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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Sezione III: Linea di ricerca corrente D<br />

D.5 – DISTURBI DEL LINGUAGGIO IN CEREBROLESI ADULTI E IN ETÀ EVOLUTIVA<br />

Verranno studiati i correlati anatomici responsabili del recupero del linguaggio<br />

in pazienti afasici bilingui. Verrà inoltre studiato il substrato neurale<br />

dei disturbi afasici mediante l’impiego di un nuovo metodo (VLSM). In soggetti<br />

di età evolutiva verrà studiato lo sviluppo e l’efficienza della lettura lessicale.<br />

Articolazione<br />

D.5.1 – Organizzazione cerebrale del linguaggio nei soggetti afasici bilingui<br />

(Paola Marangolo)<br />

D.5.2 – Voxel-based Lesion Symptom Mapping (VLSM): studio dei disturbi<br />

linguistici e dei correlati anatomici in pazienti afasici<br />

(Paola Marangolo, Gaspare Galati)<br />

D.5.3 – Sviluppo ed efficienza della lettura lessicale: fattori linguistici<br />

e cognitivi (Pierluigi Zoccolotti)<br />

D.1.1 – Il ruolo dell’Extrastriate Body Area (EBA) e della corteccia<br />

Premotoria Ventrale (vPMc) nella codifica della forma del corpo<br />

e delle azioni del corpo: uno studio di Stimolazione Magnetica<br />

Transcranica Ripetitiva (rTMS) evento-correlata<br />

(Salvatore Maria Aglioti)<br />

Attività previste<br />

Nell’ambito delle neuroscienze una concezione largamente condivisa relativa<br />

all’organizzazione ed al funzionamento del cervello è che diversi aspetti<br />

della realtà siano rappresentati in aree corticali diverse (Gainotti, 2004). Questa<br />

evidenza si riscontra nella rappresentazione semantica verbale del mondo<br />

(Warrington et al., 1984). La rappresentazione categoriale semantica non è un<br />

fenomeno solo verbale. Anche nell’ambito della percezione visiva si ritrovano<br />

evidenze sperimentali che fanno pensare ad una organizzazione modulare<br />

delle categorie semantiche nella corteccia (Kanwisher et al., 2000). Nella scia<br />

della scoperta di un’area visiva specializzata per la percezione di facce, l’interesse<br />

scientifico si è indirizzato verso la ricerca di altre aree specializzate nella<br />

percezione visiva di stimoli appartenenti a categorie importanti da un punto<br />

di vista adattivo.<br />

Negli ultimi 5 anni diversi studi di imaging funzionale hanno evidenziato<br />

l’attivazione di una specifica porzione della corteccia occipito-temporale<br />

indotta dalla visione di immagini del corpo o di parti del corpo non facciali.<br />

Quest’area è stata chiamata Extrastriate Body Area (EBA) (Downing et al.,<br />

2001). Uno studio di rTMS ha inoltre dimostrato che l’attività di EBA è essenziale<br />

unicamente nella discriminazione di parti corporee non facciali e non<br />

nella discriminazione di oggetti non corporei (motociclette) o di facce (Urgesi<br />

et al., 2004). D’altro canto, la scoperta di una classe di neuroni nella corteccia<br />

premotoria della scimmia (F5), detti “ neuroni mirror ”, attivati sia durante la<br />

programmazione del movimento che durante la semplice osservazione del<br />

492 2006

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