Terminali a caratteri - IIS Marconi Latina - Area didattica
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632 volume I Sistemi GNU/Linux: uso e amministrazione generale<br />
Il valore numerico che si può assegnare al parametro ‘vga’ dipende dalle <strong>caratteri</strong>stiche dell’adattatore<br />
grafico. Pertanto, generalmente si usa assegnare la parola chiave ‘ask’, con la quale<br />
si ottiene un menù dal quale è possibile selezionare ciò che è disponibile effettivamente.<br />
L’utilizzo con successo di questo parametro di avvio implica che durante il funzionamento<br />
del sistema operativo non si modifichino i <strong>caratteri</strong> predefiniti (si veda la sezione successiva),<br />
cosa che però è quasi necessario fare, per poter gestire qualche simbolo in più, oltre a quelli<br />
essenziali delle lingue occidentali.<br />
«<br />
15.9.2 Modifica dei <strong>caratteri</strong><br />
Le console virtuali, che normalmente utilizzano schermi VGA, possono essere configurate in<br />
modo da utilizzare un insieme di <strong>caratteri</strong> differente da quello standard (il famigerato CP437)<br />
e anche per permettere la visualizzazione di più righe e più colonne.<br />
In passato, nei sistemi GNU/Linux è stato usato il programma ‘setfont’, 13 ora sostituito con<br />
‘consolechars’, 14 per l’impostazione dei <strong>caratteri</strong> da mostrare sullo schermo di una console:<br />
|<br />
|setfont [opzioni] file_di_configurazione<br />
|<br />
|<br />
|consolechars [opzioni] |<br />
È molto importante l’uso di ‘setfont’ o di ‘consolechars’ quando si decide di utilizzare un<br />
insieme di <strong>caratteri</strong> esteso, come ISO 8859-1 o meglio ancora come ISO 10646, per poter visualizzare<br />
<strong>caratteri</strong> come le lettere accentate maiuscole, le quali non fanno parte della codifica<br />
standard di un’interfaccia video a <strong>caratteri</strong> tipica.<br />
Per ottenere il risultato, questi programmi si avvalgono di file di definizione dei <strong>caratteri</strong>,<br />
collocati nella directory ‘/usr/share/consolefonts/’.<br />
L’esempio seguente, visto sia per ‘setfont’, sia per ‘consolechars’, serve a ottenere la visualizzazione<br />
di <strong>caratteri</strong> utili nelle lingue europee, incluso l’arabo e l’ebraico, in uno schermo<br />
composto da 25 righe.<br />
# setfont /usr/share/consolefonts/LatArCyrHeb-16.psf [ Invio ]<br />
# consolechars -f /usr/share/consolefonts/LatArCyrHeb-16.psf [ Invio ]<br />
Eventualmente, se la dimensione dei <strong>caratteri</strong> non è quella desiderata, si possono provare altri<br />
file della famiglia ‘LatArCyrHeb-<br />
* .psf’.<br />
Per approfondire la sintassi di questi programmi, si veda la pagina di manuale setfont(8) oppure<br />
consolechars(8); inoltre si veda la sezione 15.8.1.