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0-TESTO COMPLETO.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Neurofisiopatologia clinica<br />

Tra questi, il grado (degree) dei nodi rappresentanti le aree corticali, la distribuzione<br />

del grado (degree-distribution) e l’indice di efficienza della rete cerebrale,<br />

consentono di estrarre le proprietà strutturali del pattern di connettività<br />

che si vuole studiare. Tali indici sono stati applicati ad un set di dati ottenuti<br />

effettuando registrazioni elettroencefalografiche, durante compiti riguardanti<br />

fenomeni di apprendimento motorio.<br />

I risultati descritti in dettaglio nella relazione di fine secondo anno (2008)<br />

possono essere riassunti come segue: l’analisi delle reti funzionali tra determinate<br />

aree corticali, stimate con modelli multivariati autoregressivi (MVAR),<br />

ha permesso di definire le dinamiche cerebrali durante i fenomeni di apprendimento<br />

motorio, come l’esecuzione di un movimento preciso in presenza di<br />

forze esterne atte a disturbare il movimento stesso. In particolare, l’analisi del<br />

grado (degree) ha evidenziato il ruolo preponderante dell’area pre-motoria di<br />

Brodmann 6 di sinistra, la quale risulta avere un ruolo discriminante all’interno<br />

della rete di connettività dal punto di vista della variazione significativa<br />

del numero delle connessioni che si diffondono da essa durante la fase d’apprendimento<br />

motorio.<br />

Attività previste<br />

Sulla base di quanto osservato nel primo anno e nel secondo anno di progetto<br />

su un set di dati inerenti a movimenti semplici eseguiti in condizioni<br />

fisiologiche e in condizioni di apprendimento di movimenti complessi, si prevede<br />

di validare l’approccio basato sulla teoria dei grafi in condizioni di disordini<br />

del movimento dovuti a lesioni cerebellari monoemisferiche.<br />

E.2.3 – Sviluppo e validazione di metodiche per la stima istantanea<br />

della connettività corticale tempo-variante e loro applicazione<br />

a dati di EEG ad alta risoluzione (Laura Astolfi)<br />

Anno d’inizio: 2008<br />

Durata in mesi: 36<br />

Parole chiave: hrEEG, connettività funzionale, compiti cognitivi.<br />

Descrizione<br />

La ricerca che si intende intraprendere ha come scopo lo sviluppo di una<br />

metodica per la stima della connettività funzionale tempo-variante tra diverse<br />

aree della corteccia cerebrale umana durante l’esecuzione di diversi compiti<br />

sperimentali.<br />

L’obiettivo che si vuole raggiungere è la realizzazione di un nuovo approccio<br />

metodologico che permetta di superare l’ipotesi di stazionarietà richiesta<br />

dai metodi convenzionali, rendendo possibile stimare la connettività anche<br />

nelle fasi del compito sperimentale per loro natura non stazionarie, e consentendo<br />

di seguire le rapide variazioni di connettività, finora non rilevabili con i<br />

metodi attualmente a disposizione. Il risultato sarà una descrizione dettagliata,<br />

sia nel dominio del tempo che in quello della frequenza, dei pattern di<br />

2009 459

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