Terminali a caratteri - IIS Marconi Latina - Area didattica
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616 volume I Sistemi GNU/Linux: uso e amministrazione generale<br />
‘ls’.<br />
|#!/bin/sh<br />
|if [ ‘tty‘ = "/dev/tty1" || ‘tty‘ = "/dev/vc/1" ]<br />
|then<br />
| echo "spiacente, non puoi usare questo terminale"<br />
|else<br />
| ls<br />
|fi<br />
15.7 Configurazione del terminale<br />
«<br />
Le <strong>caratteri</strong>stiche dei terminali a <strong>caratteri</strong> possono essere molto diverse e questo è il problema<br />
principale che si pone di fronte alla ricerca verso una standardizzazione nel comportamento<br />
dei programmi per i sistemi Unix.<br />
Si distinguono due problemi di ordine diverso: la configurazione del I/O (input-output), ovvero<br />
dei flussi di dati tra il terminale (TTY) e il sistema, e la configurazione particolare dello<br />
schermo. La configurazione dei flussi di dati regola il modo in cui i dati possono essere inseriti<br />
attraverso la tastiera e come questo inserimento può essere controllato sullo schermo durante<br />
la sua digitazione (eco); la configurazione dello schermo riguarda il modo di rappresentare<br />
simboli determinati e di comportarsi di fronte a sequenze di escape determinate.<br />
|Figura 15.66. Schema banale della connessione di un terminale a <strong>caratteri</strong>.<br />
Il tipo di connessione utilizzata (si pensi alla differenza che c’è tra una console legata strettamente<br />
con il sistema, rispetto a un terminale seriale o remoto), implica problemi differenti di<br />
gestione della linea TTY. L’utilizzatore normale non ha mai bisogno di preoccuparsi di questo,<br />
in quanto per ogni situazione c’è già un’impostazione predefinita che dovrebbe soddisfare le<br />
esigenze di tutti. Inoltre, nelle connessioni remote, il problema di questa configurazione si<br />
sposta sui programmi che si utilizzano per tali scopi; sono poi questi programmi a definire la<br />
configurazione della linea e dei flussi di dati elementari.<br />
All’utente è data la possibilità di verificare questa configurazione e di modificarla, attraverso<br />
il programma ‘stty’ (Set tty).<br />
La fase successiva è la definizione delle particolarità degli schermi dei terminali, per ciò che<br />
riguarda le sequenze di escape che questi riconoscono, attraverso una sorta di base di dati, in<br />
modo da permettere ai programmi di potervisi adattare.