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0-TESTO COMPLETO.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Sezione II<br />

processi metabolici e in particolare anabolici, quali aumento delle masse<br />

muscolari e della forza.<br />

L’eccesso di aminoacidi ramificati, però, può essere dannoso. Il 60% di<br />

BCAA viene metabolizzato a livello extraepatico e in particolare nel tessuto<br />

muscolare, a differenza degli altri aminoacidi che sono totalmente metabolizzati<br />

a livello epatico. Alcuni degli intermedi che si formano durante il loro<br />

catabolismo (ad esempio l’acido chetonico a catena ramificata, BKCA) ad alte<br />

concentrazioni possono affaticare il sistema renale e diventare dannosi. È<br />

stato infatti dimostrato che nei ratti la somministrazione in cronico di BCAA<br />

attraverso la dieta (con un rapporto leucina: isoleucina: valina di 2.1:1:1.2)<br />

diventa tossica se la concentrazione supera i 10g per Kg di peso corporeo<br />

[Okazaki et al. (1989) Clin Rep 23: 1863-1903]. I BCAA che non vengono utilizzati<br />

a livello muscolare vengono immessi nuovamente nel circolo ematico,<br />

grazie al quale possono raggiungere e superare la barriera ematoencefalica. È<br />

stato dimostrato che i livelli di BCAA e degli intermedi del loro catabolismo<br />

sono altamente regolati in diverse aree del cervello e un loro accumulo può<br />

portare a disfunzioni cerebrali e indurre la morte neuronale [Navarro et al.<br />

(2008) Metab Brain Dis 23: 445-455].<br />

L’obiettivo dello studio è stato quello di verificare se il trattamento prolungato<br />

di neuroni corticali con aminoacidi ramificati fosse in grado di modificarne<br />

le proprietà elettrofisiologiche.<br />

Materiali e metodi – I dati riportati sono stati ottenuti con esperimenti eseguiti<br />

su neuroni corticali di topo C57BL/6J in coltura primaria [Carunchio et<br />

al. (2007) Epilepsia 48: 654-662]. I neuroni corticali sono stati prelevati da<br />

embrioni di topo al 15° giorno di gestazione. La corteccia è stata rimossa da<br />

ciascun embrione e incubata con tripsina (0.025%) in PBS per 10 minuti a<br />

37°C con CO 2<br />

5%. Dopo la dissociazione meccanica i neuroni sono stati piastrati<br />

su vetrini precedentemente trattati con Poly-L-Lisina (10 microg/ml), e<br />

conservati in incubatore alla temperatura costante di 36°C e con una percentuale<br />

di CO 2<br />

del 5%.<br />

Per studiare le proprietà elettriche dei neuroni corticali sono state effettuate<br />

registrazioni elettrofisiologiche a temperatura ambiente a partire<br />

dall’8°giorno in coltura, utilizzando la tecnica del patch-clamp in configurazione<br />

whole-cell e in modalità current clamp. Sono state confrontate le proprietà<br />

elettrofisiologiche di neuroni in condizioni di controllo o esposti in cronico<br />

ad elevate concentrazioni di aminoacidi ramificati. Nel terreno di coltura<br />

cellulare sono stati aggiunti 200 mM di Leucina (Leu), 200 mM Isoleucina<br />

(Ile) e 200 mM Valina (Val) (in rapporto 1:1:1) [Hutson et al. (1998) J Neurochem<br />

71: 863-874], a partire dal primo giorno in coltura (1 DIV) fino al settimo<br />

(7 DIV). I dati sono stati analizzati utilizzando il software pClamp 9<br />

(Axon Instruments) e Origin 6.1 (OriginLab Corporation) mentre l’analisi statistica<br />

è stata effettuata con il software SPSS 11.0 (LEAD Technologies, USA).<br />

Risultati – Dall’analisi dei dati sperimentali si è potuto constatare che il<br />

potenziale di riposo non risulta modificato nei neuroni trattati per 6 giorni<br />

con i BCAA, così come non vengono alterate le proprietà passive di membrana<br />

(Resistenza, Capacità, Tau). Per valutare le proprietà attive di mem-<br />

126 2009

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