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Parte ii - IIS Marconi Latina - Area didattica

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862 volume V Programmazione<br />

Nell’esempio mostrato, i puntini di sospensione indicano che si possono inserire più variabili<br />

(precisamente ciò che è rappresentato come identifier-2). In questo caso, il contenuto della<br />

prima variabile viene copiato all’interno di tutte quelle che sono annotate dopo la parola chiave<br />

‘TO’.<br />

Quando appare il punto fermo nello schema sintattico, l’istruzione reale deve contenerlo nella<br />

stessa posizione relativa.<br />

82.2 Modulo di programmazione<br />

«<br />

Il linguaggio COBOL nasce quando l’inserimento dei dati in un elaboratore avveniva principalmente<br />

attraverso schede perforate, pertanto, da questo derivano delle limitazioni nel modo<br />

in cui vanno scritte le sue istruzioni.<br />

|Figura 82.13. La scheda perforata classica, da 80 colonne.<br />

Il modulo di programmazione (coding form) era un foglio quadrettato che conteneva la guida<br />

per la scrittura di un programma, da passare poi a una persona che si incaricava di perforare le<br />

schede, copiando il testo di tale modulo. Attualmente strumenti del genere non si usano più,<br />

tuttavia occorre sapere che le direttive vanno scritte in uno spazio di colonne prestabilito.<br />

|Figura 82.14. Suddivisione delle colonne.<br />

In pratica, il codice COBOL si scrive in un file di testo di 80 colonne, rispettando le<br />

convenzioni descritte nella tabella successiva.

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