24.01.2014 Views

Parte ii - IIS Marconi Latina - Area didattica

Parte ii - IIS Marconi Latina - Area didattica

Parte ii - IIS Marconi Latina - Area didattica

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

854 volume V Programmazione<br />

L’origine così lontana del linguaggio COBOL è responsabile della prolissità della sua sintassi<br />

e dei vincoli di forma nella struttura che il programma sorgente deve avere. Tuttavia, questo<br />

linguaggio è eccezionale nella gestione dei dati, avvicinandosi alle funzionalità di un sistema<br />

di gestione di basi di dati (ovvero un DBMS).<br />

Il linguaggio COBOL è nato da un comitato di utenti e di produttori di elaboratori, con lo<br />

scopo di rimanere uniforme, il più possibile, su tutte le piattaforme. Generalmente si considera,<br />

correttamente, che il C rappresenti l’esempio di linguaggio di programmazione standard per<br />

definizione, ma i contesti sono differenti: il linguaggio C serve a consentire la migrazione<br />

di un sistema operativo da una macchina all’altra, mentre il linguaggio COBOL è fatto per<br />

consentire la migrazione di programmi applicativi su architetture fisiche e sistemi operativi<br />

differenti.<br />

Il linguaggio COBOL è fatto per poter funzionare su sistemi operativi che possono anche essere<br />

privi di qualunque astrazione dell’hardware; pertanto, una porzione apposita nella struttura<br />

del sorgente è riservata alla dichiarazione delle unità fisiche per lo scambio dei dati (la divisione<br />

‘ENVIRONMENT DIVISION’). Utilizzando il COBOL in un ambiente abbastanza evoluto,<br />

quanto può esserlo un sistema Unix, molte informazioni diventano inutili e implicite, ma il<br />

fatto che con questo linguaggio ci sia la possibilità di operare con la maggior parte degli elaboratori<br />

fabbricati dal 1959 in poi, lo rende speciale e degno di apprezzamento per lungo<br />

tempo.<br />

Il linguaggio COBOL ha subito nel tempo diverse revisioni, indicate generalmente attraverso<br />

l’anno di edizione; un punto di riferimento abbastanza comune è lo standard del 1985, a cui<br />

questo manuale, in parte, cerca di adeguarsi. Per quanto riguarda l’ente ISO, è disponibile lo<br />

standard ISO 1989.<br />

82.1 Caratteristiche del linguaggio<br />

«<br />

Il linguaggio COBOL si basa convenzionalmente sulla lingua inglese ed è composto<br />

sommariamente da parole, istruzioni, gruppi di istruzioni, paragrafi e sezioni.<br />

82.1.1 Organizzazione del programma in forma sorgente<br />

«<br />

Ogni programma COBOL deve contenere quattro divisioni, anche se queste dovessero essere<br />

vuote, rispettando l’ordine seguente:<br />

1. ‘IDENTIFICATION DIVISION’<br />

2. ‘ENVIRONMENT DIVISION’<br />

3. ‘DATA DIVISION’<br />

4. ‘PROCEDURE DIVISION’<br />

La divisione ‘IDENTIFICATION DIVISION’ serve a identificare il programma. Vi si possono<br />

includere informazioni generali, come il nome del programma stesso, la data di edizione, la<br />

data di compilazione, il nome dell’elaboratore per il quale è stato scritto e altre annotazioni.<br />

La divisione ‘ENVIRONMENT DIVISION’ specifica le apparecchiature usata e i file che servono<br />

al programma.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!