La logistica dei grossisti di materiale elettrico - Gewiss

ATTUALITÀ
MAGAZZINO UN APPROFONDIMENTO
La logistica dei grossisti
di materiale elettrico
Punti di forza
e di debolezza e
i “valori” che i produttori
di materiale elettrico
possono apportare
al sistema distributivo.
L’esperienza di Gewiss
Cercare di descrivere l’attuale situazione
del settore della distribuzione
di materiale elettrico, in
un periodo di metamorfosi quale è
quello attuale, sarebbe come cercare
di “fotografare un centometrista”. Ne
verrebbe una fotografia sfuocata e
dai contorni poco nitidi. Quello che
possiamo fare è cercare di individuare
le attuali tendenze del settore,
analizzarne le cause ed individuare
quali sono state le scelte che hanno
generato problemi o fornito vantaggio
competitivo. Ciò premesso, approfondiremo
gli aspetti “della logistica
del distributore” cercando di
individuarne punti di forza e di debolezza.
Infine, cercheremo di capire
quali sono i “valori” che i produttori
di materiale elettrico possono apportare
al sistema distributivo.
TREND DEL SETTORE
Nel contesto dinamico attuale, la gestione della logistica diviene un fattore critico
di successo
A causa della maturità del settore, oggi i distributori stanno cercando nuovi sbocchi in
altri mercati
La “globalizzazione”, fenomeno che
ha azzerato i concetti di spazio e tempo,
sta influenzando anche la distribuzione
di materiale elettrico. Solo 10
anni fa era molto difficile sentire un distributore
parlare di filiali in Europa
dell’est, Russia, Cina o Sud America; oggi,
a causa della maturità del settore in
Europa, i distributori stanno cercando
nuovi sbocchi per mantenere i tassi di
crescita fino ad ora sostenuti.
Senza entrare in aspetti troppo “strategici”,
oggi si può individuare una
forte propensione alla “razionalizzazione”
dell’architettura distributiva,
anche legata alla riduzione dei margini
del settore. In particolare, ciò si traduce
sia in modifiche strutturali della rete
distributiva, sia nel cercare di spostare
alcune attività onerose per la distribuzione
a monte (produttori) o a valle
(clienti) del processo.
Anche il mercato vive una profonda metamorfosi:
gli installatori spostano i
loro acquisti dal banconista alla consegna
diretta ai propri magazzini, appoggiandosi
sempre più alle reti di
vendita dei distributori.
Questi fenomeni hanno portato, negli
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Commercio Elettrico Dicembre 2004
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■ Gewiss
LOGISTICA E VANTAGGIO COMPETITIVO
Un’esperienza pratica
Negli ultimi anni Gewiss ha cercato di dare una risposta concreta alle problematiche
della distribuzione in fatto di logistica, al fine di supportare i distributori nel raggiungimento
degli obiettivi di contenimento costi e servizio al cliente.
Gestione dell’ordine
La filosofia Gewiss è di avere oltre il 98% degli articoli disponibili a magazzino,
sia quelli ad alta rotazione che di complemento. Inoltre il “lead time” di attraversamento
dell’ordine cliente, dalla ricezione dell’ordine fino all’arrivo
della merce al cliente, è inferiore alla settimana. Oggi il servizio erogato è di
oltre il 96% delle posizioni cliente servite con disponibilità immediata.Tutto questo
consente al grossista di puntare su un magazzino snello con elevate rotazioni
dello stock, riducendo gli immobilizzi finanziari pur garantendo un elevato
livello di servizio al cliente finale.
Inoltre, per favorire il servizio al cliente Gewiss ha creato un particolare ordine,
Servem, che consente un tempo di attraversamento di sole 48 ore, che viene
evidenziato con un'etichetta rossa sul materiale e un richiamo sulla bolla,
in modo che il grossista possa individuarla con facilità e provvede al caricamento
della merce ed alla spedizione al cliente.
Anche l’informatica supporta la gestione dell’ordine cliente, che riceve via e-
ma il dettaglio della spedizione in atto e può attivarsi preventivamente sulla
ricezione merce.
La consegna
Molti sono i fattori introdotti per migliorare la qualità delle consegne:
- correttezza della consegna. Con l’ausilio di sistemi informatici, il supporto della
radiofrequenza e un processo interno di prelievo articolato, Gewiss è in grado
di garantire la coerenza tra le quantità fisiche e la documentazione cartacea.
In concreto, si ha un errore ogni 50.000 colli spediti;
- packing list. Ogni pallet riporta la lista di codici e le quantità di merce contenuta,
consentendo una più veloce spunta della merce in ingresso; un buon
magazziniere più spuntare un bilico completo di Gewiss in solo 1 ora;
- protezione della merce. Ogni pallet viene filmato e protetto da un cappuccio
termoretratto che, oltre alla protezione fisica del materiale, consente di
rilevare immediatamente eventuali manomissioni del contenuto, permettendo
di segnalare tempestivamente sulla copia della bolla la “riserva” al successivo
controllo;
- l’etichettatura di spedizione. L’utilizzo di etichette di colore differente permette
alla logistica del distributore di non commettere errori nella spunta e nel successivo
deposito della merce: etichetta rossa per il materiale urgente segnalato
dal grossista, etichetta azzurra per i colli (cartone) che contengono più articoli
ed etichetta gialla o bianca per i colli monocodice;
- il packaging del prodotto. Particolare cura è stata riposta nel packaging del
prodotto che deve garantire la migliore gestione, la totale protezione e l'identificabilità
immediata del prodotto. La scelta di Gewiss è stata di individuare
per ogni prodotto tre livelli di packaging, imballo, confezione, scatola
singola; l’identificabilità è garantita da etichette a tutti i livelli, nelle quali
sono riportate tutte le informazioni necessarie all’identificazione del prodotto.
Particolare attenzione è stata posta al codice a barre, che sempre più
è strumento indispensabile nei magazzini per garantire prestazioni a basso
costo.
Queste sono solo alcune delle “risposte” che Gewiss ha dato alle tante esigenze
di logistica del distributore di materiale elettrico, e altre ne verranno, sempre
più orientate a ridurre i costi globali dell’intero canale distributivo. La strada
della collaborazione reciproca tra produttori e distributori permette di affrontare
meglio un mercato sempre più turbolento, creando un vantaggio competitivo
capace di correre lungo la filiera per giungere fino all'installatore.
ultimi anni, alla creazione di magazzini
centralizzati del distributore, che servono
i clienti e i magazzini filiali “più
leggeri”.
Un ulteriore fattore che ha incentivato
questo processo è l’incremento più
che proporzionale dei costi fissi (struttura,
personale qualificato e sistemi di
gestione) rispetto ai costi variabili di trasporto.
Anche la crisi finanziaria che il settore
sta attraversando ha influenzato il
contesto in cui la logistica dei distributori
deve operare.
La volontà di ridurre i magazzini in
scorte, richiesta al settore negli ultimi
anni, ha influenzato ulteriormente
la centralizzazione degli stock, minimizzando
i costi per garantire lo
stesso livello di servizio.
Quante volte ci si è trovati a dover far
rientrare un articolo da una filiale
per fornirlo ad un’altra filiale con
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l'obiettivo di soddisfare le richieste del
cliente?
LA LOGISTICA
DELLA DISTRIBUZIONE
Nel contesto dinamico e articolato
descritto, la gestione della logistica
diventa un fattore critico di successo
per la distribuzione, poiché rappresenta
una delle voci di costo più importanti
a bilancio.
Possiamo definire "logistica" qualunque
elemento o settore che partecipa
all’intero processo della “catena
di fornitura”, partendo quindi
dalla definizione dell’ordine al fornitore
e arrivando fino alla consegna
al cliente. Oggi la letteratura tecnica
parla di “Extended Supply Chain”,
includendo fornitori e clienti come
elementi attivi del processo.
In particolare:
- la funzione acquisti ha tra i suoi
obiettivi quello di minimizzare il
costo prodotto e l’impegno finanziario
in scorte, oltre che massimizzare
la disponibilità di prodotto
al cliente;
- la distribuzione ha invece l’obiettivo
di minimizzare il tempo di attraversamento
dell’ordine cliente
al minimo costo possibile.
FUNZIONE ACQUISTI
Tra i primi fattori da prendere in
considerazione troviamo la definizione
del piano della domanda: è indispensabile
che le previsioni della
domanda vengano integrate con tutte
le attività commerciali che la rete
di vendita sta pianificando.
Oggi più mai è tempo di promozioni
di ogni genere, ed estremamente aggressive:
decine di volantini con gli
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slogan più disparati spingono all’acquisito
dell’ultimo momento.
Queste iniziative promozionali vengono
lanciate mensilmente creando
due fenomeni sul fronte della domanda:
l’inserimento di queste azioni
commerciali nel piano di approvvigionamento;
la perturbazione dei dati
storici con conseguente necessità di
epurare l’effetto straordinario prima
di utilizzare la serie per successive
pianificazioni della domanda.
Una buona organizzazione e comunicazione
interna può garantire un
corretto flusso informativo, necessario
per coordinare correttamente le
attività.
Anche l’obiettivo di stock rappresenta
un elemento determinante per
le prestazioni della logistica di un
distributore: un corretto bilanciamento
del profilo di stock consentirà
La scelta del corretto sistema di gestione delle scorte è un altro fattore di successo
Un corretto
bilanciamento del
profilo di stock
consentirà di
minimizzare l’impatto
finanziario ed il
fabbisogno di spazio
di minimizzare l’impatto finanziario
ed il fabbisogno di spazio garantendo
il giusto livello di servizio, estremamente
importante per un distributore.
Tenuto conto che un installatore
medio ha tre fornitori di materiale
elettrico, la mancanza di un articolo
richiesto ha un’elevata probabilità di
tradursi in una “mancata vendita” e
nella relativa perdita di fatturato,
riducendo inoltre la fidelizzazione
del cliente.
È in questa fase che vengono definite
le scorte di sicurezza, o punti di
riordino, legate principalmente a tre
fattori: variabilità della domanda,
“Lead Time” del fornitore, variabilità
dei tempi di consegna del fornitore.
La scelta di un buon fornitore può
ridurre gli impegni finanziari e ovviare
ai problemi di servizio.
La scelta del corretto sistema di gestione
delle scorte è un altro fattore
che può portare ad un vantaggio
competitivo, in quanto ha un forte
impatto sul servizio e sui costi per
garantirlo.
I fattori che spesso alterano il corretto
equilibrio di questa funzione
sono:
- la mancanza di un’organizzazione
corretta, che consenta il coordinamento
tra ufficio vendite, ufficio
acquisiti e distribuzione, tre elementi
interdipendenti per il risultato
finale;
- la necessità, per chiusura premi o
budget, di forzare gli acquisiti con
ordini speculativi focalizzati a pochi
prodotti e generalmente all’ultimo
istante utile; ciò può provocare
uno sbilanciamento del profilo
dello stock con il conseguente
peggioramento della qualità, una
crisi nella capacità di stoccaggio e
uno sbilanciamento delle risorse
necessarie alla gestione fisica dello
stock;
- la scelta di un fornitore apparentemente
competitivo nel prezzo, ma
inattendibile nel servizio e di bassa
qualità nelle consegne: si possono
generare costi indiretti
(mancata vendita, errori di spedizione,
movimentazione interna,
ecc.) superiori all’apparente risparmio.
UFFICIO DISTRIBUZIONE
Fattori sensibili da considerare sono
senza dubbio lo stoccaggio e il prelievo.
In particolare, oggi sono disponibili
molte soluzioni di stoccaggio e
prelievo automatizzate: dai caroselli
verticali a quelli orizzontali, dai trasloelevatori
fino alle applicazioni
specifiche quali i sistemi robotizzati
di taglio dei cavi, eccetera.
Ognuna di queste soluzioni rappresenta
un’arma a doppio taglio, poiché
una non corretta valutazione
iniziale degli obiettivi, del numero di
articoli da gestire o del numero di
pick/ora da eseguire, ha fatto in passato
naufragare progetti da qualche
milione di euro.
La corretta valutazione del sistema
automatico di prelievo più idoneo
permette la riduzione dei costi e dei
tempi di attraversamento dell’ordine
cliente. Questi sono però sistemi
estremamente rigidi, pertanto rischierebbero
di non essere competitivi
in un contesto in continua evoluzione.
Un’altra scelta importante è la definizione
delle modalità di allocazione
del materiale, che impatta sull’ammortamento
dell’investimento immobiliare
e condiziona il costo di
prelievo del materiale.
In questo ambito si passa dalle più
semplici logiche di allocazione manuale
ai più evoluti sistemi Wms
(Warehouse Management System),
che consentono un’allocazione random
del materiale e l’impostazione
di strategie di prelievo e deposito.
Quest'ultima scelta può avere un
forte impatto sia sul costo di prelievo
che sulla qualità del servizio (errori
di prelievo, saturazione delle locazioni,
costo pick, eccetera) e influenzare
anche le politiche di prelievo:
picking itinerante, batch
picking, picking massivo con successiva
ventilazione, eccetera.
Resta inteso che un sistema Wms richiede
di essere supportato da sistemi
di comunicazione in radio frequenza
(Access Point e pistole radio)
per poter raggiungere i livelli di
prestazione attesi.
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