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0-TESTO COMPLETO.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Sezione III: Attività per linea di ricerca corrente C<br />

osservare in parallelo le risposte sinaptiche di campo (fEPSP), evocate in corrispondenza<br />

di strati visivamente identificati della PRh. La presenza di risposte<br />

evocate nei vari strati corticali permetterà di individuare dipoli elettrici,<br />

indice di sinapsi locali, per verificare l’effettiva insorgenza di risposte sinaptiche<br />

negli starti esaminati, piuttosto che la diffusione di segnali da aree limitrofe.<br />

• Eseguire una caratterizzazione elettrofisiologica delle risposte sinaptiche<br />

evocate in corteccia, dopo stimolazione in amigdala, e correlarle all’identificazione<br />

anatomica di fibre provenienti dall’amigdala sulla stessa slice. A<br />

tale scopo, al termine delle registrazioni elettrofisiologiche sopra descritte, dei<br />

cristalli di rodamina verranno posti sulla slice, sotto controllo visivo, in corrispondenza<br />

del punto esatto di stimolazione in amigdala. Le slice verranno poi<br />

lasciate per 24h in soluzione fisiologica ossigenata, allo scopo di permettere ai<br />

cristalli di essere catturati da fibre e neuroni locali, ed essere dunque trasportati<br />

in senso anterogrado verso la PRh. In questo modo sarà possibile ottenere<br />

marcature fluorescenti delle fibre afferenti alla PRh, provenienti dal sito di stimolazione<br />

elettrica in amigdala, e correlare la loro distribuzione anatomica<br />

alle risposte elettrofisiologiche precedentemente ottenute.<br />

C.2.3 – Deplezione dopaminergica acuta da blocco del medial forebrain<br />

bundle in confronto a modello standard da 6-OHDA:<br />

identificazione dei parametri fisiopatogenetici<br />

del “ wearing-off ” (Alessandro Stefani)<br />

Anno d’inizio: 2009<br />

Durata in mesi: 36<br />

Parole chiave: Denervazione dopaminergica, Parkinson, oscillazioni.<br />

Descrizione<br />

Nel modello di parkinsonismo “ tossico ” (ottenuto dopo iniezione della<br />

tossina 6-idrossidopamina nella sostanza nera o nel medial forebrain<br />

bundle di ratto) vengono descritte caratteristiche modificazioni del pattern<br />

di scarica neuronale in molte delle strutture chiave dei gangli della base<br />

(globo pallido – GP –, sostanza nera reticulata – SNr –, sottotalamo – STN<br />

–). Si presume che tali modificazioni (sotto forma di scarica a burst) intervengano<br />

non acutamente bensì dopo 3-15 giorni dalla lesione e siano testimonianza<br />

sia di processi apoptotici (morte neuronale dei neuroni della<br />

nigra compacta) sia adattativi (complesse alterazioni a livello dello striato e<br />

perdita della normale plasticità sinaptica). Contributi recenti avrebbero<br />

anche posto in luce che tali oscillazioni anomale sincronizzano con la corteccia<br />

obbedendo ad un ritmo definito come “ beta-veloce ”, compreso cioè<br />

tra i 15-18 e i 30 Hz circa.<br />

Siamo però ben lontani dal disporre di un panorama chiaro; non sappiamo<br />

se la prominenza della c.d. beta-band sia soprattutto correlativa (e non<br />

patogenetica dei segni clinici); se invece attesti meccanismi di compenso o se,<br />

378 2009

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