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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Sezione II<br />

Attraverso registrazioni intracellulari effettuate sui neuroni spinosi e sugli<br />

interneuroni colinergici, sia da ratti intossicati con il 3-NP che dai topi R6/2, è<br />

stato possibile accertare la presenza di alterazioni a livello della plasticità<br />

sinaptica. In animali di controllo, infatti, è noto che una stimolazione ad alta<br />

frequenza (HFS) della via corticostriatale è in grado di provocare un incremento<br />

a lungo termine dell’ampiezza dei potenziali postsinaptici eccitatori,<br />

mediati dal rilascio di glutammato evocato dalla stimolazione corticale. Questa<br />

forma di plasticità sinaptica, definita LTP fisiologico, è stata considerata<br />

un substrato cellulare dell’apprendimento motorio ed una sua alterazione è<br />

stata associata ad anormalità motorie e comportamentali. Risulta pertanto<br />

interessante che l’induzione dell’LTP da parte dell’HFS non venga modificata<br />

nei neuroni spinosi di entrambi i gruppi di animali, mentre risulta assente<br />

negli interneuroni colinergici.<br />

Inoltre, è noto che dopo l’induzione dell’LTP da HFS, una stimolazione a<br />

bassa frequenza (LFS, 1-2 Hz) protratta per parecchi minuti (10 min), è in<br />

grado di produrre un ripristino dei normali livelli di eccitazione del terminale<br />

sinaptico striatale e dei recettori NMDA. Questa opposta forma di plasticità<br />

sinaptica, definita depotenziamento, potrebbe servire a ricondurre la sinapsi<br />

ad un normale livello di attivazione necessario per l’acquisizione di nuove<br />

informazioni. Ed è stato interessante notare nel corso di questo studio, come i<br />

neuroni spinosi di entrambi i gruppi di animali mostrino una chiara perdita di<br />

depotenziamento in pieno accordo con i deficit comportamentali riscontrati.<br />

Infine, è stato precedentemente dimostrato dal nostro gruppo, che, sia nei<br />

ratti di controllo che nei topi WT, il depotenziamento dei neuroni spinosi è<br />

bloccato dall’applicazione di scopolamina o di emicolinio, indicando che la<br />

reversione dell’LTP indotta dalla stimolazione a bassa frequenza richiede l’attivazione<br />

dei recettori muscarinici mediante acetilcolina endogena.<br />

Questi risultati suggeriscono che la mancanza di LTP negli interneuroni colinergici<br />

potrebbe influenzare la normale funzione neuronale striatale e che la perseveranza<br />

a livello comportamentale riscontrata in entrambe le forme di corea<br />

potrebbe a sua volta largamente dipendere da alterazioni cellulo-specifiche della<br />

plasticità sinaptica.<br />

266 2006

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