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Parte ii - IIS Marconi Latina - Area didattica

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920 volume V Programmazione<br />

Si osservi che l’indicazione di un modello di definizione della variabile è obbligatorio per tutte<br />

le variabili scalari (pertanto riguarda potenzialmente i livelli da 01 a 49 e 77), mentre non è<br />

consentito per le variabili strutturate.<br />

La stringa che costituisce il modello di definizione della variabile è composta di simboli che<br />

descrivono ognuno le caratteristiche di un carattere, di una cifra, di un segno, oppure inseriscono<br />

qualcosa che nel dato originale è assente, ma spesso possono essere ripetuti mettendo<br />

un numero intero tra parentesi:<br />

|<br />

|x(n)<br />

|<br />

Una notazione del genere indica che il simbolo x va inteso come se fosse ripetuto n volte; per<br />

esempio, ‘9(3)V9(5)’ è equivalente a ‘999V99999’. È attraverso questo meccanismo che si<br />

possono descrivere variabili molto grandi, pur avendo un modello di definizione limitato a soli<br />

30 caratteri.<br />

Nelle sezioni successive vengono descritti i simboli utilizzabili per i modelli di definizione<br />

delle variabili scalari. Lo standard del linguaggio COBOL annovera più possibilità di quelle<br />

indicate, ma i compilatori non si comportano sempre allo stesso modo e spesso ignorano<br />

l’uso di alcuni simboli, oppure li interpretano in modo inesatto. Questo problema riguarda<br />

soprattutto i simboli che applicano delle modifiche al valore ricevuto nella variabile, che<br />

quindi vanno usati con estrema parsimonia se si vuole scrivere un programma abbastanza<br />

compatibile.<br />

«<br />

82.9.2 Variabili alfanumeriche<br />

Sono variabili alfanumeriche pure e semplici quelle che possono rappresentare qualunque carattere<br />

delle codifica prevista, limitatamente al fatto che la rappresentazione è in forma di byte<br />

(ASCII o EBCDIC). Il modello di definizione di una variabile alfanumerica prevede simboli<br />

speciali che limitano l’inserimento di soli caratteri alfabetici o di sole cifre numeriche, ma in<br />

pratica, succede spesso che i compilatori non applichino alcuna restrizione.<br />

|Tabella 82.111. Simboli del modello di definizione di una variabile alfanumerica.<br />

Simbolo<br />

Descrizione<br />

| 9 Rappresenta una cifra numerica.<br />

| A Rappresenta una lettera dell’alfabeto latino, non accentata, maiuscola o<br />

minuscola.<br />

| X Rappresenta un carattere qualsiasi.<br />

Si osservi che il modello di definizione di una variabile alfanumerica deve contenere almeno<br />

un simbolo ‘X’ o ‘A’, altrimenti, un modello che contenga soltanto il simbolo ‘9’ verrebbe<br />

interpretato come numerico.<br />

A titolo di esempio, viene mostrato un piccolo programma con tre variabili scalari alfanumeriche,<br />

aventi modelli diversi, abbinate ognuna a una variabile strutturata. Alle variabili scalari

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