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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Sezione III: Attività per linea di ricerca corrente A<br />

A.1.1 – Correlazioni tra disfunzione cognitiva e parametri innovativi<br />

di RM nei pazienti con Sclerosi Multipla (Ugo Nocentini)<br />

La sclerosi multipla (SM) è una malattia complessa del sistema nervoso<br />

centrale (SNC) le cui caratteristiche neuropatologiche sono state a lungo considerate<br />

i focolai multipli di demielinizzazione e infiammazione nella<br />

sostanza bianca del SNC.<br />

Recentemente, tecniche avanzate di risonanza magnetica nucleare (RMN)<br />

hanno dimostrato che nella SM la progressione di malattia, fino ad uno stadio<br />

di non ritorno, dipende dall’effetto cumulativo del danno assonale, che può<br />

determinare, in ultimo, un’atrofia cerebrale visibile in RMN. Nello sforzo di<br />

ottenere misure riproducibili e oggettive dell’atrofia cerebrale, le tecniche di<br />

RMN sono evolute fino a tecniche di segmentazione automatizzate operatoreindipendenti.<br />

Il deficit cognitivo è tra i principali marker del quadro clinico<br />

della SM e rappresenta un fattore essenziale nel determinare la qualità della<br />

vita (mantenimento del posto di lavoro, partecipazione ad attività sociali e<br />

familiari, esecuzione di compiti domestici) dei pazienti con SM.<br />

La RMN ha mostrato che la severità del deficit cognitivo correla con l’estensione<br />

del coinvolgimento cerebrale, sia in termini di carico lesionale che<br />

in termini di atrofia. In questi dati sembrano da un lato esserci delle contraddizioni<br />

(ad esempio, la correlazione tra la compromissione di alcune funzioni<br />

cognitive e il danno evidenziato alla RMN nelle aree cerebrali che sottendono<br />

quella funzione è risultata spesso non univoca – vedi Arnett e coll., 1994;<br />

Nocentini e coll., 2001), dall’altro la maggior parte degli studi disponibili sono<br />

stati eseguiti con metodi non completamente quantitativi per misurare carico<br />

lesionale e atrofia cerebrale.<br />

Obiettivi<br />

Valutare la relazione tra misure quantitative di carico lesionale, atrofia<br />

cerebrale e velocità di rilassamento e danno neuropsicologico in un campione<br />

omogeneo e adeguato di pazienti con SM. In particolare, ci proponiamo<br />

di differenziare il diverso contributo dell’atrofia della sostanza grigia<br />

e della sostanza bianca nella determinazione del danno neuropsicologico<br />

mediante una metodica innovativa di segmentazione quantitativa automatizzata.<br />

Metodologia<br />

Verranno valutati soggetti con diagnosi di SM sulla base dei criteri di McDonald<br />

et al., (2001). Verranno esclusi quei pazienti che risultassero affetti da altre<br />

patologie neurologiche e/o psichiatriche e/o di altri organi e apparati, in grado di<br />

influenzare il grado di disabilità. Tutti i soggetti arruolati saranno esaminati<br />

nello stesso giorno della valutazione RMN. I criteri di esclusione dei pazienti<br />

saranno: recidiva di malattia in atto, altre malattie, storia di sostanze di abuso,<br />

trattamento corticosteroideo nelle 12 settimane precedenti il giorno dello studio.<br />

Verranno raccolte informazioni ed effettuate valutazioni cliniche che permetteranno<br />

di acquisire i seguenti dati: sesso, età, età all’esordio, punteggio<br />

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