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Brindisini la mia gente.pdf

Fotografie della Brindisi che fu e della Brindisi che è, con i commenti spontanei e personalissimi di coloro che, brindisini doc, quella Brindisi che fu l'hanno vissuta e vivono la Brindisi che è. Brindisi, la "filia solis" di Federico II, la Brundisium romana, la messapica Brunda, il più bel porto naturale dell’Adriatico italiano. Il tutto in più di 300 pagine e quasi 300 fotografie!

Fotografie della Brindisi che fu e della Brindisi che è, con i commenti spontanei e personalissimi di coloro che, brindisini doc, quella Brindisi che fu l'hanno vissuta e vivono la Brindisi che è. Brindisi, la "filia solis" di Federico II, la Brundisium romana, la messapica Brunda, il più bel porto naturale dell’Adriatico italiano. Il tutto in più di 300 pagine e quasi 300 fotografie!

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Valeria De Robertis<br />

Nonno Mauro e..<strong>la</strong> trappo<strong>la</strong> per topi!<br />

Giuseppe Summa Madoooooo! Quanti chiumbi e granfarieddi acciu cattatu. E no vi dicu li furuni!<br />

Annarita Spagnolo Dal<strong>la</strong> vite al<strong>la</strong> portaerei Mauro tinia tuttu. Per noi bambini del<strong>la</strong> San Lorenzo era una tappa<br />

quasi obbligatoria all'uscita da scuo<strong>la</strong>, compravamo di tutto, quaderni con <strong>la</strong> copertina nera, quaderni con le<br />

regioni d'Italia,con copertina colorata, quaderni con copertina di carta con stamp...ati gli animali e dietro le<br />

notizie dell'animale rappresentato, penne a "sfera" prime bic, matite, gomme o scassalettere come diceva<br />

qualcuno, col<strong>la</strong> con il pennello marca Everest. Cosa ti serve? Dimmi e te lo racconto! Valeria, saluta tuo padre da<br />

parte <strong>mia</strong>, sono <strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> più picco<strong>la</strong> di Gustavo, digli così. Spero che si ricordi di me, non lo vedo da una vita.<br />

Valeria De Robertis Siii., l'ho appena detto! ricambia i saluti!<br />

Gianfranco Perri Prima di entrare a scuo<strong>la</strong>, si faceva <strong>la</strong> spoletta tra ¨Lu Napulitanu¨ per i ¨doveri¨ (penne,<br />

pennini, quaderni, inchiostro, ecc.) e il giorna<strong>la</strong>io di fronte per i ¨piaceri¨ (giornalini, e sopratutto le bidde del<br />

campionato di calcio).<br />

Antonio Corsa Prima di entrare al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> San Lorenzo, <strong>la</strong> <strong>mia</strong> tappa era da Mauro per comprare le giuggiole<br />

al<strong>la</strong> menta e le niculizie, naturalmente fuse.<br />

Gianni Tanzarel<strong>la</strong> Ricordo che compravo "li tienti pi li fosccini" erano zincati, credo che solo lui li vendesse. La<br />

tagghio<strong>la</strong> pi li surgi, trovavi di tutto e quante maschere di cartone, io prediligevo quel<strong>la</strong> dell'indiano, ...altri tempi.<br />

Y lu furoni, ormai non se ne trovano più.

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