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0-TESTO COMPLETO.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Sezione III: Attività per linea di ricerca corrente A<br />

A.3.6 – Ruolo delle cortecce motorie nell’analisi del tempo passato<br />

e futuro: studio con stimolazione magnetica transcranica<br />

in soggetti sani giovani e anziani e in pazienti<br />

con Mild Cognitive Impairment (MCI) (Massimiliano Oliveri)<br />

Anno d’inizio: 2009<br />

Durata in mesi: 36<br />

Parole chiave: TMS, MCI, futuro.<br />

Descrizione<br />

La letteratura recente ha evidenziato una interazione tra fattori spaziali e<br />

temporali nel sistema cognitivo. Gli intervalli temporali sono sottostimati<br />

nello spazio sinistro e sovrastimati nello spazio destro [Vicario et al. 2007,<br />

2008; Oliveri et al. 2009]. La regione cerebrale critica per questa interazione<br />

tra spazio e tempo sarebbe la corteccia parietale posteriore destra [Oliveri et<br />

al. 2009). Uno studio recente del nostro gruppo [Oliveri et al. Submitted] ha<br />

evidenziato che interazioni tra spazio e tempo sono presenti anche per rappresentazioni<br />

temporali più estese come il passato e il futuro. Soggetti sani<br />

sottoposti ad un compito di giudizio del tempo di un verbo (imperfetto vs.<br />

futuro) presentano tempi di reazione più rapidi per il tempo passato nello<br />

spazio sinistro e per il tempo futuro nello spazio destro. Tale effetto è specifico<br />

per i verbi di azione e suggerisce che le aree motorie potrebbero mediare<br />

questa associazione tra fattori spaziali e rappresentazione del passato e del<br />

futuro. Non è tuttavia chiaro se questi effetti riflettano anche un’asimmetria<br />

emisferica nella elaborazione del passato e del futuro.<br />

Osservazioni preliminari del nostro gruppo di ricerca indicano inoltre che<br />

l’associazione tra spazio destro e rappresentazione del futuro potrebbe essere<br />

diversa a seconda della fascia di età dei soggetti esaminati, con un effetto<br />

massimo nei giovani e ridotto o assente negli anziani.<br />

Obiettivo di questo progetto è quello di dimostrare un coinvolgimento<br />

specifico della corteccia motoria primaria (M1) nel processamento del tempo<br />

del verbo mediante registrazione dei potenziali evocati motori (PEM) da stimolazione<br />

magnetica transcranica (TMS) della M1 destra e sinistra. Una predizione<br />

dello studio è che l’attivazione della M1 sia modulata specificamente<br />

dal tempo del verbo processato, con una facilitazione della M1 di destra per il<br />

processamento del tempo passato e della M1 di sinistra per il processamento<br />

del tempo futuro. Una seconda predizione è che questi effetti fisiologici siano<br />

modulati dall’età dei soggetti esaminati, con una riduzione della attivazione<br />

della M1 di sinistra nei pazienti anziani e nei pazienti affetti da MCI.<br />

Saranno reclutati 10 soggetti sani di età compresa tra 20 e 30 anni, 10<br />

soggetti sani di età compresa tra 60 e 70 anni e 10 pazienti con diagnosi di<br />

MCI documentata da test neuropsicologici e neuroradiologici.<br />

I soggetti saranno sottoposti ad un compito di giudizio del tempo del<br />

verbo. Saranno selezionati 20 verbi di azione, 20 verbi di stato e 20 non-verbi.<br />

Ciascun verbo sarà coniugato al tempo imperfetto e futuro (seconda persona<br />

singolare) e presentato sul monitor di un PC per un tempo di 200 ms (totale<br />

340 2009

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