Terminali a caratteri - IIS Marconi Latina - Area didattica
Terminali a caratteri - IIS Marconi Latina - Area didattica
Terminali a caratteri - IIS Marconi Latina - Area didattica
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>Terminali</strong> a <strong>caratteri</strong> 579<br />
15.2.1 Livelli<br />
Nelle tastiere fisiche comuni, i tasti a disposizione sono inferiori a quelli che servirebbero,<br />
per poter esprimere tutti i segni tipografici richiesti da una certa lingua. Nella macchina da<br />
scrivere meccanica si otteneva la duplicazione delle funzioni dei tasti, alzando o abbassando il<br />
cesto dei martelli. Per questa ragione, anche oggi si parla di livelli, a proposito del fatto che<br />
un tasto consenta di ottenere due o più simboli differenti, combinandolo con un modificatore<br />
appropriato.<br />
Nelle tastiere europee comuni si utilizzano almeno tre livelli, dove il secondo livello viene<br />
attivato con la pressione del tasto [ Maiuscole ], mentre il terzo livello si ottiene con un tasto alternativo<br />
(nel caso delle tastiere per elaboratori x86 si tratta normalmente del tasto [ AltGr ]). Per<br />
la disposizione italiana, il terzo livello serve per esempio a ottenere la chiocciola, il cancelletto<br />
e le parentesi quadre.<br />
La gestione dei livelli è compito della configurazione della tastiera fisica e si possono ipotizzare<br />
anche più di tre livelli, con l’uso di combinazioni più complesse.<br />
Generalmente, il tasto [ Fissamaiuscole ] di una tastiera fisica non interviene su tutta la tastiera, ma<br />
solo su una porzione centrale. Questo fatto ha dei vantaggi in fase di digitazione, perché i tasti<br />
che non hanno una forma minuscola contrapposta a una maiuscola, non vengono coinvolti.<br />
Tuttavia, nelle convenzioni di alcuni paesi europei, il tasto [ Fissamaiuscole ] dovrebbe agire su<br />
tutta la porzione alfanumerica, pertanto, in quei casi, capita di avere le cifre numeriche al<br />
secondo livello.<br />
Questo comportamento che consiste nell’avere un fissamaiuscole che interviene su tutta la<br />
tastiera alfanumerica, si può osservare nella gestione della tastiera di un sistema operativo<br />
Dos, in particolare con le mappe per le lingue francese e tedesca. Tali mappe hanno mantenuto<br />
una stretta corrispondenza con la tastiera della macchina da scrivere, tanto che lo sblocco del<br />
fissamaiuscole si ottiene premendo il tasto [ Maiuscole ].<br />
È bene osservare che in una console GNU/Linux non è possibile configurare il funzionamento<br />
del tasto [ Fissamaiuscole ], pertanto la mappa delle tastiere per la lingua francese e per la lingua<br />
tedesca non corrispondono esattamente alla tradizione. Tuttavia, è da osservare che anche con<br />
X (il sistema grafico) non viene più rispettata la tradizione originale.<br />
15.2.2 Alfabeti non latini<br />
Quando si utilizza una tastiera per un terminale a <strong>caratteri</strong>, come nel caso della console, è<br />
normale che ci si trovi nella necessità di scrivere qualcosa utilizzando l’alfabeto latino, se non<br />
altro per impartire dei comandi al sistema operativo. Per questa ragione, se la lingua che si<br />
intende usare si basa su un alfabeto non latino (come per il greco e il russo), non si può fare<br />
a meno di disporre di una tastiera che consenta di generare ugualmente simboli nell’alfabeto<br />
latino.<br />
Nel caso della console di un sistema GNU/Linux, di solito si fa in modo che il tasto che<br />
porta al terzo livello ([ AltGr ], o qualunque altra cosa in base alla configurazione della mappa),<br />
funzioni come il [ Fissamaiuscole ], ovvero che mantenga lo spostamento al terzo livello fino a<br />
quando non lo si ripreme una seconda volta. In questi casi, di solito, i primi due livelli offrono<br />
una disposizione dei tasti uguale o simile a quella statunitense, mentre i due livelli successivi<br />
servono per l’alfabeto non latino da usare.<br />
Si osservi che l’utilizzo di un alfabeto non latino implica l’uso di una codifica speciale. L’uso<br />
della codifica UTF-8 dovrebbe garantire la compatibilità con quella ASCII, ma se si usa ancora<br />
«<br />
«