Raccolta delle documentazioni necessarie per l ... - Centro Estero

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19.01.2014 Views

Alc. Vol. 12,5% 750mL Producto Italiano Cont. Net. Embotellado de Origen VINO DE MESA “I CLASSICI PINOT GRIGIO” BLANCO DOC 2001 (MARCA) Exportador: (Casa Vinicola) Indirizzo Reg. : Importador: (Nome importatore) (Indirizzo e RFC dell’importatore) Lote: (Lotto) EL ABUSO EN EL CONSUMO DE ESTE PRODUCTO ES NOCIVO PARA LA SALUD IMPOSTE Per poter introdurre il prodotto in Messico, è necessario pagare una serie di imposte: - Imposta Generale di Importazione: Tale imposta è sta eliminata a partire dal 1 luglio del 2008 grazie al Trattato di Libero Commercio con l’Unione Europea (TLCUE), presentando il certificato Eur1. Per eventuali eccezioni a tale norma vedere Nom-142-SSA1-1995. - IVA - Imposta Speciale su Prodotti e Servizi (IEPS) La percentuale di tale tassa dipende dalla gradazione alcolica del prodotto: - 25% con gradazione alcolica fino a 14 gradi GL- - 30% con gradazione alcolica da 14 a 20 gradi GL. - 50% con gradazione alcolica da 20 a 50 gradi GL. - Diritto di Tramite Doganale (DTA) Per i prodotti procedenti dall’Unione Europea si può pagare o l’otto per mille del valore in dogana o pagare 179 pesos (16USD). Tale quantità si modifica semestralmente e si può consultare su www.aduanas.sat.gob.mx. 52

COMPILAZIONE DEL CERTIFICATO EUR 1 In occasione dell' Accordo di Associazione Economica, Concertazione Politica e Cooperazione tra l'Unione Europea ed il Messico, entrato in vigore il 1 luglio 2000, che prevede nella parte commerciale sgravi immediati o progressivi nei dazi doganali applicabili, è entrata in vigore anche una nuova normativa relativa alla documentazione che accompagna le merci. Il precedente Certificato di Origine è stato sostituito dal certificato denominato " EUR 1", normalmente utilizzato dai paesi europei (quindi anche dall' Italia) nelle esportazioni. Tale certificato viene normalmente compilato dal trasportatore e successivamente timbrato dall' ufficio doganale competente territorialmente, ed ha valore di " dichiarazione certificata di origine ". L' EUR 1 può essere omesso e sostituito dalla fattura, nella quale deve essere dichiarata l' origine della merce, solamente in due casi : 1) nel caso di esportazioni il cui valore non superi i 6000 Euro o 2) esportazioni per qualsiasi valore solo se autorizzate esplicitamente da autorità governative messicane. Il certificato EUR 1 si presenta con 12 campi, dei quali i numeri 3, 6 e 10 sono facoltativi, mentre tutti gli altri devono essere compilati senza eccezione in lingua inglese o spagnola. Nel caso in cui si volessero compilare i campi facoltativi, la compilazione deve essere assolutamente esatta, pena la non accettazione del certificato in fase di controllo doganale in Messico Non ci soffermeremo su tutti i campi, essendo alcuni di facile compilazione. Nel campo 1 va indicato il nome dell' esportatore o il numero di registro in qualità di esportatore abituale (requisito che in Italia non è prioritariamente necessario per esportare). A tal fine nessuna autorità o operatore commerciale può pretendere la citazione di tale numero o addurre la sua mancanza per bloccare, ritardare o impedire l' importazione. Nel campo 2 vanno indicati i paesi tra i quali si realizza lo scambio; nel nostro caso Italia ( EU) - Mexico. Nel campo 3 va indicato il nome del Club del Vino: Selección del Club del Vino, S.A. de C.V. Tuxpan 84, Col. Roma Sur México D.F. 06760 Nel campo 4 va apposta la dicitura ITA - EU. Nel campo 5 va indicato MEXICO. Campo 6 : trasporto: aereo, bill of landing. Il campo 8 è quello che ha suscitato le maggiori difformità interpretative. Per spiegare quanto deve contenere, riportiamo la traduzione integrale delle istruzioni di compilazione pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del Messico in data 30 giugno 2000 : "Dovrà essere annotata la descrizione dei prodotti, incluso il numero d' ordine, i marchi, la numerazione, il numero e la natura degli imballi, la denominazione delle merci e la loro classificazione doganale, per lo meno a livello di capitolo (primi quattro numeri) secondo il Sistema Armonizzato. Nel caso in cui si tratti di merce sfusa e non in contenitori, dovrà essere apposta la scritta "sfusa" ."I prodotti dovranno essere definiti secondo gli usi commerciali e con informazioni sufficienti per poterne permettere la identificazione e poter essere messi in relazione con la descrizione contenuta nella fattura." Si richiama l' attenzione su tale ultima frase, in quanto decisiva affinché la merce possa ricevere il nulla osta definitivo da parte delle autorità doganali messicane: la descrizione deve essere quindi particolarmente dettagliata. In 53

COMPILAZIONE DEL CERTIFICATO EUR 1<br />

In occasione dell' Accordo di Associazione Economica, Concertazione Politica e Coo<strong>per</strong>azione<br />

tra l'Unione Europea ed il Messico, entrato in vigore il 1 luglio 2000, che prevede nella parte<br />

commerciale sgravi immediati o progressivi nei dazi doganali applicabili, è entrata in vigore<br />

anche una nuova normativa relativa alla documentazione che accompagna le merci.<br />

Il precedente Certificato di Origine è stato sostituito dal certificato denominato " EUR 1",<br />

normalmente utilizzato dai paesi europei (quindi anche dall' Italia) nelle esportazioni.<br />

Tale certificato viene normalmente compilato dal trasportatore e successivamente timbrato<br />

dall' ufficio doganale competente territorialmente, ed ha valore di " dichiarazione certificata di<br />

origine ".<br />

L' EUR 1 può essere omesso e sostituito dalla fattura, nella quale deve essere dichiarata l'<br />

origine della merce, solamente in due casi :<br />

1) nel caso di esportazioni il cui valore non su<strong>per</strong>i i 6000 Euro o<br />

2) esportazioni <strong>per</strong> qualsiasi valore solo se autorizzate esplicitamente da autorità governative<br />

messicane.<br />

Il certificato EUR 1 si presenta con 12 campi, dei quali i numeri 3, 6 e 10 sono facoltativi,<br />

mentre tutti gli altri devono essere compilati senza eccezione in lingua inglese o spagnola.<br />

Nel caso in cui si volessero compilare i campi facoltativi, la compilazione deve essere<br />

assolutamente esatta, pena la non accettazione del certificato in fase di controllo doganale in<br />

Messico Non ci soffermeremo su tutti i campi, essendo alcuni di facile compilazione.<br />

Nel campo 1 va indicato il nome dell' esportatore o il numero di registro in qualità di<br />

esportatore abituale (requisito che in Italia non è prioritariamente necessario <strong>per</strong> esportare).<br />

A tal fine nessuna autorità o o<strong>per</strong>atore commerciale può pretendere la citazione di tale numero<br />

o addurre la sua mancanza <strong>per</strong> bloccare, ritardare o impedire l' importazione.<br />

Nel campo 2 vanno indicati i paesi tra i quali si realizza lo scambio; nel nostro caso Italia ( EU)<br />

- Mexico.<br />

Nel campo 3 va indicato il nome del Club del Vino:<br />

Selección del Club del Vino, S.A. de C.V.<br />

Tuxpan 84, Col. Roma Sur México D.F. 06760<br />

Nel campo 4 va apposta la dicitura ITA - EU.<br />

Nel campo 5 va indicato MEXICO.<br />

Campo 6 : trasporto: aereo, bill of landing.<br />

Il campo 8 è quello che ha suscitato le maggiori difformità interpretative.<br />

Per spiegare quanto deve contenere, riportiamo la traduzione integrale <strong>delle</strong> istruzioni di<br />

compilazione pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale del Messico in data 30 giugno 2000 :<br />

"Dovrà essere annotata la descrizione dei prodotti, incluso il numero d' ordine, i marchi, la<br />

numerazione, il numero e la natura degli imballi, la denominazione <strong>delle</strong> merci e la loro<br />

classificazione doganale, <strong>per</strong> lo meno a livello di capitolo (primi quattro numeri) secondo il<br />

Sistema Armonizzato. Nel caso in cui si tratti di merce sfusa e non in contenitori, dovrà essere<br />

apposta la scritta "sfusa" ."I prodotti dovranno essere definiti secondo gli usi commerciali e con<br />

informazioni sufficienti <strong>per</strong> poterne <strong>per</strong>mettere la identificazione e poter essere messi in<br />

relazione con la descrizione contenuta nella fattura." Si richiama l' attenzione su tale ultima<br />

frase, in quanto decisiva affinché la merce possa ricevere il nulla osta definitivo da parte <strong>delle</strong><br />

autorità doganali messicane: la descrizione deve essere quindi particolarmente dettagliata. In<br />

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