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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Sezione III: Linea di ricerca corrente C<br />

2. Analisi degli affetti di AP4 e baclofen sulle correnti sinaptiche spontanee<br />

GABAergiche, in assenza ed in presenza di bloccanti di canali Na + e Ca 2+<br />

voltaggio-dipendenti.<br />

3. Analisi degli affetti di AP4 e baclofen sulle correnti sinaptiche spontanee<br />

GABAergiche indotte da tossine specifiche che agiscono sul rilascio vescicolare<br />

Ca 2+ -dipendente e Ca 2+ -indipendente.<br />

C.2.6 – Ruolo delle Scaffolding Proteins e del recettore NMDA<br />

nella plasticità sinaptica corticostriatale in modelli sperimentali<br />

di malattie neurodegenerative (Paolo Calabresi)<br />

Nelle sinapsi del sistema nervoso centrale i recettori NMDA sono raggruppati<br />

in una frazione subcellulare altamente organizzata, la Post Synaptic<br />

Density (PSD), dinamicamente regolata grazie all’aggregazione dei recettori<br />

ionotropici glutammatergici con le proteine di adesione e gli elementi di trasduzione<br />

del segnale. È noto che la funzionalità del recettore NMDA è modulata<br />

da processi di fosforilazione e che la fosforilazione di subunità specifiche<br />

del recettore risulta modificata in condizioni patologiche. Le proprietà fisiologiche<br />

dei recettori NMDA sono determinate non solo dalla composizione delle<br />

loro subunità e dalla loro localizzazione cellulare, ma anche dall’interazione<br />

proteica che governa la cascata di eventi innescata dall’attivazione recettoriale.<br />

Tra queste, la CaMKII è direttamente legata alla regione c-terminale<br />

delle subunità NR2A e 2B del complesso recettoriale NMDA competendo, a<br />

livello della subunità NR2A, con il legame con PSD-95. Il complesso proteico<br />

postsinaptico associato al recettore NMDA rappresenta un elemento chiave<br />

nella patogenesi delle modificazioni sinaptiche a lungo termine e delle anormalità<br />

motorie in modelli sperimentali di molte malattie neurodegenerative<br />

tra cui il Morbo di Parkinson (PD).<br />

Tra le “ scaffolding proteins ” i componenti della famiglia proteica delle<br />

MAGUK (membrane-associated guanylate kinase), come la SAP97 e la<br />

SAP102, sono stati coinvolti nei meccanismi molecolari che regolano il “ trafficking<br />

” e il “ clustering ” dei recettori ionotropici del glutammato (Glu) al<br />

compartimento postsinaptico.<br />

Sul terminale presinaptico la “ cytomatrix assembled at the active zone ”<br />

(CAZ) rappresenta il sito di rilascio del neurotrasmettitore ed è una zona altamente<br />

organizzata per il “ trafficking ” delle vescicole sinaptiche (SV). In questa<br />

zona “ Piccolo ” e “ Bassoon ” sono due proteine che svolgono un ruolo chiave<br />

nel trasporto delle SV nella zona attiva e nella loro fusione con la membrana<br />

sinaptica per il rilascio di glutammato dal terminale corticostriatale. Risultati<br />

preliminari ottenuti da test comportamentali ed elettrofisiologici indicano che<br />

la proteina Bassoon (BSN) ha ruoli differenti nella modulazione della plasticità<br />

sinaptica delle diverse popolazioni neuronali dello striato suggerendo una sua<br />

funzione regolatoria nell’organizzazione delle sinapsi glutammatergiche striatali.<br />

Tuttavia nessuno studio ha finora chiaramente dimostrato i meccanismi<br />

alla base dell’attività di questa e di altre SCAFFs nello striato, area di particolare<br />

interesse clinico in quanto sede dei più importanti fenomeni di plasticità<br />

464 2006

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