PLURIFONDS Fondo Pensione Aperto - Bilancio 2011 - Gruppo ITAS

PLURIFONDS
Con riferimento all’esposizione azionaria si è mantenuto un atteggiamento estremamente
dinamico, sempre però nell’ambito di un’ottica prudenziale, privilegiando OICR azionari e
titoli di sicura nomea a larga capitalizzazione. All’interno di questo contesto il peso azionario
è stato mantenuto costantemente inferiore rispetto al benchmark di riferimento con una sottoesposizione
che ha visto un netto incremento durante luglio in coincidenza con una nuova
discesa dei mercati azionari. Esposizione che ha successivamente visto un parziale aumento,
pur rimanendo il comparto sottoesposto.
Il risultato di gestione conseguito risulta a fine anno pari ad un –0,7% contro un benchmark
al –0,9%.
Nella gestione delle risorse sono stati presi in considerazione gli aspetti sociali, ambientali e
di governance stabiliti dall’advisor etico Etica SGR S.p.a. sulla base dei dati forniti dalla società
di consulenza inglese Eiris. Le imprese vengono giudicate in base a 50 e gli Stati in base a 40
indicatori. Gli investimenti ed i disinvestimenti sono stati effettuati in conformità all’universo
investibile stilato da Etica SGR. Non è stato esercitato il diritto di voto.
Nella seguente tabella vengono indicati i dati di performance in termini di rendimento netto
nonché in termini di rischio di volatilità.
Rendimento
2011
Rischio
(deviazione
standard)
Rendimento
2010
Rischio
(deviazione
standard)
AequITAS (netto) -0,7% 3,3% 5,8% 3,1%
Benchmark
(rendimenti al netto commissioni
di gestione e imposte)
-0,9% 5,1% 4,2% 5,7%
SerenITAS
Il patrimonio complessivo al 31 dicembre 2011 ammonta ad e 37.809.341.
Nel corso dell’anno il comparto è stato gestito prestando la massima attenzione sia al basso
profilo di rischio, sia all’obiettivo primario della tutela del capitale.
Per ciò che riguarda l’esposizione obbligazionaria, a fronte della crisi del debito sovrano, si è
optato per mantenere un livello qualitativo di portafoglio molto elevato con un’esposizione
controllata verso il Paese Italia e pressoché nulla verso gli altri Paesi a rischio. Si è pertanto
preferito investire maggiormente in titoli obbligazionari societari data la loro migliore solidità
all’interno di questo contesto di mercato.
Ad inizio anno la vita finanziaria media dei titoli risultava particolarmente bassa, per poi vedere
un progressivo aumento durante il secondo semestre.
Con riferimento all’esposizione azionaria si è mantenuto un atteggiamento estremamente
dinamico, sempre però nell’ambito di un’ottica prudenziale, privilegiando OICR azionari e
titoli di sicura nomea a larga capitalizzazione. All’interno di questo contesto il peso azionario
è stato mantenuto costantemente inferiore rispetto al benchmark di riferimento con una sottoesposizione
che ha visto un netto incremento durante luglio in coincidenza con una nuova
discesa dei mercati azionari. Esposizione che ha successivamente visto un parziale aumento,
pur rimanendo il comparto sottoesposto.
Il risultato di gestione conseguito risulta a fine anno pari ad un +1,3% contro un benchmark
al –0,8%.
Ai sensi dell’articolo 6, comma 14, del decreto legislativo n. 252/2005 si comunica che nella
gestione delle risorse e nelle linee seguite nell’esercizio dei diritti derivanti dalla titolarità dei
valori in portafoglio non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali.
ITAS VITA
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