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Le pieghe del tempo e l'Universo neonato - IASF Palermo - Inaf

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le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

<strong>Le</strong> <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong> e<br />

l’universo <strong>neonato</strong><br />

antonio pagliaro (iasf/inaf) 16 marzo 2005<br />

1<br />

La sinfonia dei fotoni<br />

XV Settimana <strong>del</strong>la Cultura Scientifica e Tecnologica<br />

2005 Anno Mondiale <strong>del</strong>la Fisica


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

2<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

The smoking gun<br />

Il Big Bang ha lasciato una prova che la<br />

scienza considera oggi molto attendibile.


3<br />

le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

La prova è il CMB<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

CMB = Cosmic Microwave Background<br />

(fondo cosmico a microonde)<br />

Si può osservare in TV fra TGS e TRM!!


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

4<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Concetti chiave - 1<br />

Big Bang: l'universo nasce caldo e denso, poi si espande e<br />

si raffredda<br />

Instabilità gravitazionale: le stelle, le galassie, le strutture<br />

cosmiche si formano per accrescimento gravitazionale<br />

di piccole fluttuazioni di densità nell'universo<br />

primordiale


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

5<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

<strong>Le</strong> domande<br />

Fatti non foste a viver come bruti<br />

ma per seguir virtute e canoscienza...<br />

Dante, Inferno, XVII<br />

<strong>Le</strong> domande che gli scienziati si pongono e alle<br />

quali cercano di rispondere sono:<br />

• Qual è l’origine <strong>del</strong>l’universo?<br />

• Come il nostro universo è diventato ciò<br />

che è oggi? Qual è la sua età?<br />

• Come galassie e ammassi sono emersi<br />

dall’inferno <strong>del</strong>la creazione?<br />

• Qual è il destino ultimo <strong>del</strong>l’universo?


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

6<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

L’Edda prosastica<br />

L’origine <strong>del</strong>l’universo è spiegata in dettaglio<br />

nell’Edda prosastica, raccolta di miti norvegesi<br />

compilata intorno al 1220 dal capo islandese Snorri<br />

Sturluson.<br />

Cosa c’era in origine?<br />

Nulla, solo un abisso


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

7<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

In principio non c’era nulla,<br />

solo un abisso<br />

L’abisso, il Ginnungagap, abisso degli abissi, era composto di:<br />

• una Casa <strong>del</strong>la Nebbia, o Niflheim<br />

• una Casa dei Distruttori, o Muspellheim<br />

<strong>Le</strong> case erano contrapposte: la prima era gelida, l’altra era infuocata e<br />

fiammeggiava lanciando scintille intorno.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

8<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Dalle case, il primo Gigante<br />

Il calore di Muspellheim fuse parte dei ghiacci di Niflheim.<br />

Dalle gocce <strong>del</strong> liquido si formò Ymir, il<br />

capostipite <strong>del</strong>la razza dei Giganti di Ghiaccio.<br />

Gli altri Giganti furono da lui stesso generati per partenogenesi.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

9<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Ma cosa mangiava Ymir?<br />

Ma se non c’era nulla, cosa mangiava Ymir? Ymir<br />

era nutrito da Audhumla, una vacca sacra.<br />

E cosa mangiava Audhumla?<br />

La brina sulle rocce<br />

Un giorno, poi, dalla brina spuntarono dei fili d’erba che a poco a poco,<br />

mentre Audhumla si cibava <strong>del</strong> ghiaccio soprastante, si rivelarono<br />

essere i capelli di un uomo, il primo uomo, Buri


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

10<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

E dopo Buri?<br />

Buri si accoppiò (non si sa con chi) e generò Bor, che a sua<br />

volta sposò una gigantessa e generò tre figli: Odino, Vili e Ve.<br />

Essi uccisero Ymir colpendolo alla testa; Ymir morendo<br />

cadde e perse tanto sangue da annegare tutta la progenie dei<br />

Giganti di Ghiaccio, con la sola eccezione di uno, Bergelmir,<br />

che si salvò su di una arca.<br />

Il cadavere di Ymir servì ai tre fratelli suoi uccisori per creare<br />

il mondo: la sua carne formò la terra, le sue ossa le rocce, il suo<br />

sangue i mari e i laghi. Infine i tre figli di Bor “presero il fuoco<br />

di Muspellheim e le sue faville e li lanciarono in cielo a formare<br />

il Sole, la Luna e le stelle, alcune <strong>del</strong>le quali fisse ed altre in<br />

moto rispetto alle prime…”


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

11<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Tutto chiaro? Mica tanto…<br />

I problemi che questo racconto pone sono certo<br />

più numerosi <strong>del</strong>le risposte che dà.<br />

Ogni risposta introduce una complicazione<br />

nuova nelle condizioni iniziali<br />

Tuttavia, l’impulso a<br />

ricostruire la storia<br />

<strong>del</strong>l’universo è<br />

irresistibile, per noi<br />

come per i vichinghi.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

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a. pagliaro (16.03.05)<br />

La testa in cielo…<br />

Il poeta cerca solo di mettere la testa in cielo. E’ il logico che cerca<br />

di mettere il cielo dentro la propria testa. Ed è la sua testa che si<br />

spacca.<br />

G.K. Chesterton<br />

Si spacca davvero?<br />

O forse c’è un mezzo per tentare di mettere il cielo dentro la nostra<br />

testa? Almeno tentare…<br />

Io non pretendo di capire l’universo.<br />

E’ molto più grande di me<br />

T. Carlyle


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

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a. pagliaro (16.03.05)<br />

Il mondo è matematico!<br />

La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto<br />

innanzi a gli occhi (io dico l’universo), ma non si può intendere se prima non<br />

s’impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri ne’ quali è scritto. Egli è<br />

scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi e altre figure<br />

geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola:<br />

senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto.<br />

GALILEI<br />

Uno dei più grandi misteri <strong>del</strong>l’universo è il fatto che esso non è<br />

più un oscuro mistero! Siamo in grado di comprendere e<br />

prevedere il suo funzionamento a tal punto che se un uomo <strong>del</strong><br />

Medio Evo si trovasse fra noi ci considererebbe dei maghi.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

14<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

L’universo matematico<br />

Il motivo per cui siamo stati così bravi a sciogliere<br />

molto enigmi è che abbiamo scoperto la lingua<br />

nella quale il libro <strong>del</strong>la natura sembra essere<br />

scritto.<br />

Questo linguaggio è quello <strong>del</strong>la matematica.<br />

Si adatta meravigliosamente bene alla natura <strong>del</strong><br />

mondo ed al suo funzionamento. Nessun<br />

fenomeno che sfugga al suo potere descrittivo è<br />

stato mai scoperto


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

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a. pagliaro (16.03.05)<br />

Eppure…<br />

Eppure fino agli anni ‘60 lo studio <strong>del</strong>le origini<br />

<strong>del</strong>l’universo non era fra i temi a cui uno scienziato<br />

degno di questo nome avrebbe dovuto dedicare il suo<br />

<strong>tempo</strong>.<br />

Era un giudizio sensato: non esisteva una base di<br />

osservazioni e di teoria adeguata sulla quale costruire una<br />

storia <strong>del</strong>l’universo!<br />

La situazione è radicalmente mutata negli anni sessanta: la<br />

cosmologia è diventata “scienza”


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

16<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Penzias e Wilson<br />

La situazione è radicalmente<br />

mutata grazie all’osservazione<br />

casuale <strong>del</strong> fondo cosmico a<br />

microonde (CMB) da parte di<br />

Penzias e Wilson (1965).<br />

Il CMB è un "bagno" di fotoni<br />

presente in tutto l'universo,<br />

uguale in ogni direzione.<br />

Era la prima prova “tangibile” <strong>del</strong><br />

mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong> big-bang.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

17<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Perché il CMB è così importante?<br />

Il mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong> big bang prevede che:<br />

✗<br />

✗<br />

✗<br />

L’universo nasce caldo e denso<br />

Si espande e raffredda<br />

Lascia dietro di sé una traccia fossile<br />

Questa traccia fossile è il CMB,<br />

fondo cosmico a microonde.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

18<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

La cosmologia<br />

diventa scienza!<br />

Il fondo cosmico a<br />

microonde era stato<br />

predetto già nel 1948 da<br />

Gamow, Alpher e<br />

Herman


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Uniforme<br />

Nel 1965 il CMB osservato era perfettamente<br />

uniforme nel cielo. In tal modo era difficile capire<br />

la formazione <strong>del</strong>le strutture.<br />

19<br />

“Se le galassie non esistessero non avremmo<br />

alcun problema a spiegarlo” (W.Saslaw)


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

20<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Il big bang<br />

Una teoria sull’origine è stata accettata<br />

così diffusamente da essere chiamata<br />

“mo<strong>del</strong>lo standard”<br />

All’inizio, l’universo è una palla di fuoco<br />

infinitamente densa. Una particolare forma<br />

di energia che può dare origine allo spazio<br />

e al <strong>tempo</strong>


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Un fatto fondamentale<br />

L’universo che noi osserviamo non è l’universo che<br />

esiste oggi!<br />

I telescopi sono macchine <strong>del</strong> <strong>tempo</strong>!<br />

Gli astronomi che guardano il cielo a distanze di miliardi di anni luce stanno<br />

in realtà guardando indietro nel <strong>tempo</strong>. La luce, o altra emissione, che noi<br />

vediamo oggi impiega miliardi di anni per giungere a noi. Così noi vediamo<br />

il cielo come era allora, non come è oggi!<br />

I telescopi sono dunque come macchine <strong>del</strong> <strong>tempo</strong> che ci aiutano ad<br />

imparare di più sulle origini e sulla storia <strong>del</strong>l’universo.<br />

21<br />

La cosmologia è l’archeologia <strong>del</strong>l’universo


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

22<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Il principio centrale!<br />

Il principio centrale <strong>del</strong>la cosmologia moderna è che<br />

l’universo è in espansione, e che questo implichi che in<br />

qualche <strong>tempo</strong> nel passato lontano era incredibilmente<br />

denso e caldo.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

23<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Indietro nel <strong>tempo</strong> (rewind!)...<br />

Questa espansione da uno stato iniziale denso e<br />

caldo è detta big bang.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

I pilastri <strong>del</strong> big bang<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Espansione<br />

<strong>del</strong>l’universo<br />

Origine<br />

<strong>del</strong>la CMB<br />

Il l mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong> big bang produce <strong>del</strong>le ipotesi accurate e dimostrabili in<br />

ciascuna di queste aree e l’accordo notevole tra la teoria e le osservazioni<br />

ci dà una considerevole confidenza in questo mo<strong>del</strong>lo.<br />

24<br />

Nucleosintesi<br />

degli elementi<br />

leggeri<br />

Formazione<br />

<strong>del</strong>le galassie<br />

e <strong>del</strong>le strutture<br />

su grande scala


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

25<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

In principio, un’esplosione<br />

Non un’esplosione come quelle che<br />

conosciamo.<br />

Cioè: non un’esplosione che partendo da<br />

un punto preciso si diffonde inghiottendo<br />

l’aria circostante.<br />

Una esplosione che avviene simultaneamente<br />

ovunque formando lo spazio e il <strong>tempo</strong> e nella<br />

quale ogni particella cominciò ad allontanarsi da<br />

ogni altra particella


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

26<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Chi c’è? (ripasso!)<br />

La materia è fatta di atomi


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

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a. pagliaro (16.03.05)<br />

Chi c’era?<br />

Il primo istante di cui possiamo parlare con una certa<br />

confidenza è un centesimo di secondo dopo il big bang.<br />

La temperatura era di circa 100 miliardi di gradi.<br />

Nessun elemento <strong>del</strong>la materia comune sopravvive coeso a<br />

tale temperatura<br />

Chi c’era allora?<br />

C’erano quark, elettroni, positroni, vari tipi di<br />

neutrini e luce (fotoni)


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

28<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Comincia l’espansione<br />

All’inizio l’espansione è molto rapida<br />

(periodo inflazionario). Più l’universo si<br />

espande, più si raffredda. Quando<br />

diminuisce la temperatura, le particelle<br />

possono aggregarsi. Si formano protoni<br />

e neutroni (adroni)<br />

Dopo circa 3 secondi, si formano i primi nuclei di atomi.<br />

Protoni e neutroni si associano a formare nuclei di<br />

idrogeno, elio e litio.<br />

Saranno necessari altri 300.000 anni perché gli elettroni<br />

siano catturati nelle orbite per formare atomi stabili.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

29<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Un attimo…<br />

Ma come sappiamo che l’universo si espande?<br />

Uno sguardo al cielo notturno suscita l’impressione di un<br />

universo immutabile!<br />

La nostra conoscenza <strong>del</strong>l’espansione si fonda sul<br />

fatto che siamo in grado di misurare la velocità di<br />

un corpo luminoso nella direzione <strong>del</strong> raggio<br />

visuale. La tecnica utilizzata si basa sul<br />

cosiddetto effetto Doppler


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

30<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Effetto Doppler


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

31<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

La storia <strong>del</strong>l’astronomia è<br />

una storia di orizzonti che si<br />

allontanano<br />

Hubble<br />

<strong>Le</strong>gge di Hubble<br />

Lo spostamento verso il rosso<br />

<strong>del</strong>la luce <strong>del</strong>le galassie<br />

aumenta in proporzione alla<br />

loro distanza.<br />

Questo è il risultato naturale<br />

predetto per un universo in<br />

espansione!


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

32<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Non solo…<br />

Se tutte le galassie si allontanano l’una dall’altra in passato<br />

erano vicine.<br />

Se la loro velocità è proporzionale alla distanza attuale, il<br />

<strong>tempo</strong> trascorso è identico per ogni coppia di galassie<br />

scelte a piacere.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

33<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Concetti chiave - 2<br />

Recessione <strong>del</strong>le galassie: gli<br />

oggetti distanti appaiono in<br />

allontanamento da noi<br />

Dopo il Big Bang, l'universo<br />

si espande ed ancora oggi è<br />

in espansione<br />

CMB: noi siamo immersi<br />

nella luce primordiale, i<br />

fotoni <strong>del</strong> fondo cosmico a<br />

microonde


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

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a. pagliaro (16.03.05)<br />

L'universo si espande!<br />

… torniamo al big bang


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a. pagliaro (16.03.05)<br />

Formazione degli adroni<br />

Quark di tre differenti colori<br />

si combinano per formare un<br />

adrone.<br />

Un tipo di combinazione dà un<br />

barione stabile (un protone) con<br />

carica positiva +1. Un’altra un<br />

barione neutro, il neutrone.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

36<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Formazione dei nuclei<br />

Combinazione dei barioni (adroni stabili) in nuclei<br />

atomici, principalmente idrogeno, elio e litio.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

37<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

E’ tutto opaco!<br />

Per 300.000 anni nuclei e protoni continuano a vagare in un<br />

mare opaco di fotoni, elettroni e neutrini. Opaco perché i<br />

fotoni non possono viaggiare senza essere immediatamente<br />

colpiti da un’altra particella. La materia e la radiazione sono<br />

intimamente legate.<br />

Ma circa 300.000 anni dopo il big bang, questo mare opaco<br />

comincia a rischiararsi. La temperatura scende a 3.000 K.<br />

L’energia dei fotoni non è più sufficiente a liberare gli<br />

elettroni dai nuclei. I fotoni diventano liberi di viaggiare.<br />

Quest’era dura circa 1 milione di anni e si chiama<br />

ricombinazione.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

38<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Ricombinazione<br />

Formazione <strong>del</strong>la materia atomica stabile.<br />

L’universo si è raffreddato a sufficienza: i fotoni non hanno<br />

più abbastanza energia per dissociare gli elettroni dai<br />

nuclei a cui sono legati.<br />

Una volta disaccoppiati dalla materia, i fotoni sono liberi di<br />

viaggiare. Il cosmo, prima di adesso caldo, denso e opaco,<br />

diventa trasparente alla radiazione elettromagnetica.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

L’universo diviene trasparente<br />

La cattura degli elettroni e la formazione<br />

di atomi neutri (~300.000 anni dopo il big<br />

bang) ha reso l’universo trasparente alla<br />

radiazione.<br />

I fotoni inizialmente in equilibrio con la materia<br />

possono d’ora in poi viaggiare liberamente<br />

nell’universo in espansione.<br />

39<br />

In 14 miliardi di anni ci raggiungono e ci appaiono<br />

come CMB!


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

40<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Se le galassie non esistessero…<br />

…non avremmo alcun problema a spiegare il fatto!<br />

Perché oggi l’universo è così pieno di strutture (galassie,<br />

ammassi, superammassi)?


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Un messaggio nel cielo<br />

La radiazione cosmica di fondo è<br />

un messaggio lasciato (300.000<br />

anni dopo il big bang) in ogni<br />

luogo <strong>del</strong>l’universo.<br />

La temperatura <strong>del</strong>la CMB è una prova<br />

diretta <strong>del</strong>l’espansione cosmica<br />

La CMB porta con sé la<br />

testimonianza <strong>del</strong>le deviazioni<br />

primordiali dalla uniformità:<br />

41<br />

Tutte le strutture <strong>del</strong>l’universo si sono evolute dalle fluttuazioni<br />

primordiali di densità sotto l’azione <strong>del</strong>la gravità.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

42<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Concetti chiave - 3<br />

CMB è la luce primordiale<br />

Temperatura di circa 3 gradi kelvin<br />

Lunghezza d'onda mm-cm<br />

Circa 400 fotoni per cm cubo<br />

Si può guardare in TV!<br />

La temperatura <strong>del</strong> CMB è leggermente<br />

differente in differente parti <strong>del</strong> cielo per<br />

1 parte su 100.000


43<br />

le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

1965: Penzias & Wilson<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

1992: COBE<br />

2001: WMAP


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

44<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

CMB: il mare di fotoni<br />

Il mare di fotoni creato durante le epoche precedenti la ricombinazione<br />

persiste fino a oggi, nella forma <strong>del</strong> fondo cosmico a microonde che<br />

pervade l’intero universo.<br />

Non più tanto energetica, perché stirata dall’espansione per circa 14 miliardi<br />

di anni, la radiazione si è raffreddata fino a –270,43 gradi centigradi.<br />

Questa radiazione è considerata un indizio molto forte a favore <strong>del</strong>la teoria<br />

<strong>del</strong> Big Bang.<br />

La sua uniformità (poche parti su 100.000) indica che l’universo era molto<br />

uniforme al <strong>tempo</strong> <strong>del</strong>la ricombinazione.<br />

Minuscole variazioni sono state trovate in tempi recenti. Indicano fluttuazioni<br />

nella densità di materia alla ricombinazione. Queste variazioni,<br />

amplificate dalla gravità, sono alla base <strong>del</strong>la formazione degli oggetti che<br />

compongono il nostro universo gerarchico: stelle, galassie, ammassi di<br />

galassie e superammassi.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

45<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Fluttuazioni naturali…<br />

Luoghi in cui la densità di<br />

materia era più alta <strong>del</strong>la<br />

media venivano formati a<br />

causa <strong>del</strong>l’attrazione<br />

gravitazionale, a spese<br />

<strong>del</strong>le aree circostanti, e<br />

poi, avendo assunto una<br />

massa ancora maggiore,<br />

avrebbero attratto altro<br />

gas fino ad assemblarne a<br />

sufficienza per creare una<br />

stella o, forse, un’intera<br />

galassia.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

46<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Gravità e … amore<br />

La gravità non è responsabile<br />

<strong>del</strong>le persone che cadono<br />

innamorate (A.Einstein)


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

We are all made of stars<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

All'inizio <strong>del</strong><strong>l'Universo</strong> i soli elementi creati furono<br />

idrogeno, elio e litio. Noi siamo forme di vita basate sul<br />

carbonio, siamo fatti di e beviamo acqua e respiriamo<br />

ossigeno. Carbonio e ossigeno non furono creati con il<br />

Big Bang, ma molto più tardi nelle stelle.<br />

Ma come sono nate le stelle? Dalle piccole fluttuazioni<br />

nel<strong>l'Universo</strong> primordiale, amplificate nel <strong>tempo</strong> dalla<br />

gravità. <strong>Le</strong> fluttuazioni e la gravità sono la fabbrica <strong>del</strong>le<br />

stelle, e dunque <strong>del</strong>la vita.<br />

Una piccola fluttuazione di materia è tutto ciò di cui la<br />

gravità ha bisogno per fare il suo lungo lavoro.<br />

Ed alla fine, dunque, la gravità è anche responsabile <strong>del</strong>le<br />

persone che cadono innamorate!<br />

47


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

48<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Nascono le galassie<br />

Dalle minime fluttuazioni di materia (barionica, principalmente gas<br />

di idrogeno e elio), con l’aiuto <strong>del</strong>l’attrazione gravitazionale fra<br />

gli atomi, si formano nubi di gas. La gravità interna di queste<br />

cresce piuttosto rapidamente.<br />

Prima lentamente, poi sempre più velocemente, le nubi di gas<br />

catturano sempre più materiale dal mezzo che le avvolge. Alla<br />

fine, le nubi iniziano a collassare sotto l’effetto <strong>del</strong>la loro stessa<br />

gravità ed evolvono nelle prime galassie.<br />

Circa 200 milioni di anni dopo il big bang, nascono le prime galassie<br />

e le stelle al loro interno.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

49<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

L’origine <strong>del</strong>le strutture cosmiche<br />

Tutte le strutture (galassie, ammassi<br />

di galassie, …) <strong>del</strong>l’universo si sono<br />

originate da fluttuazioni di densità<br />

infinitesime impresse nell’universo<br />

all’origine <strong>del</strong> <strong>tempo</strong>.<br />

La causa ultima <strong>del</strong>la possibilità di formare strutture<br />

nell’universo risiede nel suo stato di forte disequilibrio globale.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

50<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

La formazione <strong>del</strong>le strutture<br />

Nel nostro universo dominato da<br />

materia oscura “fredda” e da energia oscura<br />

(energia <strong>del</strong> vuoto primordiale) le strutture<br />

cosmiche si formano nei punti piu’ densi<br />

<strong>del</strong>la “rete cosmica”.<br />

La rete<br />

cosmica<br />

<strong>Le</strong> protostrutture<br />

proto<br />

galassie<br />

galassie


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

51<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Dai semi alle galassie<br />

1) Fluttuazioni di temperatura nel CMB:<br />

corrispondono a piccole inomogeneità di<br />

materia;<br />

2) La materia comincia ad aggregarsi nelle<br />

zone di maggiore densità;<br />

3) <strong>Le</strong> prime stelle: il gas si aggrega e si<br />

riscalda abbastanza da dare inizio a<br />

fusioni nucleari;<br />

4) <strong>Le</strong> galassie si formano lungo i filamenti;<br />

5) L'era moderna: milioni di galassie, e tutte<br />

dai semi visti da WMAP!


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

52<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Concetti chiave - 4<br />

Guardando oggetti lontani, guardiamo indietro nel<br />

<strong>tempo</strong><br />

Nei primi 300.000 anni di vita, l'universo era una<br />

grande zuppa di particelle!<br />

La radiazione CMB è emessa quando l'universo ha<br />

circa 300.000 anni. In essa sono visibili i semi<br />

<strong>del</strong>le galassie.<br />

<strong>Le</strong> stelle e le galassie si formano da questi semi<br />

quando l'universo ha alcune centinaia di milioni di<br />

anni.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

53<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Concetti chiave - 5<br />

<strong>Le</strong> rughe <strong>del</strong> CMB rappresentano colline e vallate<br />

La materia cade e e si accumula nelle vallate<br />

Gli oggetti densi come le galassie si formano<br />

all'interno <strong>del</strong>le vallate


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

54<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

L’universo moderno<br />

• Quanta materia contiene?<br />

• Che tipo di materia lo riempie?<br />

• Qual è la forma <strong>del</strong> cosmo?<br />

Per rispondere a queste<br />

domande i cosmologi<br />

usano un gran numero di<br />

strumenti. Computer<br />

superpotenti, telescopi a<br />

terra e su satelliti.<br />

Osservazione, nuove<br />

teorie e calcolo sono le<br />

chiavi che ci consentono<br />

di provare a rispondere.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

55<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Archeologia o astronomia?<br />

L’universo moderno non è davvero moderno…<br />

I telescopi sono macchine <strong>del</strong> <strong>tempo</strong>!<br />

Gli astronomi che guardano il cielo a distanze di miliardi di anni luce stanno<br />

in realtà guardando indietro nel <strong>tempo</strong>. La luce, o altra emissione, che noi<br />

vediamo oggi impiega miliardi di anni per giungere a noi. Così noi<br />

vediamo il cielo come era allora, non come è oggi!<br />

I telescopi sono dunque come macchine <strong>del</strong> <strong>tempo</strong> che ci aiutano ad imparare<br />

di più sulle origini e sulla storia <strong>del</strong>l’universo.<br />

La cosmologia è l’archeologia <strong>del</strong>l’universo


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

56<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

L’universo gerarchico<br />

L’universo visibile è un universo gerarchico. I pianeti si muovono intorno<br />

alle stelle, le stelle si raggruppano insieme e danzano attorno al centro<br />

<strong>del</strong>le galassie. <strong>Le</strong> galassie formano ammassi di galassie. E gli ammassi<br />

si riuniscono in superammassi, ciascuno contenente migliaia di galassie<br />

e dalle dimensioni di molte centinaia di milioni di anni luce.<br />

Questi superammassi sono organizzati in strutture filamentari o piane,<br />

fra le quali si trovano giganteschi vuoti (o spazio apparentemente<br />

vuoto)


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

<strong>Le</strong> strutture cosmiche<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Vuoti<br />

(d=10-30 Mpc)<br />

Filamenti<br />

(l=20-100 Mpc)<br />

Ammassi di<br />

galassie<br />

(d=1-3 Mpc)<br />

19<br />

1<br />

kpc<br />

=<br />

3•<br />

⋅<br />

10<br />

m<br />

22<br />

1<br />

Mpc<br />

=<br />

3•<br />

⋅<br />

10<br />

m<br />

Galassie<br />

(d=10 kpc)<br />

57<br />

1 Mpc = 3•10 22 m


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

58<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Concetti chiave - 6<br />

<strong>Le</strong> rughe <strong>del</strong> CMB sono i semi da cui originano<br />

tutte le strutture cosmiche per instabilità<br />

gravitazionale<br />

Questi semi sono stati osservati dalle missioni<br />

COBE (1992) e WMAP (2001): questa è una<br />

conferma molto forte <strong>del</strong>la teoria <strong>del</strong> big bang<br />

L'osservazione di questi semi fornisce informazioni<br />

importanti sulla formazione <strong>del</strong>le strutture


59<br />

le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

Il futuro<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Some say the world will end in fire, others in ice<br />

Robert Frost<br />

Universo aperto o chiuso?<br />

L'evoluzione <strong>del</strong><strong>l'Universo</strong> è<br />

determinata dalla lotta fra<br />

l'espansione e la forza di gravità.<br />

La forza di gravità dipende<br />

essenzialmente dalla densità. Se la<br />

densità <strong>del</strong><strong>l'Universo</strong> è inferiore<br />

ad una densità critica, allora<br />

<strong>l'Universo</strong> si espanderà per<br />

sempre. Se la densità è più grande,<br />

alla fine la gravità avrà la meglio e<br />

<strong>l'Universo</strong> collasserà su sé stesso.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Il Rubicone cosmico<br />

Il mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong> big bang<br />

predice un’espansione vicina<br />

al limite critico fra espansione<br />

perpetua e contrazione finale,<br />

ma non indica su quale sponda<br />

di questo Rubicone cosmico ci<br />

troviamo<br />

60<br />

La separazione fra gli universi destinati a espandersi per<br />

sempre e quelli destinati al big crunch è piccolissima.<br />

L’inflazione ci dice che ci troviamo vicino al limite critico per<br />

una parte su 10.000.<br />

Qual è la densità <strong>del</strong>l’universo? è dunque la domanda chiave


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

61<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Densità e destino<br />

La quantità di materia che osserviamo, direttamente o indirettamente,<br />

ammonta a non più <strong>del</strong> 30% <strong>del</strong>la densità critica.<br />

Vivremmo cioè in un universo aperto.<br />

Tuttavia altri solidi indizi <strong>del</strong>l'astrofisica ci portano ad ipotizzare<br />

l'esistenza di quantità di energia oscura tali da portare il valore<br />

<strong>del</strong>la densità <strong>del</strong>l'‘universo vicino a quello critico.<br />

In sostanza, quale sarà il destino <strong>del</strong> nostro universo è un mistero.<br />

Così come è un mistero la natura <strong>del</strong>la materia oscura: è formata<br />

da neutrini? Da particelle appartenenti ad una fisica ancora poco<br />

nota? Da particelle di una fisica <strong>del</strong> tutto ignota?


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

62<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Il destino <strong>del</strong>l’universo<br />

Il nostro universo continuerà ad espandersi per sempre?<br />

La risposta è nascosta nella equazione <strong>del</strong>la densità<br />

equazione di (Dio) Friedman-<strong>Le</strong>maitre<br />

I dati più recenti indicano:<br />

Universo in espansione<br />

continua<br />

dominato da materia oscura<br />

energia oscura


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

63<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Torniamo all’inizio…<br />

o prima <strong>del</strong>l’inizio<br />

L’inizio apparente <strong>del</strong>l’espansione è l’inizio solo di un<br />

periodo di espansione nella storia <strong>del</strong>l’universo o è il<br />

segnale <strong>del</strong>l’inizio <strong>del</strong>l’universo nella sua totalità?<br />

Nel secondo caso, nascono con esso il <strong>tempo</strong>, lo spazio e<br />

le leggi di natura.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

<strong>Le</strong>gge di Penrose<br />

Roger Penrose ha mostrato che se<br />

✗<br />

✗<br />

✗<br />

✗<br />

La gravità è attrattiva e agisce su tutto<br />

L’universo è in espansione e contiene una<br />

quantità sufficiente di materia<br />

Il viaggio nel <strong>tempo</strong> è impossibile<br />

allora<br />

64<br />

la relatività generale richiede che<br />

lo spazio e il <strong>tempo</strong> abbiano fine<br />

in un punto <strong>del</strong> passato!


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

65<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Purtroppo però…<br />

Nessuna <strong>del</strong>le tre condizioni<br />

elencate è ovvia!


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

66<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Se ciò non bastasse…<br />

Abbiamo fin qui parlato <strong>del</strong> <strong>tempo</strong> con fare<br />

disinvolto assumendo il suo significato privo di<br />

ambiguità.<br />

Purtroppo ciò non è così ovvio. Anzi…<br />

Nulla richiede che il concetto di <strong>tempo</strong> proprio si<br />

applichi all’universo nella sua totalità.<br />

Qual è, se c’è, il <strong>tempo</strong> cosmico fondamentale?


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

67<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Il <strong>tempo</strong> cosmico<br />

Viaggiamo a ritroso fino al big bang.<br />

Come misuriamo il <strong>tempo</strong>?<br />

Un orologio funzionerebbe per poco <strong>tempo</strong>, il nucleo atomico a un certo punto si<br />

disgrega, ogni cosa si frantuma più ci avviciniamo al big bang.<br />

Forse si può misurare con la curvatura <strong>del</strong>lo spazio, ma questo orologio misurerebbe un<br />

<strong>tempo</strong> infinito durante un <strong>tempo</strong> finito <strong>del</strong> convenzionale <strong>tempo</strong> proprio.<br />

Il rischio è quello di creare un nuovo paradosso di Zenone.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

68<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Il <strong>tempo</strong> quantistico<br />

Il significato <strong>del</strong> <strong>tempo</strong> crea enigmi cosmologici<br />

fondamentali. Se poi si cerca di creare una<br />

cosmologia quantistica, ne segue che è molto<br />

difficile capire come inserirvi il concetto di<br />

<strong>tempo</strong>.<br />

In breve, il problema <strong>del</strong> <strong>tempo</strong> nella cosmologia<br />

quantistica rimane, attualmente, un mistero.<br />

Il <strong>tempo</strong> potrebbe … anche non esistere!


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

69<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

Una provocazione?<br />

«Per noi, fisici di fede, la separazione tra<br />

passato, presente e futuro ha solo il<br />

significato di un'illusione, per quanto<br />

tenace» (A. Einstein)<br />

Secondo Julian Barbour, la fisica deve essere rifondata basandosi sull'idea che<br />

il mutamento misura il <strong>tempo</strong> e non viceversa: il <strong>tempo</strong> non è una misura <strong>del</strong><br />

mutamento.<br />

A suo parere le equazioni di Einstein non descrivono la geometria di uno spazio-<strong>tempo</strong> a<br />

quattro dimensioni, bensì l'evoluzione di spazi tridimensionali, fissati in una dimensione<br />

<strong>del</strong> tutto a<strong>tempo</strong>rale. Dunque, deve esistere qualcosa di statico che ci fornisce<br />

costantemente l'illusione <strong>del</strong> mutamento. Una terra di innumerevoli Adesso, battezzata<br />

Platonia, i quali ci forniscono la sensazione illusoria <strong>del</strong> passato e <strong>del</strong> futuro, <strong>del</strong>la storia e<br />

<strong>del</strong> mutamento. Persino <strong>del</strong>l'identità personale. Gli Adesso (simili a monadi leibniziane)<br />

non possono essere inseriti nella visione tradizionale di un prima e di un dopo presenti in<br />

un <strong>tempo</strong> oggettivo o assoluto. Oggettivi e reali sono invece proprio gli Adesso.


le <strong>pieghe</strong> <strong>del</strong> <strong>tempo</strong><br />

70<br />

a. pagliaro (16.03.05)<br />

E ancora…<br />

Una scienza che si rispetti deve trovare una causa<br />

per ogni evento (legge di David Hume)<br />

Qual è la causa <strong>del</strong> big bang?<br />

Ciò che può essere detto si può<br />

dire chiaramente; e su ciò di cui<br />

non si può parlare, si deve tacere<br />

L. Wittgenstein

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