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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Neuroscienze sperimentali<br />

zioni extrapiramidali come quelli tipici del Morbo di Parkinson. Le alterazioni<br />

funzionali dell’eccitabilità di questi neuroni si riflettono in modificazioni nell’entità<br />

e nella modalità di rilascio di dopamina (DA) nelle aree di proiezione,<br />

infatti è stato osservato che anche delle modificazioni nelle modalità di scarica<br />

dei neuroni dopaminergici può influire sostanzialmente sulla quantità di<br />

DA rilasciata nel Nucleo Striato. Da ciò si evince quanto le afferenze sinaptiche<br />

a questi neuroni possano giocare un ruolo determinante nel modificare le<br />

loro proprietà di scarica e dunque la loro funzionalità nell’ambito di tutto il<br />

sistema dei gangli della base.<br />

Tra le afferenze estrinseche, le principali sono di natura inibitoria<br />

GABAergica, provenienti soprattutto dallo Striato e dal Pallido, tuttavia esiste<br />

anche una consistente afferenza di tipo eccitatorio glutammatergico, soprattutto<br />

dal Nucleo Subtalamico e dal Nucleo Peduncolopontino. Molti studi<br />

sono stati condotti sull’azione postsinaptica di queste afferenze, ma poco è<br />

noto sull’azione che il GABA ed il glutammato svolgono a livello presinaptico.<br />

D’altra parte è presumibile ipotizzare che queste afferenze possano essere<br />

sottoposte ad una fine modulazione nella loro efficacia, e che sia proprio<br />

attraverso spostamenti nel bilanciamento tra eccitazione ed inibizione che i<br />

neuroni dopaminergici modifichino la loro risposta funzionale nelle diverse<br />

condizioni fisiologiche e patologiche.<br />

I meccanismi sottostanti la modulazione presinaptica di rilascio di trasmettitore<br />

sono da lungo tempo oggetto di studio ed appare chiaro come questa<br />

possa esplicarsi sia attraverso meccanismi di modificazione nella permeabilità<br />

dei canali Ca 2+ voltaggio-dipendenti presenti sui terminali sinaptici, la<br />

cui apertura presiede al rilascio delle vescicole sinaptiche, sia attraverso meccanismi<br />

indipendenti dall’ingresso di calcio, per azione diretta sull’apparato<br />

che presiede alla fusione delle vescicole alla membrana presinaptica. D’altra<br />

parte, comprendere con maggiore precisione quali siano i meccanismi che<br />

presiedono tale modulazione può risultare particolarmente importante qualora<br />

si vogliano definire target specifici per interventi farmacologici, volti a<br />

ristabilire un corretto bilanciamento del rapporto eccitazione-inibizione degli<br />

input ai neuroni dopaminergici.<br />

Obiettivi<br />

I nostri studi prenderanno dunque in esame il meccanismo attraverso cui<br />

i terminali GABAergici afferenti alle cellule dopaminergiche della SNc siano<br />

modulati dal GABA stesso, per un meccanismo di auto-inibizione GABABdipendente,<br />

e dal glutammato, mediante stimolazione dei recettori metabotropici<br />

del glutammato (mGluRs) di tipo III. Per tale scopo utilizzeremo preparati<br />

slice di mesencefalo ventrale, mantenuti con procedure standard, su<br />

cui eseguiremo registrazioni elettrofisiologiche in whole-cell patch-clamp.<br />

Tale analisi prevedrà diverse fasi che possono essere riassunte secondo lo<br />

schema seguente:<br />

1. Analisi degli affetti di AP4, agonista dei recettori mGluR-III, e baclofen,<br />

agonista dei recettori GABAB, sulle risposte sinaptiche mediate dai recettori<br />

GABAA, evocate da stimolazione locale.<br />

2006 463

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