13.01.2014 Views

0-TESTO COMPLETO.pdf - Fondazione Santa Lucia

0-TESTO COMPLETO.pdf - Fondazione Santa Lucia

0-TESTO COMPLETO.pdf - Fondazione Santa Lucia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Sezione III: Attività per linea di ricerca corrente D<br />

noto [O’Keefe, Recce 1993]. Modelli astratti del sequencing prevedono un<br />

network etero-associativo che connette più elementi menmonici in una<br />

sequenza, supportato da un processo auto-associativo che arricchisce la<br />

sequenza di informazioni circa i singoli elementi legandoli tra loro in modo<br />

predittivo [Kleinfeld 1986]. Studi di risonanza funzionale, che hanno indagato<br />

i correlati della capacità di sequencing temporale, mostrano una attivazione<br />

del lobo temporale mesiale (ippocampo e giro paraippocampale insieme alla<br />

corteccia prefrontale dorsolaterale ed al globo pallido) per compiti di picture<br />

sequencing [Tinaz et al. 2006] in cui ai soggetti veniva richiesto, facendo<br />

ricorso alle proprie conoscenze, di organizzare eventi visivi in una sequenza<br />

coerente (ad es. girino-rana). Anche compiti di mismatch associativo [Kumaran<br />

2006], in cui la sequenza veniva appresa incidentalmente attraverso una<br />

sola esposizione, determinano una maggior attivazione dell’ippocampo (a<br />

sinistra, più corteccia ento- e peri-rinale di destra).<br />

Compiti navigazionali in ambienti di realtà virtuale attivano anch’essi l’ippocampo<br />

insieme alla corteccia parietale inferiore destra ed al nucleo caudato<br />

[Maguire et al. 1998; Hartley et al. 2003]. Le aree paraippocampali sembrano<br />

in particolare essere coinvolte in compiti di sequencing temporale, di recollection<br />

di episodi personali connotati temporalmente e di sequencing di landmarks<br />

[Burgess et al. 2001; Rosenbaum 2007] nei quali il soggetto deve identificare<br />

un landmark come familiare e la sua localizzazione.<br />

Sulla base di tali evidenze sperimentali, intendiamo esplorare i correlati<br />

del sequencing avvalendoci di materiale, sinora mai contemporaneamente<br />

utilizzato in letteratura, che sia intrinsecamente sequenziale, come gli script<br />

(rappresentazioni di eventi o sequenze di procedure) e percorsi molto noti<br />

(memoria topografica). L’assunto di base è che le rappresentazioni di tali<br />

sequenze siano immagazzinate nella memoria a lungo termine, sebbene<br />

alcuni studi dimostrino che rappresentazioni schematiche di percorsi molto<br />

noti o di eventi complessi strutturati possano sussistere indipendentemente<br />

dall’integrità dell’ippocampo o essere contenute in varie regioni della corteccia<br />

prefrontale [Wood, Grafman 2003].<br />

Il compito che intendiamo utilizzare prevede la rilevazione da parte del<br />

soggetto, di un eventuale “ mismatch ” in una sequenza di 3 immagini che<br />

rappresentano passaggi obbligati per: l’esecuzione di una procedura o di un<br />

percorso. L’eventuale discordanza dovrà essere legata alla sequenza temporale<br />

dell’evento in modo che il compito non sia risolvibile attraverso il ragionamento<br />

induttivo (se vedo il Colosseo e poi Piazza Venezia non posso<br />

vedere la Torre Eiffel), mentre il mismatch potrà verificarsi in qualsiasi<br />

punto della sequenza (mettere l’esca dopo aver lanciato la lenza oppure mettere<br />

via l’attrezzatura prima di aver pescato). Il materiale verrà selezionato,<br />

per quanto riguarda gli scripts, sulla base della letteratura esistente scegliendo<br />

procedure a bassa ed alta frequenza di occorrenza, mentre le singole<br />

azioni contenute nello script saranno scelte in rapporto alla maggior<br />

distintività (appartenenza a quel determinato script e non ad un altro) e<br />

centralità (azione fondamentale per raggiungere l’obiettivo della procedura).<br />

I percorsi saranno scelti tra percorsi molto noti, che coprono l’intera area<br />

del centro storico di Roma, sono eseguibili a piedi e il secondo landmark<br />

438 2009

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!