20.01.2014 Views

Brindisini la mia gente.pdf

Fotografie della Brindisi che fu e della Brindisi che è, con i commenti spontanei e personalissimi di coloro che, brindisini doc, quella Brindisi che fu l'hanno vissuta e vivono la Brindisi che è. Brindisi, la "filia solis" di Federico II, la Brundisium romana, la messapica Brunda, il più bel porto naturale dell’Adriatico italiano. Il tutto in più di 300 pagine e quasi 300 fotografie!

Fotografie della Brindisi che fu e della Brindisi che è, con i commenti spontanei e personalissimi di coloro che, brindisini doc, quella Brindisi che fu l'hanno vissuta e vivono la Brindisi che è. Brindisi, la "filia solis" di Federico II, la Brundisium romana, la messapica Brunda, il più bel porto naturale dell’Adriatico italiano. Il tutto in più di 300 pagine e quasi 300 fotografie!

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Raffaele Mauro Su questo sono d'accordissimo Gianfrá, stesso dicasi per l'abbattimento del teatro Verdi, e<br />

del<strong>la</strong> distruzione del Parco del<strong>la</strong> rimembranza per costruirci il pa<strong>la</strong>zzo degli uffici finanziari. Diciamo che in<br />

nome di una certa modenizzazione, chia<strong>mia</strong>mo<strong>la</strong> così, fu una stagione di scempi. E comunque, <strong>la</strong> prima pietra<br />

che stanno ponendo in questa fioto è l'inizio di un'altro scempio che continua ai giorni nostri. Straordinario<br />

esempio di intervento coloniale.<br />

Cosimo Prudentino Dall´elenco dei sindaci risulterebbe che nel 1956 era sindaco il dott. Antonio Di Giulio,<br />

radiologo.<br />

Raffaele Mauro Confermo, stesso autore dell'abbattimento del Verdi.<br />

Cosimo Prudentino E' vero.<br />

Brindisi Bicicletta L´abbattimento del<strong>la</strong> torre dell´orologio - 1956<br />

Gianfranco Perri Cosimo, ma sto benedetto elenco é quello pubblicato ed ha evidentemente un errore perché<br />

riusulta Manglio Poto dal 1956 bal 1959 e Di Giulio dal 1956 al 1956. O c´é un errore, o qualcosa non quadra.<br />

Qualcuno dovrebbe fare una ricerca e chiarirci il dubbio.<br />

Cosimo Prudentino OK. Chiederó a chi ha compi<strong>la</strong>to quell´elenco dei sindacio: Aldo Indini.<br />

Raffaele Mauro No, nessun errore. Di Giulio fu sindaco per pochi mesi, ma sufficienti, poi avrebero potuto<br />

anche fermarsi ma non lo fecero, andava bene così a tutti, <strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione era diversa allora, i poteri dei sindaci<br />

erano limitati. Cosimo, chiedi ad Aldo se secondo lui potrebbe essere possibile recuparare <strong>la</strong> copia degli<br />

interventi fatti in consiglio comunale in quel<strong>la</strong> occasione, ci dovrebbero essere le trascrizioni stenografiche.<br />

Gianfranco Perri Il dubbio sorgeva proprio dal fatto che Di Giulio apparentemente é stato sindaco per meno di<br />

un anno, pochi mesi durante ilo 1956, e se poi quei pochi mesi sono quelli che coincidono con l´abbattimento del<br />

Verdi e del<strong>la</strong> Torre, allora sarebbe anche legittimo sospettare che qualcosa non sia andato liscio: o Di Giulio é<br />

stato complice per fare ¨il <strong>la</strong>voro sporco¨, o Di Giulio é andato via in dissentimento da quel <strong>la</strong>voro sporco. Agli atti<br />

dovrebbero comunque esserci le ragioni (per lo meno quelle ufficiali) di tale coincidenza. Certo é comunque, per

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!