13.01.2014 Views

0-TESTO COMPLETO.pdf - Fondazione Santa Lucia

0-TESTO COMPLETO.pdf - Fondazione Santa Lucia

0-TESTO COMPLETO.pdf - Fondazione Santa Lucia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

AAR.1 – Progetto miglioramento della qualità della vita delle famiglie che assistono in casa…<br />

abbia frequentato i corsi e prestato, con soddisfazione da parte dell’Associazione<br />

Alzheimer Roma ONLUS e del destinatario dell’assistenza, per l’intero<br />

arco di tempo previsto, l’assistenza domiciliare che gli è stata affidata, di un<br />

elenco di “ esperti ”, sulla falsariga degli elenchi professionali, da depositare<br />

presso le strutture individuate come partner. Ciò al fine di facilitare l’eventuale<br />

inserimento del volontario nel mondo del lavoro, qualora egli la solleciti,<br />

potendo dimostrare la competenza acquisita.<br />

In tal modo, l’Associazione Alzheimer Roma ONLUS ritiene che i<br />

benefici dell’impegno finanziario sostenuto dalla Regione Lazio non si<br />

limitino alla sola assistenza, ma si configurino anche come ricaduta<br />

sociale, permettendo appunto una qualificazione in un settore per il quale,<br />

sempre in base all’esperienza dell’Associazione Alzheimer Roma ONLUS,<br />

la richiesta di assistenza qualificata per “ alzheimeriano ” supera di gran<br />

lunga l’offerta.<br />

Tipologia di assistenza<br />

a) Assistenza generica: si tratta sia dell’assistenza al domicilio del malato<br />

attraverso attività di stimolazione cognitiva, sia sostegno alla famiglia della<br />

persona malata attraverso una serie di attività volte ad alleggerire il carico<br />

assistenziale.<br />

b) Assistenza psicologica.<br />

c) Assistenza per orientare ed informare: l’operatore assegnato alla famiglia<br />

può illustrare i servizi presenti sul territorio, raccogliere eventuali problematiche<br />

particolari (legali, etc.) da riferire ai responsabili del progetto, materiale<br />

informativo sul percorso della malattia e tutto ciò che può “ mettere in<br />

rete ” la famiglia.<br />

d) A ciò debbono essere aggiunti in forma sperimentale i seguenti servizi:<br />

– Corsi a domicilio di 4 ore per famiglia di un fisiatra/fisioterapista per<br />

insegnare ai caregiver come muovere il paziente, come alzarlo, vestirlo, ecc.,<br />

senza incorrere in movimenti che possono compromettere la salute del caregiver<br />

stesso (sciatiche, colpo della strega, ecc.) e come affrontare i momenti di<br />

emergenza (collasso, crisi epilettiche, cadute e simili).<br />

– Corsi di attività motoria, eventualmente integrati con musicoterapia, di<br />

almeno 6 ore mensili, itineranti nei diversi quartieri dove esiste un numero di<br />

almeno 4 famiglie, per i pazienti con personale specializzato e, nel contempo,<br />

ginnastica per il caregiver con istruttore, affittando per le ore un locale idoneo,<br />

o una palestra, offrendo a chi lo richiedesse il servizio trasporto, da riservarsi<br />

alle famiglie residenti a Roma.<br />

Queste due prestazioni dovrebbero dimostrare la fattibilità anche in centri<br />

come quello romano di pratiche psico-terapeutiche, di cui quelle qui proposte<br />

sono solo una delle molte possibili, tese a promuovere un tipo di socialità<br />

di pazienti e caregiver, già messe in atto in piccoli centri, soprattutto del<br />

nord.<br />

– Esperimento pilota su 10 famiglie, che abbiano dimestichezza informatica,<br />

per verificare con l’operatore e il caregiver principale e con scadenza<br />

bisettimanale per via informatica la situazione con un programma da<br />

2009 557

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!