Bibliografia Chopin e Schumann (File PDF 1,21 - SBU - Comune di ...
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CHOPIN e SCHUMANN<br />
poeti del romanticismo<br />
Novembre 2010
CITTÀ DI VENEZIA<br />
Biblioteca Civica Mestre<br />
Via Miranese, 56:<br />
30172 MESTRE (VE)<br />
tel. 041 2392074/65/18<br />
e-mail: reference.bibliotecacivica@comune.venezia.it<br />
<strong>Bibliografia</strong> a cura <strong>di</strong> Maria Cristina Pomiato e Giuliana Nesi<br />
Se non <strong>di</strong>versamente in<strong>di</strong>cato tutti i documenti sono posseduti dalla<br />
Biblioteca e possono essere presi in prestito.<br />
Questa bibliografia può essere liberamente scaricata dal sito della Biblioteca<br />
http://bcm.comune.venezia.it<br />
http://sbuvenezia.comune.venezia.it andando alla pagina "Biblioteca Civica"<br />
Stampa CPM - <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Venezia<br />
novembre 2010
PRESENTAZIONE<br />
<strong>Chopin</strong>, considerato per antonomasia il "poeta" del pianoforte,<br />
non ha lasciato scritti su motivazioni<br />
o intenzioni poetiche, letterarie o <strong>di</strong> altra natura.<br />
Per lui la musica esiste come arte autonoma,<br />
non ha bisogno <strong>di</strong> riferimenti letterari ed extramusicali.<br />
La poesia della sua musica si esplica<br />
attraverso l'uso <strong>di</strong> una tavolozza sonora<br />
con sottili gradazioni <strong>di</strong> mezze tinte timbriche.<br />
<strong>Schumann</strong> può essere veramente considerato il musicista<br />
romantico per eccellenza: egli incarna l'idea<br />
del musicista fantastico così come era stato immaginato<br />
dagli scrittori romantici <strong>di</strong> primo ottocento.<br />
Per <strong>Schumann</strong> “poetico” è sinonimo <strong>di</strong> “romantico”<br />
e la coscienza poetica si collega organicamente alla musica:<br />
quest'idea <strong>di</strong> una musica "poetica" è il pedale <strong>di</strong> risonanza <strong>di</strong><br />
tutta la sua attività <strong>di</strong> critico musicale.<br />
In occasione del bicentenario della nascita <strong>di</strong> <strong>Chopin</strong> e<br />
<strong>Schumann</strong>, offriamo ai nostri lettori un percorso <strong>di</strong> lettura<br />
ed ascolto per incontrare questi due gran<strong>di</strong> musicisti<br />
romantici, rivolgendo lo sguardo anche al contesto<br />
culturale in cui sono vissuti.<br />
Ad una prima sezione in cui sono suggerite letture <strong>di</strong> testi<br />
che affrontano, da molteplici punti <strong>di</strong> vista, l'opera <strong>di</strong><br />
<strong>Chopin</strong> e <strong>Schumann</strong> e più in generale questioni sulla<br />
musica romantica, segue l'in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> una ricca<br />
raccolta <strong>di</strong> au<strong>di</strong>oregistrazioni <strong>di</strong> loro opere, eseguite da<br />
gran<strong>di</strong> maestri, completata da alcuni film.<br />
Chiude questa proposta <strong>di</strong> lettura ed ascolto una<br />
brevissima rassegna <strong>di</strong> testi sulla pittura che nel<br />
paesaggio e nello stu<strong>di</strong>o della luce hanno trovato alcuni
dei temi più consoni ad esprimere la propria sensibilità e i<br />
punti <strong>di</strong> contatto più felici con la musica.<br />
Senza alcuna pretesa <strong>di</strong> completezza abbiamo escluso<br />
volutamente testi <strong>di</strong> filosofia, letteratura e poesia che<br />
avrebbero <strong>di</strong>latato il lavoro al <strong>di</strong> là del nostro obiettivo; le<br />
opere segnalate vogliono solo suggerire al lettore alcuni<br />
dei percorsi possibili nel ricco e vasto mondo della<br />
musica e della pittura in epoca romantica.<br />
Speriamo così <strong>di</strong> suscitare curiosità e interesse capaci <strong>di</strong><br />
condurre ciascuno lungo altri <strong>di</strong>versi percorsi che,<br />
autonomamente, potrà scoprire ed indagare.<br />
Qui ci piace ricordare anche la proficua collaborazione<br />
avviata in questa occasione con il Conservatorio<br />
Benedetto Marcello <strong>di</strong> Venezia, che ha portato<br />
all'organizzazione dei due eventi in<strong>di</strong>cati alla fine <strong>di</strong><br />
questo fascicolo.<br />
Un ringraziamento molto particolare ad Anna Barutti.<br />
i bibliotecari<br />
Per i libri si è utilizzato il consueto or<strong>di</strong>ne alfabetico per autore, per le<br />
au<strong>di</strong>oregistrazioni e i film si è scelto l'or<strong>di</strong>ne alfabetico per titolo, ritenendo<br />
così <strong>di</strong> agevolare il lettore nella ricerca.
PAROLE…..<br />
Io ho bisogno del pianoforte, mi metto ad improvvisare,<br />
le idee emergono a contatto con il suono, cerco <strong>di</strong> scoprire la musica<br />
e <strong>di</strong> formarla, la scrivo, poi correggo e ricorreggo,<br />
talvolta i miei manoscritti <strong>di</strong>ventano illeggibili persino per me.<br />
(Rattalino, Piero, <strong>Chopin</strong> racconta <strong>Chopin</strong>, Roma-Bari, Laterza, 2009, p.73)<br />
Beghelli, Marco, Invito all'ascolto <strong>di</strong> Fryderyk <strong>Chopin</strong>, Milano, Mursia,<br />
c1989<br />
780.92 BEG<br />
Belotti, Gastone, <strong>Chopin</strong>, Torino, EDT, 1984<br />
780.92 BEL<br />
… Un libro destinato non solo agli stu<strong>di</strong>osi ma anche a<br />
tutti gli ‘appassionati’ <strong>di</strong> <strong>Chopin</strong>, siano pure semplici<br />
ascoltatori; ma soprattutto al pianista che troverà qui,<br />
tra l’altro, un esame incomparabile <strong>di</strong> tutte le opere,<br />
nessuna esclusa. (dalla nota <strong>di</strong> copertina)<br />
Bertoglio, Chiara, Musica, maschere e viandanti.<br />
Figure dello spirito romantico in Schubert e<br />
<strong>Schumann</strong>, Cantalupa, Effatà, 2008, con CD au<strong>di</strong>o<br />
780.92 BER<br />
CD A 4651<br />
Musica e spiritualità sono sorelle e spesso si sono<br />
abbracciate ed è per certi versi ciò che propone anche<br />
Chiara Bertoglio nel suo saggio, così raffinato eppure<br />
così trasparente, de<strong>di</strong>cato a due suoi amori musicali, Schubert e<br />
<strong>Schumann</strong>. Certo, il primo intreccio da lei evocato è quello tra<br />
musica e filosofia … ma l’autrice <strong>di</strong> queste pagine riba<strong>di</strong>sce anche<br />
l’altro incrocio, quello tra fede e musica, non solo per testimonianza<br />
personale ma soprattutto per intrinseca appartenenza: la musica,<br />
certo, può affacciarti sull’abisso della <strong>di</strong>sperazione ma può anche<br />
farsi tramite <strong>di</strong> redenzione e <strong>di</strong> risurrezione dalle ceneri del male.<br />
(dalla Prefazione <strong>di</strong> Gianfranco Ravasi)
Binental, Léopold, <strong>Chopin</strong>, Paris, Rieder, 1934<br />
4 MONT 100<br />
Borgatti, Renata, Due aspetti del Romanticismo: <strong>Schumann</strong> e<br />
<strong>Chopin</strong>; Pujol, Emilio, Apporto italiano alla chitarra classica, Siena,<br />
Ticci, 1953<br />
42 D 160<br />
Byron, George Gordon, Manfred: poema drammatico, versione<br />
italiana e riduzione <strong>di</strong> Carmelo Bene; musica <strong>di</strong> scena <strong>di</strong> Robert<br />
<strong>Schumann</strong>, Venezia, Teatro La Fenice, 1980.<br />
COLL 243 187<br />
<strong>Chopin</strong>, Fryderyk, Lettere, a cura <strong>di</strong> Valeria Rossella; introduzione <strong>di</strong><br />
Giorgio Pestelli, [Torino], Il quadrante, c1986<br />
4 H 496<br />
Di Benedetto, Renato, Romanticismo e scuole nazionali<br />
nell'Ottocento, nuova ed. ampliata riveduta e corretta, Torino, EDT,<br />
c1991<br />
780.9 STO 8<br />
Edler, Arnfried, <strong>Schumann</strong> e il suo tempo, Torino,<br />
EDT, c1991<br />
780.92 EDL<br />
In che modo la vita e le opere <strong>di</strong> <strong>Schumann</strong> sono state<br />
attraversate da tendenze culturali, politiche e sociali?<br />
Quali sono stati i rapporti tra il suo sviluppo creativo e<br />
un’epoca decisiva per l’Ottocento e per la nostra storia<br />
<strong>di</strong> europei? In questo libro Arnfried Edler per la prima volta ci<br />
restituisce la storia documentata e avvincente <strong>di</strong> un grande<br />
protagonista della stagione del romanticismo.
Gavoty, Bernard, Federico <strong>Chopin</strong>, traduzione <strong>di</strong> Raffael Rinal<strong>di</strong>,<br />
Milano, Mondadori, 1975<br />
780.92 GAV<br />
Gide, André, Note su <strong>Chopin</strong>, prefazione <strong>di</strong> Gianandrea<br />
Gavazzeni, Firenze, Passigli, c1986<br />
780.92 GID<br />
Guarnieri, Luigi, Una strana storia d'amore, Rizzoli,<br />
2010<br />
853.92 GUA<br />
Il 30 settembre 1853, il ventenne Johannes Brahms va<br />
a conoscere Robert <strong>Schumann</strong>, genio della musica<br />
ignorato dai suoi contemporanei e marito <strong>di</strong> Clara<br />
Wieck, che al contrario è la più celebre pianista del suo<br />
tempo. È un incontro epocale: <strong>Schumann</strong>, che <strong>di</strong> lì a<br />
poco precipiterà nella follia, considera il giovane Brahms il genio che<br />
avrebbe seguito la via a lui preclusa nel mondo, e Brahms resterà a<br />
fianco <strong>di</strong> Clara e farà da padre o meglio fratello maggiore ai figli <strong>di</strong><br />
Robert. Attraverso una lunga lettera scritta da Brahms 43 anni dopo,<br />
e che Clara non potrà mai leggere, Guarnieri racconta il rapporto<br />
inesauribile tra l'arte, l'amore e i sentimenti, le gran<strong>di</strong> forze che<br />
rendono la vita degna <strong>di</strong> essere vissuta.<br />
Honour, Hugh, Il romanticismo, nota introduttiva <strong>di</strong><br />
Fernando Mazzocca, Torino, Einau<strong>di</strong>, 2007<br />
709.03 HON<br />
Uno stu<strong>di</strong>o corredato da più <strong>di</strong> duecento immagini che<br />
colloca la vicenda artistica del romanticismo nel più<br />
ampio contesto della storia delle idee, del gusto e<br />
dell'intera cultura dell'epoca.
Huen-De Florentiis, G., Robert <strong>Schumann</strong>, Milano, Milano Nuova,<br />
1964<br />
9/B 104<br />
Iwaszkiewicz, Jaroslaw, <strong>Chopin</strong>, Roma, E<strong>di</strong>tori riuniti, 1981<br />
780.92 IWA<br />
Lenz, Wilhelm von, Il pianoforte e i suoi virtuosi, Palermo, Sellerio,<br />
2002<br />
786.209 22 LEN<br />
Liszt, Franz, <strong>Chopin</strong>: vita e arte e catalogo generale delle opere, a<br />
cura <strong>di</strong> Giuseppe Ciocia, Milano, Rizzoli, 1963<br />
780.92 LIS<br />
Liszt, Franz, Vita <strong>di</strong> <strong>Chopin</strong>, prefazione <strong>di</strong> Piero<br />
Rattalino, Antella [Bagno a Ripoli], Passigli, 2010<br />
786.209 2 LIS<br />
Nel 1851, a meno <strong>di</strong> due anni <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza dalla morte <strong>di</strong><br />
<strong>Chopin</strong>, uscì questo libro che, più che come una<br />
biografia, si presenta piuttosto come un eccezionale<br />
ritratto dal vero. Nessuno, del resto, meglio <strong>di</strong> Liszt<br />
avrebbe potuto conoscere e capire <strong>Chopin</strong>: e non solo<br />
dal punto <strong>di</strong> vista musicale, entrambi essendo tra i principali<br />
innovatori dell'arte concertistica e gli indubbi creatori della figura del<br />
moderno concertista; ma anche dal punto <strong>di</strong> vista strettamente<br />
umano, e in questo senso la vita <strong>di</strong> <strong>Chopin</strong> è uno degli esempi più<br />
alti <strong>di</strong> quella identificazione romantica tra arte e vita che segnerà<br />
intere generazioni.<br />
Lo Giu<strong>di</strong>ce, Anna, George Sand. Romanticismo e modernità,<br />
Bulzoni, 1990<br />
843.8 LOG
Malvano, Andrea, Voci da lontano: Robert <strong>Schumann</strong><br />
e l'arte della citazione, Torino, EDT, c2003<br />
780.92 MAL<br />
Risiedono nella lontananza le ra<strong>di</strong>ci più profonde della<br />
poetica schumanniana. Un'imprecisata meta attrae la<br />
musica <strong>di</strong> <strong>Schumann</strong>, allungando nel mondo del<br />
remoto le ombre della Sehnsucht. Le citazioni musicali<br />
sono le voci <strong>di</strong> quella lontananza, i segni tangibili del<br />
desiderio romantico; <strong>Schumann</strong> le spoglia <strong>di</strong> ogni valore decorativo e<br />
le trasforma nei necessari riflessi della sua poetica. L'allusione a un<br />
altro autore perde così il ruolo marginale <strong>di</strong> omaggio dotto o<br />
affettuoso per <strong>di</strong>venire una manifestazione concreta degli ideali del<br />
compositore. Con <strong>Schumann</strong> nasce la funzione concettuale della<br />
citazione: ogni prestito melo<strong>di</strong>co esprime un concetto e favorisce la<br />
comprensione <strong>di</strong> un intero sistema poetico.<br />
Maurois, André, Lélia: la vita <strong>di</strong> George Sand, traduzione dal<br />
francese <strong>di</strong> Tom Antongini, Milano, Rusconi, 1978<br />
9/B 409;<br />
3 I 2<strong>21</strong><br />
Peters, Uwe Henrik, Robert <strong>Schumann</strong> e i tre<strong>di</strong>ci giorni<br />
prima del manicomio, Milano, Spirali, 2007<br />
780.92 PET<br />
Il racconto analitico degli ultimi giorni prima<br />
dell'internamento del grande musicista Robert<br />
<strong>Schumann</strong>. Uwe Peters indaga sulla vita <strong>di</strong> Robert<br />
<strong>Schumann</strong> e passa al vaglio le sue vicende coniugali, i<br />
suoi rapporti con il pubblico e le autorità costituite,<br />
cercando <strong>di</strong> sbrogliare la tela della leggenda, che è venuta<br />
intessendosi attorno al personaggio, per definizione "genio<br />
romantico": con gli in<strong>di</strong>spensabili ingre<strong>di</strong>enti fatali, tragici, lacrimevoli.<br />
(Francesco Saba Sar<strong>di</strong>).<br />
Rattalino, Piero; Rescigno, Eduardo, <strong>Chopin</strong>, Milano, Fabbri, 1982<br />
5 H 323
Rattalino, Piero, <strong>Chopin</strong> racconta <strong>Chopin</strong>, con<br />
un'appen<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> interviste e lettere, Roma-Bari, GLF<br />
e<strong>di</strong>tori Laterza, 2009<br />
786.209 2 RAT<br />
“…l’autore riesce a trasmettere una quantità enorme <strong>di</strong><br />
informazioni su una vita non particolarmente ricca <strong>di</strong><br />
avvenimenti e ad in<strong>di</strong>rizzarci verso una migliore<br />
comprensione della poetica chopiniana …” (Stephen<br />
Hastings in Musica, n. <strong>21</strong>9, settembre 2010)<br />
Rattalino, Piero, Il concerto per pianoforte e orchestra:<br />
da Haydn a Gershwin, [Milano], Ricor<strong>di</strong>; [Firenze],<br />
Giunti, [1988]<br />
785.609 RAT<br />
Infine, che cos’è un’intera annata <strong>di</strong> una rivista musicale<br />
a confronto d’un concerto <strong>di</strong> <strong>Chopin</strong>? Il delirare d’un<br />
pedante in confronto a quello <strong>di</strong> un poeta? Che cosa<br />
sono <strong>di</strong>eci pezzi grossi <strong>di</strong> redazione per un adagio del<br />
secondo concerto? (Robert <strong>Schumann</strong>, La musica romantica, 1836<br />
sui Concerti <strong>di</strong> <strong>Chopin</strong>)<br />
Rattalino, Piero, Da Clementi a Pollini: duecento anni<br />
con i gran<strong>di</strong> pianisti, Milano, Ricor<strong>di</strong>; Firenze, Giunti-<br />
Martello, 1983<br />
786.209 2 RAT<br />
Rattalino, Piero, La sonata romantica e altri saggi sulla<br />
letteratura del pianoforte, Milano, Il saggiatore, 1985<br />
781 RAT
Rattalino, Piero, Storia del pianoforte: lo strumento, la<br />
musica, gli interpreti, Milano, Il saggiatore, c2003<br />
786.2 RAT<br />
L’anima del pianoforte: un fluido misterioso e arcano<br />
che si sprigiona dallo strumento, un fenomeno che in<br />
relatà non appartiene al solo pianoforte (si verifica, per<br />
esempio, anche sull’arpa), ma che solo sul pianoforte<br />
può assumere una varietà fantasmagorica. (dalla nota<br />
<strong>di</strong> copertina)<br />
Rausa, Giuseppe, Invito all'ascolto <strong>di</strong> Robert <strong>Schumann</strong>, Milano,<br />
Mursia, c1992<br />
780.92 RAU<br />
Il Romanticismo: 1830-1890, a cura <strong>di</strong> Gerald Abraham, Milano,<br />
Feltrinelli; Garzanti, 1991<br />
780.9 NEW 9<br />
Romanticismo e musica: l'estetica musicale da Kant a Nietzsche,<br />
antologia e saggio introduttivo <strong>di</strong> Giovanni Guanti, Torino, EDT,<br />
c1981<br />
6 H 146<br />
Rosen, Charles, La generazione romantica, a cura <strong>di</strong><br />
Guido Zaccagnini, Milano, Adelphi, 2005<br />
780.903 4 ROS<br />
In questi scritti sulla musica che va dalla morte <strong>di</strong><br />
Beethoven a quella <strong>di</strong> <strong>Chopin</strong>, mi sono limitato a quei<br />
compositori i cui stili caratteristici vennero a definirsi tra<br />
il secondo e il terzo<br />
decennio del secolo scorso: un gruppo compatto,<br />
malgrado i singoli ideali musicali ampiamente <strong>di</strong>vergenti e<br />
quell’innegabile, reciproca ostilità che frequentemente si riscontra la<br />
suo interno (dalla prefazione, p.13)
Rosen, Charles, Piano notes: il pianista e il suo<br />
mondo, traduzione dall'inglese <strong>di</strong> Sara Marchesi,<br />
Torino, EDT, 2008<br />
786.202 3 ROS<br />
La forza <strong>di</strong> questo libro non è solo quella <strong>di</strong> stimolare<br />
nel lettore, musicista o semplice appassionato che sia,<br />
la riflessione critica su una tra<strong>di</strong>zione culturale e<br />
musicale, ma <strong>di</strong> farlo attraverso una solida passione e<br />
un contagioso buonumore.<br />
Sand, George, Histoire de ma vie, Paris, Wolfgang Gerhard, 1855<br />
10 D 74<br />
Scene dal Faust <strong>di</strong> Goethe, musica <strong>di</strong> Robert <strong>Schumann</strong>, Venezia,<br />
Teatro La Fenice, [1984]<br />
COLL 243 132<br />
<strong>Schumann</strong>, Robert, <strong>Chopin</strong> e il virtuosismo romantico:<br />
viaggio sentimentale attorno al pianoforte, raccolta<br />
dalle Schriften a cura <strong>di</strong> Roberto Calabretto, Venezia,<br />
Marsilio, 1989<br />
780.92 SCH<br />
<strong>Schumann</strong>, Robert, La musica romantica, a cura <strong>di</strong> Luigi Ronga,<br />
Torino, Einau<strong>di</strong>, 1978<br />
6 H 19
<strong>Schumann</strong>, Robert, La musica romantica, a cura <strong>di</strong> Luigi<br />
Ronga, Milano, SE, 2007<br />
780.903 4 SCH<br />
Come sempre avviene quando si tratta <strong>di</strong> uno scrittore<br />
ben vivo e originale, la critica schumanniana ha un<br />
timbro inconfon<strong>di</strong>bile e tanto più raro in quanto dal<br />
musicista si è soliti attendere <strong>di</strong>squisizioni tecniche aride<br />
e secche, mentre in essa il tono poetico supera <strong>di</strong> gran<br />
lunga quello minuziosamente esegetico, delizia del me<strong>di</strong>ocre e del<br />
pedante. L'acutezza del giu<strong>di</strong>zio si accompagna non soltanto alla<br />
raffinatezza del gusto, ma a un'assoluta probità morale che è<br />
veramente da pregiare quando si mostra così costante in tutte le<br />
manifestazioni <strong>di</strong> una lunga, quoti<strong>di</strong>ana attività inevitabilmente<br />
esposta, per sua natura, a tentazioni non buone. (Dalla postfazione<br />
<strong>di</strong> Luigi Ronga)<br />
Trias, Eugenio, Il canto delle sirene, Milano, Tropea,<br />
2009<br />
780.1 TRI<br />
Il canto delle sirene ha il respiro <strong>di</strong> un’opera estrema,<br />
<strong>di</strong> una riflessione che si spinge al limite delle proprie<br />
possibilità, e <strong>di</strong> un grande atto d’amore per la musica:<br />
siamo <strong>di</strong> fronte a un trattato complesso, che vuol<br />
giocare la carta <strong>di</strong> un esperimento <strong>di</strong> pensiero, <strong>di</strong> un<br />
momento utopico <strong>di</strong> riscoperta del senso nascosto <strong>di</strong> tutta la<br />
concettualità musicale. (dall’introduzione all’e<strong>di</strong>zione italiana <strong>di</strong><br />
Carlo Serra)<br />
Varsavia 1764-1830: da Bellotto a <strong>Chopin</strong>, Venezia,<br />
Arsenale, c1985<br />
28 D 52<br />
Il volume è il catalogo della mostra tenuta a Venezia<br />
nel 1985 e presenta la della città <strong>di</strong> Varsavia,<br />
soprattutto in relazione all’ambiente e alla vita<br />
artistica, in un periodo in cui la capitale polacca è<br />
stata tappa dei tours <strong>di</strong> artisti, letterati e avventurieri<br />
europei. Attraverso interventi <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi stu<strong>di</strong>osi si evidenzia come più<br />
volte le vicende artistiche e culturali <strong>di</strong> Venezia e Varsavia abbiano<br />
trovato punti <strong>di</strong> contatto dagli esiti particolarmente felici.
Ven<strong>di</strong>tti, Rodolfo, Schubert, <strong>Schumann</strong>, Mendelssohn,<br />
<strong>Chopin</strong>, vol. 2 <strong>di</strong> Piccola guida alla grande musica , 2.<br />
ed. ampliata, Torino, Sonda, 1998<br />
780.922 VEN<br />
Vita <strong>di</strong> <strong>Chopin</strong> attraverso le lettere, a cura <strong>di</strong> Valeria<br />
Rossella; introduzione <strong>di</strong> Giorgio Pestelli, Torino,<br />
Lindau, 2003<br />
786.209 2 CHO<br />
Dalla natia Polonia come da Vienna, da Parigi come da<br />
Londra, <strong>Chopin</strong> ci offre attraverso queste lettere un<br />
dettagliato racconto della sua vita e delle sue<br />
frequentazioni, <strong>di</strong>segnando anche un prezioso profilo<br />
della società europea della prima metà dell'800. Ciò che però più<br />
interessa e sorprende è l'involontario ritratto che da <strong>di</strong> se stesso,<br />
assai lontano dallo stereotipo del musicista romantico e<br />
appassionato. <strong>Chopin</strong> si rivela piuttosto, in queste pagine, come un<br />
uomo equilibrato e malinconico, segnato da un virile pessimismo, ma<br />
capace anche <strong>di</strong> un'ironia corrosiva.
In corso <strong>di</strong> acquisizione<br />
George Sand, la musica e musicisti romantici. Atti della Giornata <strong>di</strong><br />
stu<strong>di</strong> (Latina, <strong>21</strong> settembre 2007), a cura <strong>di</strong> M. Caroprese, Lucca,<br />
LIM, 2010<br />
George Sand, La musica e il socialismo, a cura <strong>di</strong> M. Caroprese,<br />
Napoli, E<strong>di</strong>zioni Scientifiche Italiane, 2010<br />
Sams, Eric, I lieder <strong>di</strong> Robert <strong>Schumann</strong>, a cura <strong>di</strong> Battaglia E., Asti,<br />
Analogon, 2010<br />
Sams, Eric, Il tema <strong>di</strong> Clara: i co<strong>di</strong>ci cifrati; i Lieder, la malattia e altri<br />
saggi su <strong>Schumann</strong>, Asti, Analogon, 2010<br />
Screm, Alessio, <strong>Chopin</strong> il poeta al pianoforte, Moggio U<strong>di</strong>nese (UD),<br />
Audax, 2010
SUONI…<br />
4 Ballades; Prelude op. 45; Fantaisie op. 49,<br />
Frédéric <strong>Chopin</strong>, Maurizio Pollini [pianoforte],<br />
Hamburg, Deutsche Grammophon, p1999<br />
CD A 4346<br />
La forma <strong>di</strong> <strong>Chopin</strong> è la ballata romantica,<br />
moderna nella concezione sebbene influenzata<br />
dagli originali me<strong>di</strong>evali. (…) Il colpo <strong>di</strong> genio <strong>di</strong><br />
<strong>Chopin</strong> consistette, soprattutto, nell’aver immaginato <strong>di</strong> imitare con<br />
uno strumento non un particolare narrativo, ma la tecnica<br />
della narrazione propria della ballata (…)<br />
(Rosen, Charles, La generazione romantica, op. cit., p.364)<br />
4 Scherzi; Berceuse; Barcarolle, Frédéric <strong>Chopin</strong>,<br />
Maurizio Pollini [pianoforte], Hamburg, Deutsche<br />
Grammophon, p1991<br />
CD A 4639<br />
Per l’intensità espressiva, la ricchezza poetica e<br />
la sconvolgente originalità inventiva gli Scherzi si<br />
collocano tra i massimi capolavori del<br />
compositore polacco, e in essi la tecnica <strong>di</strong> derivazione dei temi da<br />
cellule fondamentali raggiunge culmini <strong>di</strong> sapiente raffinatezza.<br />
(Paolo Petazzi nota introduttiva del libretto)<br />
All <strong>Chopin</strong> Recital, Wilhelm Backhaus [pianoforte], [Bologna],<br />
Ermitage, c1996<br />
CD A 1338<br />
CD A 4650.1-10<br />
Arturo Benedetti Michelangeli [pianoforte], 10 CD<br />
set. Contiene: Scherzos n. 1-2; Ballade n. 1;<br />
Piano Sonata n. 2 op. 35; Fantaisie in f minor op.<br />
49; Waltzes; Mazurkas, <strong>Chopin</strong>; Carnaval op. 9;<br />
Faschingsschwank aus Wien op. 26; Piano<br />
Concerto op. 54, <strong>Schumann</strong>; The Concertos in<br />
Vatican City for Pope John XXIII.
Andrea Bacchetti suona <strong>Schumann</strong>, <strong>Chopin</strong>, Rachmaninoff<br />
[pianoforte], Milano, Videora<strong>di</strong>o, [2001], contiene: Allegro op. 8, R.<br />
<strong>Schumann</strong>; Berceuse op. 57; Impromptu op. 29; Impromptu op. 36;<br />
Impromptu op. 51; Fantaisie, Impromptu op. 66; Scherzo op. 39;<br />
Etude op. 25 n.2, <strong>Chopin</strong>.<br />
CD A 1613<br />
Bilder aus Osten sei improvvisi op. 66 per pianoforte a quattro mani,<br />
Robert <strong>Schumann</strong>, fa parte <strong>di</strong>: Opere per pianoforte a quattro mani:<br />
Schubert, <strong>Schumann</strong>, Faurè, Chabrier., [Milano], Amadeus darp;<br />
Paragon, p2004<br />
CD A 2073.2<br />
Carnaval op. 9; Fantasiestücke op. 111; Symphonische Etüden op.<br />
13, Robert <strong>Schumann</strong>, Shura Cherkassky [pianoforte], [Bologna],<br />
Ermitage, 1996<br />
CD A 1339<br />
Carnaval op.9; Carnevale <strong>di</strong> Vienna Op.26, Robert <strong>Schumann</strong>,<br />
Arturo Benedetti Michelangeli [pianoforte], France, Deutsche<br />
Grammophon, 1981<br />
CD A 429<br />
<strong>Chopin</strong> e<strong>di</strong>tion: complete works, Frédéric<br />
<strong>Chopin</strong>, [Paesi Bassi], Brillant classics, 2006, 17<br />
CD<br />
CD A 3922<br />
<strong>Chopin</strong> Recital, Arthur Rubinstein [pf], [Bologna],<br />
Ermitage, 1990<br />
CD A 1337
<strong>Chopin</strong>, Schubert, <strong>Schumann</strong>, Skrjabin, Giuseppe Albanese<br />
[pianoforte], [Roma], Generali, [1998]<br />
CD A 1393<br />
<strong>Chopin</strong>, <strong>Schumann</strong>, Schubert, Géza Anda [pianoforte], Bologna,<br />
Ermitage,1996<br />
CD A 1095<br />
The complete polonaises, <strong>Chopin</strong>, Maurizio Pollini<br />
[pianoforte], Hamburg, Deutsche Grammophon,<br />
1975<br />
CD A 4642.1-2<br />
Complete solo piano works, <strong>Schumann</strong>,<br />
[Leeuwarden], Brilliant classics, [2010], 13 CD + 1<br />
CD-ROM contenente libretto con le note<br />
CD A 4<strong>21</strong>1.1-14 - prestabili dal 04/06/2011<br />
Concerto in la minore per violoncello e orchestra op 129; Sinfonia n.<br />
2 in do maggiore op. 61, <strong>Schumann</strong>, Enrico Dingo [violoncello], BBC<br />
Philarmonic, Gianandrea Noseda, <strong>di</strong>rettore, [S.l.], Paragon; Milano,<br />
Amadeus Deap, 2006<br />
CD A 2437<br />
Concert sans orchestre op. 14; Fantasie C-Dur op.<br />
17, <strong>Schumann</strong>, Florian Uhlig [pianoforte],<br />
Germany, Hänssler classic, 2010<br />
CD A 4649 – prestabile dal 28/04/2012
Dichterliebe op. 48; Liederkreis op. 39,<br />
<strong>Schumann</strong>, Werner Güra [tenor], Jan Schultsz<br />
[pianoforte], Harmonia mun<strong>di</strong>, 2010<br />
CD A 4646 – prestabile dal 22/12/2011<br />
Etudes op.10; Etudes op. 25, Frédéric <strong>Chopin</strong>,<br />
Maurizio Pollini [pianoforte], Hamburg, Deutsche<br />
Grammophon, 1972<br />
CD A 4637<br />
Fantasy, <strong>Schumann</strong>; Transcendental études, Liszt,<br />
Evgeny Kissin [pianoforte], U.S.A, BMG Music,1996<br />
CD A 1193<br />
Fantasiestücke op.12; Fantasia in C op.17, Robert <strong>Schumann</strong>, Alfred<br />
Brendel [pianoforte], Germany, Philips,1982<br />
CD A <strong>21</strong>0<br />
Il ritmo <strong>di</strong> <strong>Schumann</strong> è ossessionante:<br />
una volta che abbia intrapreso un modello,<br />
egli sembra spesso incapace <strong>di</strong> variarlo senza dover ricorrere<br />
a un notevole sforzo <strong>di</strong> volontà.<br />
Parimenti ossessivi sono i suoi tentativi<br />
<strong>di</strong> contrastare il <strong>di</strong>segno principale per mezzo <strong>di</strong><br />
accenti che trovano una giustificazione contrappuntistica<br />
<strong>di</strong> ben poco conto e che fungono da leggere scosse.<br />
(Charles Rosen, La generazione romantica, op. cit., p.745)
Horowitz, [pianoforte], Amburgo, Deutsche<br />
Grammophon, 1985, contiene musiche <strong>di</strong>: Mozart,<br />
<strong>Chopin</strong>, Schubert, Liszt, <strong>Schumann</strong>,<br />
Rachmaninov, Scriabin, Moszkowski<br />
CD A 293<br />
CD A 295<br />
Horowitz in London, selections from his historic<br />
international telecast, Vla<strong>di</strong>mir Horowitz<br />
[pianoforte], Germania, RCA, 1983, contiene: God<br />
Save The Queen; Polonaise nr. 7 As-dur in A Flat<br />
"Polonaise Fantaisie"; Ballade Nr. 1 g-moll,<br />
Frédéric <strong>Chopin</strong>; Kinderszenen op. 15, Robert<br />
<strong>Schumann</strong><br />
Horowitz in Moscow, [pianoforte], Germania, Deutsche<br />
Grammophon, 1986, contiene musiche <strong>di</strong>: Domenico Scarlatti,<br />
Wolfgang Amadeus Mozart, Sergei Rachmaninov, Alexander<br />
Scriabin, Franz Schubert, Franz Liszt, Frederic <strong>Chopin</strong>, Robert<br />
<strong>Schumann</strong>, Moritz Moszkowski<br />
CD A 296<br />
Complete Decca solo recor<strong>di</strong>ngs, contiene:<br />
Humorescke op. 20; Kinderszenen op. 15;<br />
Kreisleriana op. 16, <strong>Schumann</strong>, Radu Lupu<br />
[pianoforte], Decca, 2010<br />
CD A 4638.10 – prestabile dal 14/10/2011<br />
Kerner-Lieder, <strong>Schumann</strong>, Hans Jörg Mammel<br />
[tenor], Uta Hielscher [pianoforte], Hamburg,<br />
Naxos, 2008<br />
CD A 4645
La duplice scala temporale e la rappresentazione del passato<br />
attraverso l’impressione imme<strong>di</strong>ata del presente<br />
resero possibile uno dei maggiori esiti dello stile romantico:<br />
l’elevazione del lied da genere minore a veicolo del sublime.<br />
(Rosen, Charles, La generazione romantica, op. cit., p.155)<br />
Kinderszenen op. 15; Kreisleriana op. 16, Robert <strong>Schumann</strong>, Martha<br />
Argerich [pianoforte], Hamburg, Polydor,1984<br />
CD A 131<br />
Kinderszenen op. 15, <strong>Schumann</strong>; Sechs Kinderstücke op. 72,<br />
Mendelssohn; Children's songs, Corea, Maurizio Zanini [pianoforte],<br />
registr. ine<strong>di</strong>ta, Milano, Amadeus Deap; Tranquilo; Paragon, 2006<br />
CD A 2444<br />
Klaviersonate nr.2 b-moll op.35; Prélude cis-moll op.45; Scherzo cismoll<br />
op.39; Nocturne Es-dur op.55 n.2; Etude F-dur op.10 n.8; Etude<br />
As-dur op.10 n.10; Etude gis-moll op.25 n.6, Frederic <strong>Chopin</strong>, Ivo<br />
Pogorelich [pianoforte], Hamburg, Polydor,1981<br />
CD A 48<br />
Konzert für Klavier und Orchester n.2 op.<strong>21</strong>; Polonaise in F sharp<br />
minor n.5 op.44, Frédéric <strong>Chopin</strong>, Ivo Pogorelich [pianoforte],<br />
Chicago Symphony Orchestra [op.<strong>21</strong>], Clau<strong>di</strong>o Abbado [<strong>di</strong>r.],<br />
Hamburg, Polydor, 1983<br />
CD A 49<br />
Konzert für Klavier und Orchester op. 54;<br />
Konzert für Violoncello und Orchester op. 129,<br />
Robert Schuman; Martha Argerich [pianoforte],<br />
National Symphony Orchestra, Mstislav<br />
Rostropovich [Dirigent & Solist Violoncello],<br />
Leningrad Philharmonic Orchestra, Genna<strong>di</strong><br />
Rozhdestvensky [<strong>di</strong>r.]. 1978<br />
CD A 4<strong>21</strong>9
Mazurkas op.67 n.2, op.56 n.2, op.67 n.4, op.68 nn. 2 & 1, op.33 n.1,<br />
op.30 n.3 & 2, op.33 n.4, op.68 n.4; Prélude cis-moll op.45; Ballade<br />
g-moll op.23; Scherzo b-moll op.31, Fredericc <strong>Chopin</strong>, Arturo<br />
Benedetti Michelangeli [pianoforte], Hamburg, Polydor,1972<br />
CD A 50<br />
<strong>Chopin</strong> ha egualmente sollevato le mazurche<br />
ad una piccola forma d’arte;<br />
per quante ne abbia scritte, ben poche sono somiglianti.<br />
(<strong>Schumann</strong>, La musica romantica, op. cit., 1838 sulle Mazurke op. 30)<br />
Lieder on poems by Heine, Lenau and Geibel, <strong>Schumann</strong>, Wolfgang<br />
Holzmair [baritono] ; Daniel Levy [pianoforte], Venezia, Edelweiss,<br />
p1990<br />
CD A 824<br />
Lieder: Maria Stuart op. 135; Ruckert-Lieder;<br />
Liederkreis op. 39, <strong>Schumann</strong>, Bewrnarda Fink<br />
[mezzosoprano] ; Anthony Spirl [pianoforte],<br />
Harmonia mun<strong>di</strong>, 2009<br />
CD A 4641 – prestabile dal 25/05/2011<br />
CD A 795<br />
Märchener Zählungen op.132, <strong>Schumann</strong>, Nicolas<br />
Chumachenco [viola], Antony Morf [clarinetto];<br />
Pietro Borgonovo [oboe]; Marcello Rota [corno],<br />
vol. 2 <strong>di</strong>: The Chamber music with Piano,<br />
<strong>Schumann</strong>, Daniel Levy [pianoforte], Venezia,<br />
Edelweiss, p1989, 2 CD, contiene inoltre: Drei<br />
romanzen op.94; Adagio und allegro op.70;<br />
Fantasiestücke op.73; Märchenbilder op.113
Per esser chiamati poeti, non c’è bisogno <strong>di</strong> ponderosi volumi:<br />
per una o due vere poesie si può meritarne il nome<br />
e <strong>Chopin</strong> ne ha scritte ben più <strong>di</strong> una o due.<br />
(<strong>Schumann</strong>, La musica romantica, op. cit., 1841 sui Notturni)<br />
Nocturnes, <strong>Chopin</strong>, Daniel Levy [pianoforte], Venezia, Edelweiss,<br />
p1989<br />
CD A 780<br />
Nocturnes, <strong>Chopin</strong>, Pietro De Maria [pianoforte],<br />
London, DECCA, 2009<br />
CD A 780 - (prestabile dal 18/03/2011)<br />
Nocturnes, <strong>Chopin</strong>, Maurizio Pollini [pianoforte],<br />
Deutsche Grammophon, 2005<br />
CD A 4636.1-2<br />
Organ works, R.<strong>Schumann</strong>, Francesco Finotti<br />
[organo], Venezia, Edelweiss, 1990<br />
CD A 796
Piano Concerto in a op.54, Robert <strong>Schumann</strong>; Concerto in mi min.<br />
n.1 op.11, Fryderyk <strong>Chopin</strong>, Arthur Rubinstein [pianoforte], Milano,<br />
Metromusica, 1988<br />
CD A 798<br />
Piano concerto, <strong>Schumann</strong>, Images, Debussy,<br />
Arturo Benedetti Michelangeli [pianoforte], Daniel<br />
Barenboim, Orcestre de Paris, Deutsche<br />
Grammophon, 2009<br />
CD A 4635 – prestabile dal 09/04/2011<br />
Piano quartet op. 47; Piano quintet op. 44,<br />
<strong>Schumann</strong>, Auryn Quartet, Peter Orth [pianoforte],<br />
Tacet, 2009<br />
CD A 4648 – prestabile dal 31/12/2010<br />
Piano Trio op. 63; Piano Trio op. 80, <strong>Schumann</strong>,<br />
The Florestan Trio, Anthony Marwood [violino],<br />
Richard Lester [violoncello], Susan Tomes<br />
[pianoforte], Hyperion, 2010<br />
CD A 4647 – prestabile dal 28/03/2012<br />
Preludes, Frédéric <strong>Chopin</strong>, Maurizio Pollini<br />
[pianoforte], Hamburg, Deutsche Grammophon,<br />
1975<br />
CD A 4640
Sono soprattutto orgoglioso <strong>di</strong> essere arrivato a finire<br />
i ventiquattro Prelu<strong>di</strong>, ai quali lavoravo da <strong>di</strong>versi anni.<br />
Non è affatto facile, mettere insieme ventiquattro pezzi nelle<br />
ventiquattro tonalità maggiori e minori, che formino un blocco non<br />
solo artisticamente valido, ma coerente. C’è riuscito solo Bach<br />
e, un po’, il Clementi dei Prelu<strong>di</strong> ed Esercizi.<br />
(Piero Rattalino, <strong>Chopin</strong> racconta <strong>Chopin</strong>, op. cit., p.75)<br />
<strong>Schumann</strong>, Grieg: piano concertos, Dinu Lipatti [pianoforte],<br />
Philharmonia Orchestra, Herbert von Karajan, Alceo Galliera, [<strong>di</strong>r.],<br />
Italia, Aura music, 1999, contiene: Piano concerto in A minor op. 54,<br />
<strong>Schumann</strong>; Piano Concerto in A minor op. 16, Grieg, note critiche <strong>di</strong><br />
Piero Rattalino<br />
CD A 1507<br />
Sonata Op. 35; 4 Impromptus; Berceuse; Barcarolle;<br />
Nocturne op. 9 n. 3; Scherzo op. 39, vol. 1 <strong>di</strong>:<br />
Wilhelm Kempff plays <strong>Chopin</strong>, [pianoforte], [Bologna],<br />
Ermitage, 1997<br />
CD A 1336<br />
Eppure quanta bellezza nasconde anche questo pezzo!<br />
Si potrebbe definire un capriccio, se non una tracotanza, l’averla<br />
chiamata “Sonata”, poiché egli ha riunito quattro delle sue creature<br />
più bizzarre, per farle passare <strong>di</strong> contrabbando sotto questo nome<br />
in un luogo in cui altrimenti non sarebbero penetrate.<br />
(<strong>Schumann</strong> La musica romantica, op. cit., 1841 sulla Sonata op. 35)<br />
Symphonies 1-4; Overtures, <strong>Schumann</strong>, Riccardo<br />
Muti [<strong>di</strong>r.], [S.l.], EMI, [2006], 2 CD<br />
CD A 4220.1-2
Symphonie n.2 C-dur op. 61; Manfred op. 115: Ouvertüre, Robert<br />
<strong>Schumann</strong>, Wiener Philharmoniker, Giuseppe Sinopoli [<strong>di</strong>r.],<br />
Hamburg, Polydor, 1984<br />
CD A 132<br />
Symphonische Etüden op. 13; 5 Variationen op. post.; Arabeske op.<br />
18, Robert <strong>Schumann</strong>, Maurizio Pollini [pianoforte], Hamburg,<br />
Polydor, 1984<br />
CD A 134<br />
Symphonische Etüden op. 13; Davidsbündlertänze op. 6;<br />
Blumenstück op. 19 ; Arabeske op. 18, Robert <strong>Schumann</strong>, Andras<br />
Schiff [pianoforte], Hamburg teldec, 1995<br />
CD A 4643<br />
Symphony N.3 in E flat «Rhenish» op. 97; Overture «Manfred» op.<br />
115, Robert <strong>Schumann</strong>, Concertgebouw Orchestra Amsterdam,<br />
Bernard Haitink [<strong>di</strong>r.], Germany, Polygram, 1984<br />
CD A 133<br />
Variations on a theme by R. <strong>Schumann</strong> op.9; 3 intermezzi op.117; 6<br />
Klavierstüche op.118, Brahms, Daniel Levy [pianoforte], Venezia,<br />
Edelweiss, 1988<br />
CD A 787<br />
Violinsonaten op.105 & op.1<strong>21</strong>, vol. 1 <strong>di</strong>: The Chamber music with<br />
Piano, <strong>Schumann</strong>, Daniel Levy [pianoforte], Nicolas Chumachenco<br />
[violino], Venezia, Edelweiss, 1989. - 2 CD<br />
CD A 825
Violinsonaten op.105; Drei Romanzen op. 94;<br />
Violinsonaten op. 1<strong>21</strong> n. 2, <strong>Schumann</strong>, Susan<br />
Tomes [pianoforte], Anthony Marwood [violino],<br />
London, Hyperion, 2001<br />
CD A 4644<br />
VISIONI..<br />
<strong>Chopin</strong>, [Bagno a Ripoli], Passigli, 2010, comprende:<br />
24 prelu<strong>di</strong>, 2 notturni , Fryderyk <strong>Chopin</strong>, Mikhail Rudy<br />
[pianoforte], DVD<br />
CV-D A 5950 (prestabile dal 04/04/2012)<br />
Vita <strong>di</strong> <strong>Chopin</strong>, Franz Liszt, volume<br />
786.209 2 LIS<br />
<strong>Chopin</strong>, come lo vede Liszt. Quasi coetanei – angelo<br />
l’uno, demone l’altro -, incroceranno i loro destini nel<br />
1830, anno centrale per la nascita dell’Europa delle nazioni e<br />
dell’identità romantica. <strong>Chopin</strong> rappresenta da un lato il cocktail <strong>di</strong><br />
culture <strong>di</strong> quel periodo, dall’altro l’immagine dell’artista nazionale.<br />
Ecco il perché <strong>di</strong> una vita complessa, in cui le donne giocano un<br />
ruolo fondamentale. In questo subbuglio <strong>di</strong> passioni trova motivo il<br />
film <strong>di</strong> Rudy, genio del pianoforte che, in un mondo ra<strong>di</strong>calmente<br />
cambiato, cerca la stessa idea <strong>di</strong> libertà che aveva guidato la vita <strong>di</strong><br />
<strong>Chopin</strong>. (Philippe Daverio)<br />
Cinque pezzi facili, Jack Nicholson, regia <strong>di</strong> Bob<br />
Rafelson, scenografia <strong>di</strong> Adrien Joyce, [1971], DVD<br />
CV-D A 1923<br />
Il titolo allude ai Cinque pezzi facili <strong>di</strong> <strong>Chopin</strong>. Il<br />
protagonista, pianista vagabondo e sra<strong>di</strong>cato, torna a<br />
casa dopo una lunga assenza per l’ultimo saluto al<br />
padre, ma l’atmosfera lo soffoca come una ragnatela.
Guidato dall’istinto <strong>di</strong> vita, si rimette in strada senza bagagli. Uno dei<br />
migliori film americani degli anni ‘70. Racconto <strong>di</strong> scontento, non <strong>di</strong><br />
contestazione. Analisi <strong>di</strong> un’inquietu<strong>di</strong>ne, non <strong>di</strong> un dubbio. Film della<br />
coscienza infelice, è ricco <strong>di</strong> finezze psicologiche e paesaggistiche.<br />
Scritto da Adrien Joyce, pseudonimo <strong>di</strong> Carole Eastman..<br />
Fryderyk <strong>Chopin</strong>, Daniel Barenboim, Milano, Classica,<br />
2010, volume + CD<br />
780.92 BAR<br />
CD A 4179 (CD prestabile dal 01/12/2011)<br />
Il volume raccoglie un’intervista <strong>di</strong> Carlo Boccadoro a<br />
Daniel Barenboim, una serie <strong>di</strong> ritratti <strong>di</strong> <strong>Chopin</strong> resi<br />
da gran<strong>di</strong> artisti e scrittori del passato, una cronologia<br />
delle opere e della vita del grande pianista polacco e<br />
una Guida all’ascolto del CD Au<strong>di</strong>o (della durata <strong>di</strong> un’ora e se<strong>di</strong>ci<br />
minuti) della selezione delle esecuzioni <strong>di</strong> Barenboim alla<br />
Philarmonic Concert Hall <strong>di</strong> Varsavia, in occasione del Festival<br />
<strong>Chopin</strong> 2010.<br />
Horowitz plays Mozart, Liszt-Schubert, <strong>Schumann</strong>,<br />
Moszkowski, <strong>Chopin</strong>: great moments, the best of the<br />
performing arts, Hamburg, Deutsche Grammophon,<br />
1990, ideocassette<br />
CV-V A 118<br />
Ivo Pogorelich in Castello Reale <strong>di</strong> Racconigi, regia <strong>di</strong><br />
Horant H. Hohlfeld, contiene: Polonaise in C minor<br />
op.40 n.2; Nocturne in E flat major op.55 N.2; Prelude<br />
in C sharp minor op.45; Piano Sonata N.3 in B minor<br />
op.58, <strong>Chopin</strong><br />
CV-D A 6093
La nota blu, regia <strong>di</strong> Andrzei Zulawski, Janusz<br />
Olejnickzak, Sophie Marceau, [2000], videocassetta<br />
CV-V A 1061<br />
Il racconto degli ultimi momenti della relazione tra la<br />
scrittrice francese George Sand e il grande compositore<br />
polacco Frédéric <strong>Chopin</strong>, gravemente malato.<br />
Il pianista, Adrien Brody, regia <strong>di</strong> Roman Polanski,<br />
2002, DVD<br />
CV-D A 1914<br />
Devastante esperienza <strong>di</strong> un pianista polacco,<br />
interprete <strong>di</strong> <strong>Chopin</strong>, al tempo dell’olocausto. Niente,<br />
neppure <strong>Chopin</strong> sarà più come prima.<br />
In corso <strong>di</strong> acquisizione<br />
Artur Rubinstein in concert, Deutsche Grammophon, 2008<br />
Artur Rubinstein, EMI, 2002, (Classic Archive)<br />
Frederic <strong>Chopin</strong>, Brilliant Classics, 2004, 2 CD + DVD<br />
Michelangeli plays <strong>Chopin</strong>, Opus Arte
The mystery of <strong>Chopin</strong>. The strange case of Delphina Potocka, regia<br />
<strong>di</strong> Tony Palmer, Ducale Music, 1999<br />
Qual’è la verità su Frédéric <strong>Chopin</strong> e Delfina Potocka? Palmer<br />
indaga il mistero a 150 anni dalla morte <strong>di</strong> <strong>Chopin</strong> attraverso un film<br />
girato tra Inghilterra, Francia, Ucraina e Spagna.<br />
La note bleue,regia <strong>di</strong> Andrzej Zulawski, Raro Video, DVD<br />
La pellicola, volendo evitare il cliché del racconto biografico, con una<br />
strana rivalutazione delle tre unità aristoteliche <strong>di</strong> tempo, luogo e<br />
azione si concentra <strong>di</strong>rettamente sull’ultimo giorno della storia<br />
d’amore fra il grande compositore polacco Frédéric <strong>Chopin</strong>,<br />
gravemente malato.<strong>di</strong> tisi, e la scrittrice francese George Sand.<br />
<strong>Schumann</strong>. The symphonies, Bernstein, Deutsche Grammophon,<br />
2009<br />
Homage to Robert <strong>Schumann</strong>, Arthaus Musik, 2010-11-04<br />
Twin Spirits, regia <strong>di</strong> John Caird, Opus arte, 2009, DVD<br />
Twin Spirits è uno spettacolo teatrale presentato da un ensemble da<br />
camera formato da attori, cantanti e musicisti che ritraggono la<br />
profonda storia d’amore, finita in trage<strong>di</strong>a, tra il compositore Robert<br />
<strong>Schumann</strong> e lsua moglie, la pianista Clara Wieck. Registrato alla<br />
Royal Opera House <strong>di</strong> Londra nel <strong>di</strong>cembre 2007.
COLORI…<br />
È soprattutto per mezzo del paesaggio<br />
che la musica si lega all’arte e alla letteratura romantica.<br />
(Charles Rosen, La generazione romantica, op. cit., p.156)<br />
Bernardo Bellotto: 1722-1780, a cura <strong>di</strong> Bozena<br />
Anna Kowalczyk e Monica da Cortà Fumei, Milano,<br />
Electa, [2001]<br />
VEN 759.5 BER<br />
Catalogo della grande mostra tenuta al Museo Correr<br />
<strong>di</strong> Venezia nel 2001 che ha consentito <strong>di</strong> analizzare e<br />
presentare l'intero percorso artistico <strong>di</strong> Bernardo<br />
Bellotto nelle sue <strong>di</strong>verse fasi ed articolazioni, il<br />
volume presenta interventi <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi stu<strong>di</strong>osi, offre un ricco apparato<br />
illustrativo, schede approfon<strong>di</strong>te e aggiornate sulle singole opere e<br />
una ricca bibliografia.<br />
Brook, Carolina, Delacroix e la pittura romantica in<br />
Francia, Milano, Il sole 24 ore, E-ducation.it, 2008<br />
759.4 BRO<br />
.Carolina Brook segue lo sviluppo dell'intensa carriera<br />
<strong>di</strong> Delacroix secondo un percorso cronologico, che<br />
parte dall'esor<strong>di</strong>o al Salon <strong>di</strong> Parigi nel 1822 e giunge<br />
alla fide della sua vita nel 1863, analizzando la sua<br />
opera all'interno del mutevole contesto artistico della<br />
prima metà dell'Ottocento, in rapporto al moltiplicarsi dei linguaggi<br />
espressivi e alle posizioni <strong>di</strong> una critica sempre più articolata e<br />
in<strong>di</strong>pendente nei suoi giu<strong>di</strong>zi. (dalla copertina)
Caroli, Flavio, La pittura contemporanea: dal<br />
Romanticismo alla Pop Art, Milano, Electa, c1987<br />
759.06 CAR<br />
Il libro si fonda sul tentativo <strong>di</strong> comunicare le emozioni<br />
della lettura formale dell'opere d'arte. L'autore ha<br />
quin<strong>di</strong> evitato <strong>di</strong> compilare una semplice cronistoria<br />
degli avvenimenti artistici per spiegare invece i<br />
cambiamenti e le rivoluzioni che vanno interpretati<br />
prima <strong>di</strong> tutto nelle specifiche invenzioni della pittura. L'analisi <strong>di</strong><br />
Caroli, che inizia con il Rinascimento visto come punto <strong>di</strong> rottura con<br />
le convenzioni della spazialità "classica", si evolve in quattor<strong>di</strong>ci<br />
capitoli, ognuno dei quali prende in esame una delle tendenze della<br />
pittura contemporanea, in sintonia con le gran<strong>di</strong> investigazioni<br />
dell'uomo sui fondamentali quesiti dell'esistenza.<br />
Corot e l'arte moderna: souvenirs et impressions, a<br />
cura <strong>di</strong> Vincent Pomarède, Venezia, Marsilio, 2009<br />
759.4 COR<br />
Attraverso tre gran<strong>di</strong> sezioni e circa 115 opere, da<br />
Poussin a Picasso, dal XVII al XX secolo, si<br />
<strong>di</strong>mostra come Corot, pur avendo attinto dalla<br />
grande tra<strong>di</strong>zione classica del paesaggio del XVII<br />
secolo, abbia segnato prima la generazione<br />
impressionista, poi gli artisti "fauves" e infine i cubisti, sia nella<br />
rappresentazione della natura, sia nel trattamento della figura<br />
umana. Il volume ha quin<strong>di</strong> una doppia finalità: celebrare l'arte <strong>di</strong><br />
Corot e presentare un approccio comparativo tra le opere <strong>di</strong> Corot e<br />
quelle dei suoi successori. Sarà così finalmente chiaro come i suoi<br />
stupefacenti souvenirs siano <strong>di</strong>ventati un riferimento per l'arte<br />
moderna e perché le sue misteriose "figure <strong>di</strong> fantasia" influenzarono<br />
in maniera tanto importante la sensibilità <strong>di</strong> artisti come Degas o<br />
Picasso. (da IBS)
De Paz, Alfredo, La pittura dei romantici:<br />
un'introduzione tematica, Bologna, CLUEB, 1995<br />
759.052 DEP<br />
Il libro ha una struttura tematica, nel senso che<br />
interpreta la pittura del romanticismo attraverso alcuni<br />
dei più rilevanti temi tramite cui si è manifestata: il<br />
paesaggio, il naufragio, la guerra, l'esotismo, il sogno,<br />
la passione, la follia, l'orrore, la religiosità. E nel<br />
mettere a punto un tale percorso emergono i tratti essenziali delle<br />
poetiche dei gran<strong>di</strong> maestri <strong>di</strong> quella "età sublime". (dalla copertina)<br />
opere<br />
Del Guercino, Antonio, Géricault, Firenze, Barbera,<br />
1963<br />
7 B 17<br />
Quest'opera è la prima monografia pubblicata in Italia<br />
sul grande pittore romantico francese; ad un saggio<br />
monografico e alla biografia dell'artista seguono brani<br />
scelti <strong>di</strong> letteratura artistica riguardanti il maestro<br />
seguiti da commenti e notizie intorno alle singole<br />
Di Stefano, Eva, Friedrich, Firenze, Giunti, 2001<br />
COLL 249 164<br />
Fscicolo monografico sull'opera <strong>di</strong> Fier<strong>di</strong>ch corredato<br />
da tante immagini, da una ricca bibliografia e da un<br />
utile quadro cronologico. In esso ci viene restituito un<br />
ritratto completo del grande pittore romantico, autore<br />
<strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nari paesaggi in cui i fenomeni naturali<br />
sono letti come manifestazione dell'assoluto e la<br />
natura <strong>di</strong>venta simbolo dell'unità armonica in cui si manifesta l'eterno<br />
processo della creazione <strong>di</strong>vina.
Friedrich, testo <strong>di</strong> Raffaella Russo, Milano, Electa,<br />
c2006<br />
759.3 FRI<br />
Il percorso artistico ed umano <strong>di</strong> Caspar David<br />
Friedrich viene ripercorso in quest'opera dai suoi primi<br />
stu<strong>di</strong> artistici a Greifswald, piccola città della<br />
Pomerania in cui nacque nel 1774, fino alla<br />
conclusione della sua vita nel 1840. Le <strong>di</strong>verse tappe<br />
dell'esperienza formativa, il consolidarsi della sua poetica, le<br />
esperienze artistiche della maturità sono inserite nel contesto storico<br />
e culturale dell'Europa a cavallo fra XVIII e XIX secolo e frequenti<br />
sono anche i confronti con opere <strong>di</strong> altri esponenti del mondo delle<br />
arte, non solo figurativa, che ebbero significato e peso nella vita <strong>di</strong><br />
Friederich.<br />
Galassi, Peter, Corot in Italia: la pittura <strong>di</strong> plein air e<br />
la tra<strong>di</strong>zione del paesaggio classico, Torino, Bollati<br />
Boringhieri, 1994<br />
6 H 556<br />
Nel paesaggio <strong>di</strong> Corot ritroviamo il senso<br />
meraviglioso della natura e il sentimento malinconico,<br />
tormentoso ed estremo del periodo romantico.<br />
Attraverso l'indagine dell'attività <strong>di</strong> critici, mercanti e<br />
collezionisti, Peter Galassi ricompone un quadro coerente e<br />
significativo del primo periodo della pittura <strong>di</strong> plein air praticata in<br />
Italia e, in questa prospettiva, analizza i paesaggi <strong>di</strong> Corot.<br />
Lemaire, Gérard-Georges, Géricault, Firenze, Giunti,<br />
1995<br />
COLL 249 104<br />
Con la consueta struttura dei dossier <strong>di</strong> questa<br />
collana, l'autore ci offre la possibilità <strong>di</strong> seguire<br />
l'intero svolgersi dell'opera pittorica <strong>di</strong> Géricault;<br />
come sempre è proposta una ricca serie <strong>di</strong> immagini<br />
a completamento dei testi.
Nicolson, Bene<strong>di</strong>ct – Wright, Cristopher, Georges<br />
De La Tour, Milano, Electa, c1975<br />
7 D 200<br />
Georges de la Tour, pittore misterioso e<br />
gran<strong>di</strong>ssimo, fu tra i più originali artisti francesi del<br />
XVII secolo e seppe descrivere senza parole le<br />
passioni dell'anima. Rrealizzò una straor<strong>di</strong>naria<br />
serie <strong>di</strong> pitture "notturne" dove i personaggi sono<br />
colti in situazioni <strong>di</strong> luce inattese, nell'oscillare <strong>di</strong> fiamme non<br />
<strong>di</strong>rettamente visibili o riflesse in uno specchio. Il mondo <strong>di</strong> La Tour,<br />
un mondo <strong>di</strong> contemplazione e <strong>di</strong> gesti risoluti, <strong>di</strong> silenzio e <strong>di</strong><br />
solitu<strong>di</strong>ne, tiene col fiato sospeso e avvince.<br />
L'opera completa <strong>di</strong> Constable, introdotta e<br />
coor<strong>di</strong>nata da Robert Hoozee, Milano, Rizzoli, 1979<br />
COLL 112 102<br />
Come tutte le opere <strong>di</strong> questa collana il volume fa<br />
seguire ad un saggio introduttivo e una rassegna<br />
critica molte tavole a colori che consento <strong>di</strong> seguire<br />
l'intero percorso artistico <strong>di</strong> John Constable, pittore<br />
inglese che, tra i primi, fa del paesaggio così come si<br />
presenta il vero soggetto delle sue opere, indugiando spesso sui<br />
particolare e mantenendo una fedeltà alla natura che ben lo<br />
inserisce nell'ambito del rinnovamento estetico protoromantico..<br />
L'opera si chiude con un catalogo molto sintetico,ma completo, delle<br />
opere che segnala anche quelle solo attribuite.<br />
L'opera pittorica completa <strong>di</strong> Delacroix, introdotta da passi del<br />
"Journal" e coor<strong>di</strong>nata da Luigina Rossi Bortolatto, Milano, Rizzoli,<br />
1972<br />
COLL 112 57
Picasso 1917-1924: il viaggio in Italia, a cura <strong>di</strong> Jean<br />
Clair con O<strong>di</strong>le Michel, Milano, Bompiani, 1998<br />
759.6 PIC<br />
Catalogo della mostra tenuta a Venezia nel 1988 a<br />
Palazzo Grassi, l'opera "… persegue uno scopo<br />
ambizioso e cioè quello <strong>di</strong> ripercorrere nella grande e<br />
lunga opera del maestro gli influssi che egli può aver<br />
avvertito dopo il suo soggiorno in Italia, quando il contatto <strong>di</strong>retto<br />
con i capolavori della classicità rinascimentale possono aver<br />
suggerito modelli e significati non trascurabili".<br />
Rizzi, Alberto, Bernardo Bellotto: Dresda, Vienna,<br />
Monaco: (1747-1766), Venezia, Canal & Stamperia;<br />
[Venezia], Regione Veneto, c1996<br />
759.5 RIZ<br />
7 D 183<br />
Bernardo Bellotto, forse il più europeo degli artisti<br />
veneziani del Settecento, lascia Venezia nel 1747 e<br />
inizia l'affascinante avventura che da Dresda a<br />
Vienna, Monaco e Varsavia lo porta a compiere i gran<strong>di</strong> cicli <strong>di</strong><br />
vedute <strong>di</strong> città lasciandoci non solo un esempio unico <strong>di</strong> sublime arte<br />
pittorica ma anche uno spaccato della realtà urbanistica e sociale del<br />
suo tempo. Il volume illustra in maniera approfon<strong>di</strong>ta l'attività<br />
dell'artista nei Paesi germanici dal 1747 al 1766.<br />
Romanelli, Giandomenico, Bellotto, Firenze, Giunti,<br />
2001<br />
COLL 249 166<br />
Un dossier de<strong>di</strong>cato a Bernardo Bellotto che, nel<br />
capitolo in cui affronta il lavoro del grande vedutista<br />
veneziano presso le Corti europee, analizza opere<br />
che ci restituiscono immagini <strong>di</strong> Varsavia e Vienna<br />
non lontane da come le ha conosciute <strong>Chopin</strong>. Come<br />
tutte le monografie <strong>di</strong> questa collana è una pubblicazione agile, ricca<br />
<strong>di</strong> belle riproduzioni a colori, completa <strong>di</strong> un utilissimo quadro<br />
cronologico e <strong>di</strong> una ricca bibliografia.
Rosenberg, Pierre – Mojana, Marina, Georges de la<br />
Tour: catalogo completo dei <strong>di</strong>pinti, Firenze, Cantini,<br />
1992<br />
759.4 ROS<br />
Catalogo completo delle opere <strong>di</strong> Georges de la Tour<br />
in un'opera agile e <strong>di</strong>vulgativa che si prefigge, come<br />
gli altri volumi della collana, <strong>di</strong> offrire un'informazione<br />
<strong>di</strong> base aggiornata che sia <strong>di</strong> orientamento e<br />
suggerimento per ulteriori approfon<strong>di</strong>menti (dalla copertina)<br />
Turner e Constable, testo <strong>di</strong> Gabriele Crepal<strong>di</strong>, Milano,<br />
Electa, c2006<br />
759.2 TUR<br />
Il parallelo quasi perfetto delle vicende biografiche e<br />
l'insistenza parallela sul tema del paesaggio da parte <strong>di</strong><br />
John Constable e <strong>di</strong> William Turner accresce il<br />
fascinoso confronto stilistico fra i due più gran<strong>di</strong> artisti<br />
inglesi del primo Ottocento. All'immagine serena,<br />
limpida, ispirata alla razionalità della visione e dell'amore per la<br />
campagna <strong>di</strong> Constable, Turner contrappone una vivacità<br />
drammatica, un'animazione vibrante <strong>di</strong> affetti atmosferici in cui si<br />
fondono ricor<strong>di</strong> classici.<br />
Turner e gli impressionisti: la grande storia del<br />
paesaggio moderno in Europa, a cura <strong>di</strong> Marco<br />
Gol<strong>di</strong>n, Treviso, Linea d'ombra libri, c2006<br />
756.94 TUR<br />
Catalogo della mostra tenuta a Brescia presso il<br />
Museo <strong>di</strong> Santa Giulia nel 2006 che, per la prima<br />
volta in Italia, tratteggia l'importante vicenda della<br />
nascita del paesaggio impressionista in<strong>di</strong>viduandone<br />
le più significative premesse al <strong>di</strong> fuori della Francia nell'opera <strong>di</strong><br />
Turner e Constable, straor<strong>di</strong>nari interpreti in chiave romantica del<br />
tema del paesaggio inteso esso stesso come soggetto da ritrarre<br />
piuttosto che come fondale scenografico per la rappresentazione <strong>di</strong><br />
scene mitologiche o storie tratte dalla Sacre scritture.
Wolf, Norbert, La pittura del romanticismo, a cura <strong>di</strong><br />
Ingo F. Walthe, Köln [et al.], Taschen, c1999<br />
759.052 WOL<br />
Intorno al 1800 filosofi, scrittori e artisti cominciarono<br />
a <strong>di</strong>ffondere in Germania una nuova visione del<br />
mondo da essi definita "romantica". Il volume analizza<br />
il manifestarsi degli ideali romantici nelle opere <strong>di</strong><br />
artisti <strong>di</strong> tutti i paesi europei e degli Stati Uniti.
SERATE MUSICALI IN BIBLIOTECA<br />
SALA EVENTI<br />
ingresso libero fino a esaurimento dei posti<br />
mercoledì 17 novembre 2010, ore <strong>21</strong>.00<br />
de<strong>di</strong>cato a<br />
Fryderyk Franciszek <strong>Chopin</strong><br />
(śelazowa Wola, 1 marzo 1810 – Parigi, 17 ottobre 1849)<br />
Ballate<br />
sol min. op. 23, 1831-35<br />
fa magg. – la min. op. 38, 1836-39<br />
la bem. magg. op. 47, 1840-41<br />
fa min. op. 42, 1842<br />
ANNA BARUTTI al pianoforte<br />
lettura scenica a cura <strong>di</strong> GIANMARCO BUSETTO<br />
Fryderyk Franciszek <strong>Chopin</strong><br />
Robert Alexander <strong>Schumann</strong>
mercoledì 1 <strong>di</strong>cembre 2010, ore <strong>21</strong>.00<br />
de<strong>di</strong>cato a<br />
Robert Alexander <strong>Schumann</strong><br />
(Zwickau, 8 giugno 1810 – Bonn, 29 luglio 1856)<br />
Bilder Aus Osten<br />
6 improvvisazioni op. 66<br />
per pianoforte a 4 mani, 1848<br />
Lebhaft<br />
Nicht schnell und gesangvoll zu spielen<br />
Im Volkston<br />
Nicht Schnell<br />
Lebhaft<br />
Reuig andachtig<br />
Spanische Liebeslieder<br />
per quartetto vocale e pianoforte a 4 mani op. 138<br />
su testo <strong>di</strong> Emmanuel Geibel, 1849<br />
Vorspiel<br />
Tief im Herzen trag’ ich Pein<br />
O wie lieblich ist das Mädchen<br />
Bedeekt mich mit Blumen<br />
Flutenreicher Ebro (Ebro caudolose)<br />
Intermezzo (Nationaltanz)<br />
Weh, wie zornig ist das Mädchen<br />
Hoch, Hoch sind <strong>di</strong>e Berge<br />
Blaue Augen hat das Mädchen<br />
Dunkler Lichtglanz<br />
ANNA BARUTTI e MASSIMO SOMENZI al pianoforte<br />
VALERICA MORARIU soprano<br />
SILVIA REGAZZO mezzosoprano<br />
SAFA KORKMAZ tenore<br />
MOO SUNG PARK baritone<br />
lettura scenica <strong>di</strong> GIANMARCO BUSETTO
ANNA BARUTTI<br />
Veneziana, si è formata con Eugenio Bagnoli per il pianoforte e con<br />
Sergio Lorenzi per la musica da camera al Conservatorio Benedetto<br />
Marcello, dove si è <strong>di</strong>plomata con il massimo dei voti, la lode e una<br />
speciale borsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
Prima classificata al Concorso Pianistico Nazionale “Premio Città <strong>di</strong><br />
Treviso” è stata subito in<strong>di</strong>cata come una dei pianisti più interessanti<br />
della sua generazione, ed ha tenuto concerti in importanti se<strong>di</strong> con<br />
grande successo <strong>di</strong> pubblico e <strong>di</strong> critica. È interessata anche al<br />
repertorio cameristico ed ha collaborato con prestigiosi interpreti per<br />
importanti progetti <strong>di</strong> musica da camera.<br />
Ha fatto parte del <strong>di</strong>rettivo Artistico-Didattico della Fondazione<br />
Musicale <strong>di</strong> Portogruaro e del Comitato Direttivo dell’ Accademia<br />
Musicale <strong>di</strong> San Giorgio in seno alla prestigiosa Fondazione Cini.<br />
E' titolare della cattedra <strong>di</strong> pianoforte principale al Conservatorio<br />
Benedetto Marcello <strong>di</strong> Venezia e numerosi sono gli allievi italiani e<br />
stranieri che hanno vinto concorsi pianistici nazionali e internazionali.<br />
MASSIMO SOMENZI<br />
Veneziano, ha stu<strong>di</strong>ato pianoforte con Maria Italia Biagi, illustre<br />
allieva <strong>di</strong> Rio Nar<strong>di</strong> e Alfredo Casella.<br />
Si è <strong>di</strong>plomato al Conservatorio Benedetto Marcello con il massimo<br />
dei voti, la lode e la menzione speciale <strong>di</strong> merito vincendo inoltre il<br />
premio “M. Mazza” quale migliore allievo della Scuola <strong>di</strong> Pianoforte<br />
Ha stu<strong>di</strong>ato Musica da camera con Sergio Lorenzi, Franco Rossi e<br />
Antonio Janigro.<br />
Ha vinto importanti concorsi pianistici nazionali ed internazionali e<br />
nel corso della sua intensissima attività concertistica si è esibito<br />
come solista, con orchestra e specialmente in formazioni<br />
cameristiche, collaborando con illustri strumentisti.<br />
È titolare <strong>di</strong> una cattedra <strong>di</strong> pianoforte principale al Conservatorio<br />
Benedetto Marcello <strong>di</strong> Venezia. Dal 1991 al 2003 è stato Direttore<br />
del Conservatorio Agostino Steffani <strong>di</strong> Castelfranco Veneto.
VALERICA MORARIU<br />
Morariu Valerica é nata a Roman (Romania) si è <strong>di</strong>plomata in<br />
chimica-biologia al Collegio Nazionale Roman Voda e<br />
successivamente si è laureata in Scienze dell'Educazione a Iasi.<br />
Nel 1997 ha partecipato al centenario del Collegio Nazionale Roman<br />
Voda .Nel 1998 ha vinto il Concorso <strong>di</strong> Craiova (Romania). Dal<br />
2001 vive in Italia dove nel 2009 è stata ammessa al<br />
Conservatorio Benedetto Marcello a Venezia nella classe <strong>di</strong> canto<br />
della prof. Silva Stella .<br />
SILVIA REGAZZO<br />
Nata a Rovigo, ha condotto gli stu<strong>di</strong> musicali presso il Conservatorio<br />
Benedetto Marcello <strong>di</strong> Venezia <strong>di</strong>plomandosi con lode nel 2000,<br />
perfezionandosi poi con S. Lowe e ora con F. Cordeiro.<br />
Nel 2001 ha vinto il Concorso Internazionale Toti dal Monte per il<br />
ruolo <strong>di</strong> Quickly nel Falstaff <strong>di</strong> Ver<strong>di</strong>, opera con cui ha debuttato nei<br />
teatri <strong>di</strong> Rovigo, Bolzano e Trento.<br />
Nell’ambito del Festival Olimpico del 2004 si è esibita nel prestigioso<br />
teatro <strong>di</strong> Erode Attico <strong>di</strong> Atene sotto la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Renzetti. Per il<br />
XXX anniversario della nascita della Scuola <strong>di</strong> Fiesole ha cantato<br />
nello “Stabat Mater” <strong>di</strong> G.B. Pergolesi a Firenze (registrazione RAI) e<br />
a Siena<br />
Nell’autunno 2006 ha partecipato alla prima esecuzione italiana de “Il<br />
Pellegrinaggio della Rosa” <strong>di</strong> <strong>Schumann</strong> con la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Bressan<br />
a Firenze, Perugia, Roma (registrazione RAI), Bologna e ha<br />
interpretato il Signor Mozart nella prima assoluta <strong>di</strong> “Zaide o la<br />
chiave dell’illusione” <strong>di</strong> Galante con la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Conti a Cuneo.
SAFA KORKMAZ<br />
Giovane tenore ventitreenne <strong>di</strong> nazionalità turca, ha iniziato gli stu<strong>di</strong><br />
musicali nella città <strong>di</strong> origine. Si è trasferito poi in Italia nell’ottobre<br />
del 2008 e ha intrapreso lo stu<strong>di</strong>o del canto lirico presso il<br />
conservatorio Benedetto Marcello <strong>di</strong> Venezia sotto la guida del<br />
mezzo soprano Stella Silva.<br />
Ha debuttato nel ruolo <strong>di</strong> Ecclitico nell’opera “Il Mondo della Luna”’<br />
<strong>di</strong> Haydn al Teatro Malibran <strong>di</strong> Venezia nel marzo del 2009,<br />
produzione nata in collaborazione tra il Conservatorio Benedetto<br />
Marcello e il Teatro La Fenice.<br />
Al Teatro del Fuoco <strong>di</strong> Foggia e al Teatro <strong>di</strong> Lucera ha cantato il<br />
ruolo <strong>di</strong> Aribobolo nell’operetta “Giove a Pompei” <strong>di</strong> Umberto<br />
Giordano nella prima esecuzione assoluta del mondo, sotto la<br />
<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Marco Moresco con la regia del Nicolin Gurakuqi, regista<br />
stabile del Teatro dell’ Opera <strong>di</strong> Tirana.<br />
Nell’estate del 2010 a Porcia ( PN), ha cantato il ruolo <strong>di</strong> Don<br />
Riccardo nell’opera “Ernani” <strong>di</strong> G.Ver<strong>di</strong> con l’orchestra filarmonica<br />
del Veneto e ha interpretato il ruolo <strong>di</strong> Gastone nella “Traviata” <strong>di</strong> G.<br />
Ver<strong>di</strong>.<br />
Frequenta il quarto anno della scuola <strong>di</strong> canto al Conservatorio<br />
Benedetto Marcello per l’anno accademico 2010/2011 nella classe<br />
della prof. Silva Stella.<br />
MOO SUNG PARK<br />
Brillante baritono coreano stu<strong>di</strong>a canto al Conservatorio Benedetto<br />
Marcello <strong>di</strong> Venezia. In Corea del Sud ha cantato nei seguenti ruoli:<br />
Falke , in “Die Fledermaus” Johann Strauss Jr; Papageno in “Die<br />
Zauberflöte” <strong>di</strong> W. A. Mozart, Gianni Schicchi in “Gianni Schicchi” <strong>di</strong><br />
G. Puccini. Inoltre ha ricoperto il ruolo <strong>di</strong> Mengotto in “La Cecchina”<br />
<strong>di</strong> N. Piccinni al Teatro Malibran nel 2010, e <strong>di</strong> Don Giovanni in<br />
“Don Giovanni” <strong>di</strong> W. A. Mozart per La Biennale <strong>di</strong> Venezia.
Biblioteca Civica <strong>di</strong> Mestre<br />
Via Miranese, 56<br />
041 2392062 - 2392082<br />
ORARIO DI APERTURA<br />
lune<strong>di</strong>' 14.00 - 22.00<br />
da marte<strong>di</strong>' a vener<strong>di</strong>': 9.00 - 22.00<br />
sabato: 9.00 - 19.00<br />
Info: eventi.bibliotecacivica@comune.venezia.it<br />
http://bcm.comune.venezia.it<br />
per raggiungerci:<br />
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