13.01.2014 Views

Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Borse di studio<br />

Effetti dell’eccitotossicità sulla modulazione del recettore<br />

per i Cannabinoidi (CB1) e l’enzima Idrolasi FAAH<br />

(Fatty Acid Amide Hydrolase)<br />

Zena De March<br />

Introduzione ed obiettivo<br />

L’eccitotossicità è la proprietà degli aminoacidi eccitatori di stimolare, e<br />

in appropriate condizioni distruggere, i neuroni in maniera selettiva. Questo<br />

fenomeno è uno dei meccanismi alla base di alcune malattie neurodegenerative<br />

come la Corea di Huntington (HD) (Beal et al., 1986, Nature 321(6066):<br />

168-171; Albin et al., 1990, Ann Neurol 27(4): 357-365; Beal et al., 1991, J Neurosci<br />

11(6): 1649-1659; Figueredo-Cardenas et al., 1994, Exp Neurol 129(1):<br />

37-56; Exp Neurol, 1997, 146(2): 444-457; Exp Neurol, 1998, 149(2): 356-372).<br />

L’HD è una malattia neurodegenerativa causata da una anormale<br />

espansione del tratto poli-Q della proteina huntingtina codificata dal gene<br />

localizzato sul braccio corto del cromosoma 4 (The Huntington’s disease<br />

collaborative research group, 1993). In questa malattia è stata dimostrata<br />

una particolare degenerazione delle cellule striatali dell’encefalo (Vonsattel<br />

et al., 1985, J Neuropathol Exp Neurol 44(6): 559-577; Reiner et al., 1988,<br />

Proc Natl Acad Sci USA 85(15): 5733-5737; de la Monte et al., 1998, Lab<br />

Invest 78(4): 401-411). È stato inoltre postulato un possibile coinvolgimento<br />

del recettore dei cannabinoidi (CB1). Questo recettore è infatti presente in<br />

neuroni striatali di tipo medium sized i quali sono i primi ad andare incontro<br />

a degenerazione nella malattia (Hohmann and Herkenham, 2000,<br />

Synapse 37(1): 71-80).<br />

Il coinvolgimento degli endocannabinoidi nella modulazione di funzioni<br />

fisiologiche a livello del Sistema Nervoso Centrale è oggi confermato dalla<br />

scoperta di specifici meccanismi biosintetici e degradativi (Di Marzo et al.,<br />

1998, Neurobiol Dis 5(6 Pt B): 386-404, Review; Lastres-Becker et al., 2002,<br />

Neurotox Res 4(7-8): 601-608). Il processo che porta alla sintesi dell’anandamide<br />

(primo metabolita endogeno in grado di legarsi selettivamente al CB1) è<br />

legato anche all’attivazione da parte degli ioni calcio (Devane et al., 1992,<br />

Science 258(5090): 1946-1949). L’anandamide viene sintetizzata a partire dai<br />

propri precursori fosfolipidici solo quando la cellula è stimolata dall’ingresso<br />

di ionio calcio nella cellula e solo in questo caso viene rilasciata all’esterno<br />

(Wagner et al., 1997, Nature 390(6659): 518-521). L’inibizione della formazione<br />

dell’AMP ciclico o dell’ingresso degli ioni calcio nella cellula sono processi<br />

alla base dell’azione biologica degli endocannabinoidi, la terminazione<br />

dei quali può avvenire per idrolisi enzimatica e nel caso dell’endocannabinoide<br />

endogeno anandamide viene catalizzata dall’enzima FAAH (Fatty Acid<br />

Amide Hydrolase) (Cravatt et al., 1996, Nature 384(6604): 83-87).<br />

Lo scopo della ricerca è stato quindi rivolto ad analizzare una possibile<br />

relazione tra il recettore CB1 e l’enzima FAAH e di entrambi con il BDNF (fat-<br />

2006 235

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!