />
Nel caso <strong>di</strong> lavori o manutenzioni <strong>di</strong> strutture<br />
poste nelle vicinanze dei condotti o nei <strong>di</strong>spositivi<br />
<strong>di</strong> scarico dei fumi e loro accessori, spegnere<br />
l’apparecchio e a lavori ultimati farne verificare<br />
l’efficienza dei condotti o dei <strong>di</strong>spositivi da personale<br />
professionalmente qualificato.<br />
Non effettuare pulizie dell’apparecchio o delle<br />
sue parti con sostanze facilmente infiammabili.<br />
Non lasciare contenitori e sostanze infiammabili<br />
nel locale dove è installato l’apparecchio.<br />
• Attenzione: l’uso <strong>di</strong> un qualsiasi componente<br />
che utilizza energia elettrica comporta l’osservanza<br />
<strong>di</strong> alcune regole fondamentali quali:<br />
- non toccare l’apparecchio con parti del corpo<br />
bagnate o umide; non toccare neppure a pie<strong>di</strong><br />
nu<strong>di</strong>;<br />
- non tirare i cavi elettrici, non lasciare esposto<br />
l’apparecchio ad agenti atmosferici (pioggia,<br />
sole, ecc.);<br />
- il cavo <strong>di</strong> alimentazione dell’apparecchio non<br />
deve essere sostituito dall’utente;<br />
- in caso <strong>di</strong> danneggiamento del cavo, spegnere<br />
l’apparecchio e rivolgersi esclusivamente a<br />
personale professionalmente qualificato per<br />
la sostituzione dello stesso;<br />
- allorchè si decida <strong>di</strong> non utilizzare l’apparecchio<br />
per un certo periodo, è opportuno <strong>di</strong>sinserire<br />
l’interruttore elettrico <strong>di</strong> alimentazione.<br />
N.B.: le temperature in<strong>di</strong>cate dal <strong>di</strong>splay hanno<br />
una tolleranza <strong>di</strong> +/- 3°C dovuta a con<strong>di</strong>zioni<br />
ambientali non attribuibili alla caldaia.<br />
MANUTENTORE<br />
2.4 PANNELLO COMANDI.<br />
Legenda:<br />
- Pulsante Stand-by - On<br />
A - Pulsante selezione modo <strong>di</strong> funzionamento estate ( ) e inverno ( )<br />
B - Non utilizzato su questo modello<br />
C - Pulsante Reset (RESET) / uscita menù (ESC)<br />
D - Pulsante ingresso menù (MENU)/ conferma dati (OK)<br />
1 - Selettore temperatura acqua calda sanitaria<br />
2 - Temperatura acqua calda sanitaria impostata<br />
3 - Selettore temperatura riscaldamento<br />
4 - Temperatura riscaldamento impostata<br />
5 - Presenza anomalia<br />
6 - Visualizzazione stato <strong>di</strong> funzionamento caldaia<br />
8 - Simbolo presenza fiamma e relativa scala <strong>di</strong> potenza<br />
9 e 7 - Temperatura acqua uscita scambiatore primario<br />
10 - Caldaia in stand-by<br />
11 - Caldaia connessa a comando remoto (Optional)<br />
12 - Funzionamento in modalità estate<br />
13 - Funzione antigelo in corso<br />
14 - Funzionamento in modalità inverno<br />
15 - Non utilizzato su questo modello<br />
16 - Collegamento a tool esterni per tecnico<br />
17 - Visualizzazione voci menù<br />
18 - Funzionamento con sonda temperatura esterna attiva<br />
19 - Visualizzazione conferma dato o accesso al menù<br />
20 e 7 - Visualizzazione temperatura esterna<br />
con sonda esterna collegata (optional)<br />
21 - Visualizzazione richiesta reset o uscita menù<br />
22 - Funzione spazzacamino in corso<br />
23 - Manometro caldaia<br />
24 - Display multifunzione<br />
25 - Funzionamento in modalità raffrescamento<br />
26 - Funzionamento pompa <strong>di</strong> calore in corso<br />
Fig. 2-1<br />
22
2.5 DESCRIZIONE STATI DI<br />
FUNZIONAMENTO.<br />
Di seguito sono elencati i vari stati <strong>di</strong> funzionamento<br />
della caldaia che compaiono sul <strong>di</strong>splay<br />
multifunzione (24) me<strong>di</strong>ante l’in<strong>di</strong>catore (6) con<br />
una breve descrizione per la quale si rimanda al<br />
seguito del libretto <strong>istruzioni</strong> per una spiegazione<br />
completa.<br />
Display (6)<br />
ESTATE<br />
INVERNO<br />
CLIMATIZ<br />
SANITAR<br />
RISCALD<br />
RAFFRESC<br />
ANTIGELO<br />
Descrizione stato <strong>di</strong> funzionamento<br />
Modo <strong>di</strong> funzionamento estate senza richieste in corso.<br />
Caldaia in attesa <strong>di</strong> richiesta acqua calda sanitaria.<br />
Modo <strong>di</strong> funzionamento inverno senza richieste in corso.<br />
Caldaia in attesa <strong>di</strong> richiesta acqua calda sanitaria o riscaldamento ambiente.<br />
Modo <strong>di</strong> funzionamento raffrescamento senza richieste in corso.<br />
Caldaia in attesa <strong>di</strong> richiesta acqua calda sanitaria e pompa <strong>di</strong> calore in attesa <strong>di</strong> raffrescamento ambiente.<br />
Modalità sanitario in corso.<br />
Caldaia in funzione, è in corso il riscaldamento dell’acqua sanitaria.<br />
Modalità riscaldamento in corso.<br />
Caldaia o pompa d calore in funzione, è in corso il riscaldamento ambiente.<br />
Modalità raffrescamento in corso.<br />
Pompa <strong>di</strong> calore in funzione, è in corso il raffrescamento ambiente.<br />
Modalità antigelo in corso.<br />
Caldaia in funzione per ripristinare la temperatura minima <strong>di</strong> sicurezza contro il congelamento della caldaia.<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
CAR OFF<br />
Comando Remoto spento.<br />
POSTVENT<br />
POSTCIRC<br />
EMERGENZ<br />
NMAXRES<br />
ERR xx<br />
SET SAN<br />
SET RISC<br />
CORR OTC<br />
DISAREAZ<br />
Postventilazione in corso.<br />
Ventilatore in funzione dopo una richiesta <strong>di</strong> acqua calda sanitaria o riscaldamento ambiente per evacuare i fumi residui.<br />
Postcircolazione in corso.<br />
Circolatore in funzione dopo una richiesta <strong>di</strong> acqua calda sanitaria o riscaldamento ambiente per raffreddare il circuito primario.<br />
Con Comando Remoto in blocco, la caldaia funziona ugualmente in riscaldamento. (Attivabile tramite il menù “Personalizzazioni”<br />
permette <strong>di</strong> attivare il riscaldamento anche se il Comando Remoto è fuori servizio).<br />
Tentativi <strong>di</strong> Reset terminati.<br />
Occorre aspettare 1 ora per riacquistare 1 tentativo.<br />
(Co<strong>di</strong>ce errore 08).<br />
Anomalia presente con relativo co<strong>di</strong>ce errore.<br />
La caldaia non funziona. (ve<strong>di</strong> paragrafo segnalazione guasti e anomalie).<br />
Durante la rotazione del selettore temperatura acqua calda sanitaria (1 Fig. 2-1) visualizza lo stato <strong>di</strong> regolazione della temperatura<br />
sanitaria in corso.<br />
Durante la rotazione del selettore temperatura riscaldamento (3 Fig. 2-1) visualizza lo stato <strong>di</strong> regolazione della temperatura <strong>di</strong> mandata<br />
della caldaia per il riscaldamento ambiente.<br />
In presenza della sonda esterna sostituisce la voce “SET RISC”.<br />
Il valore che compare è la correzione della temperatura <strong>di</strong> mandata rispetto alla curva <strong>di</strong> funzionamento impostata dalla sonda esterna.<br />
Ve<strong>di</strong> OFFSET su grafico della sonda esterna (Fig. 1-5).<br />
Disareazione impianto in corso.<br />
Durante questa fase che dura 18 ore viene messo in funzione il circolatore <strong>di</strong> caldaia ad intervalli prestabiliti permettendo così la<br />
<strong>di</strong>sareazione dell’impianto <strong>di</strong> riscaldamento.<br />
MANUTENTORE<br />
23
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
2.6 UTILIZZO DELLA CALDAIA.<br />
Attenzione: la caldaia funziona in modo corretto<br />
solo se collegata al CAR V2 , alla sonda esterna<br />
forniti <strong>di</strong> serie e abbinata alla pompa <strong>di</strong> calore<br />
immergas fornita a parte.<br />
Di conseguenza tutti i coman<strong>di</strong> e le regolazioni<br />
sono demandate al CAR V2 (per il quale riman<strong>di</strong>amo<br />
le <strong>istruzioni</strong> al relativo libretto), sulla caldaia<br />
rimangono comunque in funzione il pulsante<br />
Stand-by “ ”, il pulsante Reset “C” e il pulsante<br />
ingresso menù “D”.<br />
Prima dell’accensione verificare che l’impianto<br />
sia pieno d’acqua controllando che la lancetta<br />
del manometro (23) in<strong>di</strong>chi un valore compreso<br />
fra 1÷1,2 bar.<br />
Aprire il rubinetto del gas a monte della caldaia<br />
dopo<strong>di</strong>ché è possibile accendere la caldaia.<br />
Con caldaia spenta sul <strong>di</strong>splay <strong>di</strong> caldaia compare<br />
solo il simbolo Stand-by (10) sul CAR V2 comparirà<br />
il simbolo <strong>di</strong> errore connessione “ERR>CM”<br />
il CAR V2 viene comunque mantenuto alimentato<br />
senza perdere così i programmi memorizzati<br />
premendo il pulsante ( ) si accende la caldaia.<br />
Il collegamento al CAR V2 viene rilevato in automatico<br />
e sul <strong>di</strong>splay della caldaia compare il<br />
simbolo ( ).<br />
Una volta accesa la caldaia sul <strong>di</strong>splay vengono<br />
mostrate tutte le informazioni <strong>di</strong> funzionamento<br />
• Estate ( ): in questa modalità la caldaia<br />
funziona solo per il riscaldamento dell’acqua<br />
calda sanitaria.<br />
Durante il riscaldamento dell’acqua calda<br />
sanitaria compare sul <strong>di</strong>splay (24) la scritta<br />
“SANITAR.” sull’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> stato (6) e contemporaneamente<br />
all’accensione del bruciatore<br />
si accende l’in<strong>di</strong>catore (8) <strong>di</strong> presenza fiamma<br />
con relativa scala <strong>di</strong> potenza e l’in<strong>di</strong>catore (9 e<br />
7) con la temperatura istantanea in uscita dallo<br />
scambiatore primario.<br />
Funzionamento modalità Estate con riscaldamento<br />
acqua calda sanitaria<br />
• Inverno ( ): in questa modalità la caldaia funziona<br />
sia in riscaldamento acqua calda sanitaria<br />
che riscaldamento ambiente. A seconda delle<br />
con<strong>di</strong>zioni climatiche e dal set-point impostato<br />
l’elettronica <strong>di</strong> gestione stabilisce se è più conveniente<br />
utilizzare la caldaia, la pompa <strong>di</strong> calore<br />
o entrambi per il riscaldamento ambiente.<br />
- Riscaldamento ambiente con caldaia: durante<br />
la richiesta compare sul <strong>di</strong>splay (24) la scritta<br />
“RISCALD” sull’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> stato (6) e<br />
contemporaneamente all’accensione del bruciatore<br />
si accende l’in<strong>di</strong>catore (8) <strong>di</strong> presenza<br />
fiamma con relativa scala <strong>di</strong> potenza e l’in<strong>di</strong>catore<br />
(9 e 7) con la temperatura istantanea in<br />
uscita dalla caldaia. In fase riscaldamento se<br />
la temperatura dell’acqua è sufficiente a scaldare<br />
l’impianto la caldaia può funzionare con<br />
solo l’attivazione della circolazione dell’acqua.<br />
Funzionamento modalità Inverno con riscaldamento<br />
ambiente me<strong>di</strong>ante caldaia<br />
Fig. 2-3<br />
- Riscaldamento ambiente con pompa <strong>di</strong> calore:<br />
durante la richiesta compare sul <strong>di</strong>splay<br />
(24) la scritta “RISCALD” sull’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong><br />
stato (6) e contemporaneamente all’accensione<br />
della pompa <strong>di</strong> calore si accende l’in<strong>di</strong>catore<br />
(26) e l’in<strong>di</strong>catore (7) con la temperatura<br />
istantanea in uscita dalla caldaia.<br />
Funzionamento modalità Inverno con riscaldamento<br />
ambiente me<strong>di</strong>ante pompa <strong>di</strong> calore<br />
• Funzionamento sonda esterna (part. 18). La<br />
temperatura <strong>di</strong> mandata della caldaia per il<br />
riscaldamento ambiente è gestita dalla sonda<br />
esterna in funzione della temperatura esterna<br />
misurata (Parag. 1.7 e parag. 3.9 alla voce<br />
“TERMOREG”). E’ possibile mo<strong>di</strong>ficare la<br />
curva <strong>di</strong> funzionamento agendo sul selettore<br />
<strong>di</strong> riscaldamento del CAR V2 (ve<strong>di</strong> relativo<br />
libretto).<br />
Da questo momento la caldaia funziona automaticamente.<br />
In assenza <strong>di</strong> richieste <strong>di</strong> calore (riscaldamento<br />
o produzione acqua calda sanitaria), la<br />
caldaia si porta in funzione “attesa” equivalente<br />
a caldaia alimentata senza presenza <strong>di</strong> fiamma.<br />
N.B.: è possibile che la caldaia si metta in funzione<br />
automaticamente nel caso in cui si attivi<br />
la funzione antigelo (13). Inoltre la caldaia può<br />
rimanere in funzione per un breve periodo <strong>di</strong><br />
tempo dopo un prelievo <strong>di</strong> acqua calda sanitaria<br />
per riportare in temperatura il circuito sanitario.<br />
• Climatizzazione ( ): in questa modalità la<br />
caldaia funziona sia in riscaldamento acqua<br />
calda sanitaria che raffrescamento, la caldaia<br />
gestisce unicamente il circolatore impianto<br />
ed entra in funzione la pompa <strong>di</strong> calore per<br />
il raffrescamento ambiente secondo quanto<br />
impostato sul CAR V2 .<br />
Durante il raffrescamento compare sul <strong>di</strong>splay<br />
(24) la scritta “RAFFRESC.” sull’in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong><br />
stato (6) e contemporaneamente all’accensione<br />
della pompa <strong>di</strong> calore si accende l’in<strong>di</strong>catore<br />
(26) e l’in<strong>di</strong>catore (7) con la temperatura<br />
istantanea in uscita dalla caldaia. La temperatura<br />
<strong>di</strong> mandata sarà fissa al valore “set point<br />
raffrescamento” (SPC) impostato sulla pompa<br />
<strong>di</strong> calore.<br />
Funzionamento modalità Raffrescamento me<strong>di</strong>ante<br />
pompa <strong>di</strong> calore<br />
Fig. 2-5<br />
Fig. 2-2<br />
Fig. 2-4<br />
• Stand-by ( ): Attenzione: con la caldaia in<br />
modalità stand-by non è possibile produrre<br />
acqua calda e non vengono garantite le funzioni<br />
<strong>di</strong> sicurezza quali: antiblocco pompa, antigelo<br />
e antiblocco tre vie e anche la funzione raffrescamento<br />
viene inibita.<br />
• CAR Off: con CAR V2 spento sul <strong>di</strong>splay <strong>di</strong> caldaia<br />
viene segnalato lo stato <strong>di</strong> funzionamento<br />
“CAR OFF”, rimangono comunque attive le<br />
funzioni <strong>di</strong> sicurezza della caldaia.<br />
24
2.7 SEGNALAZIONI GUASTI ED<br />
ANOMALIE.<br />
La caldaia segnala un eventuale anomalia me<strong>di</strong>ante<br />
il lampeggio del simbolo (5) abbinato<br />
all’in<strong>di</strong>cazione “ERRxx” sull’in<strong>di</strong>catore (6) dove<br />
“xx” corrisponde al co<strong>di</strong>ce errore descritto nella<br />
seguente tabella. Sul comando remoto il co<strong>di</strong>ce<br />
errore sarà visualizzato me<strong>di</strong>ante lo stesso co<strong>di</strong>ce<br />
numerico rappresentato secondo il seguente<br />
esempio: CAR V2 = Exx.<br />
Co<strong>di</strong>ce<br />
Errore<br />
01<br />
02<br />
04<br />
05<br />
06<br />
Anomalia segnalata Causa Soluzione<br />
Blocco mancata<br />
accensione<br />
Blocco termostato<br />
sicurezza (sovratemperatura),<br />
anomalia<br />
controllo fiamma, o<br />
termofusibile fumi<br />
Blocco resistenza<br />
contatti<br />
Anomalia sonda<br />
mandata<br />
Anomalia sonda<br />
sanitario<br />
La caldaia in caso <strong>di</strong> richiesta <strong>di</strong> riscaldamento ambiente o produzione<br />
acqua calda sanitaria non si accende entro il tempo prestabilito.<br />
Alla prima accensione o dopo prolungata inattività dell’apparecchio<br />
può essere necessario intervenire per eliminare il blocco.<br />
Durante il normale regime <strong>di</strong> funzionamento se per un’anomalia si<br />
verifica un eccessivo surriscaldamento interno la caldaia va in blocco.<br />
Guasto al termostato <strong>di</strong> sicurezza (sovratemperatura) o anomalia nel<br />
controllo fiamma.<br />
Premere il pulsante <strong>di</strong> Reset (1) (2)<br />
Premere il pulsante <strong>di</strong> Reset (1) (2)<br />
La caldaia non parte (1) (2).<br />
La scheda rileva un’anomalia sulla sonda NTC mandata. La caldaia non parte (1) (2).<br />
La scheda rileva un’anomalia sulla sonda NTC sanitario. In questo<br />
caso inoltre è inibita la funzione antigelo<br />
08 N° massimo <strong>di</strong> reset Numero <strong>di</strong> reset <strong>di</strong>sponibili già eseguiti.<br />
10<br />
Pressione impianto<br />
insufficiente<br />
15 Errore configurazione<br />
16 Anomalia ventilatore<br />
20<br />
23<br />
Blocco fiamma parassita<br />
Anomalia sonda<br />
ritorno<br />
Non viene rilevata una pressione dell’acqua all’interno del circuito<br />
<strong>di</strong> riscaldamento sufficiente per garantire il corretto funzionamento<br />
della caldaia.<br />
La scheda rileva un’anomalia o un incongruenza sul cablaggio elettrico<br />
<strong>di</strong> caldaia e non parte.<br />
Si verifica nel caso in cui il ventilatore abbia un guasto meccanico o<br />
elettronico.<br />
Si verifica in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione nel circuito <strong>di</strong> rilevazione o anomalia<br />
nel controllo fiamma.<br />
La caldaia continua a produrre acqua calda<br />
sanitaria ma con prestazioni non ottimali (1)<br />
Attenzione: è possibile resettare l’anomalia<br />
fino a 5 volte consecutive, dopo<strong>di</strong>ché la<br />
funzione è inibita per almeno un’ora e si guadagna<br />
un tentativo ogni ora per un massimo<br />
<strong>di</strong> 5 tentativi. Spegnendo e riaccendendo<br />
l’apparecchio si riacquistano i 5 tentativi.<br />
Verificare sul manometro <strong>di</strong> caldaia che la<br />
pressione dell’impianto sia compresa tra<br />
1÷1,2 bar ed eventualmente ripristinare la<br />
corretta pressione.<br />
In caso <strong>di</strong> ripristino delle con<strong>di</strong>zioni normali<br />
la caldaia riparte senza il bisogno <strong>di</strong> dover<br />
essere resettata (1) (2).<br />
Premere il pulsante <strong>di</strong> Reset (1) (2)<br />
Premere il pulsante <strong>di</strong> Reset (1) (2)<br />
La scheda rileva un’anomalia sulla sonda NTC <strong>di</strong> ritorno impianto. La caldaia non parte (1) (2).<br />
24 Anomalia pulsantiera La scheda rileva un anomalia sulla pulsantiera.<br />
In caso <strong>di</strong> ripristino delle con<strong>di</strong>zioni<br />
normali la caldaia riparte senza il bisogno<br />
<strong>di</strong> dover essere resettata (1).<br />
Si verifica nel caso in cui vi è un surriscaldamento della caldaia<br />
dovuto a scarsa circolazione <strong>di</strong> acqua nel circuito primario; le cause<br />
possono essere:<br />
27<br />
36<br />
37<br />
Circolazione insufficiente<br />
Caduta comunicazione<br />
IMG Bus o CAR V2<br />
assente<br />
Bassa tensione <strong>di</strong><br />
alimentazione<br />
- scarsa circolazione impianto; verificare che non vi sia una intercettazione<br />
sul circuito <strong>di</strong> riscaldamento chiusa e che l’impianto sia<br />
perfettamente libero dall’aria (<strong>di</strong>saerato);<br />
- circolatore bloccato; occorre far provvedere allo sblocco del circolatore.<br />
A causa <strong>di</strong> un anomalia sulla centralina <strong>di</strong> caldaia o sull’IMG Bus si<br />
interrompe la comunicazione tra le centraline. Oppure CAR V2 non<br />
connesso.<br />
Si verifica nel caso in cui la tensione <strong>di</strong> alimentazione è inferiore<br />
ai limiti consentiti per il corretto funzionamento della caldaia.<br />
Premere il pulsante <strong>di</strong> Reset (1) (2).<br />
La caldaia non sod<strong>di</strong>sfa le richieste <strong>di</strong> riscaldamento<br />
e raffrescamento ambiente (1) (2).<br />
In caso <strong>di</strong> ripristino delle con<strong>di</strong>zioni normali<br />
la caldaia riparte senza il bisogno <strong>di</strong> dover<br />
essere resettata (1) (2).<br />
(1) Se il blocco o l’anomalia persiste è necessario chiamare una impresa abilitata (ad esempio il Servizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>)<br />
(2) La caldaia non parte, rimane attiva la pompa <strong>di</strong> calore per sod<strong>di</strong>sfare le richieste <strong>di</strong> riscaldamento e raffrescamento ambiente<br />
(3) La pompa <strong>di</strong> calore non parte, rimane attiva la caldaia per sod<strong>di</strong>sfare le richieste <strong>di</strong> riscaldamento ambiente e la produzione <strong>di</strong> acqua calda<br />
sanitaria<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
25
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
Co<strong>di</strong>ce<br />
Errore<br />
38<br />
Anomalia segnalata Causa Soluzione<br />
Per<strong>di</strong>ta segnale <strong>di</strong><br />
fiamma<br />
45 ΔT elevato<br />
48<br />
49<br />
50<br />
58<br />
Anomalia sonda<br />
impianto<br />
Blocco temperatura<br />
elevata su sonda<br />
ritorno<br />
Sonda esterna mancante<br />
o guasta<br />
Anomalia pompa <strong>di</strong><br />
calore<br />
Si verifica nel caso in cui la caldaia è accesa correttamente e avviene<br />
uno spegnimento inaspettato della fiamma del bruciatore; viene<br />
eseguito un nuovo tentativo <strong>di</strong> riaccensione e in caso <strong>di</strong> ripristino<br />
delle normali con<strong>di</strong>zioni la caldaia non necessita <strong>di</strong> essere resettata<br />
(è possibile verificare quest’anomalia solo nella lista degli errori<br />
presente nel menù “Informazioni”).<br />
La scheda rileva un innalzamento improvviso e non previsto del<br />
ΔT tra sonda mandata e sonda ritorno impianto la caldaia limita la<br />
potenza del bruciatore per prevenire eventuali danni al modulo a<br />
condensazione, una volta ripristinato il giusto ΔT la caldaia torna al<br />
normale funzionamento.<br />
La scheda rileva un anomalia sulla sonda NTC mandata impianto. (1) (3)<br />
Si verifica nel caso venga raggiunta una temperatura troppo alta sul<br />
circuito <strong>di</strong> ritorno scambiatore.<br />
In caso <strong>di</strong> sonda esterna non collegata o guasta viene segnalata<br />
l’anomalia.<br />
In caso <strong>di</strong> anomalia della pompa <strong>di</strong> calore il riscaldamento ambiente<br />
viene garantito dalla caldaia. Tutte le funzioni della pompa <strong>di</strong> calore<br />
(riscaldamento e raffrescamento ambiente) sono inibite.<br />
In caso <strong>di</strong> ripristino delle con<strong>di</strong>zioni normali<br />
la caldaia riparte senza il bisogno <strong>di</strong> dover<br />
essere resettata (1) (2).<br />
In caso <strong>di</strong> ripristino delle con<strong>di</strong>zioni normali<br />
la caldaia riparte senza il bisogno <strong>di</strong> dover<br />
essere resettata (1) (2).<br />
Verificare la corretta circolazione in caldaia e<br />
il buon funzionamento della valvola tre vie.<br />
Premere il pulsante <strong>di</strong> Reset (1) (2).<br />
Verificare il collegamento della sonda<br />
esterna (1) (3).<br />
Verificare il tipo <strong>di</strong> anomalia <strong>di</strong>rettamente<br />
sul <strong>di</strong>splay della pompa <strong>di</strong> calore (ve<strong>di</strong><br />
relativo libretto <strong>istruzioni</strong>).<br />
Attenzione: in presenza <strong>di</strong> temperature<br />
rigide la pompa <strong>di</strong> calore si può attivare in<br />
modalità sbrinamento segnalato sulla pompa<br />
<strong>di</strong> calore con il co<strong>di</strong>ce O21. Tale funzionamento<br />
non è un anomalia.<br />
Nel caso in cui la pompa <strong>di</strong> calore non<br />
presenti nessuna anomalia controllare la<br />
corretta funzionalità della sonda ingresso<br />
sanitario (1) (3).<br />
(1) Se il blocco o l’anomalia persiste è necessario chiamare una impresa abilitata (ad esempio il Servizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>)<br />
(2) La caldaia non parte, rimane attiva la pompa <strong>di</strong> calore per sod<strong>di</strong>sfare le richieste <strong>di</strong> riscaldamento e raffrescamento ambiente<br />
(3) La pompa <strong>di</strong> calore non parte, rimane attiva la caldaia per sod<strong>di</strong>sfare le richieste <strong>di</strong> riscaldamento ambiente e la produzione <strong>di</strong> acqua calda<br />
sanitaria<br />
26
2.8 MENÙ PARAMETRI E<br />
INFORMAZIONI.<br />
Me<strong>di</strong>ante la pressione del pulsante “D” è possibile<br />
accedere ad un menù sud<strong>di</strong>viso in tre parti<br />
principali:<br />
- Informazioni “INFORMAZ.”<br />
- personalizzazioni “PERSONAL.”<br />
- configurazioni “CONFIGUR.” menù riservato<br />
Menù Informazioni. All’interno <strong>di</strong> questo menù sono contenute le varie informazioni relative al funzionamento della caldaia:<br />
1°<br />
Livello<br />
INFORMAZIONI<br />
Menù personalizzazioni. All’interno <strong>di</strong> questo<br />
menù sono contenute tutte le opzioni <strong>di</strong> funzionamento<br />
personalizzabili. (La prima voce<br />
delle varie opzioni che compare all’interno del<br />
parametro è quella selezionata <strong>di</strong> default).<br />
Attenzione: nel caso si intenda procedere al<br />
ripristino della lingua italiana (ITALIANO),<br />
1°<br />
Livello<br />
PERSONALIZZAZIONI<br />
Pulsante 2° Livello Pulsante 3° livello Pulsante 4° livello Pulsante Descrizione<br />
D <br />
C<br />
DISPLAY<br />
DATI<br />
EMER-<br />
GENZ.<br />
RIPRIST.<br />
D <br />
C<br />
D <br />
C<br />
D <br />
C<br />
D<br />
x<br />
selezionare<br />
C<br />
al tecnico per il quale si necessita <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce<br />
d’accesso (Ve<strong>di</strong> capitolo “Tecnico”).<br />
Me<strong>di</strong>ante la rotazione del selettore temperatura<br />
riscaldamento (3) si scorrono le voci dei menù,<br />
con la pressione del pulsante “D” si accede ai<br />
vari livelli dei menù e si confermano la scelte dei<br />
parametri. Me<strong>di</strong>ante la pressione del pulsante “C”<br />
si torna in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> un livello.<br />
Pulsante 2° Livello Pulsante 3° livello Pulsante Descrizione<br />
D <br />
C<br />
V. SOFTW.<br />
Visualizza la versione del software <strong>di</strong> gestione della scheda elettronica<br />
installato in caldaia<br />
D <br />
H. FUNZ. Visualizza le ore totali <strong>di</strong> funzionamento della caldaia<br />
C<br />
NUM. ACC.<br />
Visualizza il numero <strong>di</strong> accensioni del bruciatore<br />
T. ESTERN<br />
(con sonda<br />
esterna optional<br />
presente)<br />
NO S. EST<br />
(senza sonda<br />
esterna optional)<br />
PORT. SAN.<br />
D <br />
C<br />
ATTUALE<br />
T.E. MIN.<br />
T.E. MAX<br />
AZZERA<br />
procedere nel seguente modo:<br />
- premere il pulsante “D” per entrare nel menù<br />
<strong>di</strong> configurazione.<br />
- ruotare il selettore “3” fino alla voce “M3”.<br />
- premere il pulsante “D” <strong>di</strong> conferma.<br />
- ruotare il selettore “3” fino alla voce “P32”.<br />
- premere il pulsante “D” <strong>di</strong> conferma.<br />
ILL. AUTO<br />
(Default)<br />
ILL. ON<br />
ILL. OFF<br />
LINGUA<br />
EMER. OFF<br />
(Default)<br />
EMER. ON<br />
Visualizza la temperatura esterna attuale (se presente la sonda esterna<br />
Optional)<br />
Visualizza la temperatura esterna minima registrata (se presente la sonda<br />
esterna Optional)<br />
Visualizza la temperatura esterna massima registrata (se presente la sonda<br />
esterna Optional)<br />
D<br />
x Me<strong>di</strong>ante la pressione del pulsante “D” vengono portate le temperature<br />
selezionare MIN e MAX misurate al valore <strong>di</strong> default <strong>di</strong> 25 °C<br />
C<br />
D<br />
x<br />
selezionare<br />
C<br />
D <br />
C<br />
D<br />
x<br />
selezionare<br />
C<br />
Visualizza il valore della portata sanitaria misurata dal flussimetro<br />
VEL. VENT.<br />
Visualizza la velocità percentuale <strong>di</strong> rotazione istantanea del ventilatore (in<br />
giri al minuto RPM)<br />
V. POMP.<br />
D <br />
C<br />
Visualizza la velocità istantanea del circolatore (in %)<br />
Visualizza gli ultimi 5 eventi che hanno causato un arresto della caldaia.<br />
Sull’in<strong>di</strong>catore (6) è in<strong>di</strong>cato il numero sequenziale da 1 a 5 e sull’in<strong>di</strong>catore<br />
ERRORI<br />
(7) il relativo co<strong>di</strong>ce errore.<br />
Premendo ripetutamente il pulsante “D” è possibile visualizzare l’ora <strong>di</strong><br />
funzionamento e il numero <strong>di</strong> accensioni alle quali è avvenuta l’anomalia<br />
ITALIANO<br />
(Default)<br />
A1<br />
D<br />
x<br />
selezionare<br />
C<br />
- ruotare il selettore “3” fino alla voce “P32/B”.<br />
- premere il pulsante “D” <strong>di</strong> conferma.<br />
- ruotare il selettore “3” fino alla voce “ITALIA-<br />
NO”.<br />
- premere il pulsante “D” <strong>di</strong> conferma.<br />
A questo punto sul <strong>di</strong>splay appaiono le voci<br />
in<strong>di</strong>cate nelle tabelle dei menù.<br />
Il <strong>di</strong>splay si illumina quando il bruciatore è acceso<br />
e quando si accede ai coman<strong>di</strong>, rimane acceso<br />
per 5 secon<strong>di</strong> dopo l’ultima operazione effettuata<br />
Il <strong>di</strong>splay è sempre illuminato<br />
Il <strong>di</strong>splay si accende solo quando si accede ai<br />
coman<strong>di</strong> e rimane acceso per 5 secon<strong>di</strong> dopo<br />
l’ultima operazione effettuata<br />
Tutte le descrizioni vengono riportate in lingua<br />
italiana<br />
Tutte le descrizioni vengono riportate in formato<br />
alfanumerico<br />
In modalità inverno attivando questa funzione<br />
è possibile attivare la funzione riscaldamento<br />
ambiente anche se l’eventuale Comando Remoto<br />
o TA sono fuori servizio<br />
Me<strong>di</strong>ante la pressione del pulsante “D” si azzerano<br />
le personalizzazioni fatte ripristinando i<br />
valori <strong>di</strong> “DISPLAY”, “DESCRIZ.” e “LINGUA”<br />
impostati <strong>di</strong> fabbrica<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
27
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
2.9 SPEGNIMENTO DELLA CALDAIA.<br />
Spegnere la caldaia me<strong>di</strong>ante la pressione del<br />
pulsante “ ”, <strong>di</strong>sinserire l’interruttore onnipolare<br />
esterno alla caldaia e chiudere il rubinetto<br />
del gas a monte dell’apparecchio. Non lasciare la<br />
caldaia inutilmente inserita quando la stessa non<br />
è utilizzata per lunghi perio<strong>di</strong>.<br />
2.10 RIPRISTINO PRESSIONE IMPIANTO<br />
RISCALDAMENTO.<br />
Controllare perio<strong>di</strong>camente la pressione dell’acqua<br />
dell’impianto. La lancetta del manometro<br />
<strong>di</strong> caldaia deve in<strong>di</strong>care un valore compreso fra<br />
1 e 1,2 bar.<br />
Se la pressione è inferiore ad 1 bar (ad impianto<br />
freddo) è necessario provvedere al ripristino attraverso<br />
il rubinetto posto nella parte inferiore della<br />
caldaia (Fig. 2-6).<br />
N.B.: chiudere il rubinetto dopo l’operazione.<br />
Se la pressione arriva a valori prossimi ai 3 bar vi<br />
è rischio <strong>di</strong> intervento della valvola <strong>di</strong> sicurezza.<br />
In tal caso chiedere l’intervento del personale<br />
professionalmente qualificato.<br />
Se si dovessero verificare cali <strong>di</strong> pressione frequenti,<br />
chiedere l’intervento <strong>di</strong> personale professionalmente<br />
qualificato, in quanto va eliminata<br />
l’eventuale per<strong>di</strong>ta dell’impianto.<br />
2.11 SVUOTAMENTO DELL’IMPIANTO.<br />
Per poter compiere l’operazione <strong>di</strong> svuotamento<br />
della caldaia agire sull’apposito rubinetto <strong>di</strong><br />
svuotamento (Fig. 2-6).<br />
Prima <strong>di</strong> effettuare questa operazione accertarsi<br />
che il rubinetto <strong>di</strong> riempimento sia chiuso.<br />
2.12 PROTEZIONE ANTIGELO.<br />
La caldaia serie “Magis Victrix” è dotata <strong>di</strong> una<br />
funzione antigelo che accende automaticamente<br />
il bruciatore quando la temperatura scende sotto<br />
i 4°C (protezione <strong>di</strong> serie fino alla temperatura<br />
min. <strong>di</strong> -3°C). Tutte le informazioni relative alla<br />
protezione antigelo sono riportate nel parag. 1.3.<br />
Al fine <strong>di</strong> garantire l’integrità dell’apparecchio<br />
e dell’impianto termosanitario in zone dove la<br />
temperatura scende sotto lo zero, consigliamo<br />
<strong>di</strong> proteggere l’impianto <strong>di</strong> riscaldamento con<br />
liquido antigelo e l’installazione in caldaia del Kit<br />
Antigelo <strong>Immergas</strong>. Nel caso però <strong>di</strong> prolungata<br />
inattività (seconda casa), consigliamo inoltre <strong>di</strong>:<br />
- <strong>di</strong>sinserire l’alimentazione elettrica;<br />
- svuotare completamente il circuito <strong>di</strong> riscaldamento<br />
e il circuito sanitario <strong>di</strong> caldaia. In un<br />
impianto soggetto ad essere svuotato frequentemente<br />
è in<strong>di</strong>spensabile che il riempimento sia<br />
effettuato con acqua opportunamente trattata<br />
per eliminare la durezza che può dare luogo a<br />
incrostazioni calcaree.<br />
2.13 PULIZIA DEL RIVESTIMENTO.<br />
Per pulire il mantello della caldaia usare panni<br />
umi<strong>di</strong> e sapone neutro. Non usare detersivi<br />
abrasivi o in polvere.<br />
2.14 DISATTIVAZIONE DEFINITIVA.<br />
Allorchè si decida la <strong>di</strong>sattivazione definitiva<br />
della caldaia, far effettuare da personale professionalmente<br />
qualificato le operazioni relative,<br />
accertandosi fra l’altro che vengano precedentemente<br />
<strong>di</strong>sinserite le alimentazioni elettriche,<br />
idrica e del combustibile.<br />
5<br />
Legenda:<br />
1 - Scarico valvola <strong>di</strong> sicurezza 3 bar<br />
2 - Rubinetto gas<br />
3 - Rubinetto ingresso acqua fredda<br />
sanitaria<br />
4 - Rubinetto riempimento impianto<br />
5 - Rubinetto svuotamento impianto<br />
1<br />
2<br />
3 4<br />
Fig. 2-6<br />
28
3<br />
MESSA<br />
IN SERVIZIO DELLA<br />
CALDAIA (VERIFICA INI-<br />
ZIALE)<br />
Per la messa in servizio della caldaia occorre:<br />
- verificare l’esistenza della <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong><br />
conformità dell’installazione;<br />
- verificare la corrispondenza del gas utilizzato<br />
con quello per il quale la caldaia è pre<strong>di</strong>sposta;<br />
- verificare l’allacciamento ad una rete a 230V-<br />
50Hz, il rispetto della polarità L-N ed il collegamento<br />
<strong>di</strong> terra;<br />
- verificare che l’impianto <strong>di</strong> riscaldamento sia<br />
pieno d’acqua, controllando che la lancetta del<br />
manometro <strong>di</strong> caldaia in<strong>di</strong>chi una pressione <strong>di</strong><br />
1÷1,2 bar;<br />
- verificare che la pompa <strong>di</strong> calore sia correttamente<br />
allacciata e alimentata (ve<strong>di</strong> relativo<br />
libretto <strong>istruzioni</strong>);<br />
- verificare che i parametri in comune tra pompa<br />
<strong>di</strong> calore e caldaia siano correttamente configurati;<br />
- accendere la caldaia e verificare la corretta<br />
accensione;<br />
- verificare i valori <strong>di</strong> ∆p gas in sanitario e in<br />
riscaldamento;<br />
- verificare la CO 2<br />
nei fumi a portata massima e<br />
minima;<br />
- verificare l’intervento del <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> sicurezza<br />
in caso <strong>di</strong> mancanza gas ed il relativo tempo<br />
<strong>di</strong> intervento;<br />
- verificare l’intervento dell’interruttore generale<br />
posto a monte della caldaia e in caldaia;<br />
- verificare che i terminali <strong>di</strong> aspirazione e/o<br />
scarico non siano ostruiti;<br />
- verificare l’intervento degli organi <strong>di</strong> regolazione;<br />
- sigillare i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> regolazione della portata<br />
gas (qualora le regolazioni vengano variate);<br />
- verificare la produzione dell’acqua calda sanitaria;<br />
- verificare la tenuta dei circuiti idraulici;<br />
- verificare la ventilazione e/o l’areazione del<br />
locale <strong>di</strong> installazione ove previsto.<br />
Se anche soltanto uno dei controlli inerenti la<br />
sicurezza dovesse risultare negativo, l’impianto<br />
non deve essere messo in funzione.<br />
INSTALLATORE<br />
3.1 SCHEMA ELETTRICO.<br />
Fig. 3-1<br />
UTENTE<br />
Legenda:<br />
A3 - Scheda integrata<br />
A4 - Scheda <strong>di</strong> visualizzazione<br />
A7 - Scheda relè<br />
A19 - Scheda 2 relè<br />
B1-1 - Sonda mandata caldaia<br />
B1-2 - Sonda mandata impianto<br />
B2 - Sonda sanitario<br />
B4 - Sonda esterna<br />
B5 - Sonda ritorno<br />
B6 - Misuratore portata sanitario<br />
B9 - Sonda ingresso sanitario<br />
CAR V2 - Comando Amico Remoto V2<br />
E1 - Candelette accensione<br />
E2 - Candeletta rilevazione<br />
E4 - Termostato sicurezza<br />
E6 - Termostato fumi<br />
E13 - Termofusibile sicurezza scambiatore<br />
F1 - Fusibile linea<br />
G2 - Accen<strong>di</strong>tore<br />
K1 - Relè selettore riscaldamento /<br />
raffrescamento<br />
K51 - Relè forzatura stand-by / on<br />
K52 - Relè aomalia<br />
M1-1 - Circolatore caldaia<br />
M1-2 - Circolatore impianto<br />
M20 - Ventilatore<br />
M30 - Valvola tre vie<br />
M40 - Regolatore portata sanitario<br />
S5 - Pressostato impianto<br />
S20 - Termostato ambiente (optional)<br />
S34 - Selettore collegamento supervisore<br />
impianto<br />
R14 - Resistenza configurazione caldaia<br />
T1 - Alimentatore bassa tensione<br />
Y1 - Valvola gas<br />
MANUTENTORE<br />
Il connettore X6 è per il collegamento al personal<br />
computer.<br />
Il connettore X8 è utilizzato per le operazioni <strong>di</strong><br />
aggiornamento software.<br />
Il selettore S34 definisce il funzionamento della<br />
caldaia con la sonda esterna e deve essere impostato<br />
= On.<br />
29
3.2 SCHEMA IDRAULICO CALDAIA.<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
Legenda:<br />
1 - Sifone scarico condensa<br />
2 - Filtro ingresso acqua*<br />
3 - Misuratore portata sanitario<br />
4 - Regolatore portata acqua sanitario<br />
5 - Sonda sanitario<br />
6 - Valvola gas<br />
7 - Presa pressione uscita valvola gas (P3)<br />
8 - Circolatore caldaia<br />
9 - Valvola sfogo aria<br />
10 - Segnale positivo venturi (P1)<br />
11 - Segnale negativo venturi (P2)<br />
12 - Collettore venturi aria/gas<br />
13 - Ventilatore<br />
14 - Ugello gas<br />
15 - Candeletta <strong>di</strong> rilevazione<br />
16 - Tubo aspirazione aria<br />
17 - Modulo a condensazione<br />
18 - Valvola sfogo manuale<br />
19 - Termofusibile sicurezza scambiatore<br />
20 - Pozzetto analizzatore aria<br />
21 - Presa pressione ∆p gas<br />
22 - Pozzetto analizzatore fumi<br />
23 - Cappa fumi<br />
24 - Termofusibile sicurezza scambiatore<br />
25 - Sonda mandata<br />
26 - Termostato sicurezza<br />
27 - Candelette <strong>di</strong> accensione<br />
28 - Bruciatore<br />
29 - Coperchio modulo a condensazione<br />
30 - Sonda ritorno<br />
31 - Vaso espansione impianto<br />
32 - Rubinetto <strong>di</strong> svuotamento impianto<br />
33 - Pressostato impianto<br />
34 - Scambiatore sanitario<br />
35 - Valvola tre vie (motorizzata)<br />
36 - Valvola sfogo aria serbatoio sfiato<br />
impianto<br />
37 - Valvola <strong>di</strong> sicurezza 3 bar<br />
38 - Serbatoio sfiato impianto<br />
39 - Rubinetto <strong>di</strong> riempimento impianto<br />
40 - Collettore idraulico<br />
41 - Sonda impianto<br />
42 - Circolatore impianto<br />
* = Attenzione: verificare la presenza e la<br />
pulizia del filtro ingresso acqua che<br />
garantisce l’efficienza della caldaia<br />
G - Alimentazione gas<br />
AC - Uscita acqua calda sanitaria<br />
AF - Entrata acqua sanitaria<br />
SC - Scarico condensa<br />
RHT - Ritorno a pompa <strong>di</strong> calore<br />
MHT - Mandata da pompa <strong>di</strong> calore<br />
M - Mandata impianto<br />
R - Ritorno impianto<br />
Fig. 3-2<br />
30
3.3 SCHEMA IDRAULICO ESEMPIO INSTALLAZIONE.<br />
Fig. 3-3<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
Legenda:<br />
1 - Caldaia<br />
2 - Sonda temperatura esterna<br />
3 - Comando amico remoto V2 (CAR V2 )<br />
4 - Pompa <strong>di</strong> calore<br />
3.4 EVENTUALI INCONVENIENTI E<br />
LORO CAUSE.<br />
N.B.: gli interventi <strong>di</strong> manutenzione devono essere<br />
effettuati da una impresa abilitata (ad esempio<br />
il Servizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).<br />
- Odore <strong>di</strong> gas. E’ dovuto a per<strong>di</strong>te delle tubazioni<br />
nel circuito gas. Occorre verificare la tenuta del<br />
circuito <strong>di</strong> adduzione del gas.<br />
- Ripetuti blocchi accensione. Assenza <strong>di</strong> gas,<br />
verificare la presenza <strong>di</strong> pressione nella rete e<br />
che il rubinetto <strong>di</strong> adduzione del gas sia aperto.<br />
Regolazione della valvola gas non corretta,<br />
verificare la corretta taratura della valvola gas.<br />
- Combustione non regolare o fenomeni <strong>di</strong><br />
rumorosità. Può essere causato da: bruciatore<br />
sporco, parametri <strong>di</strong> combustione non corretti,<br />
terminale <strong>di</strong> aspirazione-scarico non installato<br />
correttamente. Effettuare le pulizie dei componenti<br />
soprain<strong>di</strong>cati, verificare la corretta<br />
installazione del terminale, verificare la corretta<br />
taratura della valvola gas (taratura Off-Set) e la<br />
corretta percentuale <strong>di</strong> CO 2<br />
nei fumi.<br />
- Frequenti interventi del termostato <strong>di</strong> sicurezza<br />
sovratemperatura. Può <strong>di</strong>pendere dalla mancanza<br />
<strong>di</strong> acqua in caldaia, da scarsa circolazione<br />
d’acqua nell’impianto o dal circolatore bloccato.<br />
Verificare sul manometro che la pressione impianto<br />
sia entro i limiti stabiliti. Verificare che<br />
le valvole dei ra<strong>di</strong>atori non siano tutte chiuse<br />
e la funzionalità del circolatore.<br />
AC - Uscita acqua calda sanitaria<br />
AF - Entrata acqua sanitaria<br />
RHT - Ritorno a pompa <strong>di</strong> calore<br />
MHT - Mandata da pompa <strong>di</strong> calore<br />
M - Mandata impianto<br />
R - Ritorno impianto<br />
- Sifone ostruito. Può essere causato da depositi<br />
<strong>di</strong> sporcizia o prodotti della combustione al<br />
suo interno. Verificare me<strong>di</strong>ante il tappo dello<br />
scarico condensa che non vi siano residui <strong>di</strong><br />
materiale che ostruiscono il passaggio della<br />
condensa.<br />
- Scambiatore ostruito. Può essere una conseguenza<br />
dell’ostruzione del sifone. Verificare<br />
me<strong>di</strong>ante il tappo dello scarico condensa che<br />
non vi siano residui <strong>di</strong> materiale che ostruiscono<br />
il passaggio della condensa.<br />
- Rumori dovuti a presenza <strong>di</strong> aria all’interno<br />
dell’impianto. Verificare l’apertura del cappuccio<br />
dell’apposita valvola <strong>di</strong> sfogo aria (Part. 28<br />
Fig. 1-28). Verificare che la pressione dell’impianto<br />
e della precarica del vaso d’espansione<br />
sia entro i limiti prestabiliti. Il valore della<br />
precarica del vaso d’espansione deve essere <strong>di</strong><br />
1,0 bar, il valore della pressione dell’impianto<br />
deve essere compreso tra 1 e 1,2 bar.<br />
- Rumori dovuti a presenza <strong>di</strong> aria all’interno del<br />
modulo a condensazione. Utilizzare la valvola<br />
sfogo aria manuale (Part. 14 Fig. 1-28) per<br />
eliminare l’eventuale aria presente all’interno<br />
del modulo a condensazione. Effettuata l’operazione<br />
richiudere la valvola sfogo aria manuale.<br />
- Scarsa circolazione impianto. Verificare il corretto<br />
funzionamento dei circolatori <strong>di</strong> caldaia,<br />
<strong>di</strong> impianto e della pompa <strong>di</strong> calore.<br />
MANUTENTORE<br />
- Pompa <strong>di</strong> calore non funzionante. Controllare<br />
che la pompa <strong>di</strong> calore sia correttamente<br />
alimentata e la presenza <strong>di</strong> eventuali errori<br />
sul relativo pannello coman<strong>di</strong> (ve<strong>di</strong> libretto<br />
<strong>istruzioni</strong> pompa <strong>di</strong> calore).<br />
31
+<br />
INSTALLATORE<br />
Valvola Gas 8205 Valvola Gas 848<br />
P3<br />
P1<br />
1<br />
+<br />
+<br />
2 P1<br />
12 P3<br />
2<br />
3<br />
+<br />
12<br />
3<br />
Legenda:<br />
1 - Presa pressione ingresso<br />
valvola gas<br />
2 - Presa pressione uscita<br />
valvola gas<br />
3 - Vite <strong>di</strong> regolazione Off/Set<br />
12 - Regolatore <strong>di</strong> portata gas<br />
in uscita<br />
1<br />
Fig. 3-4<br />
UTENTE<br />
Scheda elettronica<br />
Legenda:<br />
4 - Fusibile 3,15 AF<br />
5 - Selettore S34: deve essere impostato su On<br />
MANUTENTORE<br />
3.5 CONVERSIONE DELLA CALDAIA IN<br />
CASO DI CAMBIO DEL GAS.<br />
Qualora si debba adattare l’apparecchio ad un gas<br />
<strong>di</strong>verso da quello <strong>di</strong> targa, è necessario richiedere<br />
il kit con l’occorrente per la trasformazione che<br />
potrà essere effettuata rapidamente.<br />
L’operazione <strong>di</strong> adattamento al tipo <strong>di</strong> gas deve<br />
essere affidata ad una impresa abilitata (ad esempio<br />
il Servizio Assistenza Tecnica <strong>Immergas</strong>).<br />
Per passare da un gas all’altro è necessario:<br />
- togliere tensione all’apparecchio;<br />
- sostituire l’ugello posizionato tra il tubo del gas<br />
e il manicotto <strong>di</strong> miscelazione aria gas (Part.<br />
7 Fig. 1-28), avendo cura <strong>di</strong> togliere tensione<br />
all’apparecchio durante questa operazione;<br />
- ridare tensione all’apparecchio;<br />
- effettuare la taratura del numero <strong>di</strong> giri del<br />
ventilatore (parag. 3.6):<br />
- regolare il corretto rapporto aria gas (parag.<br />
3.7);<br />
- sigillare i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> regolazione della portata<br />
gas (qualora le regolazioni vengono variate);<br />
- una volta effettuata la trasformazione, apporre<br />
l’adesivo presente nel kit conversione nelle<br />
vicinanze della targa dati. Su quest’ultima è<br />
necessario cancellare con un pennarello indelebile<br />
i dati relativi al vecchio tipo <strong>di</strong> gas.<br />
Queste regolazioni devono essere riferite al tipo<br />
<strong>di</strong> gas in uso, seguendo le in<strong>di</strong>cazioni della tabella<br />
(Parag. 3.20).<br />
3.6 TARATURA NUMERO GIRI<br />
VENTILATORE.<br />
Attenzione: La verifica e taratura è necessaria, in<br />
caso <strong>di</strong> adattamento ad altro tipo <strong>di</strong> gas, in fase<br />
<strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria con sostituzione<br />
della scheda elettronica, <strong>di</strong> componenti dei<br />
circuiti aria, gas, o in caso <strong>di</strong> installazioni con<br />
fumisteria avente lunghezza maggiore <strong>di</strong> 1 m <strong>di</strong><br />
tubo concentrico orizzontale.<br />
La potenza termica della caldaia è correlata alla<br />
lunghezza dei tubi <strong>di</strong> aspirazione aria e scarico<br />
fumi. Essa <strong>di</strong>minuisce all’aumentare della lunghezza<br />
dei tubi. La caldaia esce dalla fabbrica<br />
regolata per la minima lunghezza dei tubi (1m),<br />
è necessario perciò, soprattutto nel caso <strong>di</strong> massima<br />
estensione dei tubi verificare i valori <strong>di</strong> ∆p<br />
gas dopo almeno 5 minuti <strong>di</strong> funzionamento<br />
del bruciatore a potenza nominale, quando le<br />
temperature aria in aspirazione e gas <strong>di</strong> scarico si<br />
sono stabilizzate. Regolare la potenza nominale e<br />
minima in fase sanitario e riscaldamento secondo<br />
i valori <strong>di</strong> tabella (Parag. 3.20) utilizzando dei<br />
manometri <strong>di</strong>fferenziali collegati alla prese <strong>di</strong><br />
pressione ∆p gas (15 e 16 Fig. 1-28).<br />
Entrare nel menù configurazioni (Parag. 3.9) e<br />
regolare la potenza accensione “P. ACC”, mentre<br />
all’interno della voce “PAR. CALD.” regolare i<br />
seguenti parametri:<br />
- potenza termica massima della caldaia<br />
“VEL. MAX.”;<br />
- potenza termica minima della caldaia<br />
“VEL. MIN.”;<br />
- potenza massima <strong>di</strong> riscaldamento<br />
“MAX RISC.”;<br />
- potenza minima <strong>di</strong> riscaldamento “MIN RISC.”;<br />
Di seguito vengono riportate le impostazioni <strong>di</strong><br />
default presenti sulla caldaia :<br />
Magis Victrix<br />
P.ACC 36 % 40%<br />
VEL. MAX.<br />
VEL MIN<br />
MAX. RISC.<br />
MIN. RISC.<br />
G20:<br />
5500 (rpm)<br />
G20:<br />
1000 (rpm)<br />
G20:<br />
5000 (rpm)<br />
G20:<br />
1000 (rpm)<br />
Fig. 3-5<br />
GPL:<br />
5000 (rpm)<br />
GPL:<br />
1000 (rpm)<br />
GPL:<br />
4500 (rpm)<br />
GPL:<br />
1000 (rpm)<br />
32
3.7 REGOLAZIONE DEL RAPPORTO<br />
ARIA-GAS.<br />
Attenzione: le operazioni <strong>di</strong> verifica della CO 2<br />
vanno fatte con mantellatura montata, mentre<br />
le operazioni <strong>di</strong> taratura della valvola gas vanno<br />
fatte con mantellatura aperta e togliendo tensione<br />
alla caldaia.<br />
Taratura del CO 2<br />
minima (potenza minimo<br />
riscaldamento).<br />
Entrare in fase spazzacamino senza effettuare<br />
prelievi <strong>di</strong> acqua sanitaria e portare i selettore<br />
riscaldamento al minimo (ruotarlo senso antiorario<br />
fino a visualizzare “0” sul <strong>di</strong>splay). Per avere<br />
un valore esatto della CO 2<br />
nei fumi è necessario<br />
che il tecnico inserisca fino in fondo la sonda<br />
<strong>di</strong> prelievo nel pozzetto, quin<strong>di</strong> verificare che<br />
il valore <strong>di</strong> CO 2<br />
sia quello in<strong>di</strong>cato nella tabella<br />
seguente, in caso contrario regolare sulla vite (3<br />
Fig. 3-4) (regolatore <strong>di</strong> Off-Set). Per aumentare<br />
il valore <strong>di</strong> CO 2<br />
è necessario ruotare la vite <strong>di</strong><br />
regolazione (3) in senso orario e viceversa se si<br />
vuole <strong>di</strong>minuire.<br />
Taratura del CO 2<br />
massima (potenza nominale<br />
riscaldamento).<br />
Al termine della regolazione della CO 2<br />
minima<br />
mantenendo la funzione spazzacamino attiva<br />
portare il selettore riscaldamento al massimo<br />
(ruotarlo in senso orario fino a visualizzare “99”<br />
sul <strong>di</strong>splay). Per avere un valore esatto della CO 2<br />
nei fumi è necessario che il tecnico inserisca fino<br />
in fondo la sonda <strong>di</strong> prelievo nel pozzetto, quin<strong>di</strong><br />
verificare che il valore <strong>di</strong> CO 2<br />
sia quello in<strong>di</strong>cato<br />
nella tabella seguente, in caso contrario regolare<br />
sulla vite (12 Fig. 3-4) (regolatore portata gas).<br />
Per aumentare il valore <strong>di</strong> CO 2<br />
è necessario<br />
ruotare la vite <strong>di</strong> regolazione (12) in senso orario<br />
per la valvola gas 8205 e in senso antiorario<br />
per la valvola del gas 848 e viceversa se si vuole<br />
<strong>di</strong>minuire.<br />
Ad ogni variazione <strong>di</strong> regolazione sulla vite 12 è<br />
necessario aspettare che la caldaia si stabilizzi al<br />
valore impostato (circa 30 sec.).<br />
3.8 CONTROLLI DA EFFETTUARE<br />
DOPO LE CONVERSIONI DEL GAS.<br />
Dopo essersi assicurati che la trasformazione sia<br />
stata fatta con l’ugello del <strong>di</strong>ametro prescritto per<br />
il tipo <strong>di</strong> gas in uso e la taratura sia stata fatta alla<br />
pressione stabilita, occorre accertarsi che la fiamma<br />
del bruciatore non sia eccessivamente alta e<br />
che sia stabile (non si stacchi dal bruciatore);<br />
N.B.: tutte le operazioni relative alle regolazioni<br />
delle caldaie devono essere effettuate da una impresa<br />
abilitata (ad esempio il Servizio Assistenza<br />
<strong>Immergas</strong>).<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
Magis Victrix<br />
CO 2<br />
a potenza<br />
nominale<br />
(riscaldamento)<br />
CO 2<br />
a potenza<br />
minima<br />
(riscaldamento)<br />
G 20 9,50% ± 0,2 8,95% ± 0,2<br />
G 30 12,30% ± 0,2 11,80% ± 0,2<br />
G 31 10,40% ± 0,2 10,00% ± 0,2<br />
33
INSTALLATORE<br />
3.9 PROGRAMMAZIONE SCHEDA<br />
ELETTRONICA.<br />
La caldaia Magis Victrix è pre<strong>di</strong>sposta per un<br />
eventuale programmazione <strong>di</strong> alcuni parametri<br />
<strong>di</strong> funzionamento. Mo<strong>di</strong>ficando questi parametri<br />
come descritto <strong>di</strong> seguito sarà possibile adattare<br />
la caldaia secondo le proprie specifiche esigenze.<br />
Me<strong>di</strong>ante la pressione del pulsante “D” è possibile<br />
accedere al menù principale sud<strong>di</strong>viso in tre<br />
parti principali:<br />
- Informazioni “INFORMAZ.” (Ve<strong>di</strong> capitolo<br />
“Utente”)<br />
- personalizzazioni “PERSONAL.”(Ve<strong>di</strong> capitolo<br />
“Utente”)<br />
- configurazioni “CONFIGUR.” menù riservato<br />
al tecnico per il quale si necessita <strong>di</strong> un co<strong>di</strong>ce<br />
d’accesso.<br />
Per accedere alla programmazione premere il<br />
pulsante “D”, ruotare il selettore temperatura<br />
riscaldamento (3) e scorrere le voci del menù fino<br />
ad arrivare alla voce “CONFIGUR.”, premere il<br />
pulsante “D”, inserire il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> accesso e impostare<br />
i parametri secondo le proprie esigenze.<br />
Di seguito sono riportate le voci del menù “CON-<br />
FIGUR.” con in<strong>di</strong>cati i parametri <strong>di</strong> default e le<br />
possibili opzioni.<br />
Me<strong>di</strong>ante la rotazione del selettore temperatura<br />
riscaldamento (3) si scorrono le voci dei menù,<br />
con la pressione del pulsante “D” si accede ai<br />
vari livelli dei menù e si confermano la scelte dei<br />
parametri. Me<strong>di</strong>ante la pressione del pulsante “C”<br />
si torna in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> un livello.<br />
(La prima voce delle varie opzioni che compare<br />
all’interno del parametro è quella selezionata<br />
<strong>di</strong> default).<br />
UTENTE<br />
Menù CONFIGURAZIONI<br />
(è necessario inserire il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> accesso)<br />
1° Livello 2° Livello Opzioni Descrizione Valore <strong>di</strong> default<br />
P. ACC 25 ÷ 50<br />
POTENZA<br />
POTENZA1<br />
POTENZA2<br />
POTENZA3<br />
Imposta la potenza della caldaia in fase accensione. Il valore è in percentuale<br />
rispetto al parametro VEL. MAX<br />
Identifica la potenza della caldaia a cui è installata la scheda elettronica<br />
POTENZA1 = Non utilizzato<br />
POTENZA2 = 26 kW<br />
POTENZA3 = 32 kW<br />
(Ve<strong>di</strong> parag. 3.6)<br />
Uguale alla<br />
potenza della<br />
caldaia<br />
Valore<br />
impostato<br />
dal tecnico<br />
Uguale alla<br />
potenza<br />
della<br />
caldaia<br />
NTC. 1 Visualizza la temperatura letta sulla sonda sanitario in ingresso caldaia - -<br />
TEMP. NTC.<br />
NTC. 2 Visualizza la temperatura letta sulla sonda sanitario in uscita caldaia - -<br />
NTC 3 Visualizza la temperatura letta sulla sonda ritorno - -<br />
MANUTENTORE<br />
TRIS. CAL.<br />
PAR. CALD.<br />
VEL. POMPA<br />
VEL. MAX 4000 ÷ 5900<br />
VEL. MIN 900 ÷ 1500<br />
MAX RISC. ≤ VEL. MAX<br />
MIN RISC. ≥ VEL. MIN<br />
TERMOREG<br />
NTC 4 Visualizza la temperatura letta sulla sonda mandata impianto - -<br />
Visualizza la temperatura <strong>di</strong> mandata riscaldamento alla quale la<br />
caldaia funziona, calcolata dai controlli attivi sulla termoregolazione<br />
- -<br />
impianto<br />
AUTO<br />
- DELTA T = 0: prevalenza proporzionale (ve<strong>di</strong> parag. 1.23)<br />
- DELTA T = 5 ÷ 25 K: ∆T costante (ve<strong>di</strong> parag. 1.23) AUTO<br />
0<br />
FISSA Velocità del circolatore fissa. (regolabile dal 100% al 54%)<br />
SETR. MIN<br />
SETR. MAX<br />
T. EST. MIN.<br />
T. EST. MAX<br />
Imposta la potenza massima in funzionamento sanitario impostando<br />
la velocità del ventilatore (in giri al minuto RPM)<br />
Imposta la potenza minima in funzionamento sanitario impostando la<br />
velocità del ventilatore (in giri al minuto RPM)<br />
Imposta la potenza massima in funzionamento riscaldamento ambiente.<br />
Il valore deve essere minore o uguale a VEL. MAX<br />
Imposta la potenza minima in funzionamento riscaldamento ambiente.<br />
Il valore deve essere maggiore o uguale a VEL. MIN<br />
Con la sonda esterna presente definisce la temperatura minima <strong>di</strong><br />
mandata corrispondente al funzionamento con temperatura esterna<br />
massima (ve<strong>di</strong> grafico Fig. 1-5) (impostabile da 20°C a 50°C)<br />
N.B.: per proseguire è necessario confermare il parametro (premere<br />
“D” o uscire dalla regolazione “TERMOREG” premendo “C”)<br />
Con la sonda esterna presente definisce la temperatura massima <strong>di</strong><br />
mandata corrispondente al funzionamento con temperatura esterna<br />
minima (ve<strong>di</strong> grafico Fig. 1-5) (impostabile da 50°C a 85°C)<br />
N.B.: per proseguire è necessario confermare il parametro (premere<br />
“D” o uscire dalla regolazione “TERMOREG” premendo “C”)<br />
Con sonda esterna presente definisce a che temperatura esterna minima<br />
deve funzionare la caldaia alla massima temperatura <strong>di</strong> mandata<br />
(ve<strong>di</strong> grafico Fig. 1-5) (regolabile da -20°C a 0°C)<br />
N.B.: per proseguire è necessario confermare il parametro (premere<br />
“D” o uscire dalla regolazione “TERMOREG” premendo “C”)<br />
Con sonda esterna presente definisce a che temperatura esterna massima<br />
deve funzionare la caldaia alla minima temperatura <strong>di</strong> mandata<br />
(ve<strong>di</strong> grafico Fig. 1-5) (regolabile da 5°C a +25°C)<br />
N.B.: per proseguire è necessario confermare il parametro (premere<br />
“D” o uscire dalla regolazione “TERMOREG” premendo “C”)<br />
(Ve<strong>di</strong> parag. 3.6)<br />
(Ve<strong>di</strong> parag. 3.6)<br />
(Ve<strong>di</strong> parag. 3.6)<br />
(Ve<strong>di</strong> parag. 3.6)<br />
25 °C<br />
55 °C<br />
-5°C<br />
25°C<br />
34
Menù CONFIGURAZIONI<br />
(è necessario inserire il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> accesso)<br />
1° Livello 2° Livello Opzioni Descrizione<br />
MODO<br />
POM.<br />
CONTINUO<br />
INTERMIT<br />
ECONOMY<br />
In modalità inverno il circolatore è sempre alimentato e quin<strong>di</strong> sempre in<br />
funzione<br />
In modalità inverno il circolatore è gestito dal termostato ambiente o dal<br />
comando remoto<br />
In modalità inverno il circolatore è gestito dal termostato ambiente o dal<br />
comando remoto e dalla sonda <strong>di</strong> mandata della caldaia<br />
Valore <strong>di</strong><br />
default<br />
INTERMIT<br />
Valore<br />
impostato<br />
dal tecnico<br />
INSTALLATORE<br />
TIMER RT<br />
0s ÷ 500s<br />
La caldaia è impostata per accendere il bruciatore subito dopo una<br />
richiesta <strong>di</strong> riscaldamento ambiente. Nel caso <strong>di</strong> impianti particolari (es.<br />
impianti a zone con valvole motorizzate ecc.) potrebbe essere necessario<br />
ritardare l’accensione<br />
0 secon<strong>di</strong><br />
TIM. RISC.<br />
0s ÷ 255s<br />
La caldaia è dotata <strong>di</strong> un temporizzatore elettronico che impe<strong>di</strong>sce le<br />
accensioni frequenti del bruciatore in fase riscaldamento<br />
180 secon<strong>di</strong><br />
RAMPA RI.<br />
0s ÷ 840s<br />
La caldaia effettua una rampa <strong>di</strong> accensione per arrivare dalla potenza<br />
minima alla potenza nominale <strong>di</strong> riscaldamento<br />
180 secon<strong>di</strong><br />
(3 minuti)<br />
OFF SAN.<br />
OFF1<br />
OFF 2<br />
OFF sanitario “correlato” lo spegnimento della caldaia avviene in base alla<br />
temperatura impostata con il selettore regolazione acqua calda sanitaria.<br />
Funzione solare attiva, se l’acqua sanitaria in ingresso è a temperatura<br />
sufficiente la caldaia non si accende<br />
OFF sanitario “fisso” lo spegnimento della caldaia avviene fisso a 65°C.<br />
Funzione solare <strong>di</strong>sattivata<br />
OFF 2<br />
UTENTE<br />
REG. PORT.<br />
AUTO<br />
APERTO<br />
09 L/M<br />
12 L/M<br />
15 L/M<br />
La caldaia permette <strong>di</strong> impostare il regolatore <strong>di</strong> portata su vari livelli.<br />
Auto (funzionamento automatico quin<strong>di</strong> con portata variabile)<br />
Aperto (regolatore tutto aperto quin<strong>di</strong> massima portata <strong>di</strong>sponibile)<br />
09 L/M, 12 L/M e 15 L/M (funzionamento con portata definita)<br />
AUTO<br />
1-0 Relè 1 non utilizzato<br />
PAR. CALD.<br />
RELE 1<br />
1-1<br />
1-2<br />
1-3<br />
1-4<br />
Relè gestione pompa <strong>di</strong> calore, commuta il funzionamento da riscaldamento<br />
a raffrescamento<br />
Il relè segnala l’intervento <strong>di</strong> un blocco in caldaia (Abbinabile ad un<br />
segnalatore esterno non fornito)<br />
Il relè segnala che la caldaia è in fase richiesta riscaldamento o raffrescamento<br />
(viene replicato lo stato del circolatore impianto)<br />
(Abbinabile ad un circolatore esterno non fornito)<br />
Comanda l’apertura <strong>di</strong> una valvola del gas esterna in concomitanza <strong>di</strong> una<br />
richiesta <strong>di</strong> accensione del bruciatore in caldaia<br />
1-1<br />
MANUTENTORE<br />
1-5<br />
In caso <strong>di</strong> sostituzione del circolatore <strong>di</strong> caldaia con un circolatore<br />
tra<strong>di</strong>zionale a velocità fissa è necessario collegare il nuovo circolatore alla<br />
scheda relè.<br />
2-0 Relè 2 non utilizzato<br />
2-1 In un impianto <strong>di</strong>viso in zone il relè 2 comanda la zona secondaria<br />
2-2<br />
Il relè segnala l’intervento <strong>di</strong> un blocco in caldaia (Abbinabile ad un<br />
segnalatore esterno non fornito)<br />
RELE 2<br />
2-3<br />
Il relè segnala che la caldaia è in fase richiesta riscaldamento o raffrescamento<br />
(viene replicato lo stato del circolatore impianto)<br />
(Abbinabile ad un circolatore esterno non fornito)<br />
2-0<br />
2-4<br />
Comanda l’apertura <strong>di</strong> una valvola del gas esterna in concomitanza <strong>di</strong> una<br />
richiesta <strong>di</strong> accensione del bruciatore in caldaia<br />
2-5 Funzione non <strong>di</strong>sponibile su questo modello <strong>di</strong> caldaia<br />
2-6<br />
In caso <strong>di</strong> sostituzione del circolatore <strong>di</strong> caldaia con un circolatore<br />
tra<strong>di</strong>zionale a velocità fissa è necessario collegare il nuovo circolatore alla<br />
scheda relè.<br />
35
Menù CONFIGURAZIONI<br />
(è necessario inserire il co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> accesso)<br />
INSTALLATORE<br />
1° Livello 2° Livello Opzioni Descrizione<br />
3-0 Relè 3 non utilizzato<br />
3-1<br />
3-2<br />
Controlla la pompa <strong>di</strong> ricircolo boiler<br />
(non utilizzabile su questo modello)<br />
Il relè segnala l’intervento <strong>di</strong> un blocco in caldaia (Abbinabile ad un<br />
segnalatore esterno non fornito)<br />
Valore <strong>di</strong><br />
default<br />
Valore<br />
impostato<br />
dal tecnico<br />
RELE 3<br />
3-3<br />
Il relè segnala che la caldaia è in fase richiesta riscaldamento o raffrescamento<br />
(viene replicato lo stato del circolatore impianto)<br />
(Abbinabile ad un circolatore esterno non fornito)<br />
3-0<br />
3-4<br />
Comanda l’apertura <strong>di</strong> una valvola del gas esterna in concomitanza <strong>di</strong> una<br />
richiesta <strong>di</strong> accensione del bruciatore in caldaia<br />
3-5 Funzione non <strong>di</strong>sponibile su questo modello <strong>di</strong> caldaia<br />
UTENTE<br />
AGG. S.EST.<br />
3-6<br />
-15°C ÷<br />
+14°C<br />
CE<br />
In caso <strong>di</strong> sostituzione del circolatore <strong>di</strong> caldaia con un circolatore<br />
tra<strong>di</strong>zionale a velocità fissa è necessario collegare il nuovo circolatore alla<br />
scheda relè<br />
Con S34 = On. Nel caso in cui la lettura della sonda esterna non sia corretta<br />
è possibile correggerla per compensare eventuali fattori ambientali<br />
Con S34 = Off. Impostazione non utilizzata<br />
0°C<br />
Valore <strong>di</strong> Set point della pompa <strong>di</strong> calore in fase riscaldamento.<br />
MANUTENTORE<br />
MAGIS<br />
PAR. 1 0 ÷ 55°C<br />
PAR. 2<br />
20 ÷ 100<br />
(decimi <strong>di</strong> °C)<br />
PAR. 3 0 ÷ 20’<br />
Attenzione: impostare lo stesso valore selezionato sulla pompa <strong>di</strong> calore.<br />
Impostando il parametro = 0 vengono <strong>di</strong>sabilitate le funzioni legate alla PdC<br />
e la caldaia potrà funzionare normalmente senza tenere conto dei ritar<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
attivazione dovuti al funzionamento congiunto con la PdC.<br />
Banda <strong>di</strong> attivazione.<br />
Intervallo <strong>di</strong> temperatura per stabilire l’intervento o meno della caldaia<br />
come integrazione<br />
Ritardo attivazione.<br />
Intervallo <strong>di</strong> tempo relativo all’attivazione, <strong>di</strong>sattivazione e riattivazione<br />
della caldaia in integrazione alla PdC.<br />
45<br />
50<br />
20<br />
36
3.10 FUNZIONAMENTO<br />
RISCALDAMENTO IN<br />
ABBINAMENTO ALLA POMPA DI<br />
CALORE.<br />
A seguito <strong>di</strong> una richiesta in fase riscaldamento<br />
ambiente, l’elettronica decide, in funzione della<br />
temperatura esterna, se attivare la pompa <strong>di</strong> calore,<br />
oppure (in presenza <strong>di</strong> temperature esterne<br />
“rigide o alte) la caldaia (fig. 3-6):<br />
Il funzionamento della parte caldaia e della<br />
pompa <strong>di</strong> calore può avvenire anche contemporaneamente:<br />
infatti, se è attiva la sola pompa <strong>di</strong><br />
calore, ma non riesce a portare in temperatura<br />
l’acqua entro un certo tempo, in parallelo parte<br />
anche la caldaia.<br />
L’elettronica <strong>di</strong> caldaia sceglie quale fonte <strong>di</strong><br />
calore utilizzare in base alla combinazione dei<br />
parametri “MAGIS”.<br />
La fase <strong>di</strong> riscaldamento è dotata <strong>di</strong> un temporizzatore<br />
che impe<strong>di</strong>sce le riaccensioni troppo<br />
frequenti dei generatori. E’ possibile mo<strong>di</strong>ficare<br />
questo valore attraverso il parametro “TIM.<br />
RISC.” La pompa <strong>di</strong> calore è dotata <strong>di</strong> un suo<br />
temporizzatore che impe<strong>di</strong>sce le riaccensioni<br />
frequenti, impostato ad un valore fisso (3 minuti).<br />
MANUTENTORE<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
Set Risc<br />
Max<br />
55 °C<br />
Funzionamento<br />
esclusivo<br />
caldaia<br />
Funzionamento<br />
pompa <strong>di</strong> calore<br />
Funzionamento<br />
pompa <strong>di</strong> calore<br />
Se dopo il tempo <strong>di</strong><br />
attivazione non si<br />
raggiunge la temp.<br />
impostata parte<br />
anche la caldaia<br />
Se dopo il tempo <strong>di</strong><br />
attivazione doppio<br />
non si raggiunge<br />
la temp. impostata<br />
parte<br />
anche la caldaia<br />
Min<br />
-15<br />
Te1<br />
Te2 25<br />
Temp<br />
esterna<br />
I valori Te1 e Te2 sono determinati dalla logica della scheda <strong>di</strong> caldaia<br />
Fig. 3-6<br />
37
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
3.11 FUNZIONE “SPAZZA CAMINO”.<br />
Questa funzione se attivata porta il funzionamento<br />
della caldaia alla potenza regolabile del<br />
selettore riscaldamento.<br />
In tale stato sono escluse tutte le regolazioni<br />
e resta attivo il solo termostato <strong>di</strong> sicurezza e<br />
il termostato limite. Per azionare la funzione<br />
spazzacamino occorre premere il pulsante Reset<br />
“C” per un tempo compreso tra 8 e 15 secon<strong>di</strong> in<br />
assenza <strong>di</strong> richieste sanitarie e riscaldamento, la<br />
sua attivazione è segnalata dal relativo simbolo<br />
(22 Fig. 2-1). Questa funzione permette al tecnico<br />
<strong>di</strong> verificare i parametri <strong>di</strong> combustione.<br />
Ultimate le verifiche <strong>di</strong>sattivare la funzione,<br />
spegnendo e riaccendendo la caldaia tramite il<br />
pulsante Stand-by.<br />
3.12 FUNZIONE ANTIBLOCCO POMPE.<br />
La caldaia è dotata <strong>di</strong> una funzione che fa partire<br />
le pompe almeno 1 volta ogni 24 ore per la durata<br />
<strong>di</strong> 30 secon<strong>di</strong> al fine <strong>di</strong> ridurre il rischio <strong>di</strong> blocco<br />
pompa per prolungata inattività.<br />
3.13 FUNZIONE ANTIBLOCCO TRE VIE.<br />
Sia in fase “sanitario” che “sanitario-riscaldamento”<br />
la caldaia è dotata <strong>di</strong> una funzione che dopo<br />
24 ore dall’ultimo funzionamento del gruppo<br />
tre vie motorizzato lo attiva facendo un ciclo<br />
completo al fine <strong>di</strong> ridurre il rischio <strong>di</strong> blocco<br />
tre vie per prolungata inattività.<br />
3.14 FUNZIONE ANTIGELO<br />
TERMOSIFONI.<br />
Se l’acqua <strong>di</strong> ritorno impianto è a temperatura<br />
prossima al congelamento, la caldaia si mette<br />
in funzione fino a raggiungere una temperatura<br />
<strong>di</strong> sicurezza.<br />
3.15 AUTOVERIFICA PERIODICA<br />
SCHEDA ELETTRONICA.<br />
Durante il funzionamento in modalità riscaldamento<br />
o con caldaia in stand-by la funzione si<br />
attiva ogni 18 ore dall’ultima verifica / alimentazione<br />
caldaia. In caso <strong>di</strong> funzionamento in<br />
modalità sanitario l’autoverifica parte entro 10<br />
minuti dopo la fine del prelievo in corso per la<br />
durata <strong>di</strong> circa 10 secon<strong>di</strong>.<br />
N.B.: durante l’autoverifica la caldaia rimane<br />
inattiva.<br />
3.16 FUNZIONE SFIATO AUTOMATICO.<br />
In caso <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> riscaldamento nuovi e<br />
in modo particolare per impianti a pavimento<br />
è molto importante che la <strong>di</strong>sareazione venga<br />
effettuata correttamente. Per attivare la funzione<br />
“DISAREAZ” premere contemporaneamente<br />
i pulsanti “A e B” (Fig. 2-1) per 5 secon<strong>di</strong> con<br />
caldaia in stand-by. La funzione consiste nell’attivazione<br />
ciclica del circolatore (100 s ON, 20 s<br />
OFF) e della valvola 3 vie (120 s sanitario, 120 s<br />
riscaldamento). La funzione termina dopo 18<br />
ore oppure accendendo la caldaia me<strong>di</strong>ante il<br />
pulsante <strong>di</strong> accensione “ ”.<br />
3.17 FUNZIONE ABBINAMENTO<br />
PANNELLI SOLARI.<br />
La caldaia è pre<strong>di</strong>sposta per ricevere acqua preriscaldata<br />
da un sistema a pannelli solari fino ad<br />
una temperatura massima <strong>di</strong> 65 °C. In caso <strong>di</strong><br />
utilizzo con temperature maggiori è consigliato<br />
installare una valvola miscelatrice sul circuito<br />
idraulico a monte della caldaia. Impostare la<br />
funzione “OFF SAN.” su “OFF1” (Parag. 3.9).<br />
Quando l’acqua in ingresso caldaia è a temperatura<br />
uguale o maggiore rispetto a quella impostata<br />
dal selettore acqua calda sanitaria “SET SAN.” la<br />
caldaia non si accende.<br />
3.18 CONTROLLO E MANUTENZIONE<br />
ANNUALE DELL'APPARECCHIO.<br />
Con perio<strong>di</strong>cità almeno annuale devono essere<br />
eseguite le seguenti operazioni <strong>di</strong> controllo e<br />
manutenzione.<br />
- Pulire lo scambiatore lato fumi.<br />
- Pulire il bruciatore principale.<br />
- Se vengono riscontrati depositi nella camera<br />
<strong>di</strong> combustione è necessario asportarli e pulire<br />
i serpentini dello scambiatore utilizzando<br />
spazzole in nylon o saggina, è vietato utilizzare<br />
spazzole in metallo o altri materiali che possono<br />
danneggiare la camera <strong>di</strong> combustione<br />
stessa.<br />
- Verificare l’integrità dei pannelli isolanti all’interno<br />
della camera <strong>di</strong> combustione e in caso <strong>di</strong><br />
danneggiamenti sostituirli.<br />
- Verificare visivamente l’assenza <strong>di</strong> per<strong>di</strong>te <strong>di</strong><br />
acqua e ossidazioni dai/sui raccor<strong>di</strong> e tracce<br />
<strong>di</strong> residui <strong>di</strong> condensa all’interno della camera<br />
stagna.<br />
- Verificare il contenuto del sifone <strong>di</strong> scarico<br />
condensa.<br />
- Verificare me<strong>di</strong>ante il tappo dello scarico<br />
condensa che non vi siano residui <strong>di</strong> materiale<br />
che ostruiscono il passaggio della condensa;<br />
inoltre verificare che tutto il circuito <strong>di</strong> scarico<br />
condensa sia libero ed efficiente.<br />
In caso <strong>di</strong> ostruzioni (sporcizia, se<strong>di</strong>menti, ecc)<br />
con conseguente fuoriuscita <strong>di</strong> condensa in<br />
camera <strong>di</strong> combustione è necessario sostituire<br />
i pannelli isolanti.<br />
- Verificare che le guarnizioni <strong>di</strong> tenuta del bruciatore<br />
e del coperchio siano integre e perfettamente<br />
efficienti, in caso contrario sostituirle.<br />
In ogni caso tali guarnizioni devono essere<br />
sostituite almeno ogni due anni in<strong>di</strong>pendentemente<br />
dal loro stato <strong>di</strong> usura.<br />
- Verificare che il bruciatore sia integro, non<br />
presenti deformazioni, tagli e che sia fissato<br />
correttamente al coperchio camera <strong>di</strong> combustione;<br />
<strong>di</strong>versamente è necessario sostituirlo.<br />
- Controllare visivamente che lo scarico della<br />
valvola <strong>di</strong> sicurezza dell’acqua non sia ostruito.<br />
- Verificare che la carica del vaso espansione,<br />
dopo aver scaricato la pressione dell’impianto<br />
portandolo a zero (leggibile sul manometro <strong>di</strong><br />
caldaia), sia 1,0 bar.<br />
- Verificare che la pressione statica dell’impianto<br />
(ad impianto freddo e dopo aver ricaricato l’impianto<br />
me<strong>di</strong>ante il rubinetto <strong>di</strong> riempimento)<br />
sia compresa fra 1 e 1,2 bar.<br />
- Verificare visivamente che i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza<br />
e <strong>di</strong> controllo, non siano manomessi e/o<br />
cortocircuitati ed in particolare:<br />
- termostato <strong>di</strong> sicurezza sulla temperatura;<br />
- Verificare la conservazione ed integrità dell’impianto<br />
elettrico ed in particolare:<br />
- i fili <strong>di</strong> alimentazione elettrica devono essere<br />
alloggiati nei passacavi;<br />
- non devono essere presenti tracce <strong>di</strong> annerimento<br />
o bruciature.<br />
- Controllare la regolarità dell’accensione e del<br />
funzionamento.<br />
- Verificare la corretta taratura del bruciatore in<br />
fase sanitaria e riscaldamento.<br />
- Verificare il regolare funzionamento dei<br />
<strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> comando e regolazione dell’apparecchio<br />
ed in particolare:<br />
- l’intervento dell’interruttore generale elettrico<br />
posto in caldaia;<br />
- l’intervento delle sonde <strong>di</strong> regolazione impianto;<br />
- l’intervento del termostato <strong>di</strong> regolazione<br />
sanitario.<br />
- Verificare la tenuta del circuito gas dell’apparecchio<br />
e dell’impianto interno.<br />
- Verificare l’intervento del <strong>di</strong>spositivo contro<br />
la mancanza <strong>di</strong> gas controllo fiamma a ionizzazione;<br />
controllare che il relativo tempo <strong>di</strong><br />
intervento sia minore <strong>di</strong> 10 secon<strong>di</strong>.<br />
N.B.: in aggiunta alla manutenzione annuale, è<br />
necessario effettuare il controllo dell’impianto<br />
termico, con perio<strong>di</strong>cità e modalità conformi a<br />
quanto in<strong>di</strong>cato dalla legislazione tecnica vigente.<br />
38
3.19 SMONTAGGIO DEL MANTELLO.<br />
Per una facile manutenzione della caldaia è<br />
possibile smontare completamente il mantello<br />
seguendo queste semplici <strong>istruzioni</strong>:<br />
- Smontare il carter <strong>di</strong> protezione inferiore (10)<br />
svitando le quattro viti (11);<br />
- smontare la facciata (1) della caldaia svitando<br />
la vite (2) <strong>di</strong> 1/4 <strong>di</strong> giro, spingere la facciata<br />
verso l’alto e contemporaneamente tirare verso<br />
se stessi per sganciarla dai ganci laterali (3) e<br />
superiori (4);<br />
- svitare le 2 viti <strong>di</strong> bloccaggio (5) del pannello<br />
coman<strong>di</strong> (6);<br />
- far basculare il pannello coman<strong>di</strong> (6) tirando<br />
verso se stessi (ve<strong>di</strong> figura);<br />
- smontare le fiancate laterali (7) svitando le viti<br />
(8), spingere leggermente verso l’alto in modo<br />
da liberare la fiancata dalla sede (9) e tirare<br />
verso se stessi (ve<strong>di</strong> figura);<br />
INSTALLATORE<br />
4<br />
4<br />
Part. B<br />
UTENTE<br />
8<br />
1<br />
7<br />
5<br />
6<br />
5<br />
8<br />
B 9<br />
B<br />
A<br />
MANUTENTORE<br />
A 2<br />
A<br />
A<br />
10<br />
X4<br />
11<br />
8<br />
7<br />
Part. A<br />
3<br />
Fig. 3-7<br />
39
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
3.20 POTENZA TERMICA VARIABILE.<br />
N.B.: le pressioni in<strong>di</strong>cate in tabella rappresentano<br />
le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> pressioni ai capi del venturi<br />
miscelatore e misurabile dalla prese <strong>di</strong> pressione<br />
presenti nella parte superiore della camera<br />
Magis Victrix 26.<br />
POTENZA<br />
TERMICA<br />
POTENZA<br />
TERMICA<br />
PORTATA GAS<br />
BRUCIATORE<br />
stagna (ve<strong>di</strong> prova pressione 14 e 15 Fig. 1-28).<br />
Le regolazioni vanno effettuate con manometro<br />
<strong>di</strong>fferenziale <strong>di</strong>gitale avente scala in decimo <strong>di</strong><br />
mm o Pascal. I dati <strong>di</strong> potenza in tabella sono<br />
stati ricavati con tubo aspirazione-scarico <strong>di</strong><br />
lunghezza 0,5 m. Le portate gas sono riferite al<br />
potere calorifico inferiore alla temperatura <strong>di</strong><br />
15°C ed alla pressione <strong>di</strong> 1013 mbar. Le pressioni<br />
al bruciatore sono riferite all'utilizzo <strong>di</strong> gas alla<br />
temperatura <strong>di</strong> 15°C.<br />
METANO (G20) BUTANO (G30) PROPANO (G31)<br />
PRESS. UGELLI<br />
BRUCIATORE<br />
PORTATA GAS<br />
BRUCIATORE<br />
PRESS. UGELLI<br />
BRUCIATORE<br />
PORTATA GAS<br />
BRUCIATORE<br />
PRESS. UGELLI<br />
BRUCIATORE<br />
(kW) (kcal/h) (m 3 /h) (mbar) (mm c.a.) (kg/h) (mbar) (mm c.a.) (kg/h) (mbar) (mm c.a.)<br />
26,0 22360<br />
2,83 5,76 58,7 2,11 5,66 57,7 2,08 7,29 74,3<br />
25,0 21500 SANIT. 2,71 5,32 54,3 2,02 5,23 53,3 1,99 6,77 69,0<br />
24,0 20640 2,60 4,91 50,1 1,94 4,82 49,2 1,91 6,28 64,0<br />
23,6 20296<br />
2,55 4,75 48,5 1,90 4,66 47,6 1,87 6,08 62,1<br />
22,0 18920 2,37 4,16 42,4 1,77 4,07 41,5 1,74 5,36 54,7<br />
21,6 18594 2,33 4,02 41,0 1,74 3,94 40,2 1,71 5,20 53,0<br />
20,0 17200 2,16 3,48 35,5 1,61 3,40 34,7 1,58 4,54 46,3<br />
19,0 16340 2,05 3,17 32,3 1,53 3,10 31,6 1,50 4,15 42,4<br />
18,0 15480 1,94 2,87 29,3 1,45 2,81 28,6 1,42 3,79 38,7<br />
17,0 14620 1,84 2,59 26,5 1,37 2,53 25,8 1,35 3,45 35,1<br />
16,0 13760 1,73 2,33 23,8 1,29 2,28 23,2 1,27 3,12 31,8<br />
15,0 12900 1,63 2,09 21,3 1,21 2,03 20,7 1,19 2,81 28,6<br />
14,0 12040 RISC. 1,52 1,85 18,9 1,13 1,81 18,4 1,12 2,51 25,6<br />
13,0 11180 + 1,42 1,64 16,7 1,06 1,59 16,3 1,04 2,23 22,8<br />
12,0 10320 SANIT. 1,31 1,43 14,6 0,98 1,40 14,2 0,96 1,97 20,1<br />
11,0 9460 1,21 1,24 12,7 0,90 1,21 12,3 0,89 1,72 17,5<br />
10,0 8600 1,10 1,06 10,8 0,82 1,04 10,6 0,81 1,49 15,1<br />
9,0 7740 1,00 0,90 9,2 0,74 0,88 9,0 0,73 1,26 12,9<br />
8,0 6880 0,89 0,75 7,6 0,67 0,74 7,5 0,65 1,06 10,8<br />
7,0 6020 0,78 0,61 6,2 0,59 0,60 6,2 0,58 0,87 8,8<br />
6,0 5160 0,68 0,49 5,0 0,51 0,49 5,0 0,50 0,69 7,0<br />
5,0 4300 0,57 0,38 3,9 0,42 0,38 3,9 0,42 0,52 5,3<br />
4,0 3440 0,46 0,28 2,9 0,34 0,29 3,0 0,34 0,37 3,8<br />
3,0 2580 0,35 0,20 2,0 0,26 0,22 2,2 0,25 0,24 2,4<br />
3.21 PARAMETRI DELLA COMBUSTIONE.<br />
G20 G30 G31<br />
Pressione <strong>di</strong> alimentazione mbar (mm c.a.) 20 (204) 29 (296) 37 (377)<br />
Diametro ugello gas (Valvola gas 8205) mm 5,50 4,00 4,00<br />
Diametro ugello gas (Valvola gas 848) mm 5,40 4,00 4,00<br />
Portata in massa dei fumi a potenza nominale kg/h 42 38 43<br />
Portata in massa dei fumi a potenza minima kg/h 5 5 6<br />
CO 2<br />
a Q. Nom./Min. % 9,50 / 8,95 12,30 / 11,80 10,40 / 10,00<br />
CO a 0% <strong>di</strong> O 2<br />
a Q. Nom./Min. ppm 170 / 3 630 / 4 160 / 1<br />
NO X<br />
a 0% <strong>di</strong> O 2<br />
a Q. Nom./Min. mg/kWh 25 / 1 107 / 19 20 / 3<br />
Temperatura fumi a potenza nominale °C 62 70 63<br />
Temperatura fumi a potenza minima °C 54 60 54<br />
40
3.22 DATI TECNICI.<br />
Portata termica nominale sanitario kW (kcal/h) 26,7 (22980)<br />
Portata termica nominale riscaldamento kW (kcal/h) 24,1 (20738)<br />
Portata termica minima kW (kcal/h) 3,3 (2815)<br />
Potenza termica nominale sanitario (utile) kW (kcal/h) 26,0 (22360)<br />
Potenza termica nominale riscaldamento (utile) kW (kcal/h) 23,6 (20296)<br />
Potenza termica minima (utile) kW (kcal/h) 3,0 (2580)<br />
Ren<strong>di</strong>mento termico utile 80/60 Nom./Min. % 97,9 / 91,6<br />
Ren<strong>di</strong>mento termico utile 50/30 Nom./Min. % 106,0 / 103,7<br />
Ren<strong>di</strong>mento termico utile 40/30 Nom./Min. % 107,0 / 104,7<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> calore al mantello con bruciatore Off/On (80-60°C) % 0,61 / 0,80<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> calore al camino con bruciatore Off/On (80-60°C) % 0,04 / 1,90<br />
Pressione max. d’esercizio circuito riscaldamento bar 3<br />
Temperatura max. d’esercizio circuito riscaldamento °C 90<br />
Temperatura regolabile riscaldamento (campo max <strong>di</strong> lavoro) °C 20 - 85<br />
Vaso d’espansione impianto volume totale l 5,8<br />
Precarica vaso d’espansione bar 1,0<br />
Contenuto d’acqua del generatore l 4,46<br />
Prevalenza <strong>di</strong>sponibile con portata 1000 l/h kPa (m c.a.) 55,8 (5,69)<br />
Potenza termica utile produzione acqua calda kW (kcal/h) 26,0 (22360)<br />
Temperatura regolabile acqua calda sanitaria °C 30 - 60<br />
Limitatore <strong>di</strong> flusso sanitario l/min Automatico<br />
Pressione min. (<strong>di</strong>namica) circuito sanitario bar 0,3<br />
Pressione max. d’esercizio circuito sanitario bar 10<br />
*Portata specifica “D” secondo EN 625 l/min 13,4<br />
Capacità <strong>di</strong> prelievo continuo (∆T 30°C) l/min 13,3<br />
Classificazione prestazioni sanitario secondo EN 13203-1<br />
<br />
Peso caldaia piena kg 48,96<br />
Peso caldaia vuota kg 44,5<br />
Allacciamento elettrico V/Hz 230 / 50<br />
Assorbimento nominale A 1,0<br />
Potenza elettrica installata W 150<br />
Potenza assorbita dal circolatore W 48<br />
Potenza assorbita dal ventilatore W 22<br />
Protezione impianto elettrico apparecchio - IPX5D<br />
Temperatura max prodotti della combustione °C 75<br />
Classe <strong>di</strong> NO X<br />
- 5<br />
NO X<br />
ponderato mg/kWh 26<br />
CO ponderato mg/kWh 15<br />
Tipo apparecchio<br />
C13 / C33 / C43 / C53 / C83 / C93 / B53p / B33<br />
Categoria<br />
II 2H3B/P<br />
INSTALLATORE<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
- I valori <strong>di</strong> temperatura fumi sono riferiti alla<br />
temperatura aria in entrata <strong>di</strong> 15°C e temperatura<br />
mandata <strong>di</strong> 50° C.<br />
- I dati relativi alla prestazione acqua calda<br />
sanitaria si riferiscono ad una pressione <strong>di</strong><br />
ingresso <strong>di</strong>namica <strong>di</strong> 2 bar e ad una temperatura<br />
<strong>di</strong> ingresso <strong>di</strong> 15°C; i valori sono rilevati<br />
imme<strong>di</strong>atamente all’uscita della caldaia considerando<br />
che per ottenere i dati <strong>di</strong>chiarati è<br />
necessaria la miscelazione con acqua fredda.<br />
- La massima potenza sonora emessa durante<br />
il funzionamento della caldaia è < 55dBA. La<br />
misura <strong>di</strong> potenza sonora è riferita a prove in<br />
camera semianecoica con caldaia funzionante a<br />
portata termica massima, con estensione della<br />
fumisteria secondo le norme <strong>di</strong> prodotto.<br />
- * Portata specifica “D”: portata dell’acqua calda<br />
sanitaria corrispondente ad un aumento me<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> temperatura <strong>di</strong> 30 K, che la caldaia può<br />
fornire in due prelievi successivi.<br />
41
3.23 LEGENDA TARGA DATI.<br />
INSTALLATORE<br />
Md<br />
Cod. Md<br />
Sr N° CHK Cod. PIN<br />
Type<br />
Qnw/Qn min. Qnw/Qn max. Pn min. Pn max.<br />
PMS PMW D TM<br />
NOx Class<br />
CONDENSING<br />
N.B.: i dati tecnici sono riportati sulla targa dati in caldaia<br />
UTENTE<br />
MANUTENTORE<br />
IT<br />
Md Modello<br />
Cod. Md Co<strong>di</strong>ce modello<br />
Sr N° Matricola<br />
CHK Check (controllo)<br />
Cod. PIN Co<strong>di</strong>ce PIN<br />
Type Tipologia installazione (rif. CEN TR 1749)<br />
Qnw min. Portata termica minima sanitario<br />
Qn min. Portata termica minima riscaldamento<br />
Qnw max. Portata termica massima sanitario<br />
Qn max. Portata termica massima riscaldamento<br />
Pn min. Potenza termica minima<br />
Pn max. Potenza termica massima<br />
PMS Pressione massima impianto<br />
PMW Pressione massima sanitario<br />
D Portata specifica<br />
TM Temperatura massima lavoro<br />
NOx Class Classe NOx<br />
CONDENSING Caldaia a condensazione<br />
42
Nel corso della vita utile dei prodotti, le prestazioni sono influenzate<br />
da fattori esterni, come ad es. la durezza dell'acqua<br />
sanitaria, gli agenti atmosferici, le incrostazioni nell'impianto<br />
e così via. I dati <strong>di</strong>chiarati si riferiscono ai prodotti nuovi e correttamente<br />
installati ed utilizzati, nel rispetto delle norme vigenti.<br />
N.B.: si raccomanda <strong>di</strong> fare eseguire una corretta manutenzione<br />
perio<strong>di</strong>ca.<br />
Il libretto <strong>istruzioni</strong> è realizzato in carta ecologica.<br />
Cod. 1.035982 rev. ST.000047/000 - 10/2013<br />
immergas.com<br />
Per richiedere ulteriori approfon<strong>di</strong>menti<br />
specifici, i Professionisti del settore possono<br />
avvalersi dell'in<strong>di</strong>rizzo e-mail:<br />
consulenza@immergas.com<br />
<strong>Immergas</strong> S.p.A.<br />
42041 Brescello (RE) - Italy<br />
Tel. 0522.689011<br />
Fax 0522.680617<br />
Azienda certificata ISO 9001