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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Sezione III: Attività per progetti<br />

ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA<br />

Il programma sarà così articolato. In una prima fase verranno validate le<br />

tecniche sperimentali che riguardano il progetto. Saranno inoltre stabiliti dei<br />

criteri relativi ai tempi ed ai modi di collaborazione tra le diverse Unità.<br />

Primo obiettivo sarà di mantenere ed espandere presso gli stabulari della<br />

<strong>Fondazione</strong> <strong>Santa</strong> <strong>Lucia</strong> le colonie di animali (topi) transgenici per la proteina<br />

umana Torsina A, inizialmente forniteci dai nostri collaboratori statunitensi.<br />

Il controllo del genotipo sarà effettuato in doppio cieco presso i laboratori<br />

di biologia molecolare della <strong>Fondazione</strong> <strong>Santa</strong> <strong>Lucia</strong>, ed anche presso i<br />

laboratori di origine negli Stati Uniti. Dopo il sacrificio degli animali, verrà<br />

asportata una porzione di coda, catalogata, opportunamente, congelata ed<br />

inviata a mezzo corriere negli Stati Uniti. Nello stesso tempo le varie unità<br />

operative lavoreranno per stabilire i modelli elettrofisiologici, comportamentali<br />

e biochimico/farmacologici.<br />

In una seconda fase, le varie Unità cominceranno a lavorare sul materiale<br />

costituito da topi normali e transgenici per poter ottenere dei risultati preliminari<br />

che possano indirizzare la ricerca secondo i programmi prefissati e/o<br />

secondo obiettivi che si rendano interessanti durante questa fase preliminare.<br />

Sarà anche importante, in questa fase, stabilire delle frequenti e scadenzate<br />

riunioni tra i gruppi allo scopo di informare le varie unità sullo stato dell’arte<br />

della ricerca e di discutere e indirizzare gli sforzi su obiettivi comuni.<br />

In particolare, l’Unità di neurologia sperimentale diretta dal Prof. Mercuri<br />

(U.O. 1) cercherà di stabilire le proprietà delle cellule dopaminergiche e dei<br />

neuroni CA1 ippocampali in topi di controllo e transgenici utilizzando tecniche<br />

di registrazioni elettrofisiologiche, extracellulari, intracellulari e di patchclamp.<br />

La valutazione delle funzioni dei neuroni dopaminergici mesencefalici<br />

sarà principalmente condotta utilizzando registrazioni elettrofisiologiche. Le<br />

cellule, registrate in modalità single-elettrode o patch-clamp, verranno esaminate<br />

per stabilire le modalità di scarica delle spikes, l’ampiezza dei potenziali<br />

sinaptici eccitatori ed inibitori, le risposte ad agonisti per i recettori dopaminergici<br />

e serotoninergici. In una seconda fase verranno effettuate delle registrazioni<br />

elettrofisiologiche in patch-clamp associate a misurazioni fluorimetriche<br />

del contenuto ionico intracellulare per determinare i livelli di calcio e<br />

sodio nei neuroni dopaminergici. In una terza fase si valuterà la funzione dei<br />

neuroni ippocampali (CA1) utilizzando tecniche di registrazione extracellulare<br />

(potenziali di campo) per stabilire le modalità di induzione e mantenimento<br />

di fenomeni sinaptici plastici (long-term potentiation, LTP; long-term,<br />

depression, LTD).<br />

L’Unità di Neurofisiologia coordinata dal prof. Pisani (U.O. 2) valuterà le<br />

caratteristiche dei neuroni striatali, registrati con metodiche di registrazione<br />

convenzionali e di patch-clamp. Il neostriato contiene diversi sottotipi neuronali<br />

con caratteristiche peculiari e distintive. In una precedente fase di studio, è<br />

stato dimostrato che un sottotipo di interneuroni striatali, gli interneuroni colinergici,<br />

mostrano un’alterata responsività allo stimolo dopaminergico, correlata<br />

ad un’anomala espressione di canali del calcio (Pisani et al., 2006). Test farmacologici<br />

con agonisti GABAergici e glutammatergici hanno dato risultati<br />

606 2006

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