13.01.2014 Views

Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Neuroimmagini<br />

nente al proprio repertorio comportamentale inneschi una rappresentazione<br />

simulativa, e che questo tipo di rappresentazione visuo-motoria influisca nella<br />

detezione di caratteristiche dell’azione stessa, come per esempio il rilevamento<br />

di errori di esecuzione, coinvolgendo alcuni substrati neurali in<br />

maniera differente rispetto a soggetti non esperti. Nel nostro caso verranno<br />

coinvolti nello studio pianisti esperti con un elevato grado di stabilità e<br />

fluenza nei movimenti fini delle dita ed un gruppo di controllo costituito da<br />

soggetti senza nessun abilità motoria specifica.<br />

Ad entrambi i soggetti, durante l’acquisizione di immagini funzionali<br />

(Kwong et al., 1992), verranno presentati dei filmati senza audio rappresentanti<br />

scale suonate al pianoforte con la mano destra in maniera corretta o<br />

errata. Il protocollo sperimentale prevede lo svolgimento di due sessioni nelle<br />

quali i soggetti dovranno svolgere due compiti cognitivi. Nella prima sessione<br />

(compito di discriminazione percettiva) ai soggetti verrà chiesto di indicare<br />

attraverso la pressione di un tasto il numero dei tasti neri premuti dalla mano<br />

che esegue l’azione musicale, in modo da misurare l’attivazione funzionale<br />

durante il rilevamento di una caratteristica percettiva dello stimolo. Nella<br />

seconda sessione (compito di discriminazione dell’errore motorio) ai soggetti<br />

verrà chiesto di discriminare la correttezza dell’azione osservata, in modo da<br />

avere una mappa di attivazione collegata alla discriminazione attiva durante<br />

l’osservazione di un errore motorio. Per entrambi i compiti verranno registrate<br />

l’accuratezza di risposta ed i tempi di reazione. Un confronto fra le<br />

mappe statistiche di attivazione fra i due diversi compiti cognitivi e fra i due<br />

gruppi di soggetti ci permetterà di identificare i substrati neurali coinvolti<br />

nell’osservazione di azioni e quali aree cerebrali siano modulate in maniera<br />

specifica nella detezione dell’errore osservato, mettendo in relazione tali attivazioni<br />

con l’accuratezza di risposta nei due compiti sperimentali.<br />

Risultati acquisiti<br />

In uno studio preliminare di psicofisica, tre diversi gruppi sperimentali<br />

(pianisti esperti, musicisti non pianisti e non musicisti) sono stati sottoposti al<br />

compito di discriminazione dell’errore motorio descritto sopra. <strong>Solo</strong> i pianisti<br />

esperti hanno mostrato un alto indice di sensitività nel distinguere le esecuzioni<br />

corrette da quelle errate, mentre gli altri due gruppi svolgevano il compito<br />

in maniera statisticamente simile. Ciò ci ha permesso di mettere in relazione<br />

l’accuratezza di risposta con la pregressa familiarità del soggetto con l’azione<br />

presentata, e di validare comportamentalmente il test. Inoltre, nella<br />

ripetizione del compito attraverso tre sessioni consecutive, solo i pianisti<br />

esperti mostravano un andamento crescente dell’accuratezza, mostrando<br />

come la sensitività verso lo stimolo in prove ripetute sia selettiva per i soggetti<br />

che abbiano un’esperienza pregressa con tale tipologia di azioni.<br />

– Blakemore S.J., Decety J. (2001) Nat Rev Neurosc 2: 561-567.<br />

– Carruthers P., Smith P.K. (1996) Theories of Theories of Mind. Cambridge University<br />

Press.<br />

– Calvo-Merino B., Glaser D.E., Grèzes J., Passingham R.E. & Haggard P. (2004)<br />

Cereb Cortex 15(8): 1243-1249.<br />

2006 565

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!