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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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In particolare, consideriamo che cambiamenti pre-sintomatici nelle funzioni<br />

cognitive e nella morfologia corticale potrebbero fornire dei marcatori precoci<br />

della patologia utili per anticipare trattamenti terapeutici.<br />

Risultati preliminari<br />

Il modello animale della sclerosi laterale amiotofica (SLA) è fornito dai<br />

topi transgenici (G93A) che sovra-esprimono il gene umano mutato che codifica<br />

per l’enzima G93A SOD1. Mentre i disturbi motori di questi animali sono<br />

stati ampiamente descritti, il loro profilo cognitivo nella fase precedente<br />

all’apparizione dei sintomi motori non è stato tuttora caratterizzato. Abbiamo<br />

quindi analizzato la loro capacità ad elaborare l’informazione spaziale<br />

insieme ad alcuni parametri funzionali dell’ippocampo.<br />

I nostri dati hanno rivelato una maggiore reattività dei topi mutanti ai<br />

cambiamenti apportati a configurazioni di oggetti disseminati in una arena<br />

insieme ad un aumento dei livelli di espressione della subunità GluR1 dei<br />

recettori AMPA e ad un prolungamento della durata del potenziamento a<br />

lungo termine nell’ippocampo. Sembra quindi che, prima di indurre una<br />

eccito-tossicità generalizzata, gli alti livelli di glutammato cerebrale, già presenti<br />

nei topi mutanti prima dell’apparizione dei sintomi motori, siano in<br />

grado di indurre dei cambiamenti molecolari e sinaptici favorevoli alla elaborazione<br />

dell’informazione spaziale. Questi dati suggeriscono, quindi, la presenza<br />

di anomalie comportamentali pre-sintomatiche selettivamente associate<br />

alla mutazione del gene SOD1 (Spalloni A., Geracitano R., Berretta N., Sgobio<br />

C., Bernardi G., Mercuri N.B., Longone P., Ammassari-Teule M. (2006) Exp<br />

Neurol 197(2): 505-514. Epub 2005 Nov 23).<br />

Metodologie<br />

Neuroscienze sperimentali<br />

Gli esperimenti comportamentali avranno per scopo esaminare parallelamente<br />

le funzioni motorie e cognitive. L’analisi delle funzioni motorie verrà eseguita<br />

tramite valutazione della locomozione (test dell’open field) delle capacità<br />

di nuoto (test del water maze) e del coordinamento motorio (test del rotarod).<br />

Gli esperimenti di morfologia verranno effettuati usando il metodo di<br />

impregnazione di Golgi e la tecnica di Nissl. L’impregnazione di Golgi permette<br />

di definire il grado di complessità della arborizzazione dendritica (lunghezza<br />

e biforcazione dei dendriti), la densità delle spine dendritiche e la loro<br />

morfologia che, a sua volta, permette di stimare il loro grado di maturazione.<br />

La tecnica di Nissl verrà utilizzata per quantificare il numero di cellule nei tessuti<br />

spinali e corticali ad ogni fase dello sviluppo.<br />

Gli esperimenti di biologia molecolare verranno eseguiti tramite la tecnica<br />

di western-blotting. Verranno stimati i livelli di alcuni heat shock protein 70<br />

(hsp 70, hsp 25) la cui espressione rifletta processi di sofferenza neuronale in<br />

motoneuroni spinali e neuroni corticali.<br />

Infine, assumendo l’esistenza di differenze nella espressione di alcuni hsp,<br />

si utilizzerà la microscopia confocale per determinare se le hsp sono maggiormente<br />

espresse nelle cellule gliali o neuronali, e se la loro co-localizzazione<br />

varia a seconda della fase di sviluppo considerata.<br />

2006 459

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