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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Sezione III: Attività per linea di ricerca corrente A<br />

dei medici che si occupano dei pazienti con demenza in quanto vi è largo<br />

consenso circa il fatto che gli antipsicotici atipici siano meglio tollerati di<br />

quelli convenzionali.<br />

Dopo la segnalazione di eccesso di mortalità nei pazienti esposti ad antipsicotici<br />

atipici due importanti studi sono stati pubblicati su questo problema.<br />

Il primo ha riguardato una coorte di 37.000 pazienti con demenza<br />

canadesi. Questo studio non ha riportato alcun eccesso di incidenza di stroke<br />

in pazienti che assumevano antipsicotici atipici rispetto a coloro che invece<br />

assumevano antipsicotici convenzionali.<br />

Per quanto riguarda il secondo studio si è trattato di una indagine di mortalità<br />

su una coorte di circa 23.000 anziani che assumevano farmaci antipsicotici.<br />

In questo studio si è osservata una mortalità aumentata negli utilizzatori<br />

di antipsicotici tipici rispetto a coloro che utilizzavano antipsicotici non<br />

convenzionali.<br />

Per queste ragioni verrà portato avanti uno studio di mortalità nella popolazione<br />

residente nel comune di Milano per valutare i rischi di morte nelle<br />

persone di oltre 65 anni che hanno assunto antipsicotici convenzionali o non<br />

convenzionali.<br />

Metodi<br />

Il servizio sanitario italiano è organizzato su base regionale e in Lombardia,<br />

dove Milano è capitale, l’intero sistema è monitorato da un sistema informativo<br />

affidabile che raccoglie informazioni su base individuale su mortalità,<br />

ospedalizzazione e prescrizioni di farmaci. Il sistema informativo è operativo<br />

in Milano dal 2002 e vengono appaiate su base individuale dati sull’esistenza<br />

in vita, cause di morte, diagnosi di dimissione dagli ospedali e farmaci rimborsati<br />

dal servizio sanitario.<br />

Verranno inclusi nello studio tutti i cittadini residenti nel comune di<br />

Milano di 65 anni o più che hanno avuto a partire dal marzo 2002 una prescrizione<br />

di un farmaco antipsicotico. Verranno considerati esposti ad antipsicotici<br />

convenzionali gli utilizzatori dei seguenti farmaci: aloperidolo, clorpromazina,<br />

amisulpride, bromperidolo, clotiapina, dixirazina, flufenazina, levomepromazina,<br />

levosulpiride, carbonato di litio, perfenazina, periciazina,<br />

pimozide, pipamperone, sulpyride, tiapride, tioridazina, trifluoperazina, veralipride,<br />

zuclopentixolo. Verranno invece considerati esposti ad antipsicotici<br />

non convenzionali gli utilizzatori dei seguenti farmaci: risperidone, olanzapina,<br />

quetiapina e clozapina. Al fine di identificare tra gli assuntori di antipsicotici<br />

anche i potenziali soggetti con demenza verrà anche registrato l’uso<br />

concomitante di inibitori delle acetilcolinesterasi (donepezil, rivastigmina e<br />

galantamina) e/o di memantina.<br />

Per ogni soggetto incluso, oltre a data di nascita e sesso, verrà registrata<br />

l’eventuale data di morte e la causa degli eventuali ricoveri ospedalieri precedenti<br />

l’inizio dell’assunzione di antipsicotici al fine di poter definire la presenza<br />

di comorbilità (nessuna, tumori, malattie vascolari, demenza e altre<br />

malattie).<br />

La sopravvivenza dal momento della prima prescrizione di antipsicotico<br />

390 2006

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