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Allegato omaggio al n. 1/2010 de<br />

in collaborazione con


LA CARICA DEI RIMBORSI<br />

Non si può applicare una tassa su<br />

un’altra tassa. È questa la diretta conseguenza<br />

della sentenza della Corte<br />

Costituzionale del 24 luglio scorso attraverso<br />

cui è stata dichiarata illegittima<br />

LE NOSTRE ISTRUZIONI<br />

PER FAR VALERE IL DIRITTO<br />

ALLA RESTITUZIONE<br />

DELL’IMPOSTA NON DOVUTA<br />

l’Iva sulla Tia. Una decisione che di fatto<br />

determina l’immediata sospensione dell’Iva<br />

sulle bollette future e apre la strada<br />

alle richieste di rimborso dell’imposta<br />

versata e non dovuta di centinaia di<br />

migliaia di cittadini residenti nei comuni<br />

dove si è passati da tempo dalla Tarsu<br />

alla “nuova” Tariffa che tariffa non è.<br />

La strada tuttavia è piena di ostacoli. In<br />

primo luogo perché né il governo né il<br />

Parlamento hanno fornito una risposta<br />

legislativa alla bocciatura dell’Iva sulla<br />

Tia da parte della Consulta e chiarito se<br />

e in che modo si deve procedere alla<br />

restituzione delle somme incassate illegittimamente.<br />

In secondo luogo, proprio<br />

perché si è in presenza di un vuoto legislativo,<br />

le società di gestione del servizio<br />

di igiene urbana, sommerse in queste<br />

settimane dai ricorsi dei consumatori,<br />

non stanno rispondendo alle richieste<br />

dei loro utenti. C’è inevitabilmente bisogno<br />

di chiarezza. <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong>, in collaborazione<br />

con la Federconsumatori, l’associazione<br />

che da subito ha fornito assistenza<br />

agli utenti, presenta questa<br />

guida per aiutare i cittadini pronti alla<br />

carica dei rimborsi.<br />

Introduzione<br />

di Rosario Trefiletti<br />

presidente nazionale<br />

di Federconsumatori<br />

Inserto a cura<br />

di Enrico Cinotti<br />

Progetto grafico a cura<br />

di Monica Rodriguez<br />

Si ringrazia per la collaborazione<br />

Mauro Zanini<br />

SOMMARIO<br />

LA CONSULTA<br />

“L’Iva è illegittima” pag 3<br />

IL CONFRONTO<br />

La Tarsu e la Tia pag 4<br />

LE TAPPE<br />

La storia della Tia pag 7<br />

L’INDENNIZZO<br />

Quanto si può ottenere pag 9<br />

I RICORSI<br />

Istruzioni per i rimborsi pag 11<br />

GLI INDIRIZZI<br />

Dove avere assistenza pag 13<br />

1


LA CARICA DEI RIMBORSI<br />

La tassa sulla tassa<br />

è il colmo dell’ini<strong>qui</strong>tà<br />

i ricorsi non<br />

si fermeranno<br />

ma serve una<br />

legge ad hoc<br />

Oltre 6 milioni di famiglie<br />

residenti in circa<br />

1.200 comuni, dal 1999<br />

al 2008, con il passaggio<br />

da Tarsu a Tia, hanno pagato<br />

un’imposta assolutamente<br />

non dovuta.<br />

La Corte Costituzionale,<br />

infatti, con la sentenza<br />

238 del luglio 2009, ha<br />

stabilito che la Tia è una<br />

“tassa” e non una “tariffa”,<br />

e pertanto sulla stessa<br />

non è applicabile l’Iva.<br />

Risulta, così, del tutto illegittima<br />

l’Iva al 10% applicata<br />

dai Comuni sulla<br />

Tia e per la quale, oggi, i<br />

cittadini possono chiedere<br />

il rimborso.<br />

Quindi, mentre il governo,<br />

con il via libera<br />

allo scudo fiscale, si preoccupa<br />

di far rientrare<br />

impunemente i capitali<br />

occultati all’estero, il<br />

28% delle famiglie italiane<br />

scopre che, per anni,<br />

ha pagato più del dovuto<br />

sulla tassa dei rifiuti. È il<br />

colmo dell’ini<strong>qui</strong>tà!<br />

Secondo stime istituzionali,<br />

per le famiglie tale<br />

spesa ammonterebbe a<br />

200 milioni di euro l’anno.<br />

Per fare un esempio:<br />

per una famiglia che<br />

paga 200 euro l’anno di<br />

Tia, l’importo del quale<br />

ora dovrà ottenere il rimborso<br />

è pari a 20 euro<br />

l’anno moltiplicato per il<br />

numero di anni in cui ha<br />

pagato la Tia.<br />

Alla luce di tale situazione,<br />

Federconsumatori ha<br />

sollecitato il governo, il<br />

ministero delle Finanze e<br />

l’Agenzia delle Entrate a<br />

dare disposizioni attuative,<br />

affinché cessi immediatamente<br />

l’assoggettamento<br />

a Iva delle bollette<br />

della Tia e si metta<br />

in moto al più presto il<br />

meccanismo di rimborso<br />

per restituire alle famiglie<br />

quanto illegittimamente<br />

sottratto.<br />

Federconsumatori, inoltre,<br />

attraverso i suoi<br />

sportelli dislocati sull’intero<br />

territorio nazionale,<br />

opera attivamente fornendo<br />

l’assistenza e i<br />

moduli necessari per le<br />

suddette richieste.<br />

FEDERCONSUMATORI<br />

2


La Corte: “L’iva è illegittima”<br />

Tia (o Ta.ri come si<br />

La chiama a Roma), u-<br />

gualmente alla “vecchia”<br />

Tarsu, è “estranea all’ambito<br />

di applicazione dell’Iva”.<br />

Così, senza giri di parole, la<br />

Corte Costituzionale con la<br />

sentenza 238 del 24 luglio<br />

2009 ha dichiarato illegittimo<br />

il prelievo del 10% di<br />

Imposta sul valore aggiunto<br />

(Iva) sulla Tariffa di igiene<br />

ambientale. I motivi della<br />

bocciatura sono fondamentalmente<br />

tre:<br />

◆ la Tia, come la Tarsu, ha<br />

“natura tributaria”. Dunque<br />

non si può applicare<br />

una tassa (l’Iva) sulla tassa<br />

(il tributo).<br />

◆ “Non esiste - scrive la<br />

Consulta - una norma legislativa<br />

che espressamente<br />

assoggetti a Iva le prestazioni<br />

del servizio di smaltimento<br />

dei rifiuti”.<br />

◆ “Dalla comparazione<br />

tra Tarsu e Tia emergono le<br />

forti analogie dei due prelievi”,<br />

proseguono i giudici<br />

delle leggi. Infatti “entrambi<br />

mostrano un’identica<br />

impronta autoritativa e<br />

somiglianze di contenuto<br />

con riguardo alla determinazione<br />

normativa,<br />

e non contrattuale,<br />

della<br />

La Consulta: I due prelievi?<br />

Stessa “natura tributaria”<br />

“Per una corretta valutazione della<br />

natura della Tia è opportuno muovere<br />

dalla constatazione che tale<br />

prelievo, pur essendo diretto a<br />

sostituire la Tarsu, è disciplinato in<br />

modo analogo a detta tassa, la cui<br />

natura tributaria non è mai stata<br />

posta in dubbio né dalla dottrina<br />

né dalla giurisprudenza”.<br />

fonte del prelievo”.<br />

In conclusione, la Tia è “uguale”<br />

alla Tarsu, ovvero è<br />

una tassa. La conseguenza<br />

immediata è che la Tia non<br />

dovrà più essere sottoposta<br />

al prelievo del 10%. E la<br />

sentenza della Consulta<br />

legittima la richiesta di rimborso<br />

dell’Iva non dovuta.<br />

3


LA CARICA DEI RIMBORSI<br />

Tarsu e Tia a confronto<br />

“forti analogie”<br />

Le riscontrate dalla<br />

Consulta tra Tia e<br />

Tarsu, prima fra tutte la<br />

medesima “natura tributaria”<br />

che le rende<br />

“estranee” al prelievo<br />

dell’Iva, non escludono<br />

il fatto che tra la Tariffa<br />

di igiene ambientale e<br />

la Tassa sui rifiuti solidi<br />

urbani esistono delle<br />

differenze. La principale<br />

molto simili<br />

ma il sistema<br />

di calcolo<br />

e’ differente<br />

è legata al diverso meccanismo<br />

attraverso il<br />

quale viene quantificata<br />

al cittadino la<br />

somma da versare per<br />

la gestione del servizio.<br />

In sintesi ecco in cosa<br />

divergono Tia e Tarsu:<br />

◆ il calcolo del contributo<br />

è diverso. Nel<br />

caso della Tarsu (istituita<br />

dal decreto legislativo<br />

507/93 e applicata<br />

nei regolamenti comunali),<br />

espressa in euro/mq,<br />

è effettuato sulla<br />

base dei metri quadrati<br />

dell’immobile di<br />

proprietà (con una riduzione<br />

se il contribuente<br />

ci vive da solo).<br />

L’importo della Tia,<br />

Puntuale o presunta? Ecco come si determina la parte variabile della Tariffa<br />

La parte variabile della Tariffa di igiene ambientale viene quantificata in modo molto complesso.<br />

Innanzitutto occorre determinare il costo totale dello smaltimento delle varie tipologie di rifiuti. Una<br />

volta fissato l’ammontare totale si dividono i costi sulla base dei rifiuti prodotti da ciascun utente.<br />

Esistono cinque metodi di calcolo per comporre la componente variabile: puntuale, volumetrico, presuntivo,<br />

indiretto e corretto. Quest’ultimo è applicato dai paesi europei più avanzati ma non in Italia.<br />

<strong>Il</strong> più diffuso da noi è il metodo presuntivo, il meno preciso e anche meno efficace. <strong>Il</strong> puntuale, invece,<br />

è il metodo ideale in quanto consiste nel pesare esattamente i rifiuti prodotti dalla singola abitazione.<br />

La tariffa puntuale, applicata secondo alcune stime nel 20% dei comuni passati alla Tia, è<br />

quella che più favorisce il fine vero della Tia ovvero quello di e<strong>qui</strong>tà contributiva: ciascun cittadino<br />

paga effettivamente per l’immondizia che produce.<br />

4


invece, è determinato<br />

da due quote: una<br />

“fissa” e una variabile.<br />

La prima prevede un<br />

importo base, legato al<br />

numero di persone, che<br />

vivono nella stessa abitazione,<br />

da moltiplicare<br />

poi per i metri quadri<br />

della stessa residenza.<br />

La parte fissa serve a<br />

coprire i costi generici<br />

del servizio di raccolta<br />

e smaltimento, come i<br />

costi dello spazzamento<br />

delle strade e gli<br />

investimenti in opere.<br />

E’ già in vigore in 1.193 Comuni<br />

Dal 1999 al 2008, secondo i dati dell’ultimo<br />

monitoraggio disponibile condotto<br />

dall’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione<br />

e la ricerca ambientale, sono<br />

1.193 i Comuni passati dalla Tarsu alla<br />

Tia. Da notare che le città più grandi, tra<br />

queste Roma, Firenze, Genova, applicano<br />

tutte il nuovo regime tariffario per la<br />

fatturazione dello smaltimento dei rifiuti<br />

urbani e domestici.<br />

La componente variabile<br />

invece dipende solo<br />

dal numero dei componenti<br />

del nucleo familiare,<br />

ovvero è calcolata<br />

in base ai rifiuti effettivamente<br />

prodotti. Per la sua<br />

determinazione si veda<br />

il box pubblicato in<br />

queste pagine.<br />

◆ La Tarsu è più “rigida”,<br />

la Tia è più “dinamica”.<br />

Con la Tarsu<br />

l’unica variabile sono i<br />

metri quadri della casa<br />

in quanto non tiene<br />

conto dei comportamenti<br />

virtuosi delle<br />

famiglie. La Tariffa di<br />

igiene ambientale invece<br />

è un’evoluzione positiva,<br />

specialmente in<br />

5


LA CARICA DEI RIMBORSI<br />

alcune realtà,tesa a incentivare<br />

sempre di più la raccolta<br />

differenziata e i comportamenti<br />

degli utenti<br />

finalizzati a ridurre i rifiuti<br />

alla fonte e <strong>qui</strong>ndi a massimizzare<br />

il recupero e a<br />

minimizzare il ricorso alla<br />

discarica.<br />

◆ L’Iva di troppo. L’applicazione<br />

dell’Imposta sul<br />

valore aggiunto è l’altra<br />

forte differenza tra i due<br />

modi di pagare lo smaltimento<br />

dei rifiuti. Con il<br />

passaggio da tassa a tariffa,<br />

deciso dalle singole<br />

amministrazioni comunali,<br />

è divenuto infatti legittimo<br />

il prelievo del 10% di<br />

Iva. Prelievo però ritenuto<br />

illegittimo dalla Consulta.<br />

Secondo l’analisi dell’Ispra, sono oltre 16,9 milioni gli<br />

italiani interessati alla Tariffa di igiene ambientale, pari<br />

al 28,6% dell’intera popolazione. Nel 2000 i contribuenti<br />

soggetti a Tia erano il 4% della popolazione nazionale.<br />

L’incremento maggiore di popolazione soggetta a Tia<br />

si è registrato nel 2003 con l’introduzione della Tariffa<br />

Sono 6,7 milioni<br />

gli utenti che<br />

possono ricorrere<br />

rifiuti (Ta.ri) da parte del<br />

Comune di Roma, che conta 2,5<br />

milioni di residenti. L’incremento<br />

successivo del 2005 invece è<br />

motivato dal passaggio da tassa a tariffa di 80 Comuni<br />

siciliani. <strong>Il</strong> numero di utenze coinvolte, in base alle stime<br />

delle associazioni dei consumatori, sarebbe 6,7 milioni.<br />

In questo caso parliamo di contribuenti interessati a<br />

chiedere il rimborso dell’Iva versata illegittimamente<br />

secondo quanto sentenziato dalla Corte Costituzionale<br />

il 24 luglio scorso.<br />

L’Iva non dovuta<br />

vale fino a un miliardo<br />

Dai 500 milioni al miliardo<br />

di euro.A tanto ammonterebbe<br />

il valore dell’Iva da<br />

rimborsare ai cittadini italiani<br />

che in questi ultimi<br />

dieci anni sono passati dal<br />

regime di tassa a quello di<br />

tariffa. <strong>Il</strong> primo a quantificare<br />

il valore da rifondere<br />

ai contribuenti, 500 milioni<br />

di euro, è stato il sottosegretario<br />

all’Economia Daniele<br />

Molgora intervenuto<br />

in Senato durante i lavori<br />

della Finanziaria. Secondo<br />

una stima dell’Anci, l’Associazione<br />

nazionale comuni<br />

italiani, la cifra da restituire<br />

agli utenti interessati salirebbe<br />

a un miliardo di<br />

euro. Un calcolo ancora diverso<br />

è stato fornito da alcuni<br />

esperti che ipotizzano<br />

in 1,3 miliardi di euro<br />

l’ammontare necessario<br />

per indennizzare l’Iva<br />

illegittimamente fatturata<br />

in bolletta. Sempre<br />

che intervenga la legge.<br />

6


La storia della Tia<br />

Dal decreto Ronchi alla<br />

sentenza della Corte<br />

Costituzionale fino alla<br />

valanga di ricorsi presentati<br />

dai cittadini alle aziende di<br />

gestione del servizio rifiuti,<br />

ecco come si è arrivati alla<br />

Tia, la Tariffa di igiene<br />

ambientale.<br />

3 febbraio 1997<br />

<strong>Il</strong> “decreto Ronchi” (decreto<br />

legislativo 22/97), in attuazione<br />

di una direttiva europea<br />

trasforma la Tassa sui<br />

rifiuti solidi urbani (Tarsu) in<br />

Tariffa d’igiene ambientale<br />

(Tia).Alla fine del 2007 avrà<br />

adottato la Tia solo il 39%<br />

dei Comuni capoluogo di<br />

provincia.<br />

3 aprile 2006<br />

<strong>Il</strong> decreto legislativo 152,<br />

all’articolo 238, stabilisce<br />

istituita nel<br />

1997, e’ stata<br />

sempre molto<br />

contestata<br />

che il passaggio dalla Tarsu<br />

alla Tia non è più obbligatorio.<br />

Per i Comuni che l’hanno<br />

già operato, si precisa<br />

che la Tia è “di fatto il corrispettivo<br />

per lo svolgimento<br />

del servizio raccolta, recupero<br />

e smaltimento dei rifiuti<br />

solidi urbani”. E che è composta<br />

da una quota fissa e<br />

da una variabile riferita<br />

“alle quantità dei rifiuti<br />

conferiti, al servizio fornito<br />

e all’entità dei costi di<br />

gestione”. In altre parole,<br />

si comporta come una<br />

tariffa e legittima l’applicazione<br />

dell’Iva.<br />

9 marzo 2007<br />

La Corte di Cassazione con<br />

la sentenza 17526 riconosce<br />

la “natura tributaria<br />

della Tia”. La sentenza<br />

della Suprema Corte dispone<br />

infatti che, per le controversie<br />

sulla Tia, è competente<br />

il giudice tributario, e non<br />

il giudice amministrativo.<br />

Ne consegue che, in quanto<br />

tributo, non può essere soggetta<br />

a Iva.<br />

17 giugno 2007<br />

L’Agenzia delle Entrate storce<br />

il naso ed emana la risoluzione<br />

250/E con la quale<br />

rettifica: la sentenza della<br />

Cassazione si riferisce solo<br />

alla devoluzione delle liti in<br />

materia di Tia al giudice tributario<br />

e, <strong>qui</strong>ndi, “non può<br />

valere come presupposto<br />

idoneo a definire la natura<br />

come prelievo di diritto pubblico<br />

e a escluderne la natura<br />

di corrispettivo del servizio<br />

di gestione dei rifiuti,<br />

con conseguente inapplicabilità<br />

dell’Iva”.<br />

7


LA CARICA DEI RIMBORSI<br />

8<br />

24 luglio 2009<br />

La Corte Costituzionale boccia<br />

l’Iva sulla Tia e mette fine<br />

alla diatriba: la Tia è una<br />

tassa, non una tariffa, dunque<br />

non rientra nel campo<br />

di applicazione dell’Iva. Le<br />

bollette non possono più<br />

essere maggiorate del 10%<br />

di Iva. Gli utenti devono<br />

essere rimborsati dell’Iva<br />

indebitamente pagata nei<br />

10 anni precedenti all’attuale<br />

pronunciamento.<br />

Settembre 2009<br />

Parte una valanga di ricorsi<br />

da parte degli utenti nei<br />

confronti delle aziende di<br />

gestione del servizio. Si tratta<br />

di una messa in mora con<br />

la quale si “intima” alla<br />

società di sospendere l’Iva<br />

sulla Tia. Con la medesima<br />

si chiede anche il rimborso<br />

delle somme pagate e non<br />

dovute.Tramite Federconsumatori<br />

partiranno oltre<br />

200mila richieste.<br />

Novembre-dicembre 2009<br />

In alcuni comuni, tra i quali<br />

Genova, Narni, Messina,<br />

d’intesa con le associazioni<br />

dei consumatori, le aziende<br />

del servizio di raccolta decidono<br />

di sospendere l’applicazione<br />

dell’Iva sulle prossime<br />

fatture. Mentre monta la<br />

protesta, in Senato la maggioranza<br />

di centro-destra<br />

tenta il colpo di spugna per<br />

stoppare i ricorsi con un<br />

emendamento presentato<br />

dalla senatrice del Pdl Anna<br />

Cinzia Bonfrisco. La proposta<br />

però decade. Alla<br />

Camera invece la<br />

maggioranza<br />

presenta un e-<br />

mendamento di segno<br />

opposto: il deputato<br />

del Pdl e assessore<br />

al Bilancio del<br />

Comune di Roma,<br />

Maurizio Leo, propone<br />

il rimborso dell’Iva<br />

attraverso una detrazione<br />

Irpef. Un’analoga proposta<br />

era stata presentata<br />

dal senatore del Pd Giuliano<br />

Barbolini ma poi non è stata<br />

accolta dalla maggioranza.<br />

Gennaio 2010<br />

In attesa di un pronunciamento<br />

del ministero dell’Economia,<br />

per i cittadini<br />

rimane l’arma della messa<br />

in mora della società primo<br />

passo per rivendicare le<br />

somme versate illegittimamente.<br />

Presso le sedi della<br />

Federconsumatori si può<br />

ricevere tutta l’assistenza<br />

necessaria.


Ecco quanto vale l’Iva in più<br />

domanda sorge spontanea: a quanto<br />

La ammonta il possibile rimborso? Per<br />

si possono<br />

rivendicare<br />

fino a 10 anni<br />

di imposta<br />

rispondere al quesito abbiamo<br />

ipotizzato una famiglia di 3<br />

persone che vive in un appartamento<br />

di 100 metri quadrati e<br />

abbiamo calcolato, con l’ausilio<br />

degli esperti del Creef (Centro ricerche economiche,<br />

educazione e formazione) della Federconsumatori,<br />

la cifra complessiva dell’Iva pagata e<br />

non dovuta. L’indennizzo varia in base alle tariffe<br />

in vigore nella singola città e in funzione del<br />

numero di anni in cui è avvenuto il passaggio<br />

dalla Tarsu alla Tia o Ta.ri. Per<br />

ogni città, riportiamo anche<br />

l’importo medio della bolletta<br />

per il 2008, in modo tale che il<br />

lettore potrà orientarsi su quanto<br />

“pesano” le singole voci che compongono la<br />

fattura. Ecco le stime per cinque città, tenendo<br />

presente che si può chiedere un rimborso per<br />

un massimo di dieci annualità.<br />

Bolzano: 125 euro di rimborso<br />

Dal 2001 è avvenuto il passaggio<br />

dalla Tarsu alla nuova Tia.<br />

Azienda gestore: Seab Spa.<br />

Anno 2008 spesa annuale €173,49:<br />

Quota fissa + quota variabile € 157,72<br />

IVA al 10% € 15,77<br />

Non viene applicata l’addizionale provinciale<br />

Considerando il numero di 9 annualità, dal<br />

2001 al 2009, è stimabile un rimborso pari<br />

medio di 12,50 euro annui per un totale<br />

112,50 euro complessivi.<br />

Venezia: 175 euro di rimborso<br />

Dal 1999 è avvenuto il passaggio dalla Tarsu<br />

alla nuova Tia.<br />

Azienda gestore: Veritas Spa.<br />

Anno 2008 spesa annuale € 258,51:<br />

Quota fissa + quota variabile € 224,79<br />

Addizionale provinciale (5%) € 11,24<br />

IVA al 10% € 22<br />

Considerando il numero di 10 annualità, dal<br />

1999 al 2009, è stimabile un rimborso medio<br />

pari a 17,25 euro annui per un totale di<br />

172,50 euro complessivi.<br />

9


LA CARICA DEI RIMBORSI<br />

Genova: 80 euro di rimborso<br />

Dal 2006 è avvenuto il passaggio dalla Tarsu<br />

alla nuova Tia.<br />

Azienda gestore: Amiu Spa.<br />

Anno 2008 spesa annuale € 237,01:<br />

Quota fissa + quota variabile € 206,10<br />

Addizionale provinciale (5%) € 10,31<br />

IVA al 10% € 20,61<br />

Considerando il numero di 4 annualità, dal<br />

2006 al 2009, è stimabile un rimborso medio<br />

di 20 euro annui per un totale 80 euro<br />

complessivi.<br />

Perugia: 92 euro di rimborso<br />

Dal 2006 è avvenuto il passaggio<br />

dalla Tarsu alla nuova Tia.<br />

Azienda gestore: Gesenu Spa.<br />

Anno 2008 spesa annuale € 265,29:<br />

Quota fissa + quota variabile € 230,69<br />

Addizionale provinciale € 11,53<br />

IVA al 10% € 23,07<br />

Considerando il numero di 4 annualità, dal<br />

2006 al 2009, è stimabile un rimborso pari<br />

medio di 23 euro annui per un totale 92<br />

euro complessivi.<br />

Firenze: 62,50 euro di rimborso<br />

Dal 2005 è avvenuto il passaggio<br />

dalla Tarsu alla nuova Tia.<br />

Azienda gestore: Quadrifoglio Spa.<br />

Anno 2008 spesa annuale € 167,26:<br />

Quota fissa + quota variabile € 148,02<br />

Addizionale provinciale (2,65%) € 4,44<br />

IVA al 10% € 14,80<br />

Considerando il numero di 5 annualità, dal<br />

2005 al 2009, è stimabile per la famiglia tipo<br />

un rimborso pari a circa 12,50 euro annui per<br />

un totale di 62,50 euro complessivi.<br />

Roma: 189 euro di rimborso<br />

Dal 2003 è avvenuto il passaggio<br />

dalla Tarsu alla nuova Ta.ri.<br />

Azienda gestore: Ama Spa.<br />

Anno 2008, spesa annuale € 337,15:<br />

Quota fissa + quota variabile € 293,17<br />

Addizionale provinciale (4,35%) € 14,66<br />

IVA al 10% € 29,32<br />

Considerando il numero di 7 annualità, dal<br />

2003 al 2009, è stimabile per la famiglia tipo<br />

un rimborso pari a circa 27 euro annui per un<br />

totale di 189 euro complessivi.<br />

10


Le istruzioni per i rimborsi<br />

Bollette pagate e moduli<br />

di richiesta. È questo il<br />

binomio vincente per avviare<br />

l’iter legale di restituzione<br />

dell’Iva pagata e non dovuta<br />

sulla Tia. Ecco come fare.<br />

◆ Innanzitutto occorre possedere<br />

tutte le fatture pagate<br />

a partire dall’anno in cui nel<br />

proprio comune c’è stato il<br />

passaggio dalla tassa (Tarsu)<br />

alla nuova tariffa,Tia o Ta.ri a<br />

seconda dei Comuni di riferimento.<br />

Occorre fare attenzione<br />

al fatto che nelle relative<br />

bollette sia stata effettivamente<br />

addebitata l’Iva.<br />

◆ In secondo luogo occorre<br />

“mettere in mora” la società<br />

di gestione del servizio<br />

attraverso dei moduli prestampati<br />

reperibili presso le<br />

sedi della Federconsumatori.<br />

Gli indirizzi di tutte le<br />

sedi provinciali sono pubblicati<br />

alla fine di questa guida.<br />

nelle sedi di<br />

federconsumatori<br />

i moduli per<br />

la richiesta<br />

In sostanza con questi<br />

moduli si diffida, in base alla<br />

sentenza 238 del 24 luglio<br />

2009 della Corte Costituzionale,<br />

la società e <strong>qui</strong>ndi si<br />

chiede di sospendere dalla<br />

prossima bolletta utile l’applicazione<br />

del 10% di Iva.<br />

Nello stesso modulo viene<br />

specificata la richiesta di<br />

rimborso dell’Iva versata e<br />

non dovuta.<br />

◆ Alla società si chiede di<br />

rispondere entro 30 giorni<br />

dal ricevimento della<br />

richiesta. Trascorsi i<br />

quali l’associazione si<br />

impegna ad avviare<br />

tutte le azioni legali a<br />

tutela dei consumatori<br />

e di pressione su<br />

governo e Parlamento affinché<br />

si dia applicazione alla<br />

sentenza della Consulta con<br />

un intervento legislativo,<br />

senza escludere iniziative<br />

legali e/o di inibitoria secondo<br />

il Codice del Consumo.<br />

DOMANDE E RISPOSTE<br />

Modi, tempi e dubbi. In altre<br />

parole: ecco<br />

come ci si<br />

deve comportare<br />

per<br />

tentare<br />

11


LA CARICA DEI RIMBORSI<br />

la via dei rimborsi.<br />

Quali utenti possono<br />

avviare l’iter legale?<br />

Tutti gli intestatari di utenza<br />

domestica che pagano la<br />

Tia, la Ta.ri (ad esempio, gli<br />

abitanti della Capitale) e<br />

qualunque altra tariffa simile<br />

per il servizio di raccolta,<br />

solo se l’Iva è stata effettivamente<br />

applicata e versata.<br />

Nel mio Comune si<br />

applica la Tarsu: posso<br />

chiedere il rimborso?<br />

No, perché sulla “vecchia”<br />

tassa l’Iva non è applicata.<br />

Perché devo chiedere il<br />

rimborso al gestore?<br />

La società di gestione del<br />

servizio opera solo come<br />

sostituto di imposta per<br />

l’Erario. Tuttavia essendo<br />

l’emittente della bolletta è<br />

l’interlocutore principale<br />

dell’utente.<br />

La società è obbligata a<br />

restituirmi l’Iva pagata<br />

illegittimamente?<br />

La Corte Costituzionale ha<br />

dichiarato l’illegittimità dell’Iva<br />

sulla Tia. Esiste però un<br />

vuoto legislativo in materia<br />

di rimborsi. Tuttavia è indispensabile,<br />

allo stato dei<br />

fatti, agire in contropiede e<br />

“diffidare” la società usando<br />

i moduli predisposti dalla<br />

Federconsumatori. La quale<br />

è impegnata ad agire sul<br />

legislatore affinché trovi una<br />

soluzione.<br />

Cosa succede se la società<br />

non risponde?<br />

Salvo disposizioni legislative,<br />

se il gestore non risponde<br />

all’utente entro i 30 giorni<br />

previsti, la Federconsumatori,<br />

insieme ad altre associazioni,<br />

non esclude la promozione<br />

di cause pilota nel<br />

territorio e la predisposizione<br />

di atti di inibitoria nei<br />

confronti delle società.<br />

Esistono già cause vinte<br />

dai consumatori?<br />

Sì. <strong>Il</strong> giudice di pace ha<br />

condannato a Mestre la<br />

società di servizio Veritas<br />

alla restituzione di 67<br />

euro a titolo di rimborso<br />

dell’Iva pagata illegittimamente<br />

in base alla<br />

sentenza della Consulta.<br />

GENOVA E LE ALTRE: DOVE L’IVA E’ STATA SOSPESA<br />

Genova, Messina, Narni hanno già detto stop alla<br />

tassa sulla tassa. In queste località, per un atto volontario<br />

o attraverso un tavolo di trattativa tra amministrazione,<br />

consumatori e gestore, si è deciso che sulle<br />

prossime bollette verrà sospesa l’Iva. <strong>Il</strong> Comune di<br />

Genova ha addirittura preannunciato che, qualora a<br />

livello centrale si decida di procedere ai rimborsi,<br />

rifonderà i contribuenti in maniera collettiva e automatica<br />

dell’Iva pagata e non dovuta.<br />

12


Gli indirizzi<br />

In queste pagine riportiamo gli indirizzi delle sedi della Federconsumatori nei<br />

capoluoghi di provincia suddivisi per regione. Agli sportelli dell’associazione<br />

si possono ritirare i moduli per chiedere il rimborso dell’Iva sulla Tia e ricevere<br />

assistenza per la presentazione delle richieste. La sede nazionale della<br />

Federconsumatori è a Roma in via Palestro 11, telefono 06-42020759, sito<br />

internet www.federconsumatori.it.<br />

ABRUZZO<br />

PESCARA sede regionale<br />

Piazza Garibaldi, 27<br />

telefono 085-693854<br />

info@federconsumatoriabruzzo.it<br />

TERAMO<br />

Via Giuseppe Flajani, 6<br />

telefono 0861-213920<br />

federcons.teramo@tiscali.it<br />

telefono 0963-42299<br />

CATANZARO<br />

Via Massara 22<br />

telefono 347-77972042<br />

catanzaro@federconsumatoricalabria.it<br />

COSENZA<br />

Piazza Della Vittoria, 7<br />

telefono 0984-687130<br />

SALERNO<br />

Via Francesco Manzo, 66<br />

telefono 089-2580418<br />

federconsumatori@consumatorisalerno.it<br />

EMILIA-ROMAGNA<br />

BOLOGNA sede regionale<br />

Via Marconi, 69/c<br />

telefono 051-4220850<br />

fconsum@iperbole.bologna.it<br />

REGGIO EMILIA<br />

Via Lelio Orsi, 5<br />

telefono 0522-433171<br />

re_feder@er.cgil.it<br />

RIMINI<br />

Via Caduti di Marzabotto, 30<br />

telefono 0541-779989<br />

rn.federcon@er.cgil.it<br />

CHIETI<br />

Via P. B. Valera, 4<br />

telefono 0871-33901<br />

chieti@federconsumatoriabruzzo.it<br />

BASILICATA<br />

MATERA<br />

Via Nicola De Ruggieri, 3<br />

telefono 0835-334203<br />

federconsumatori.mt@tiscali.it<br />

POTENZA<br />

Via del Gallitello, 163<br />

telefono 0971-301410<br />

federcons.potenza@alice.it<br />

CALABRIA<br />

CROTONE sede regionale<br />

Via Pantusa, 32<br />

telefono 0962-903030<br />

www.federconsumatoricalabria.it<br />

calabria@federconsumatoricalabria.it<br />

VIBO VALENTIA<br />

Viale Affaccio<br />

REGGIO CALABRIA<br />

Via Don Minzoni, 4<br />

telefono 0965-330240<br />

CAMPANIA<br />

NAPOLI sede regionale<br />

Stazione marittima Varco angioino, 65<br />

telefono 081-4202363<br />

www.federconsumatoricampania.it<br />

presidente@federconsumatoricampania.it<br />

AVELLINO<br />

Viale Italia, 40<br />

telefono 0825-780490<br />

federconsumatori_av@hotmail.it<br />

BENEVENTO<br />

Via XXV luglio, 29<br />

telefono 0824-302111<br />

CASERTA<br />

Via Verdi, 22<br />

telefono 0823-354585<br />

benedettosantangelo@virgilio.it<br />

RAVENNA<br />

Via Matteucci, 15<br />

telefono 0544-244241<br />

federconsumatori.ra@email.it<br />

PIACENZA<br />

Via XXIV Maggio, 18<br />

telefono 0523-459753<br />

PARMA<br />

Via Pintor, 1<br />

telefono 0521-508949<br />

federconsumatori@libero.it<br />

MODENA<br />

Via Mar Ionio, 23<br />

telefono 059-260384<br />

www.federconsumatori-modena.it<br />

info@federconsumatori-modena.it<br />

FORLÌ<br />

Via Maroncelli, 26<br />

telefono 0543-371170<br />

federconsumatoriforlicesena@yahoo.it<br />

13


LA CARICA DEI RIMBORSI<br />

FERRARA<br />

Piazza Verdi, 5<br />

telefono 0532-765420<br />

federconsferrara@libero.it<br />

CESENA<br />

Via T. M. Plauto, 90<br />

telefono 0547-642134<br />

federconsumatoriforlicesena@yahoo.it<br />

FRIULI-VENEZIA GIULIA<br />

PALMANOVA sede<br />

regionale<br />

Borgo A<strong>qui</strong>leia, 3/b<br />

telefono 0432-935548<br />

www.federconsumatorifvg.it<br />

fcnuovo@libero.it<br />

GORIZIA<br />

Via Baiamonti, 22<br />

telefono 0481-534801<br />

federgo@libero.it<br />

TRIESTE<br />

Largo della Barriera<br />

Vecchia, 15<br />

telefono 040-773190<br />

federconsumatori.ts@virgilio.it<br />

UDINE<br />

Via Bassi, 36<br />

telefono 0432-45673<br />

federcud@tin.it<br />

PORDENONE<br />

Via Marsure, 11/a<br />

telefono 0434-247175<br />

federconsumatoripn@libero.it<br />

LAZIO<br />

ROMA sede regionale<br />

Via Goito, 39<br />

telefono 06-44340366/80<br />

www.federconsumatori.la<br />

zio.it<br />

romalazio@federconsumatori.lazio.it<br />

FROSINONE<br />

Via Mola Vecchia, 2/a<br />

telefono 0775-211219<br />

frosinone@federconsumatori.lazio.it<br />

LATINA<br />

Via Solferino, 16<br />

telefono 0773-473084<br />

federconsumlt@fastwebnet.it<br />

RIETI<br />

Via Garibaldi, 174<br />

telefono 0746-203714<br />

federconsumatori.rieti@ya<br />

hoo.it<br />

VITERBO<br />

Via Saragat, 8<br />

telefono 0761-748633<br />

federconsumatorivt@virgilio.it<br />

LIGURIA<br />

GENOVA sede regionale<br />

Galleria Mazzini, 7/6<br />

telefono 010-5960468<br />

www.federconsumatorige.it<br />

federconsumatori@virgilio.it<br />

IMPERIA<br />

Via Foce, 3<br />

telefono 0183-558925<br />

imperia@federconsumatorige.it<br />

LA SPEZIA<br />

Via Bologna, 9<br />

telefono 0187-547273<br />

federconsumatori@cgillaspezia.it<br />

SAVONA<br />

Via Boito, 9<br />

telefono 019-83898247<br />

federconsumatori.savona@mail.cgil.it<br />

LOMBARDIA<br />

MILANO sede regionale<br />

Viale Zara, 7<br />

telefono 02-60830081<br />

www.federconsumatori.lo<br />

mbardia.it<br />

federconsumatori@infinito.it<br />

MONZA E BRIANZA<br />

Via Monte Oliveto, 7<br />

telefono 0392-731221<br />

domenico.codispoti@cgil.l<br />

ombardia.it<br />

BERGAMO<br />

Via Garibaldi, 3<br />

telefono 0353-594430<br />

federconsumatoribergamo@cgil.lombardia.it<br />

BRESCIA<br />

Via F.lli Folonari, 7<br />

telefono 030-3729251<br />

federconsumatori@bs.lom<br />

b.cgil.it<br />

COMO<br />

Via Italia Libera, 15<br />

telefono 031-242824<br />

como@federconsumatori.l<br />

ombardia.it<br />

LECCO<br />

Via Besonda Superiore, 11<br />

telefono 0341-488270<br />

federconsumatori@lc.lom<br />

b.cgil.it<br />

LODI<br />

Via Lodivecchio, 31<br />

telefono 0371-616072<br />

federconsumatorilodi@lib<br />

ero.it<br />

MANTOVA<br />

Via Argentina Altobelli, 5<br />

telefono 0376-202220<br />

federconsumatorimantova@yahoo.it<br />

PAVIA<br />

Via Cavallini, 9<br />

telefono 0382-35000<br />

pavia@federconsumatori<br />

pavia.it<br />

SONDRIO<br />

Via Petrini, 14<br />

telefono 0342-541311<br />

federconsumatorisondrio@cgil.lombardia.it<br />

VARESE<br />

Via Nino Bixio, 37<br />

telefono 0332-276111<br />

federconsumatorivarese@cgil.lombardia.it<br />

CREMONA<br />

Via Mantova, 25<br />

telefono 0372-448704<br />

federconsumatori@cgil.cre<br />

mona.it<br />

MARCHE<br />

ANCONA sede regionale<br />

14


Via 1° Maggio, 142/A<br />

telefono 071-285741<br />

regionale@marche.cgil.it<br />

ASCOLI PICENO<br />

Via Costantino Rozzi, 13<br />

telefono 0736-343957<br />

ascolipiceno.federconsumatori@marche.cgil.it<br />

MACERATA<br />

Via Garibaldi, 45<br />

telefono 0733-245711<br />

macerata.federcosumatori@marche.cgil.it<br />

PESARO<br />

Via Gagarin, 179<br />

telefono 0721-420225<br />

pesaro.federconsumatori@marche.cgil.it<br />

URBINO<br />

Via Battista Sforza, 249<br />

telefono 0722-350565<br />

urbino.federconsumatori@marche.cgil.it<br />

ISERNIA<br />

Via Campania, 46<br />

telefono 0865-412387<br />

PIEMONTE<br />

TORINO sede regionale<br />

Via Pedrotti, 25<br />

telefono 011-285981<br />

MOLISE<br />

CAMPOBASSO sede<br />

regionale<br />

Via Tommaso Mosca, 11<br />

telefono 0874-98819<br />

federconsumatori.molise@virgilio.it<br />

www.federconsumatori-torino.it<br />

sportello@federconsumatori-torino.it<br />

ALESSANDRIA<br />

Via Cavour, 27<br />

telefono 0131-325150<br />

fedcons@cgil.al.it<br />

ASTI<br />

Piazza G. Marconi, 26<br />

telefono 0141-351770<br />

federconsumatori_asti@li<br />

bero.it<br />

BIELLA<br />

Via Lamarmora, 4<br />

telefono 015-3599237<br />

federconsumatoribi@libero.it<br />

CUNEO<br />

Via M. Coppino, 2/bis<br />

telefono 0171-603639<br />

federconsumatori118@lib<br />

ero.it<br />

NOVARA<br />

Via Mameli, 7/b<br />

telefono 0321-611202<br />

federconsumatori@cgilnovara.it<br />

VERBANIA<br />

Via Fratelli Cervi, 11<br />

telefono 0323-402315<br />

federconsum@virgilio.it<br />

VERCELLI<br />

Via Stara, 2<br />

telefono 0161-224117<br />

federconsumatori.vc@libero.it<br />

PUGLIA<br />

BARI sede regionale<br />

Via Principe Amedeo, 115<br />

telefono 080-5213251<br />

pugli@piazzaconsumatori.it<br />

BRINDISI<br />

Via Bastioni Carlo, 5<br />

telefono 368-570934<br />

brindisi@piazzaconsumatori.it<br />

FOGGIA<br />

Via A. Da Zara, 3<br />

telefono 0881-723243<br />

verascarpiello@alice.it<br />

LECCE<br />

via Adige. 26<br />

telefono 0832-390163<br />

lecce@piazzaconsumatori.it<br />

TARANTO<br />

Via Dante, 76<br />

telefono 099-4596678<br />

taranto@piazzaconsumatori.it<br />

SARDEGNA<br />

SASSARI sede regionale<br />

Via Rockefeller, 35<br />

telefono 079-219383/4<br />

gillen@tiscali.it<br />

CAGLIARI<br />

Viale Monastir, 15<br />

telefono 070-27971<br />

www.federconsumatori.ca<br />

gliari.it, federconscagliari@tiscali.it<br />

CARBONIA<br />

Via dei Partigiani, 26<br />

telefono 0781-62280<br />

cgil.sulcis@tiscali.it<br />

MEDIO CAMPIDANO<br />

Via Parrocchia, 111<br />

telefono 070-9375288<br />

NUORO<br />

Via Oggiano, 15<br />

telefono 0784-258122<br />

federconsnuoro@tiscali.it<br />

OGLIASTRA<br />

Via Baccasara, 13/A<br />

telefono 0782-622050<br />

ORISTANO<br />

Via Umberto I, 16<br />

telefono 0783-302931<br />

info@federconsumatorioristano.it<br />

SULCIS IGLESIENTE<br />

Via Corsica, 40<br />

telefono 338-1544672<br />

margherla@alice.it<br />

SICILIA<br />

PALERMO sede regionale<br />

Via Roma, 72<br />

telefono 091-6173434<br />

www.federconsumatorisicilia.it<br />

federconsumatori_pa@libero.it<br />

AGRIGENTO<br />

Via M. Cimarra, 38<br />

telefono 0922-613050<br />

federconsumatoriagrigento@virgilio.it<br />

CATANIA<br />

Via Crociferi, 40<br />

telefono 095-501010<br />

federconsumatori.catania@virgilio.it<br />

15


LA CARICA DEI RIMBORSI<br />

ENNA<br />

Via Carducci, 16<br />

telefono 0935-519105<br />

serenella.manin@virgilio.it<br />

MESSINA<br />

Via Cesareo, 26<br />

telefono 090-718940<br />

francescfede@tiscali.it<br />

RAGUSA<br />

via Nazionale c/o Camera<br />

del lavoro<br />

telefono 0932-764477<br />

SIRACUSA<br />

viale Santa Panagia,<br />

205/207<br />

telefono 0931-963150/51<br />

federconsumatori_sr@libero.it<br />

TRAPANI<br />

Via Garibaldi, 44<br />

telefono 0924-902618<br />

federcastelvetraro@libero.it<br />

TOSCANA<br />

FIRENZE sede regionale<br />

Via Nazionale, 17<br />

telefono 055-217195<br />

www.federconsumatoritoscana.it<br />

federconsumatori.toscana@dada.it<br />

SIENA<br />

Piazza La Lizza, 11<br />

telefono 0577-2541<br />

federconsiena@interfree.it<br />

AREZZO<br />

Via Monte Cervino, 20<br />

telefono 0575-393445<br />

info@federconsumatoriarezzo.it<br />

GROSSETO<br />

Via Repubblica<br />

Domenicana, 802/d<br />

telefono 0564-459225<br />

federconsumatori@grosseto.tosc.cgil.it<br />

LIVORNO<br />

Via G. Ciardi, 8<br />

telefono 0586-228467<br />

federconsumatori.li@tin.it<br />

MASSA CARRARA<br />

Via XX settembre, 46 bis<br />

telefono 0585-848311/2<br />

federconsumatori.ms@car<br />

rara.tosc.cgil.it<br />

PISA<br />

Via Palla a Corda, 3<br />

telefono 050-580688<br />

posta@federconsumatoripisa.it<br />

telefono 0461-303911<br />

federconsumatori@cgil.tn.it<br />

UMBRIA<br />

PERUGIA sede regionale<br />

Via del Macello, 26<br />

telefono 075-506981<br />

federconsumatori.perugia@umbria.cgil.it<br />

TERNI<br />

Via S. Procolo, 8<br />

telefono 0744-496254<br />

terni@mail.cgil.it<br />

VAL D’AOSTA<br />

AOSTA sede regionale<br />

Via Binel, 24<br />

telefono 0165-271611<br />

filt@cgil.vda.it<br />

VENETO<br />

MESTRE sede regionale<br />

Via Peschiera, 5<br />

telefono 041-5497831<br />

www.federconsveneto.it<br />

federconsveneto@federconsveneto.it<br />

BELLUNO<br />

Viale Fantuzzi, 11<br />

telefono 0437-948046<br />

federconsumatori.bl@ven<br />

eto.cgil.it<br />

federcons.rovigo@libero.it<br />

TREVISO<br />

Via Dandolo, 2/d-4<br />

telefono 0422-409239<br />

federconsumatori.treviso@vene<br />

to.cgil.it<br />

VERONA<br />

Via Alicata, 14<br />

telefono 045-8100804<br />

federcons.vr@libero.it<br />

VICENZA<br />

Via Vaccari, 128<br />

telefono 0444-564844<br />

federconsumatori@cgilvicenza.com<br />

VENEZIA<br />

Via Ca’ Marcello, 10<br />

telefono 041-5491211<br />

federconsumatori.venezia@veneto.cgil.it<br />

LUCCA<br />

Via Fillungo, 74<br />

telefono 0583-44151<br />

federconsumatori@lucca.tosc.cgil.it<br />

PRATO<br />

Via dei Tintori, 35<br />

telefono 0574-27634<br />

federconsprato@tin.it<br />

PISTOIA<br />

Via Niccolò Puccini, 104<br />

telefono 0573-378540<br />

f.consumatori@pistoia.cgil.it<br />

TRENTINO-ALTO<br />

ADIGE<br />

TRENTO sede regionale<br />

Via Muredei, 8<br />

PADOVA<br />

Via Longhin, 117/121<br />

telefono 049-8944271<br />

federconsumatori@cgilpadova.it<br />

ROVIGO<br />

Via Calatafimi, 1/b<br />

telefono 0425-377317<br />

16


Gli indirizzi<br />

In queste pagine riportiamo gli indirizzi delle sedi della Federconsumatori nei<br />

capoluoghi di provincia suddivisi per regione. Agli sportelli dell’associazione<br />

si possono ritirare i moduli per chiedere il rimborso dell’Iva sulla Tia e ricevere<br />

assistenza per la presentazione delle richieste. La sede nazionale della<br />

Federconsumatori è a Roma in via Palestro 11, telefono 06-42020759, sito<br />

internet www.federconsumatori.it.<br />

ABRUZZO<br />

PESCARA sede regionale<br />

Piazza Garibaldi, 27<br />

telefono 085-693854<br />

info@federconsumatoriabruzzo.it<br />

TERAMO<br />

Via Giuseppe Flajani, 6<br />

telefono 0861-213920<br />

federcons.teramo@tiscali.it<br />

telefono 0963-42299<br />

CATANZARO<br />

Via Massara 22<br />

telefono 347-77972042<br />

catanzaro@federconsumatoricalabria.it<br />

COSENZA<br />

Piazza Della Vittoria, 7<br />

telefono 0984-687130<br />

SALERNO<br />

Via Francesco Manzo, 66<br />

telefono 089-2580418<br />

federconsumatori@consumatorisalerno.it<br />

EMILIA-ROMAGNA<br />

BOLOGNA sede regionale<br />

Via Marconi, 69/c<br />

telefono 051-4220850<br />

fconsum@iperbole.bologna.it<br />

REGGIO EMILIA<br />

Via Lelio Orsi, 5<br />

telefono 0522-433171<br />

re_feder@er.cgil.it<br />

RIMINI<br />

Via Caduti di Marzabotto, 30<br />

telefono 0541-779989<br />

rn.federcon@er.cgil.it<br />

CHIETI<br />

Via P. B. Valera, 4<br />

telefono 0871-33901<br />

chieti@federconsumatoriabruzzo.it<br />

BASILICATA<br />

MATERA<br />

Via Nicola De Ruggieri, 3<br />

telefono 0835-334203<br />

federconsumatori.mt@tiscali.it<br />

POTENZA<br />

Via del Gallitello, 163<br />

telefono 0971-301410<br />

federcons.potenza@alice.it<br />

CALABRIA<br />

CROTONE sede regionale<br />

Via Pantusa, 32<br />

telefono 0962-903030<br />

www.federconsumatoricalabria.it<br />

calabria@federconsumatoricalabria.it<br />

VIBO VALENTIA<br />

Viale Affaccio<br />

REGGIO CALABRIA<br />

Via Don Minzoni, 4<br />

telefono 0965-330240<br />

CAMPANIA<br />

NAPOLI sede regionale<br />

Stazione marittima Varco angioino, 65<br />

telefono 081-4202363<br />

www.federconsumatoricampania.it<br />

presidente@federconsumatoricampania.it<br />

AVELLINO<br />

Viale Italia, 40<br />

telefono 0825-780490<br />

federconsumatori_av@hotmail.it<br />

BENEVENTO<br />

Via XXV luglio, 29<br />

telefono 0824-302111<br />

CASERTA<br />

Via Verdi, 22<br />

telefono 0823-354585<br />

benedettosantangelo@virgilio.it<br />

RAVENNA<br />

Via Matteucci, 15<br />

telefono 0544-244241<br />

federconsumatori.ra@email.it<br />

PIACENZA<br />

Via XXIV Maggio, 18<br />

telefono 0523-459753<br />

PARMA<br />

Via Pintor, 1<br />

telefono 0521-508949<br />

federconsumatori@libero.it<br />

MODENA<br />

Via Mar Ionio, 23<br />

telefono 059-260384<br />

www.federconsumatori-modena.it<br />

info@federconsumatori-modena.it<br />

FORLÌ<br />

Via Maroncelli, 26<br />

telefono 0543-371170<br />

federconsumatoriforlicesena@yahoo.it<br />

13


LA CARICA DEI RIMBORSI<br />

FERRARA<br />

Piazza Verdi, 5<br />

telefono 0532-765420<br />

federconsferrara@libero.it<br />

CESENA<br />

Via T. M. Plauto, 90<br />

telefono 0547-642134<br />

federconsumatoriforlicesena@yahoo.it<br />

FRIULI-VENEZIA GIULIA<br />

PALMANOVA sede<br />

regionale<br />

Borgo A<strong>qui</strong>leia, 3/b<br />

telefono 0432-935548<br />

www.federconsumatorifvg.it<br />

fcnuovo@libero.it<br />

GORIZIA<br />

Via Baiamonti, 22<br />

telefono 0481-534801<br />

federgo@libero.it<br />

TRIESTE<br />

Largo della Barriera<br />

Vecchia, 15<br />

telefono 040-773190<br />

federconsumatori.ts@virgilio.it<br />

UDINE<br />

Via Bassi, 36<br />

telefono 0432-45673<br />

federcud@tin.it<br />

PORDENONE<br />

Via Marsure, 11/a<br />

telefono 0434-247175<br />

federconsumatoripn@libero.it<br />

LAZIO<br />

ROMA sede regionale<br />

Via Goito, 39<br />

telefono 06-44340366/80<br />

www.federconsumatori.la<br />

zio.it<br />

romalazio@federconsumatori.lazio.it<br />

FROSINONE<br />

Via Mola Vecchia, 2/a<br />

telefono 0775-211219<br />

frosinone@federconsumatori.lazio.it<br />

LATINA<br />

Via Solferino, 16<br />

telefono 0773-473084<br />

federconsumlt@fastwebnet.it<br />

RIETI<br />

Via Garibaldi, 174<br />

telefono 0746-203714<br />

federconsumatori.rieti@ya<br />

hoo.it<br />

VITERBO<br />

Via Saragat, 8<br />

telefono 0761-748633<br />

federconsumatorivt@virgilio.it<br />

LIGURIA<br />

GENOVA sede regionale<br />

Galleria Mazzini, 7/6<br />

telefono 010-5960468<br />

www.federconsumatorige.it<br />

federconsumatori@virgilio.it<br />

IMPERIA<br />

Via Foce, 3<br />

telefono 0183-558925<br />

imperia@federconsumatorige.it<br />

LA SPEZIA<br />

Via Bologna, 9<br />

telefono 0187-547273<br />

federconsumatori@cgillaspezia.it<br />

SAVONA<br />

Via Boito, 9<br />

telefono 019-83898247<br />

federconsumatori.savona@mail.cgil.it<br />

LOMBARDIA<br />

MILANO sede regionale<br />

Viale Zara, 7<br />

telefono 02-60830081<br />

www.federconsumatori.lo<br />

mbardia.it<br />

federconsumatori@infinito.it<br />

MONZA E BRIANZA<br />

Via Monte Oliveto, 7<br />

telefono 0392-731221<br />

domenico.codispoti@cgil.l<br />

ombardia.it<br />

BERGAMO<br />

Via Garibaldi, 3<br />

telefono 0353-594430<br />

federconsumatoribergamo@cgil.lombardia.it<br />

BRESCIA<br />

Via F.lli Folonari, 7<br />

telefono 030-3729251<br />

federconsumatori@bs.lom<br />

b.cgil.it<br />

COMO<br />

Via Italia Libera, 15<br />

telefono 031-242824<br />

como@federconsumatori.l<br />

ombardia.it<br />

LECCO<br />

Via Besonda Superiore, 11<br />

telefono 0341-488270<br />

federconsumatori@lc.lom<br />

b.cgil.it<br />

LODI<br />

Via Lodivecchio, 31<br />

telefono 0371-616072<br />

federconsumatorilodi@lib<br />

ero.it<br />

MANTOVA<br />

Via Argentina Altobelli, 5<br />

telefono 0376-202220<br />

federconsumatorimantova@yahoo.it<br />

PAVIA<br />

Via Cavallini, 9<br />

telefono 0382-35000<br />

pavia@federconsumatori<br />

pavia.it<br />

SONDRIO<br />

Via Petrini, 14<br />

telefono 0342-541311<br />

federconsumatorisondrio@cgil.lombardia.it<br />

VARESE<br />

Via Nino Bixio, 37<br />

telefono 0332-276111<br />

federconsumatorivarese@cgil.lombardia.it<br />

CREMONA<br />

Via Mantova, 25<br />

telefono 0372-448704<br />

federconsumatori@cgil.cre<br />

mona.it<br />

MARCHE<br />

ANCONA sede regionale<br />

14


Via 1° Maggio, 142/A<br />

telefono 071-285741<br />

regionale@marche.cgil.it<br />

ASCOLI PICENO<br />

Via Costantino Rozzi, 13<br />

telefono 0736-343957<br />

ascolipiceno.federconsumatori@marche.cgil.it<br />

MACERATA<br />

Via Garibaldi, 45<br />

telefono 0733-245711<br />

macerata.federcosumatori@marche.cgil.it<br />

PESARO<br />

Via Gagarin, 179<br />

telefono 0721-420225<br />

pesaro.federconsumatori@marche.cgil.it<br />

URBINO<br />

Via Battista Sforza, 249<br />

telefono 0722-350565<br />

urbino.federconsumatori@marche.cgil.it<br />

ISERNIA<br />

Via Campania, 46<br />

telefono 0865-412387<br />

PIEMONTE<br />

TORINO sede regionale<br />

Via Pedrotti, 25<br />

telefono 011-285981<br />

MOLISE<br />

CAMPOBASSO sede<br />

regionale<br />

Via Tommaso Mosca, 11<br />

telefono 0874-98819<br />

federconsumatori.molise@virgilio.it<br />

www.federconsumatori-torino.it<br />

sportello@federconsumatori-torino.it<br />

ALESSANDRIA<br />

Via Cavour, 27<br />

telefono 0131-325150<br />

fedcons@cgil.al.it<br />

ASTI<br />

Piazza G. Marconi, 26<br />

telefono 0141-351770<br />

federconsumatori_asti@li<br />

bero.it<br />

BIELLA<br />

Via Lamarmora, 4<br />

telefono 015-3599237<br />

federconsumatoribi@libero.it<br />

CUNEO<br />

Via M. Coppino, 2/bis<br />

telefono 0171-603639<br />

federconsumatori118@lib<br />

ero.it<br />

NOVARA<br />

Via Mameli, 7/b<br />

telefono 0321-611202<br />

federconsumatori@cgilnovara.it<br />

VERBANIA<br />

Via Fratelli Cervi, 11<br />

telefono 0323-402315<br />

federconsum@virgilio.it<br />

VERCELLI<br />

Via Stara, 2<br />

telefono 0161-224117<br />

federconsumatori.vc@libero.it<br />

PUGLIA<br />

BARI sede regionale<br />

Via Principe Amedeo, 115<br />

telefono 080-5213251<br />

pugli@piazzaconsumatori.it<br />

BRINDISI<br />

Via Bastioni Carlo, 5<br />

telefono 368-570934<br />

brindisi@piazzaconsumatori.it<br />

FOGGIA<br />

Via A. Da Zara, 3<br />

telefono 0881-723243<br />

verascarpiello@alice.it<br />

LECCE<br />

via Adige. 26<br />

telefono 0832-390163<br />

lecce@piazzaconsumatori.it<br />

TARANTO<br />

Via Dante, 76<br />

telefono 099-4596678<br />

taranto@piazzaconsumatori.it<br />

SARDEGNA<br />

SASSARI sede regionale<br />

Via Rockefeller, 35<br />

telefono 079-219383/4<br />

gillen@tiscali.it<br />

CAGLIARI<br />

Viale Monastir, 15<br />

telefono 070-27971<br />

www.federconsumatori.ca<br />

gliari.it, federconscagliari@tiscali.it<br />

CARBONIA<br />

Via dei Partigiani, 26<br />

telefono 0781-62280<br />

cgil.sulcis@tiscali.it<br />

MEDIO CAMPIDANO<br />

Via Parrocchia, 111<br />

telefono 070-9375288<br />

NUORO<br />

Via Oggiano, 15<br />

telefono 0784-258122<br />

federconsnuoro@tiscali.it<br />

OGLIASTRA<br />

Via Baccasara, 13/A<br />

telefono 0782-622050<br />

ORISTANO<br />

Via Umberto I, 16<br />

telefono 0783-302931<br />

info@federconsumatorioristano.it<br />

SULCIS IGLESIENTE<br />

Via Corsica, 40<br />

telefono 338-1544672<br />

margherla@alice.it<br />

SICILIA<br />

PALERMO sede regionale<br />

Via Roma, 72<br />

telefono 091-6173434<br />

www.federconsumatorisicilia.it<br />

federconsumatori_pa@libero.it<br />

AGRIGENTO<br />

Via M. Cimarra, 38<br />

telefono 0922-613050<br />

federconsumatoriagrigento@virgilio.it<br />

CATANIA<br />

Via Crociferi, 40<br />

telefono 095-501010<br />

federconsumatori.catania@virgilio.it<br />

15


LA CARICA DEI RIMBORSI<br />

ENNA<br />

Via Carducci, 16<br />

telefono 0935-519105<br />

serenella.manin@virgilio.it<br />

MESSINA<br />

Via Cesareo, 26<br />

telefono 090-718940<br />

francescfede@tiscali.it<br />

RAGUSA<br />

via Nazionale c/o Camera<br />

del lavoro<br />

telefono 0932-764477<br />

SIRACUSA<br />

viale Santa Panagia,<br />

205/207<br />

telefono 0931-963150/51<br />

federconsumatori_sr@libero.it<br />

TRAPANI<br />

Via Garibaldi, 44<br />

telefono 0924-902618<br />

federcastelvetraro@libero.it<br />

TOSCANA<br />

FIRENZE sede regionale<br />

Via Nazionale, 17<br />

telefono 055-217195<br />

www.federconsumatoritoscana.it<br />

federconsumatori.toscana@dada.it<br />

SIENA<br />

Piazza La Lizza, 11<br />

telefono 0577-2541<br />

federconsiena@interfree.it<br />

AREZZO<br />

Via Monte Cervino, 20<br />

telefono 0575-393445<br />

info@federconsumatoriarezzo.it<br />

GROSSETO<br />

Via Repubblica<br />

Domenicana, 802/d<br />

telefono 0564-459225<br />

federconsumatori@grosseto.tosc.cgil.it<br />

LIVORNO<br />

Via G. Ciardi, 8<br />

telefono 0586-228467<br />

federconsumatori.li@tin.it<br />

MASSA CARRARA<br />

Via XX settembre, 46 bis<br />

telefono 0585-848311/2<br />

federconsumatori.ms@car<br />

rara.tosc.cgil.it<br />

PISA<br />

Via Palla a Corda, 3<br />

telefono 050-580688<br />

posta@federconsumatoripisa.it<br />

telefono 0461-303911<br />

federconsumatori@cgil.tn.it<br />

UMBRIA<br />

PERUGIA sede regionale<br />

Via del Macello, 26<br />

telefono 075-506981<br />

federconsumatori.perugia@umbria.cgil.it<br />

TERNI<br />

Via S. Procolo, 8<br />

telefono 0744-496254<br />

terni@mail.cgil.it<br />

VAL D’AOSTA<br />

AOSTA sede regionale<br />

Via Binel, 24<br />

telefono 0165-271611<br />

filt@cgil.vda.it<br />

VENETO<br />

MESTRE sede regionale<br />

Via Peschiera, 5<br />

telefono 041-5497831<br />

www.federconsveneto.it<br />

federconsveneto@federconsveneto.it<br />

BELLUNO<br />

Viale Fantuzzi, 11<br />

telefono 0437-948046<br />

federconsumatori.bl@ven<br />

eto.cgil.it<br />

federcons.rovigo@libero.it<br />

TREVISO<br />

Via Dandolo, 2/d-4<br />

telefono 0422-409239<br />

federconsumatori.treviso@vene<br />

to.cgil.it<br />

VERONA<br />

Via Alicata, 14<br />

telefono 045-8100804<br />

federcons.vr@libero.it<br />

VICENZA<br />

Via Vaccari, 128<br />

telefono 0444-564844<br />

federconsumatori@cgilvicenza.com<br />

VENEZIA<br />

Via Ca’ Marcello, 10<br />

telefono 041-5491211<br />

federconsumatori.venezia@veneto.cgil.it<br />

LUCCA<br />

Via Fillungo, 74<br />

telefono 0583-44151<br />

federconsumatori@lucca.tosc.cgil.it<br />

PRATO<br />

Via dei Tintori, 35<br />

telefono 0574-27634<br />

federconsprato@tin.it<br />

PISTOIA<br />

Via Niccolò Puccini, 104<br />

telefono 0573-378540<br />

f.consumatori@pistoia.cgil.it<br />

TRENTINO-ALTO<br />

ADIGE<br />

TRENTO sede regionale<br />

Via Muredei, 8<br />

PADOVA<br />

Via Longhin, 117/121<br />

telefono 049-8944271<br />

federconsumatori@cgilpadova.it<br />

ROVIGO<br />

Via Calatafimi, 1/b<br />

telefono 0425-377317<br />

16


CAMPAGNA<br />

ABBONAMENTI<br />

IL SALVAGENTE<br />

PER L’ABBONAMENTO<br />

SOSTENITORE<br />

PER L’ABBONAMENTO<br />

ANNUALE CON OMAGGIO<br />

PER L’ABBONAMENTO<br />

DOPPIO CON DUE OMAGGI<br />

ABBONATI<br />

AL SALVAGENTE<br />

Con 50 euro hai un anno di <strong>Salvagente</strong>. Se<br />

vuoi l’omaggio scegli tra queste opzioni: 55<br />

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L’INGANNO<br />

A TAVOLA<br />

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a scelta<br />

Informativa ex art. 13 Dlgs 196/2003 I dati personali saranno trattati esclusivamente per la gestione degli abbonamenti. Una più dettagliata informativa sui diritti<br />

degli interessati sarà fornita unitamente alla prima copia inviata agli abbonati.<br />

1 Sì ❏ rinnovo ❏ sottoscrivo ❏ regalo<br />

l’abbonamento per un anno a “<strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong>”<br />

al prezzo di euro ❏ 50 (senza omaggi) al prezzo di euro ❏ 55 (con un omaggio a<br />

scelta) al prezzo di euro ❏ 60 (con un omaggio a scelta)<br />

2 Sì ❏ sottoscrivo due abbonamenti (uno per me, uno in regalo) per un anno<br />

al prezzo di euro 90 (con due omaggi).<br />

Come omaggio scelgo, a seconda dell’abbonamento sottoscritto:<br />

❏ ............................................................... se esaurito .........................................<br />

Per l’abbonamento-regalo inviate: ❏ a me ❏ all’abbonato<br />

❏ ............................................................... se esaurito .........................................<br />

Allego:<br />

❏ Fotocopia della ricevuta di versamento sul c/c postale n. 69412005,<br />

intestato a Editoriale <strong>Il</strong> <strong>Salvagente</strong> Società Cooperativa, via Pinerolo 43,<br />

00182 Roma.<br />

❏ Fotocopia del bonifico effettuato sul conto corrente bancario presso Banca<br />

popolare Etica: codice IBAN IT24 P050 1803 2000 0000 0100 277.<br />

<strong>Il</strong> mio indirizzo è:<br />

Nome ................................................................. Cognome ...........................................<br />

Via ...................................................................................................... Cap ....................<br />

Città ............................................................Prov ...................... Tel................................<br />

L’abbonamento-regalo è per:<br />

Nome ................................................................. Cognome ...........................................<br />

Via ...................................................................................................... Cap ....................<br />

Città ............................................................Prov ...................... Tel................................<br />

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sostenitore può ricevere<br />

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223 pagine d’inchiesta<br />

che svelano le<br />

bugie delle industrie<br />

e dei governi sugli Ogm.

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