Ciliegio (cv Lapins) allevato a spindel su 10 portinnesti - Provincia di ...
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Speciale <strong>Ciliegio</strong><br />
ne fluvio-glaciale, <strong>di</strong> modesto spessore,<br />
ricco <strong>di</strong> scheletro, <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a fertilità. Il<br />
campo è irrigato con microjet, inerbito<br />
tra le file e <strong>di</strong>serbato <strong>su</strong>lla fila e presenta<br />
un sesto d’impianto <strong>di</strong> 5×4 m (foto<br />
1). Sono stati impiegati astoni <strong>di</strong> un<br />
anno della cultivar autofertile <strong>Lapins</strong><br />
<strong>su</strong>i seguenti <strong>portinnesti</strong>: Prunus<br />
avium F12/1, Ma×Ma 14, Piku 4,2, Tabel<br />
Edabriz, cloni Gisela 4, 5 e 195/20,<br />
cloni Weiroot 13, 158, 72.<br />
La prova è soltanto al quarto anno e<br />
per tale motivo verranno appena accennate<br />
le performance dei singoli<br />
<strong>portinnesti</strong>, dato che è ancora troppo<br />
presto per trarre delle conclusioni circa<br />
l’eventuale <strong>di</strong>saffinità con la cultivar<br />
innestata; questa nei primi anni può indurre<br />
effetti in apparenza positivi, quali<br />
minor vigoria, migliore efficienza<br />
produttiva, e solo in seguito può manifestarsi<br />
con sintomi negativi, quali ridotta<br />
pezzatura dei frutti, minor produttività<br />
e precario stato sanitario dell’albero<br />
(Sansavini e Lugli, 1997b). Si è<br />
ritenuto opportuno invece descrivere<br />
in dettaglio le modalità impiegate per<br />
realizzare la forma <strong>di</strong> allevamento a fusetto,<br />
ritenendola innovativa per la<br />
cerasicoltura veronese.<br />
Pratiche colturali eseguite<br />
nell’anno d’impianto<br />
All’impianto e prima del risveglio<br />
vegetativo<br />
All’impianto <strong>su</strong>gli astoni sono stati<br />
eliminati i rami anticipati con angoli <strong>di</strong><br />
inserzione troppo stretti e quelli inseriti<br />
al <strong>di</strong> sotto dei 50 cm; quelli anticipati<br />
al <strong>di</strong> sopra dei 50 cm sono stati tenuti<br />
e se necessario piegati, <strong>di</strong>sponendoli<br />
con un angolo <strong>di</strong> circa 90° rispetto<br />
all’asse centrale.<br />
Prima del risveglio vegetativo gli<br />
astoni sono stati poi cimati a un’altezza<br />
<strong>di</strong> 130 cm e degemmati con un coltello<br />
da innesti (gemme e sottogemme)<br />
per 25 cm circa, fino a un’altezza<br />
<strong>di</strong> poco più <strong>di</strong> 1 m, lasciando però una<br />
gemma apicale che darà origine alla<br />
futura freccia.<br />
Queste pratiche colturali favoriscono<br />
la formazione <strong>di</strong> un palco <strong>di</strong> rami<br />
appena al <strong>di</strong> sotto del metro e lo sviluppo<br />
<strong>di</strong> una sola freccia che non ha<br />
alcun concorrente e che non viene mai<br />
toccata per tutta la stagione vegetativa<br />
(foto 2 e 3).<br />
2 3<br />
Foto 2 e 3 - All’impianto la cimatura a 130 cm e la degemmazione per 25 cm circa<br />
favoriscono la formazione <strong>di</strong> un palco <strong>di</strong> rami e lo sviluppo <strong>di</strong> una sola freccia<br />
Durante la prima stagione vegetativa<br />
I germogli laterali che si sono sviluppati<br />
al <strong>di</strong> sotto del metro, quando hanno<br />
raggiunto la lunghezza <strong>di</strong> 20-25 cm,<br />
sono stati <strong>di</strong>varicati con una molletta<br />
(o con estensori specifici), in modo da<br />
formare degli angoli <strong>di</strong> 90° rispetto all’asse<br />
centrale (foto 4); se tale opera-<br />
62 L’INFORMATORE A GRARIO 29/2001<br />
zione non viene eseguita a tempo debito<br />
i germogli mantengono il loro angolo<br />
<strong>di</strong> inserzione stretto e, una volta lignificati,<br />
è impossibile <strong>di</strong>varicarli.<br />
La crescita dei germogli laterali che<br />
segue è orizzontale e più lenta, ma dopo<br />
qualche settimana gli apici tendono<br />
a curvarsi nuovamente verso l’alto.<br />
Per contrastare questa tendenza, tanto<br />
più evidente quanto più forte è il vigore<br />
vegetativo indotto dal portinnesto,<br />
e mantenere la crescita orizzontale<br />
si deve spostare la molletta <strong>su</strong>ll’apice<br />
del germoglio mano a mano che<br />
questo cresce (foto 5) o u<strong>su</strong>fruire <strong>di</strong><br />
appositi pesetti (foto 6). Con i <strong>portinnesti</strong><br />
più vigorosi tale pratica non<br />
sempre è <strong>su</strong>fficiente ed è necessario<br />
aiutarsi con l’ausilio <strong>di</strong> canne o spaghi;<br />
tale operazione ri<strong>su</strong>lta semplice<br />
poiché l’angolo <strong>di</strong> inserzione dei rami<br />
<strong>su</strong>ll’astone è ampio.<br />
Al termine del primo anno si ottiene<br />
una pianta con un palco composto da<br />
4-5 branchette laterali fornite <strong>di</strong> un angolo<br />
<strong>di</strong> inserzione ben aperto e una<br />
freccia che può essere lunga dai 70 cm<br />
ai 2 m a seconda della spinta vegetativa<br />
indotta dal portinnesto (foto 7).<br />
Operazioni colturali<br />
eseguite nel 2° anno<br />
Foto 4 - Quando hanno raggiunto la<br />
lunghezza <strong>di</strong> 20-25 cm, i germogli laterali<br />
devono essere <strong>di</strong>varicati con una molletta (o<br />
con estensori specifici), in modo da formare<br />
angoli <strong>di</strong> 90° rispetto all’asse centrale<br />
Prima del risveglio vegetativo<br />
Sono state eseguite la spuntatura<br />
della freccia 60-70 cm sopra la branca<br />
laterale più alta formatasi nel primo<br />
anno e la degemmazione per 20 cm<br />
sotto il taglio, con le medesime modalità<br />
descritte in precedenza.<br />
Se in qualche pianta durante il primo<br />
anno si è formato un numero in<strong>su</strong>fficiente<br />
<strong>di</strong> branche laterali o se queste<br />
sono mal <strong>di</strong>stribuite, in febbraio possono<br />
essere praticati dei tagli a caporale<br />
sopra gemme ben posizionate all’altezza<br />
del primo palco, per favorire<br />
l’emissione <strong>di</strong> nuovi germogli (foto 8).<br />
Durante la stagione vegetativa<br />
Sono state <strong>di</strong>varicate con le mollette<br />
le nuove branche al <strong>di</strong> sotto della seconda<br />
degemmazione e sono state seguite<br />
nella crescita, spostando le mollette<br />
o i pesetti per mantenerle <strong>su</strong>fficientemente<br />
orizzontali. Inoltre i germogli<br />
dorsali che si sviluppano dalle