Parte ii - IIS Marconi Latina - Area didattica
Parte ii - IIS Marconi Latina - Area didattica
Parte ii - IIS Marconi Latina - Area didattica
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Manuale COBOL 899<br />
Nel primo schema, l’indicazione del nome della variabile, che si vede in alternativa alla parola<br />
chiave ‘FILLER’, deve apparire immediatamente dopo il numero di livello; inoltre, se si<br />
usa la parola chiave ‘REDEFINES’, questa segue immediatamente il nome della variabile. Il<br />
resto delle opzioni può essere inserito con l’ordine che si preferisce, rispettando comunque lo<br />
schema e l’eventuale interdipendenza che c’è tra le opzioni stesse.<br />
L’opzione che definisce il modello di definizione della variabile, introdotta dalla parola chiave<br />
‘PICTURE’, deve essere usata per ogni variabile che non si scompone ulteriormente e<br />
non può essere usata negli altri casi. Nello stesso modo, le opzioni ‘SYNCHRONIZED’,<br />
‘JUSTIFIED’ e ‘BLANK WHEN ZERO’ si possono usare solo per le variabili terminali (che non<br />
si scompongono).<br />
Il valore iniziale delle variabili, a eccezione del tipo ‘INDEX’, si specifica con l’opzione introdotta<br />
dalla parola chiave ‘VALUE’. Quando non si usa o non si può usare questa opzione, il<br />
valore iniziale delle variabile non è conosciuto e non può essere previsto.<br />
La descrizione dei nomi di condizione (livello 88) è disponibile nella sezione 82.8.1, mentre<br />
per quella riguardante i raggruppamenti alternativi di variabili si può consultare la sezione<br />
82.8.2.<br />
82.6.1 Oggetto della dichiarazione<br />
La dichiarazione di una variabile (livelli da 01 a 49 e 77) avviene indicandone il nome subito<br />
dopo il numero di livello. Il nome della variable può non essere univoco nell’ambito del programma,<br />
purché sia possibile individuare correttamente la variabile attraverso la qualificazione<br />
(sezione 82.8.3).<br />
Al posto di indicare il nome di una variabile, è possibile mettere la parola chiave ‘FILLER’,<br />
quando il campo a cui fa riferimento non viene mai utilizzato direttamente. Naturalmente,<br />
l’uso di questa parola chiave non è ammissibile in un livello ‘77’, perché non avrebbe senso<br />
dichiarare una variabile scalare, indipendente da qualunque altra, senza avere poi la possibilità<br />
di utilizzarla nel programma.<br />
«<br />
82.6.2 Ridefinizione di una variabile<br />
L’opzione ‘REDEFINES’ può essere usata soltanto quando si dichiara una variabile, nell’ambito<br />
dei livelli da 01 a 49 (si esclude quindi l’uso della parola chiave ‘FILLER’), allo scopo di<br />
ridefinire la struttura di un’altra variabile che si trova allo stesso livello.<br />
«