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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Metodologie innovative in riabilitazione<br />

In questo studio verranno utilizzate le tecniche di analisi statistica multivariata<br />

(analisi fattoriale) per spiegare l’interdipendenza esistente all’interno<br />

di un insieme numeroso di variabili tramite un numero esiguo di fattori sottostanti<br />

non osservabili, incorrelati tra loro. Esamineremo la cinematica, la<br />

dinamica e l’attività muscolare attraverso la registrazione della cinematica<br />

(VICON system), delle forze di contatto con il terreno (piattaforme di forza<br />

KISTLER) e delle attività elettromiografiche (elettrodi di superficie bipolari<br />

DELSYS) di 32 muscoli bilaterali dell’arto inferiore e del tronco. Si applicherà<br />

l’analisi fattoriale ai patterns elettromiografici di 32 muscoli bilaterali dell’arto<br />

inferiore e del tronco con una particolare enfasi alle caratteristiche invarianti<br />

del passo umano, al fine di identificare i patterns coordinati per l’attivazione<br />

dei muscoli dell’intero corpo durante la locomozione (inizio del passo,<br />

movimenti complessi quali per esempio cammino indietro, skipping, galopping,<br />

hopping, transizioni di fase).<br />

L’applicazione della tecnica della Risonanza Magnetica Funzionale allo<br />

studio dell’attività dei motoneuroni del midollo spinale umano è ancora in<br />

fase embrionale, quindi rimarrà difficile la sua applicazione al cammino. È<br />

possibile visualizzare l’attività dei motoneuroni del midollo spinale dell’uomo<br />

durante la locomozione attraverso le mappe spazio-temporali dell’attività<br />

motoneuronale associando i patterns muscolari registrati all’ubicazione dei<br />

motoneuroni (Ivanenko et al., 2006). Questa tecnica, simile a quella recentemente<br />

riportata per il gatto (Yakovenko et al., 2002), non mostra l’organizzazione<br />

del CPG direttamente, ma mostra come l’output del CPG è diretto ai<br />

muscoli. Questo approccio fornisce informazioni sull’output dei generatori<br />

spinali in termini di controllo segmentale più che in termini di controllo dei<br />

muscoli individuali.<br />

Al fine di studiare l’organizzazione dei componenti di base, verranno<br />

costruite le mappe spazio-temporali dell’attività motoneuronale in differenti<br />

condizioni associando i patterns muscolari all’ubicazione dell’insieme dei<br />

motoneuroni del midollo spinale nell’uomo. Per esempio, il cammino e la<br />

corsa a velocità non preferite (a 9 e 5 km/h, rispettivamente) richiede un’attività<br />

muscolare maggiore (Prilutsky and Gregor, 2001) consistente con l’idea<br />

che l’attivazione dei muscoli principali delle gambe agisce come un innesco<br />

per la transizione di fase; applicheremo la tecnica delle mappe spazio-temporali<br />

dell’attività motoneuronale al fine di comprendere i meccanismi che si<br />

celano dietro le transizioni (cammino-corsa, postura-inizio del passo) e le<br />

biforcazioni dei programmi locomotori.<br />

– Bernstein N. (1967) The Co-ordination and Regulation of Movements. Pergamon<br />

Press, Oxford.<br />

– Bizzi E., D’Avella A., Saltiel P., Tresch M. (2002) Neuroscientist 8(5): 437-442.<br />

– Breniere Y., Do M.C. (1991) J Mot Behav 23(4): 235-240.<br />

– Brunt D., Liu S.M., Trimble M., Bauer J., Short M. (1999) Gait Posture 10(2): 121-128.<br />

– Cappellini G., Ivanenko Y.P., Poppele R.E., Lacquaniti F. (2006) J Neurophysiol<br />

95(6): 3426-3437.<br />

– Crenna P., Frigo C. (1991) J Physiol 437: 635-653.<br />

2006 445

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