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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Neurofisiopatologia clinica<br />

San Diego (California). Il lavoro svolto nel primo anno di progetto ha visto la<br />

realizzazione di procedure standard di analisi di ritmi cerebrali (ritmo-µ in<br />

frequenza e di risposte evocate (P300) nel tempo realizzate nell’ambiente di<br />

sviluppo Matlab e racchiuse in un pacchetto software eseguibile indipendentemente<br />

dall’ambiente di sviluppo stesso e funzionante su sistemi Windows<br />

98/XP/2000. Una versione Matlab (compilata) del MARIO è attualmente<br />

inclusa nella distribuzione ufficiale del BCI2000.<br />

2. Documentare il processo di analisi di dati e della configurazione<br />

di sistema. Descriveremo la funzionalità specifica delle procedure sviluppate<br />

nello scopo 1. Questa descrizione sarà inserita in un generale con<strong>testo</strong><br />

per l’esecuzione di esperimenti con BCI; inoltre, verranno illustrate con<br />

dimostrazioni didattiche alcune linee guida su come usare i metodi di analisi<br />

per supportare le conclusioni specifiche dagli esperimenti ondine, e<br />

come questi ultimi possano essere usati per cambiare la configurazione di<br />

sistema degli esperimenti successivi. Un’ulteriore sforzo si sta compiendo<br />

per ottenere un’integrazione delle routine standard di analisi realizzate nel<br />

MARIO con il pacchetto EEGlab sviluppato al Salk Institute di San Diego<br />

(California), in accordo con lo scopo generale di questo lavoro: rendere<br />

disponili ad una comunità scientifica sempre maggiore gli strumenti per<br />

una ricerca sul BCI.<br />

E.2.2 – Apprendimento del controllo volontario di pattern EEG:<br />

strumentazioni, procedure e imaging neuroelettrico (Febo Cincotti)<br />

I sistemi brain computer interface (BCI) sono basati su due componenti<br />

mutuamente interagenti: la macchina, che deve essere ottimizzata per riconoscere<br />

i pattern elettroencefalografici (EEG) dell’individuo e l’utente, che deve<br />

imparare a produrre modificazioni ai pattern stessi che siano massimamente<br />

distinguibili dal classificatore. Questo progetto si propone di affrontare gli<br />

aspetti della sperimentazione BCI in relazione a:<br />

1. Studio di procedure ottimizzate per individuare le caratteristiche individuali<br />

che permettano all’utente di ottimizzare le proprie capacità di controllo.<br />

Questo primo obiettivo mira all’ottimizzazione del sistema di classificazione<br />

ed è stato perseguito: (a) prendendo in considerazione features EEG<br />

alternative o additive rispetto a quelle utilizzate attualmente; (b) utilizzando<br />

classificatori più avanzati di quelli in uso attualmente; (c) utilizzando sistemi<br />

paralleli che estraggano e classifichino simultaneamente tutte le informazioni<br />

disponibili; (d) utilizzando segnali da sistema nervoso centrale o autonomo<br />

che rilevino la percezione di un errore di classificazione.<br />

I risultati del primo anno di ricerca hanno portato alla implementazione<br />

di un approccio nuovo per la classificazione dei pattern EEG che permette la<br />

discriminazione dei correlati corticali dell’immaginazione ed esecuzione dei<br />

movimenti bidimensionali. Questo approccio è basato sulla selezione di features<br />

(ampiezza dei ritmi cerebrali µ/b) in frequenza tramite l’R-square e la loro<br />

classificazione mediante un algoritmo di regressione lineare stepwise. Il successivo<br />

segnale bidimensionale è passato in un discriminatore lineare a soglia<br />

2006 537

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