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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Sezione I<br />

viene dimenticato e come meno del 50% delle indicazioni e dei consigli viene<br />

ricordato; inoltre la proporzione di elementi dimenticati cresce con la quantità<br />

di informazioni presentate ed i pazienti sembrano più abili a ricordare ciò<br />

che è stato loro detto per primo. La conoscenza di questi elementi deve guidare<br />

la scelta del modo in cui presentare al paziente le informazioni che gli<br />

sono indispensabili per una decisione consapevole.<br />

3. Libertà decisionale<br />

Nel proporre la partecipazione ad una sperimentazione non deve essere<br />

invocato un “ consenso implicito ”, anche se a proporre studi sperimentali<br />

sono medici con cui i pazienti hanno già instaurato un rapporto fiduciario. Si<br />

ricorda, in tal senso che anche dal punto di vista giurisprudenziale “ il consenso<br />

non è mai implicito, neppure allorché tra medico e paziente si instaura<br />

un rapporto di competente collaborazione ”.<br />

Dunque, per ottenere un consenso realmente informato a partecipare ad<br />

uno studio sperimentale, occorre esplorare ciò che il paziente ritiene giusto<br />

per se stesso, la qual cosa può essere diversa da ciò che il medico si attende.<br />

Bisogna altresì indagare con tatto se vi siano state influenze e pressioni sul<br />

paziente da parte del con<strong>testo</strong> sociale o familiare in cui questo vive. Inoltre,<br />

l’operatore non può far pesare il proprio condizionamento ideologico sul<br />

modo con cui presenta al paziente le alternative terapeutiche e nell’indicare i<br />

passaggi fondamentali che portano alle diverse decisioni.<br />

4. Capacità decisionale<br />

Secondo il Comitato Nazionale per la Bioetica, per riconoscere la competenza<br />

decisionale di un soggetto sembra importante l’esame delle modalità<br />

con cui avviene il processo deliberativo. In forza di tale criterio occorre accertare<br />

se il soggetto:<br />

– sia in grado di comunicare con i curanti;<br />

– dia segni esteriori di aver compreso l’informazione e d’essere pronto a<br />

decidere;<br />

– intenda le alternative e ne capisca la natura;<br />

– dia risposte dotate di coerenza e persista nelle conclusioni espresse.<br />

Nel caso in cui il soggetto manifesti di non possedere queste capacità<br />

occorre sottoporre la proposta di partecipazione allo studio ad un rappresentante<br />

legalmente valido del paziente.<br />

80 2006

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