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0-TESTO COMPLETO.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Sezione III: Attività per progetti<br />

Al fine di ottenere dei controlli positivi per gli studi di proteomica e genomica<br />

verrà inoltre messo a punto un modello in vitro di colture primarie di<br />

linfociti bovini indotte da molecole capaci di agire quali agonisti del recettore<br />

Ah che riproducono l’azione delle diossine e dei composti diossino-simili.<br />

Per le indagini citogenetiche verrà studiato il cariotipo di ogni singolo<br />

animale per misurare il grado di stabilità cromosomica in base al numero di<br />

anomalie cromosomiche (gaps, rotture cromosomiche e cromatidiche, aneuploidia,<br />

frammenti, SCEs) riscontrate su un campione rappresentativo di cellule<br />

per ogni animale esaminato ed allevato nelle zone di possibile esposizione<br />

ai mutageni in esame. Verranno, inoltre, eseguite delle FISH sia su cromosomi<br />

metafasici che su cromatina estesa (fiber-FISH) per le mappe citogenetiche<br />

di loci contenenti i geni di interesse.<br />

I diversi approcci sopra illustrati permetteranno di mettere a punto una<br />

serie di test per il monitoraggio biologico dell’esposizione ai suddetti inquinanti<br />

o di un’eventuale decontaminazione in allevamenti precedentemente<br />

esposti alle molecole oggetto di studio. I test migliori in termini di applicabilità,<br />

tempi e costi di esecuzione permetteranno l’ampliamento delle indagini<br />

ad un maggior numero di campioni e l’estensione delle stesse ad altre zone<br />

contaminate e non contaminate.<br />

RISULTATI ATTESI<br />

Lo sviluppo di tecniche molecolari per l’analisi di biomarcatori permetterà<br />

di mettere a punto metodiche di costo contenuto e di facile esecuzione,<br />

che in tempi relativamente rapidi e in soggetti stabulati consentiranno di individuare<br />

gli allevamenti e, di conseguenza, gli AOA a rischio.<br />

COLLEGAMENTI CON ALTRE ATTIVITÀ DI RICERCA,<br />

DIMOSTRAZIONE E DIVULGAZIONE<br />

U.O.1 – Individuazione di marcatori d’esposizione a farmaci, promotori di<br />

crescita illeciti e inquinanti mediante tecniche biologiche e biomolecolari<br />

anche tramite la messa a punto di modelli in vitro.<br />

U.O.2 – Uso di marcatori molecolari nelle indagini sulla biodiversità degli animali<br />

domestici e selvatici e analisi di geni che possono influenzare<br />

caratteristiche di interesse biologico ed economico.<br />

U.O.3 – Applicazione di test citogenetici in studi di monitoraggio ambientale<br />

su animali esposti alla contaminazione da diossine.<br />

U.O.4 – Elaborazione di una piattaforma tecnologica di analisi di proteomica,<br />

con particolare riguardo ai meccanismi di detossificazione cellulare<br />

da xenobiotici e agli enzimi proteolitici.<br />

U.O.5 – La Coldiretti è la principale Organizzazione Agricola a livello nazionale;<br />

grazie alle proprie società di servizi, la Coldiretti è riuscita sempre<br />

più, nel tempo, a valorizzare la qualità, la tipicità e la genuinità<br />

dei prodotti delle imprese agricole, svolgendo un’azione positiva<br />

anche nei confronti dell’ambiente.<br />

676 2009

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