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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Valutazione neurofisiologica e immuno-molecolare in topi EAE e in pazienti con SM…<br />

estratti proteici da tessuto verrà inoltre analizzato il grado di attivazione delle<br />

calpaine, il livello di espressione nel tempo delle proteine della risposta allo<br />

shock termico (hsp70, hsp27) e delle superossido dismutasi, per valutare il<br />

grado di stress cellulare in atto. Si valuteranno poi marcatori della progressione<br />

del danno cellulare, ossia i cosiddetti marcatori sub-letali, quali la<br />

localizzazione della catalasi perossisomiale ed il grado di fosforilazione della<br />

proteina tau. Infine sarà analizzato il processo autofagico mediante il rilevamento<br />

ultrastrutturale della presenza di vescicole autofagiche, lo studio della<br />

lipidazione di LC3 e della sua traslocazione agli autofagosomi, la localizzazione<br />

dei precursori autofagici Beclin-1 e Ambra-1. (b) Valutazione in situ su<br />

cellule primarie e preparati freschi (tissue slices) derivati da regioni specifiche<br />

del sistema nervoso di animali EAE mediante le tecniche sopradescritte ed a<br />

tempi diversi di coltura a partire dall’espianto (ad esempio, l’attivazione delle<br />

calpiane verrà valutata dopo 20 giorni d’incubazione). In questi sistemi<br />

in vitro si potrà anche modulare la risposta apoptotica ed autofagica,<br />

mediante induzione di entrambi i processi. Per il rilevamento dell’autofagia<br />

sarà possibile applicare la tecnica della misurazione del grado di acidificazione<br />

vescicolare previo trattamento con il colorante Arancio d’acridina e successiva<br />

valutazione al citofluorimetro dello spettro di emissione.<br />

Test neurofisiologici – La tecnica di registrazione elettrofisiologica da singolo<br />

neurone impiegata sarà quella di “ whole-cell patch clamp recording ”.<br />

TRASFERIBILITÀ DEI RISULTATI E DEI PRODOTTI<br />

Il miglioramento delle conoscenze scientifiche sulla patogenesi dei<br />

disturbi cognitivi associati alla Sclerosi Multipla resta un obiettivo essenziale<br />

per lo sviluppo di interventi terapeutici atti ad arrestare, ed eventualmente far<br />

regredire, l’evoluzione del processo patologico che ne è alla base. Lo scopo<br />

ultimo della nostra ricerca è pertanto quello di individuare dei target molecolari<br />

e cellulari per interventi terapeutici alternativi (o complementari) a quelli<br />

esistenti.<br />

La qualità dei risultati finali raggiunti potrà essere valutata sulla base<br />

della coerenza dei risultati stessi e la correttezza sperimentale utilizzata nel<br />

loro raggiungimento. Per risultati attinenti alla ricerca di base, quali quelli<br />

del presente progetto, lo strumento principale e comunemente accettato<br />

per la verifica della qualità dei risultati sperimentali è dato dal giudizio di<br />

referees internazionali, a seguito di pubblicazioni scientifiche su riviste<br />

nazionali ed internazionali, oltre che da resoconti avuti a seguito di partecipazioni<br />

a congressi.<br />

I sistemi modello allestiti nel presente progetto, inoltre, saranno disponibili<br />

per la comunità scientifica per test pre-clinici di farmaci dopo la pubblicazione<br />

dei risultati. Allo stesso modo, i marcatori recettoriali, postrecettoriali,<br />

sinaptici, molecolari, comportamentali e immunologici messi in luce alla fine<br />

del progetto saranno disponibili per testare ipotesi e per la messa a punto di<br />

trattamenti terapeutici razionali per la cura delle malattie autoimmuni del<br />

sistema nervoso centrale.<br />

2006 783

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