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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Diagnosi tempestiva di demenza a corpi di Lewy mediante tecniche avanzate di neuroimaging<br />

le linee saranno statiche e non ci sarà alcuna variazione del livello di grigio.<br />

Le tre condizioni di stimolazione, più la baseline senza stimoli visivi, si alterneranno<br />

in blocchi di 40 secondi. Ogni condizione sarà ripetuta 4 volte in una<br />

serie temporale che avrà dunque una durata di circa 10 min. Si prevede di<br />

acquisire 3 serie temporali in ogni volontario, per una durata complessiva dell’intero<br />

studio fMRI di circa 30 min. Al fine di valutare la corretta esecuzione<br />

dello studio, verrà monitorato il movimento dei bulbi oculari mediante l’utilizzo<br />

dell’eye-tracker. Tale condizione sperimentale non richiede l’esecuzione<br />

di complessi compiti cognitivi, che risulterebbero di difficile esecuzione,<br />

specialmente in pazienti a stadio avanzato di malattia. L’aspettativa è che la<br />

maggior parte dei pazienti riescano a portare a termine anche questa fase di<br />

studio con successo. L’acquisizione dei dati avverrà con un Tomografo a<br />

3 Tesla (SIEMENS Allegra), presso il Laboratorio di Neuroimmagini della<br />

<strong>Fondazione</strong> <strong>Santa</strong> <strong>Lucia</strong> (Roma). Per l’fMRI sarà utilizzata una sequenza gradient-echo-planar,<br />

con 32 sezioni assiali che copriranno l’intera corteccia<br />

cerebrale (spessore della sezione 2.5 mm, gap fra sezioni 50%, TR 2080 ms).<br />

Analisi dei dati – L’analisi dei dati di RM si articolerà in due distinte fasi:<br />

(a) analisi trasversale; (b) analisi longitudinale. Entrambi i tipi di analisi verranno<br />

condotti utilizzando SPM5 e producendo mappe di attivazione in ogni<br />

singolo soggetto. In particolare si confronterà l’attività cerebrale durante la<br />

percezione di stimoli complessi e dinamici (Condizioni 1 e 2) verso la condizione<br />

con stimolo visivo statico (Condizione 3). L’analisi di gruppo confronterà<br />

poi i livelli d’attivazione nei tre gruppi (DLB vs. AD vs. soggetti sani),<br />

valutando l’interazione condizione x gruppo. In una seconda fase, dopo aver<br />

acquisito i dati in follow-up, sarà possibile testare l’ipotesi che gli score neuropsicologici<br />

ottenuti a baseline possano predire le variazioni di pattern di<br />

attivazione a distanza di un anno. Inoltre, gli effetti riscontrati tramite fMRI<br />

verranno messi in relazione con il danno patologico regionale e punteggi ottenuti<br />

alla testistica neuropsicologica (analisi di correlazione). Infine, il dato<br />

funzionale verrà integrato con quello strutturale. Con riferimento alla DTItractography,<br />

verranno testati differenti software, tra cui FSL (http://www.<br />

fmrib.ox.ac.uk/fsl) e CAMINO (Department of Computer Science, London<br />

http://www.cs.ucl.ac.uk/research/medic/camino). L’analisi di questi dati, combinata<br />

alla spettroscopia e all’fMRI, ci si attende possa contribuire ad una<br />

migliore comprensione dei fenomeni allucinatori caratteristici della DLB<br />

(alterazioni occipitali vs. alterazioni temporali mediali), oltre a fornire pattern<br />

caratteristici di potenziale valore diagnostico, applicabili a singoli casi.<br />

2006 657

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