Presentazione di PowerPoint - GizmoWeb

Eliel Saarinen, Armas Lindgren,
Herman Gesellius, Padiglione
Finlandese, Parigi 1900

Eliel Saarinen, Armas Lindgren, Herman Gesellius, museo Nazionale finlandese, Helsinki 1902-1910

Lars Sonck, Chiesa di San Giovanni,
Tampere, 1899-197

Stazione di Helsinki, 1903-1919

Carl Ostberg,
Municipio di
Stoccolma,
1902-1923

J. Sigfrid Sirén, Sede del parlamento, Helsinki, 1924-31

J. Sigfrid Sirén, Sede del parlamento, Helsinki, 1924-31

Casa del Popolo, Jyväskyla, 1924-25

«La chiesa degli eremitani nella piccola città di
Padova ha qualche affresco del Mantegna; in
uno di essi il paesaggio predomina. Questo
dipinto costituisce il punto di partenza per il
primo capitolo di questo libro. Innanzitutto
esso contiene qualcosa che potremmo definire
paesaggio sintetico. Questa è una visione
architettonica dell’impianto, un piccolo accenno
ai nostri odierni urbanisti, su come dovrebbero
approciare il loro lavoro. […] Fu il dipinto del
Mantegna che mi fece analizzare la topografia
delle città finlandesi. Anche noi abbiamo
colline che sono a volte reminiscenze della
sacra terra della Toscana.»
(Alvar Aalto)

Chiesa di Muurame, 1926-29

Casa degli Agricoltori, Turku 1927

Erik Bryggman, Hotel Hospitz Betel, Turku 1926-29

«Il lavoro di Aalto e Bryggman
intorno al 1928 è un esempio di
neoclassicismo levigato quanto lo
è u n ’ o p e r a m i l a n e s e
dell’immediato dopoguerra [...].
È, in effetti, il neoclassicismo
finlandese degli anni Venti privato
dei suoi dettagli. Qualcosa di
simile si può dire dell’opera di
Asplund, sull’altro versante del
Baltico, sempre negli anni Venti.
M a s e A s p l u n d i m p i e g ò u n
d e c e n n i o p e r p a s s a r e d a l
classicismo disadorno della
b i b l i o t e c a d i S t o c c o l m a a l
m o d e r n i s m o c a r t a c e o
dell’esposizione di Stoccolma del
1930, Aalto e Bryggman fecero lo
stesso progresso in soli sei mesi,
producendo uno stile molto simile
per i loro edifici dell’esposizione di
Turku già nel 1929.»
(Reyner Banham, 1958)

Turun Sanomat, 1928-30

Sanatorio di Paimio, 1929-33

Di fatto, però, egli non era venuto per salvare l’International
Style, ma per concluderlo. La sua apparente aderenza agli usi
formali e ai metodi strutturali fu incidentale; con precisione
letterale, potremmo dire che fu superficiale. Il seminterrato
del Turun Sanomat, con i pilastri smussati e rastremati,
appartiene a una dimensione diversa da quello della Cité de
Refuge di Le Corbusier, dai piloti cilindrici ed essenziali. Il retro
del sanatorio di Paimio è un’altra cosa rispetto allo schema
costruttivista del prospetto che conosciamo così bene. [...]
Nello sviluppo personale di Aalto, l’International Style è solo
una fase, una fase che non copre la sua intera attività
nemmeno in un particolare momento. Al di là dei meccanismi
del genio di Aalto, probabilmente le ragioni di ciò devono
essere cercate nella natura e nel progresso della stessa
tradizione architettonica finlandese.
(Reyner Banham, 1958)

«Primo per tempo e importanza, Aalto è il
rappresentante più valido dell’accordo fra
standardizzazione e irrazionalità,
per cui la standardizzazione, da padrona, diventa
serva.»
(Giedion, Space Time and Architecture, 1941)

Biblioteca municipale, Viipuri (ora Vyborg,
Russia), 1927-35

Cartiera Serlachius a Toppila, 1930

Fabbrica di cellulosa Sunila e centro residenziale, Kotka, 1936-38

Villa Mairea, Noormarkku, 1937-39

Beato Angelico, L'Annunciazione (1433-1434)

Padiglione finlandese all’Esposizione internazionale,
Parigi, 1937

Padiglione della Finlandia
all’Esposizione mondiale di
New York, 1939

Erik Bryggman, Cappella cimiteriale di Turku, 1938-41

Erik Bryggman, Cappella cimiteriale di Turku, 1938-41

Case in serie “A”hus, dal 1937

Centro Civico, Saynätsalo, 1950-51

Koetalo, Muuratsalo, 1952-53

104

Politecnico di Helsinki, Otaniemi, Espoo, 1953-66

Centro Civico, Seinäjoki, 1958-87

Chiesa di Töölö, Helsinki, 1927

Rautatalo, Helsinki, 1951-55

112

113

114

Dormitorio M.I.T., 1947

Chiesa di Imatra, 1955-58

119

Finlandia Talo, Helsinki, 1962-71

125

Leça da Palmeira, 1958-63