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Solo testo.pdf - Fondazione Santa Lucia

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Borse di studio<br />

Interazioni molecolari tra recettori metabotropici<br />

in modelli neuronali<br />

Nadia D’Ambrosi<br />

Introduzione<br />

È stato ampiamente dimostrato che molti recettori di membrana interagiscono<br />

tra loro per costituire strutture dimeriche ed oligomeriche e che ciò<br />

può rendersi necessario per la loro stessa attivazione (Terrillon S., Bouvier M.,<br />

2004, EMBO Rep 5(1): 30-34). Sebbene i modelli classici indichino che i recettori<br />

accoppiati a proteine G (GPCR) siano espressi solo come monomeri,<br />

studi recenti hanno invece messo in evidenza che i GPCR esistono sotto<br />

forma di complessi dimerici e multimerici (Devi L.A., 2001, Trends Pharmacol<br />

Sci 22: 532-537).<br />

I recettori purinergici P2Y, dei quali sono state clonate otto subunità fra<br />

loro distinte (P2Y 1-2,4,6,11-14<br />

), sono recettori di tipo metabotropico ed appartengono<br />

quindi alla super-famiglia dei GPCR (Abbracchio M.P., Burnstock G. et<br />

al., 2006, Pharmacol Rev 58(3): 281-341). Mentre da un punto di vista farmacologico<br />

i recettori P2Y sono stati ampiamente caratterizzati (von Kugelgen<br />

I., 2006, Pharmacol Ther 110(3): 415-432), gli studi riguardanti la loro struttura<br />

quaternaria sono tuttora piuttosto limitati (Yoshioka K., Hosoda R. et al.,<br />

2002, FEBS Lett 531(2): 299-303; Kotevic I., Kirschner K.M. et al., 2005, Cell<br />

Signal 17: 869-880; Savi P., Zachayus J.L. et al., 2006, Proc Natl Acad Sci USA<br />

103(29): 11069-11074,).<br />

L’obiettivo del presente programma di ricerca è stato pertanto quello di<br />

investigare la capacità in particolare della subunità P2Y 4<br />

, di formare complessi<br />

recettoriali di ordine superiore. Esperimenti condotti in precedenza nel<br />

nostro laboratorio avevano evidenziato che il recettore P2Y 4<br />

era espresso sotto<br />

forma di dimero (D’Ambrosi N., Murra B. et al., 2004, Prog Brain Res 146: 93-<br />

100) ed inoltre risultava associato al recettore NMDAR1 (Cavaliere F., Amadio<br />

S. et al., 2004, Exp Cell Res 300: 149-158).<br />

Risultati e conclusioni<br />

Scopo del presente programma di ricerca è stato pertanto quello di verificare:<br />

1. Se il putativo segnale dimerico del recettore endogeno P2Y 4<br />

fosse<br />

specifico.<br />

Esperimenti di immunoblotting in presenza dell’antigene competitore<br />

specifico per la subunità P2Y 4<br />

hanno dimostrato che il putativo dimero presente<br />

in diversi sistemi neuronali corrisponde effettivamente al recettore P2Y 4<br />

e non è dovuto ad un segnale aspecifico dell’anticorpo.<br />

2. Se il recettore ricombinante Myc-P2Y 4<br />

fosse espresso sotto forma<br />

monomerica, dimerica ed oligomerica.<br />

2006 233

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