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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Sezione III: Attività per progetti<br />

ranno o meno deficit cognitivi. Tali fettine comprenderanno il nucleo striato e<br />

la corrispondente corteccia cerebrale. Da tali fettine, mantenute vitali grazie<br />

ad un sistema di perfusione con liquido cerebrospinale artificiale ossigenato e<br />

mantenuto a temperatura costante, verranno effettuate delle registrazioni<br />

elettrofisiologiche da singolo neurone striatale. La tecnica utilizzata sarà<br />

quella del “ whole-cell recording ” in modalità di “ voltage-clamp ”. I neuroni<br />

striatali verranno individuati per le loro proprietà di membrana e morfologiche.<br />

L’identificazione morfologica sarà possibile grazie all’impiego di una tecnica<br />

di microscopia a raggi infrarossi che permetterà di distinguere i neuroni<br />

di minore diametro cellulare (20-30 µm), tipico dei neuroni di proiezione, da<br />

quelli di maggiori dimensioni (30-50 µm), tipico degli interneuroni.<br />

Allo scopo di isolare farmacologicamente gli eventi sinaptici GABAergici<br />

da quelli glutammatergici, tutte le nostre registrazioni verranno inizialmente<br />

effettuate in presenza di CNQX ed MK-801 per bloccare sia i recettori AMPA<br />

che NMDA del glutammato. Grazie ad un elettrodo di stimolazione bipolare<br />

posto all’interno dello striato, stimoleremo le fibre GABAergiche e registreremo<br />

in questo modo delle correnti postsinaptiche inibitorie evocate (eIPSCs)<br />

nei neuroni registrati. Studieremo inoltre la frequenza e l’ampiezza delle correnti<br />

postsinaptiche inibitorie spontanee (sIPSCs), registrate cioè senza<br />

alcuna stimolazione. Così come visto per la trasmissione GABAergica, le eventuali<br />

alterazioni sinaptiche presenti nei topi EAE con e senza deficit cognitivi<br />

verranno valutate sia su correnti postsinaptiche eccitatorie evocate (eEPSCs)<br />

che spontanee (sEPSCs).<br />

Studio immunologico – Dagli animali sacrificati verrà prelevata la milza<br />

per un parallelo studio immunologico.<br />

Nel presente progetto intendiamo studiare le caratteristiche fenotipiche e<br />

funzionali di sottopopolazioni linfocitarie in vivo, nei topi EAE con deficit<br />

cognitivi e non. Studieremo la frequenza e distribuzione delle sottopopolazioni<br />

linfocitarie T effettrici e T regolatorie e le loro caratteristiche di memoria<br />

immunologica e di attivazione nei diversi gruppi di animali. Lo stato di<br />

attivazione linfocitaria verrà poi valutato in relazione alle varie fasi di malattia<br />

e alle eventuali alterazioni cognitive e neurofisiologiche.<br />

Le cellule della milza vengono isolate mediante centrifugazione su gradiente<br />

discontinuo di densità (Ficoll-hypaque). Brevemente, dopo centrifugazione<br />

per 30 minuti a 660g, le cellule mononucleate sono raccolte dall’interfaccia<br />

del gradiente e lavate tre volte in RPMI centrifugando nuovamente a<br />

430g per 10 minuti ed infine sospese in RPMI 1640 supplementato con 10%<br />

FCS, 2mM di L-glutammina e 10 U/ml di penicillina e streptomicina e utilizzate<br />

per l’analisi citofluorimetrica.<br />

Anticorpi specifici per CD3, CD4, CD8, CD25, CD27, CD49d, CD62L,<br />

CD69, CCR6, αβ TCR saranno acquistati da Becton-Dickinson. L’analisi<br />

dei campioni verrà effettuata su citofluorimetro FACSCanto Becton Dickinson,<br />

Cyan e su Sorter MoFlo (Dako). Per ogni campione verranno selezionati<br />

15.000 linfociti in base a criteri di dimensione (FSC) e di granulosità<br />

(SSC). I risultati saranno analizzati usando i software Summit (Cytomation)<br />

e FloJo (TreeStar).<br />

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