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PLURIFONDS Fondo Pensione Aperto - Bilancio 2011 - Gruppo ITAS

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RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI <strong>2011</strong><br />

Rendimento<br />

<strong>2011</strong><br />

Rischio<br />

(deviazione<br />

standard)<br />

Rendimento<br />

2010<br />

Rischio<br />

(deviazione<br />

standard)<br />

Rendimento<br />

medio annuo<br />

composto<br />

5 anni<br />

Activ<strong>ITAS</strong> (netto) -5,5% 8,0% 3,8% 9,6% -2,4%<br />

Benchmark<br />

(rendimenti al netto commissioni<br />

di gestione e imposte)<br />

-7,8% 11,6% 4,4% 14,2% -4,5%<br />

Solid<strong>ITAS</strong><br />

Il patrimonio complessivo al 31 dicembre <strong>2011</strong> ammonta ad e 67.242.792.<br />

Per ciò che riguarda l’esposizione obbligazionaria, a fronte della crisi del debito sovrano, si è<br />

optato per mantenere un livello qualitativo di portafoglio molto elevato con un’esposizione<br />

controllata verso il Paese Italia e pressoché nulla verso gli altri Paesi a rischio. Si è pertanto<br />

preferito investire maggiormente in titoli obbligazionari societari data la loro migliore solidità<br />

all’interno di questo contesto di mercato.<br />

Ad inizio anno la vita finanziaria media dei titoli risultava particolarmente bassa, per poi vedere<br />

un progressivo aumento durante il secondo semestre.<br />

Con riferimento all’esposizione azionaria si è mantenuto un atteggiamento estremamente<br />

dinamico, sempre però nell’ambito di un’ottica prudenziale, privilegiando OICR azionari e<br />

titoli di sicura nomea a larga capitalizzazione. All’interno di questo contesto il peso azionario<br />

è stato mantenuto costantemente inferiore rispetto al benchmark di riferimento con una sottoesposizione<br />

che ha visto un netto incremento durante luglio in coincidenza con una nuova<br />

discesa dei mercati azionari. Esposizione che ha successivamente visto un parziale aumento,<br />

pur rimanendo il comparto sottoesposto.<br />

Il risultato di gestione conseguito risulta a fine anno pari ad un –2,7% contro un benchmark<br />

al –5,3%.<br />

Ai sensi dell’articolo 6, comma 14, del decreto legislativo n. 252/2005 si comunica che nella<br />

gestione delle risorse e nelle linee seguite nell’esercizio dei diritti derivanti dalla titolarità dei<br />

valori in portafoglio non sono stati presi in considerazione aspetti sociali, etici ed ambientali.<br />

Nella seguente tabella vengono indicati i dati di performance in termini di rendimento netto<br />

nonché in termini di rischio di volatilità.<br />

Rendimento<br />

<strong>2011</strong><br />

Rischio<br />

(deviazione<br />

standard)<br />

Rendimento<br />

2010<br />

Rischio<br />

(deviazione<br />

standard)<br />

Rendimento<br />

medio annuo<br />

composto<br />

5 anni<br />

Solid<strong>ITAS</strong> (netto) -2,7% 5,4% 3,7% 6,3% -0,5%<br />

Benchmark<br />

(rendimenti al netto commissioni<br />

di gestione e imposte)<br />

-5,3% 8,5% 3,1% 10,2% -2,4%<br />

Aequ<strong>ITAS</strong><br />

Il patrimonio complessivo al 31 dicembre <strong>2011</strong> ammonta ad e 12.618.013.<br />

Per ciò che riguarda l’esposizione obbligazionaria, a fronte della crisi del debito sovrano, si è<br />

optato per mantenere un livello qualitativo di portafoglio molto elevato con un’esposizione<br />

verso il Paese Italia nulla per i primi 3 trimestri dell’anno e pressoché nulla verso gli altri Paesi<br />

a rischio. Si è pertanto preferito investire maggiormente in titoli obbligazionari societari data<br />

la loro migliore solidità all’interno di questo contesto di mercato.<br />

Ad inizio anno la vita finanziaria media dei titoli risultava particolarmente bassa, per poi vedere<br />

un progressivo aumento durante il secondo semestre.<br />

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