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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Sezione II: Percorsi diagnostici e terapeutici<br />

La diagnosi clinica di demenza presuppone un tipo di evoluzione che<br />

transita da un precedente stato di normalità, attraverso una fase di compromissione<br />

cognitiva lieve, fino ad esitare in uno stato di franca demenza. È<br />

stata ipotizzata, cioè, l’esistenza di un continuum cognitivo (Petersen 1995;<br />

Palmer et al., 2003) che va dall’invecchiamento normale alla demenza passando<br />

per una fase di compromissione lieve. Quest’ultima sarebbe attraversata<br />

da quegli individui destinati a sviluppare una patologia dementigena su<br />

base degenerativa.<br />

Il concetto di Mild Cognitive Impairment è stato introdotto proprio per<br />

definire la fase di transizione tra l’invecchiamento normale e la demenza. Si<br />

riferisce ad una popolazione di soggetti anziani che non sono compromessi<br />

nel loro funzionamento quotidiano ma che hanno un subclinico ed isolato<br />

deficit cognitivo e sono potenzialmente a rischio di sviluppare la Malattia di<br />

Alzheimer (Petersen et al., 1999; Petersen et al., 2001). È importante sottolineare<br />

però che non tutti i soggetti con compromissione cognitiva lieve svilupperanno<br />

necessariamente demenza.<br />

La pubblicazione, oltre a dare un panorama completo della letteratura<br />

scientifica esistente sulla problematica del MCI e della fase preclinica di<br />

demenza, riporta i dati e i risultati di 4 studi eseguiti presso la <strong>Fondazione</strong><br />

<strong>Santa</strong> <strong>Lucia</strong> in collaborazione con diversi centri italiani.<br />

Caratterizzazione del profilo di memoria in soggetti<br />

con Mild Cognitive Impairment amnesico<br />

Il primo studio presentato è volto a valutare le caratteristiche qualitative<br />

del profilo di compromissione della memoria in un selezionato campione di<br />

soggetti affetti dalla forma amnesica di MCI (a-MCI). Ciò è stato realizzato<br />

comparando le performance di questo gruppo di pazienti in un ampio range di<br />

test che valutano i differenti aspetti della memoria episodica a lungo termine, a<br />

breve termine e la memoria implicita, con un gruppo di pazienti affetti da<br />

Malattia di Alzheimer (AD) ed un gruppo di soggetti anziani di controllo (NCs)<br />

I risultati di questo studio hanno evidenziato nel gruppo degli a-MCI una<br />

compromissione di tutti gli indici di memoria episodica esplorati. L’evidenza<br />

riportata di una vasta compromissione di tutte le funzioni di memoria dipendenti<br />

dall’integrità delle strutture ippocampali in una popolazione di soggetti<br />

ad alto rischio di sviluppare demenza sembra supportare questa ipotesi.<br />

Studio longitudinale sulla conversione in demenza<br />

e caratterizzazione del profilo di compromissione cognitiva<br />

dopo 12 e 24 mesi in un campione di a-MCI<br />

Sebbene numerosi studi dimostrino che soggetti anziani con deficit<br />

cognitivi lievi ed in particolare modo con deficit di memoria sviluppano una<br />

Malattia di Alzheimer nel corso di follow-up successivi (Albert 1996; Bondi et<br />

al., 1999; Bowen et al., 1997; Grober et al., 2000; Jacobs et al., 1995), rimane<br />

controversa la stima del tasso di conversione a demenza in popolazioni di<br />

soggetti affetti da MCI. Scopo del presente lavoro era valutare attraverso uno<br />

studio longitudinale multicentrico l’entità di conversione in demenza dopo 12<br />

298 2006

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