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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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su soggetti normali sostengono che l’età in cui le due lingue sono state<br />

apprese e il loro livello di acquisizione sono due variabili che giocano un<br />

ruolo fondamentale per stabilire se le due lingue possono o meno essere<br />

rappresentate nelle stesse aree cerebrali. Gli studi concordano nel sostenere<br />

che la sovrapposizione anatomica è maggiore se entrambe le lingue vengono<br />

apprese in epoca precoce e se per entrambe il soggetto ha acquisito un alto<br />

livello di padronanza.<br />

Scopo di questa ricerca è quello di controllare il ruolo di tali variabili in<br />

soggetti afasici bilingui. L’assunto sull’organizzazione cerebrale del linguaggio<br />

nei soggetti bilingui essenzialmente concerne la questione se le lingue conosciute<br />

sono rappresentate nella stesse aree cerebrali o in aree cerebrali<br />

distinte. L’ipotesi avanzata nel passato era che tutte le lingue apprese fossero<br />

localizzate nella stesse aree cerebrali. Tale ipotesi si basava sull’osservazione<br />

che nei soggetti afasici bilingui il recupero di entrambe le lingue avveniva in<br />

modo parallelo (1) . L’ipotesi opposta, di aree cerebrali distinte e separate per i<br />

differenti linguaggi, era invece supportata dalla descrizione di profili di afasia<br />

distinti nelle due lingue, pazienti classificati come afasici di Broca in una lingua<br />

ed afasici di Wernicke nell’altra (2) .<br />

In un lavoro recente, è stata descritta una dissociazione, a seguito di una<br />

lesione sottocorticale, tra la capacità di produzione della lingua madre, gravemente<br />

compromessa, e la produzione della seconda lingua, significativamente<br />

meglio conservata (3) . Secondo gli autori, la selettiva compromissione per la<br />

lingua madre a seguito di una lesione alle strutture sottocorticali potrebbe<br />

essere stata determinata dal ruolo che tali strutture svolgono in sistemi di<br />

memoria implicita ed automatica, strutture essenziali per il mantenimento<br />

della prima lingua appresa (4) .<br />

Diversi lavori di neuroimmagine funzionale sui soggetti normali, hanno<br />

recentemente fornito informazioni più dettagliate sul modo con cui le diverse<br />

lingue sono o meno rappresentate nello stesso substrato neuronale. L’età in<br />

cui le due lingue sono state apprese e il loro livello di acquisizione sono due<br />

variabili che giocano un ruolo fondamentale per stabilire il livello di sovrapposizione<br />

anatomica. La sovrapposizione è maggiore se entrambe le lingue<br />

sono state apprese in epoca precoce e se per entrambe il soggetto ha acquisito<br />

un alto livello di padronanza (5-8) .<br />

Obiettivi<br />

Neuropsicologia<br />

Lo scopo della presente ricerca è quello di valutare se, nei soggetti afasici<br />

bilingui, il pattern di compromissione e di recupero nelle lingue apprese si<br />

manifesta in modo simile o se segue andamenti diversi. Si valuterà inoltre se<br />

l’età e/o il livello di acquisizione delle lingue apprese rappresentano variabili<br />

predittive di un maggiore o minore coinvolgimento degli stessi substrati neuronali.<br />

Al fine di ottenere un confronto chiaro del livello di compromissione<br />

nelle lingue apprese, ai soggetti verrà somministrato lo stesso test “ Aachener<br />

Afasia test ”, tradotto e standardizzato in diverse lingue (9) . Ai soggetti verrà<br />

inoltre richiesto di eseguire una RMN strutturale per stabilire i correlati anatomici<br />

responsabili del comportamento osservato.<br />

2006 517

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