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Parte ii - IIS Marconi Latina - Area didattica

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982 volume V Programmazione<br />

|005100*<br />

«<br />

82.12.21 Istruzione «STOP RUN»<br />

L’istruzione ‘STOP RUN’ conclude il funzionamento del programma; pertanto, può trovarsi<br />

soltanto alla fine di un gruppo di istruzioni.<br />

Storicamente esiste una versione alternativa, ma superata, dell’istruzione ‘STOP’, alla quale si<br />

associa una costante, allo scopo di mostrare tale valore attraverso il terminale principale. In<br />

quella situazione, l’esecuzione del programma veniva sospesa e poteva essere fatta riprendere<br />

dall’utente.<br />

Considerato che esiste la possibilità di usare istruzioni come ‘DISPLAY’ e ‘ACCEPT’, è meglio<br />

utilizzare esclusivamente l’istruzione ‘STOP RUN’ per l’arresto del programma, senza altre<br />

varianti.<br />

«<br />

82.12.22 Istruzione «STRING»<br />

L’istruzione ‘STRING’ consente di riempire delle variabili alfanumeriche specificando un<br />

punto di inizio, espresso in caratteri.<br />

Quello che si mette dopo la parola chiave ‘STRING’ è un elenco di valori che si traducono in<br />

informazioni alfanumeriche, che vengono considerati come se fossero concatenati tra di loro.<br />

Dopo la parola ‘DELIMITED’ si deve specificare un modo per delimitare la stringa complessiva<br />

indicata a sinistra. Se si usa la parola chiave ‘SIZE’, si intende considerare tutta la stringa<br />

alfanumerica complessiva, altrimenti, si seleziona solo la parte che si trova a sinistra, prima di<br />

ciò che viene indicato come riferimento.<br />

La stringa complessiva, eventualmente ridotta a destra in qualche modo, viene copiata all’interno<br />

della variabile indicata dopo la parola ‘INTO’. La stringa viene copiata a partire dalla prima<br />

posizione, oppure dalla posizione specificata dal numero indicato dopo la parola ‘POINTER’.<br />

Dopo la parola ‘POINTER’ va indicata una variabile numerica, che, oltre a indicare la posizione<br />

iniziale dell’inserimento della stringa, viene incrementata di conseguenza, per i caratteri che<br />

vengono inseriti effettivamente.<br />

Se si utilizza la parola ‘OVERFLOW’, le istruzioni che appaiono subito dopo tale parola vengono<br />

eseguite se l’inserimento nella variabile di destinazione va oltre la fine della variabile stessa.

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