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Brindisini la mia gente.pdf

Fotografie della Brindisi che fu e della Brindisi che è, con i commenti spontanei e personalissimi di coloro che, brindisini doc, quella Brindisi che fu l'hanno vissuta e vivono la Brindisi che è. Brindisi, la "filia solis" di Federico II, la Brundisium romana, la messapica Brunda, il più bel porto naturale dell’Adriatico italiano. Il tutto in più di 300 pagine e quasi 300 fotografie!

Fotografie della Brindisi che fu e della Brindisi che è, con i commenti spontanei e personalissimi di coloro che, brindisini doc, quella Brindisi che fu l'hanno vissuta e vivono la Brindisi che è. Brindisi, la "filia solis" di Federico II, la Brundisium romana, la messapica Brunda, il più bel porto naturale dell’Adriatico italiano. Il tutto in più di 300 pagine e quasi 300 fotografie!

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Mario Carlucci Demolizione Pa<strong>la</strong>zzo Monticelli alle Sciabbiche - 1934<br />

Raffaele Giove Un ricordo indelebile le nostre sciabbiche, <strong>la</strong> cantina del vino con il suo oste chiamato Navi. Che<br />

tempi, con cibo genuino e persone semplici! Le prime abitazioni a sinistra erano abitate da Raskaporte, subito<br />

dopo c'era il ristorante di Checca che faceva li brascioli ai tutti i portuali e <strong>la</strong> migliore frittura di scarpette.<br />

Mario Carlucci Secondo me <strong>la</strong> demolizione delle Sciabbiche è stato uno dei tanti scempi che i brindisini hanno<br />

subito, perdendo un pezzo del<strong>la</strong> nostra storia.<br />

Raffaele Giove Affermazione giusta, siamo stati governati no da amministratori seri, ma da briganti.<br />

Silvio Melpignano Dove sta scritto "vino" era <strong>la</strong> cantina di Navi, era il soprannome del cantiniere che abitava<br />

sopra. Dove abitavo io e' al<strong>la</strong> sinistra del<strong>la</strong> foto, fuori dal<strong>la</strong> fotografia, appena possibile metterò qualche foto.<br />

Arcangelo Taliento Quelle sono probabilmente le case che furono abbattute per far posto al<strong>la</strong> grande scalinata<br />

e re<strong>la</strong>tiva fontana. Invece l'abitazione di Silvio e La Tintora rimasero ancora sino al 1959. Si possono vedere sul<strong>la</strong><br />

cartolina del mio profilo.<br />

Annarita Spagnolo Silvio, sei il fratello di Annamaria? Se si io sono stata sua compagna di scuo<strong>la</strong> alle medie,<br />

salutata<strong>la</strong>, vedrai si ricorderà di me.<br />

Cosimo Prudentino Silvio abitavi vicino al<strong>la</strong> Tintora?<br />

Silvio Melpignano Rispondo ad Annarita Spagnolo e Cosimo Prudentino: <strong>mia</strong> sorel<strong>la</strong> si chiamava Matilde,<br />

purtroppo da due anni non c'e' più; abitavo sopra l'ufficio di Pietro Libardo, via Lenio F<strong>la</strong>cco N° 2.<br />

Annarita Spagnolo La <strong>mia</strong> compagna si chiamava Annamaria e <strong>la</strong> famiglia aveva un alimentari in via Lenio<br />

F<strong>la</strong>cco. Scambio di persona probabilmente, mi spiace averti rinnovato un dolore.<br />

Silvio Melpignano Il padre di Annamaria era cugino di mio padre.

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