Linea G.pdf - Fondazione Santa Lucia
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Sezione III: <strong>Linea</strong> di ricerca corrente G<br />
altre proteine infiammatorie. A tale riguardo sono stati rilevati nei pazienti con<br />
stroke durante la fase acuta aumento dei valori di citochine infiammatorie e<br />
Proteina c- reattiva (PCR). Inoltre livelli aumentati di PCR sono stati associati<br />
con una prognosi più severa nei pazienti con stroke ischemico.<br />
Scopo dello studio è quello di investigare e comparare l’influenza dei<br />
livelli ematici del fibrinogeno e del PCR sull’outcome dei pazienti al primo<br />
stroke durante un periodo di riabilitazione.<br />
Il protocollo sperimentale prevede al momento del ricovero una attenta<br />
raccolta dei dati anamnestici e dei fattori di rischio per patologie cerebrovascolari<br />
(diabete, fumo di sigaretta, ipertensione arteriosa, stenosi carotidee,<br />
cardiovasculopatie) ed un esame obiettivo neurologico. Per misurare la severità<br />
dello stroke verrà utilizzata la Canadian Neurological Scale (CNS). Dati<br />
funzionali sul grado di autonomia nelle attività di vita quotidiana saranno<br />
valutati tramite il Barthel Index (BI) e sullo stato della mobilità con la Rivermead<br />
Mobility Index (RMI). Le scale di valutazione funzionali (BI e RMI)<br />
saranno effettuate all’inizio ed alla fine del periodo di degenza presso il nostro<br />
Istituto e dopo un periodo di follow-up a 24 mesi. Tutti i pazienti effettueranno<br />
inoltre una valutazione neuropsicologica per evidenziare eventuali<br />
deficit cognitivi che possono influenzare il decorso riabilitativo (linguaggio,<br />
eminattenzione, attenzione, memoria).<br />
Saranno effettuati all’inizio ed alla fine del periodo di degenza prelievi<br />
ematici per l’analisi dei livelli di PCR e fibrinogeno oltre ad altri esami ematologici<br />
di routine (colesterolo, trigliceridi, VES, prove di funzionalità epatica e<br />
renale, elettroliti, etc).<br />
G.2.1 – Valutazione dei cambiamenti emodinamici in seguito a stimoli<br />
a diversa valenza emozionale in pazienti con Sclerosi Multipla.<br />
Studio con il doppler transcranico (Maria Grazia Grasso)<br />
Lo studio, articolato in 24 mesi, si propone di verificare se nei pazienti<br />
affetti da Sclerosi Multipla si possa evidenziare un’alterazione nel riconoscimento<br />
di stimoli a diverso contenuto emozionale. Per tale motivo si stanno valutando,<br />
mediante doppler transcranico, una serie di pazienti con sclerosi multipla<br />
durante la fase di riabilitazione neuromotoria, per verificare se si registrino cambiamenti<br />
della velocità di flusso in entrambe le Arterie Cerebrali Medie durante<br />
la visione di una sequenza di diapositive a diversa valenza emozionale in una<br />
popolazione di pazienti.<br />
Allo stato attuale sono stati inclusi nello studio 5 pazienti affetti Sclerosi<br />
Multipla ricoverati presso la <strong>Fondazione</strong> <strong>Santa</strong> <strong>Lucia</strong> e 20 soggetti sani comparabili<br />
per età, sesso, scolarità e livello socio-economico.<br />
G.2.2 – Idrokinesiterapia nel trattamento della Sclerosi Multipla<br />
(Luca Pace)<br />
Introduzione<br />
La disponibilità di nuovi trattamenti farmacologici quali copolimero,<br />
interferone, mitoxantrone, immunoglobuline ha modificato radicalmente, nel<br />
584 2006