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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Interfacce uomo-ambiente per la comunicazione e autonomia di soggetti affetti da disabilità…<br />

priato, dello stato di salute del paziente; permetterà il controllo di attuatori<br />

per la comunicazione e la gestione di apparecchiature nella casa del paziente<br />

(domotica).<br />

Operare la transizione del BCI verso una tecnologia che consenta l’utilizzo<br />

in campo clinico, da parte di utenti che ripongono nel sistema l’aspettativa<br />

di migliorare la propria qualità della vita e con l’assistenza di operatori<br />

che debbono essere selezionati tra i professionisti dell’assistenza (piuttosto<br />

che della ricerca), impone delle modifiche alla struttura dei sistemi BCI: da un<br />

lato deve essere semplificata e irrobustita la tecnologia con cui l’utente si<br />

dovrà cimentare e si debbono definire delle procedure standard da applicare<br />

per la selezione, l’addestramento e la verifica dei risultati raggiunti dai singoli<br />

utenti. Dall’altro si impone la implementazione di una piattaforma di integrazione<br />

tra tecnologia BCI e dispositivi elettronici (anche già esistenti) per la<br />

comunicazione e il controllo domotico/robotico dell’ambiente domestico.<br />

Criteri e indicatori per la verifica dei risultati finali<br />

– Analisi di fattibilità e di funzionabilità del dispositivo-ausilio.<br />

– Analisi dell’impatto del dispositivo-ausilio sulla qualità della vita di soggetti<br />

con disabilità motorie di grado variabile (questionari, scale di valutazione<br />

funzionale).<br />

OBIETTIVI INTERMEDI<br />

• Implementazione di un prototipo base che integri i diversi elementi del<br />

dispositivo-ausilio finale, a sua volta implementati dalle varie U.O., con particolare<br />

riguardo al controllo del dispositivo attraverso l’interfaccia cervellocomputer<br />

(BCI).<br />

• Individuazione di una popolazione di soggetti con grado di disabilità<br />

motoria variabile con cui indirizzare la modularità dell’interfaccia uomoambiente,<br />

sulla base delle abilità motorie residue degli stessi utenti finali.<br />

Criteri e indicatori per la verifica dei risultati intermedi<br />

Verifica della fattibilità di funzionabilità del dispositivo-ausilio su un<br />

gruppo di soggetti normoabili, con verifica del materiale operativo preliminare.<br />

METODOLOGIA<br />

Il progetto prevede quattro-cinque “ workpackage ” (WP), di cui sono<br />

rispettivamente responsabili le unità operative partecipanti al progetto. Nel<br />

progetto saranno inclusi pazienti-utenti (almeno 20 soggetti) portatori di deficit<br />

motori tali da generare una disabilità neuromotoria di severità variabile,<br />

con capacità cognitive sufficientemente conservate, dovuti a patologie neuromuscolari<br />

degenerativo-croniche, cerebrovascolari o traumatiche. Un questionario,<br />

atto a individuare i desiderata dei pazienti-utenti riguardo le attività<br />

2006 701

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