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Brindisini la mia gente.pdf

Fotografie della Brindisi che fu e della Brindisi che è, con i commenti spontanei e personalissimi di coloro che, brindisini doc, quella Brindisi che fu l'hanno vissuta e vivono la Brindisi che è. Brindisi, la "filia solis" di Federico II, la Brundisium romana, la messapica Brunda, il più bel porto naturale dell’Adriatico italiano. Il tutto in più di 300 pagine e quasi 300 fotografie!

Fotografie della Brindisi che fu e della Brindisi che è, con i commenti spontanei e personalissimi di coloro che, brindisini doc, quella Brindisi che fu l'hanno vissuta e vivono la Brindisi che è. Brindisi, la "filia solis" di Federico II, la Brundisium romana, la messapica Brunda, il più bel porto naturale dell’Adriatico italiano. Il tutto in più di 300 pagine e quasi 300 fotografie!

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Angelo Cata<strong>la</strong>no Raffae', li si fermavano i camion del<strong>la</strong> Marina e dell'Aeronautica, quando facevano <strong>la</strong> spesa al<br />

mercato.<br />

Gianfranco Perri Ma comunque mi pare che finalmente sia stato ristrutturato, perlomeno <strong>la</strong> facciata. Mi pare di<br />

averlo notato nell´album fotogrtafico pubblicato dell´amico Mario Carlucci sul restauro del<strong>la</strong> Chiesa degli Angeli.<br />

Raffaele Mauro Questa del<strong>la</strong> foto è <strong>la</strong> parte posteriore del pa<strong>la</strong>zzo, che non è stata ristrutturata.<br />

Gianfranco Perri Peccato!<br />

Antonio Fox Concordo con Annarita, il Bar era di proprietà del maresciallo dei vigili che si chiamava<br />

Mastrorosa. Lo ricordo bene perché essendo un collega, mio padre ci andav spesso, ed io con lui. Oggi è un<br />

pa<strong>la</strong>zzo indecoroso.<br />

Roberto Guadalupi Mi sa che state facendo un po' di confusione. Il Bar Ida non era su questo <strong>la</strong>to del pa<strong>la</strong>zzo,<br />

ma girando sul<strong>la</strong> sinistra. C'er il Bar, una salumeria, e all'angolo il negozio di Napoletano, che rimasto fino a poco<br />

tempo fa: vendeva in effetti, ami per <strong>la</strong> pesca, quaderni (quelli neri con il bordo rosso! chi dice di averli usati<br />

confessa, praticamente, <strong>la</strong> propria età!), le maschere di carnevale di cartone, tappi di sughero. Dentro il negozioo,<br />

in un angolo c'era un omino che aggiustava gli orologi. Un autentico bazar! Ma non vi ricordate che all'altro<br />

angolo, sempre su via Ferrante Fornari, di fronte al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, c'era un altro negozio che vendeva, praticamente le<br />

stesse cose? Se non sbaglio erano due fratelli Napoletano che, nel corso degli anni, si erano divisi!<br />

Antonio Fox Hai rgione Roberto, avevo sbagliato prospettiva. Si, i due Napoletano erano due fratelli agli angoli<br />

opposti, ma in merito al bar confermo quanto detto prima e aggiungo, per quanto attiene al<strong>la</strong> foto, che <strong>la</strong> porta<br />

sul<strong>la</strong> destra era il locale del padre dei "Liuti".<br />

Gaetano Lovecchio E nel portone affiaco c'era lu scarparu.<br />

Stel<strong>la</strong> Montanar o Il bar era affianco al<strong>la</strong> salumeria di Vittorio, quasi difronte all'odierno supermercato<br />

Raffaele Mauro Esatto, come dicevo io.<br />

Stel<strong>la</strong> Montanaro Si, lo so per certo perchè mio padre andava a riscuotere gli affitti di quei locali per conto del<strong>la</strong><br />

famiglia Spunta.<br />

Lucia Tramonte Quando non c'erano ancora i grandi magazzini, lì era l'unico posto dove si potevano acquistare<br />

i pupi del presepe.<br />

Roberto Guadalupi E´giusto Lucia! I "pupi" o qui o dal<strong>la</strong> Greca, il negozietto di giocattoli e quant'altro sul<br />

corso, nel tratto le vie Giordano Bruno e Cristoforo Colombo che poi si trasferì in via Giordano Bruno!<br />

Raffaele Mauro Ma sopratutto fantastiche cartoline, che erano d'epoca già allora che noi eravamo proprio<br />

ragazzini, credo che Luca Di Giulio sia riuscito a recuperarne una gran parte, un piccolo tesoro, visto con gli occhi<br />

di oggi, all'epoca <strong>la</strong> prendevamo un po in giro, ma per lei erano recenti poverina ahhahhahha appena una<br />

ventina d'anni all'epoca.<br />

Ernani Nani Raffaè, ti ricordi Lucia, quel<strong>la</strong> che aveva il negozio di giocattoli in piazza? vendeva giocattoli,<br />

marionette e pupi siciliani. In quel posto dopo aprirono il Bar Greco.<br />

Raffaele Mauro Ernà, <strong>la</strong>rgo Iacopo Pipino, angolo via Giacomelli, ops Pisanelli.<br />

Donato Mancino Il pa<strong>la</strong>zzo in prospettiva alle spalle, quello dei "grandi magazzini", da solo, ha sfregiato l'intera<br />

piazza Angeli, come gli altri in via Marco Pacuvio o quello in piazza Anime, o quelli sui corsi, ecc., ecc. La cosa<br />

assurda è che gli autori di tali scempi, che siano pa<strong>la</strong>zzinarii o politici dell'epoca, vengano ancora oggi ricordati a<br />

Brindisi come dei gran benefattori.

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